Ma ciao! È bello rivedere questo posto pieno di storie nuove, ed è bello anche rileggerle con calma a casa, l'altro giorno a Parigi non ho saputo resistere alla curiosità ma la mia soglia di attenzione non era all'altezza, per così dire.
Conoscendoti, ti sarai studiata la piantina di Londra per individuare un locale nella zona giusta rispetto al racconto di Mika, ed ora ti rovinerò tutta la poesia dicendoti che a me Blackfriars fa venire in mente Roberto Calvi.
A parte questa nota poco lieta e per nulla romantica, devo dire che all'inizio del racconto trovavo un po' ingiusto dipingere Andy come un nerd un po' sfigato, però nel confronto con l'ex maledetto il contrasto ci sta. Poi, povero Andy, adesso è un bell'uomo (diverso da Mika, ma ha il suo perché anche lui), però per onestà intellettuale va detto che da ragazzino non si sapeva molto valorizzare, per usare un eufemismo.
Ammetto che, dal racconto di Mika, io al "per tutta la vita" avevo dato un'interpretazione forse improbabile ma più seria, diciamo l'esito di un colpo di fulmine intriso di malinconia alcolica, ma forse mi sono fatta prendere la mano e ha più senso la nota giocosa e ironica che hai dato tu.
Il resto è storia 😉

Non hai idea di quanto mi sei mancata! Sei più che bravissima. Hai reso perfettamente il momento, mettendo in risalto perfettamente i loro caratteri e i loro modi di fare. Sei riuscita a rendere Andy sfacciato ma a modo suo, con il suo modo sempre riservato ed educato.
Quel Mika che passa da un ex un po' dannato alla considerazione che esiste altro. Dovresti scrivere un libro, perché riesci davvero a catturare il lettore. Grazie davvero ci hai fatto un bel regalo di Natale! Ti chiedo di non smettere perché sarebbe un peccato, magari puoi scrivere quando ti va o hai l'ispirazione, ma davvero continua perché sei super brava. Ciao e Buon Natale 😘😘😘