Recensioni per
Fluffs and Handcuffs
di GladiaDelmarre

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/12/19, ore 00:14

aaahahah che cosina allegra e fluffosa, non fatico a immaginare Cro che ha provato tutti gli strumenti di tortura … eee la cosa è molto hot !!
e Azi geloso e vendicativo? ci piaaceeeee *O*

LOl, Cro è me, fatta e finita sotto Natale XDD solo che io non ce l'ho un Azi che mi fa regali stupidi e tenerelli per farmi tornare il sorriso … quindi persevero nel mio odio verso tutti ahahaah XDD

un abbraccio

Recensore Master
22/12/19, ore 18:21

Amorino, non puoi citarmi il mio romanzo contemporaneo preferito e credere che non passi a intasarti pure qui, sorry/not sorry!
@Crowley: inginocchiati, bello!Io non solo non ho decori natalizi, sono pure avversa, muuuaaahhahah! trema di fronte alla mia satanica essenza!
ma quella che conta è la tua storia anche se me la sono presa comoda... le manette col pelouche rosa. che tortura deliziosa, che belle, che adatte! hai avuto un'idea meravigliosa, ma ora devono provarle meglio, quei due pulcini. La resistenza farlocca di Crowley mi fa impazzire: non lo voglio il regalino, bla bla bla (anzi: sibilo-sibilo-sibilo)
Se il suo angelo se ne fsse andato portandolo via avrebbe pianto e io con lui. Azi, guarda che il tuo amore le sa usare bene, lui è ESPERTO. fatti un'idea. e tanti auguri
baci, cara, a prestissimo *-*
Setsy

Recensore Veterano
22/12/19, ore 15:25

Ciao!

Come ti avevo anticipato, eccomi a recensire la tua storia.

Prima di tutto, ti faccio i miei complimenti per il modo in cui hai sviluppato il prompt. L’innesto tra i dialoghi assegnati e la narrazione appare naturale e non forzato e la storia risulta stilisticamente molto fluida e ben bilanciata. Sei stata davvero brava.

I personaggi risultano assolutamente IC e mi sono piaciute molto le loro interazioni che, oltre a essere in linea con le loro caratterizzazioni, sono anche molto divertenti e ben si sposano con i generi da te scelti – comico e fluff.

Il genere comico non è facile da gestire, perché ognuno possiede una sensibilità diversa e ciò che fa ridere una persona, può risultare un po’ meh per un’altra. Tu hai preso una decisione molto saggia e che alla fine ha dato i suoi frutti: non hai forzato la mano, tentando di inserire necessariamente la battuta o il momento slapstick, ma hai lasciato carta bianca ai personaggi rispettando i loro tempi comici. Alla fine, la storia risulta genuinamente divertente e priva di quella comicità da bar sport, che può risultare decisamente too much (soprattutto in casi, come quello presente nella tua flash, in cui si fa riferimento a manette e compagnia cantante).

Il fluff è presente e si coglie durante la lettura, ma non risulta stucchevole o fuori luogo; anzi, fa da delizioso contraltare al mood di Crowley – qui in veste di Signor Grinch della situazione.

Aziraphale è un cinnamon roll come al solito, ma è un cinnamon roll che rispondere a tono alle frecciatine del suo diavolo preferito. Adoro il loro modo di punzecchiarsi che resta sempre sul piano della presa in giro bonaria, senza mai sfociare nell’insulto o nella battuta pesante.

Per chi come me ha sia letto il romanzo, sia visto la serie tv, la scenetta raccontata potrebbe risultare senza problemi un piacevole missing moment. Questo significa che hai fatto un ottimo lavoro e che hai saputo giocare bene la carte a tua disposizione.

Prima di salutarti, però, vorrei farti notare due “note stonate” che ho riscontrato durante la lettura. Ovviamente, si tratta di osservazioni del tutto personali, quindi liberissima di saltarle a piè pari, se le ritieni prive di fondamento.

1. Capslock: il capslock è tipico delle conversazioni online e dà l’impressione di una parola “urlata”, quindi ne è caldamente sconsigliato l’utilizzo nei testi in prosa – esiste però una deroga, valida per casi specifici: ad esempio nei dialoghi, quando non si vuole esplicitare il verbo dicendi e si vuole rendere lo scambio di battute più dinamico (“Finalmente sei arrivat- OH MIO DIO, COSA HAI FATTO AI CAPELLI?!”) oppure nella descrizione delle scritte, se si vuole sottolineare in maniera immediata la presenza di caratteri in maiuscolo (… due parole spiccavano sul cartello appeso al cancello: CAVE CANEM).
Se nel corso della narrazione vuoi mettere in evidenza una parola, ti consiglio di ricorrere al corsivo e, in questo modo, prenderai due piccioni con una fava: attirerai l’attenzione del lettore su quel termine ed eviterai il fastidioso effetto “urlo”.

2. Punteggiatura nei dialoghi: allora, la punteggiatura nei dialoghi è una sonora rottura di scatole per noi poveri scribacchini, perché le regole cambiano a seconda dell’impostazione della battuta e delle virgolette usate e anche dopo anni e anni di storie scritte, possono sorgere dubbi in fase di stesura o di revisione.
Tu hai optato per le virgolette alte o inglesi e hai fatto benissimo, perché per esse valgono le stesse regole delle corporali.
Alcuni dialoghi della tua storia presentano un uso errato della punteggiatura, ma niente di catastrofico o irreparabile: basterà revisionare un attimino il testo per uniformare il tutto e il gioco è fatto.
Ti lascio il link di un articolo che spiega in modo chiaro e semplice la questione dialoghi, così potrai effettuare le correzioni in un nanosecondo. (https://www.editorromanzi.it/come-usare-la-punteggiatura-nei-dialoghi/)

È stato davvero un piacere leggere questa flash e scoprire la tua penna.
Spero di rileggerti in futuro.

Un abbraccio,
Midnight Sunflower

Recensore Junior
22/12/19, ore 12:35

NE AVEVO UN PAIO! X''D
Le avevo attaccate alla borsa quando avevo sedici anni. Good times.

Grazie per un'altra immagine mentale molto stuzzichina.

(...Adesso però tocca usarle, sì? :P)