Recensioni per
How to survive Christmas
di D a k o t a

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/12/20, ore 09:23

Eccomi su questo secondo capitolo. ^_^
L'hai ambientato in un momento molto particolare, secondo me questo è il momento in cui s'innesca tutta quella serie di conseguenze che a livello emotivo mine le loro già fragili basi di una vita "sana".
E come, per la caccia, è John a innescare il tutto, vendendo la sua anima e la colt per salvare Dean.
Il problema di questo genere di sacrificio (come abbiamo visto anche nella quarta stagione con Sam e Dean) è che non salva nessuno: chi sopravvive è condannato quanto chi è morto.
Dean affronta il lutto, il senso di colpa per essersi salvato a spese di suo padre e il peso insostenibile di dover salvare suo fratello o ucciderlo, ma in quel momento anche Sam stava soffrendo (come viene poi confermato in Lebanon), solo che mette al primo posto Dean, peraltro ben consapevole di non poter prendersi cura di lui con la stessa dedizione che Dean ha avuto con lui nel corso degli anni. Ne esce un quadro meraviglioso. Hai rappresentato Sam in tutte le sue caratteristiche più marcate: il suo altruismo, l'empatia fortissima verso suo fratello, il desiderio pressante di esserci per lui e di alleggerire il peso che sta portando e nascosta in profondità riesco già a vedere quel senso di inadeguatezza che da sempre lo contraddistingue.
Ne hai fatto una descrizione ottima e come dicevo, è incredibile che sia stato il tuo primo approccio con i personaggi.
La parte dell'auto mi ha fatto sorridere, è talmente verosimile che potevo sentirli e anche l'abbraccio di Sam è stato perfetto, inserito al punto giusto, e carico di tanti significati. È bello perché con Dean tante cose non possono essere spiegate a parole: lui rifugge, ma Sam lo sa e istintivamente sa come muoversi.
Una storia meravigliosa che sono contenta di aver riletto. ^^
Un abbraccio, Joy.

Recensore Master
21/12/20, ore 17:54

Eccomi!
Ho scelto questa perché siamo a tema Natale e anche perché non la ricordavo benissimo.
Quello che più mi colpisce di questa prima parte è la caratterizzazione che hai dato a Dean, tra l'altro leggo che questa è la tua fic di esordio nel fandom, e questo rende la sua caratterizzazione ancora più strabiliante.
È incredibilmente realistica.
Dean a undici anni non sa ancora che strada prendere o come pensare, in parte è mosso dall'istinto, in parte segue le orme del padre e per la maggior parte del tempo è combattuto, va per tentativi. In questa sua incertezza riesco a leggere già molto dei suoi traumi infantili, quelli che lo accompagneranno fin da adulto.
Secondo me l'hai catturato proprio in un momento di transizione.
Un momento triste, perché con Dean non si può parlare di transizione dall'infanzia all'adolescenza, perché lui bambino non lo è mai stato, però sta comunque cambiando, sta scoprendo se stesso, e ciò che scopre di sé lo rende diverso da suo padre: John non avrebbe permesso a Sam di uscire per fare il pupazzo di neve, neanche se questo significava essere ripagato con un sorriso meraviglioso. Per Dean, però, quel sorriso è più importante di un ordine di suo padre, vorrebbe sapere da chi Sam ha imparato a sorridere in quel modo, ma non lo sa perché nella loro vita non ci sono sorrisi.
Passiamo a Sam.
È incredibile come tu sia riuscita a cogliere ogni sfaccettatura del bambino che è stato, mentre leggevo lo vedevo da adulto!
L'ho trovato perfetto, a partire dalla rabbia malcelata di fronte al vetro della finestra, conseguenza di una speranza infranta. E nonostante non sia la prima volta che viene deluso, lui quella speranza ancora non l'ha abbandonata, perché Sam è così, non perde mai la fede. (Mi viene in mente l'inizio della stagione 13, quando Jack e Mary sono intrappolati dell'universo alternativo, e Dean dice a Sam che ha bisogno della sua speranza. Finché Sam ci crede non è finita nemmeno per Dean)
Un' altra cosa che mi ha colpito di Sam è che passa dal riso alle lacrime con grande facilità e non nasconde nulla, si vede tutto di lui: la rabbia quando dice a Dean che è "cattivo" e subito dopo quando gli mostra tutto il suo affetto dandogli il regalo di Natale. È bellissimo che tu ti sia soffermata anche su quello che Sam non dice, per non ferire Dean.
Insomma nella prima storia che hai scritto li avevi già inquadrati perfettamente.
Ah, vorrei soffermarmi anche su questa frase:
o semplicemente non aveva voglia di confrontarsi con altre storie, storie a cui era stato concesso un lietofine, storie in cui a nessuno è concesso di morire e in cui se anche il protagonista si trova in difficoltà poi ne esce sempre sano e salvo., perché secondo me, qui hai catturato anche John. ^^
Tralasciamo che, alla luce del finale di serie, assume anche un altro significato, altrimenti non finisco più di disperarmi! ç_ç
Una storia bellissima!
PS: Arrivo presto anche sul secondo capitolo. ^_^
Un abbraccio, Joy.

Recensore Master
27/03/20, ore 17:27

Buongiorno, carissima!
Questa one-shot mi è piaciuta quasi più della precedente, i due bros adulti, con un mare di sofferenze alle spalle, però questo salto temporale, questo confronto tra passato e presente, l’ho amato perché ha permesso di notare molti più dettagli, di fare molti più collegamenti tra il presente e dove tutto si è originato. Loop e azioni o comportamenti che si ripetono nell’età adulta e che i due Bros si sono portati dietro dall’infanzia.
Poi, tra tutti i passaggi mi è piaciuto molto:
“Nella sua adolescenza, Dean aveva adorato suo padre […] fino a quando non erano finite le risposte”. Ecco, penso che in mezza paginetta sia descritto perfettamente il rapporto che ha avuto Dean con John; ecco, non importava che John fosse sempre via per la caccia o fosse autoritario, Dean non gli ha mai fatto recriminazioni, anzi, l’ha sempre ammirato proprio per questo carattere duro e sfuggente, John era il suo eroe e lui ha cercato in vari modi di imitarlo una volta cresciuto. Non penso che fosse giusto il comportamento di John, ma Dean era molto tenero con il suo affetto e il suo attaccamento.
È stata molto toccante questa one-shot, Dean con la sua chiusura e la sua sofferenza silenziosa ma quasi toccabile con mano, Sam che cerca di fare ciò che è venuto sempre bene a Dean, cioè cercare di prendersi cura di lui. L’abbraccio finale mi ha sciolto il cuore, nel telefilm adoro sempre tantissimo i momenti in cui i Bros si abbracciano, mi hanno sempre emozionato, non so a cos’è dovuto, solo perché sono scritti bene come personaggi o al fatto che è bello vedere due fratelli (che hanno un modo diverso delle sorelle di esprimere affetto) cedere al bisogno di scambiarsi un abbraccio.
Al solito, ho amato/odiato la tua storia, odiato per l’angst, amato per com’è scritta bene ma soprattutto per l’abbraccio finale.
Well done, girl!
Un bacio,
Karen.

Recensore Master
20/03/20, ore 16:52

Buongiorno, carissima!
Anche se fuori stagione, mi è piaciuto moltissimo recuperare questo momento natalizio dell'infanzia di Sam e Dean. L'unico che ci hanno mostrato nel telefilm (o almeno, fin dove sono arrivata io, cioè la settima stagione, più o meno) è stato quello appunto in cui Sam scopre la verità. Col senno di poi, cioè leggendo queste bellissime e toccanti one-shot sull'infanzia travagliata vissuta da Dean e Sam, penso decisamente che avrebbero potuto inserire qualche flashback in più, per vedere più da vicino quanto è stata dura la loro vita. Ma, ecco dove non è arrivata abbastanza la serie, sei arrivata tu! Ho adorato questa one-shot perché ancora una volta si vedono tutti i sacrifici, tutto l'impegno e la maturità che ha dovuto avere Dean, tutta la pazienza come se si trovasse già all'esperienza da genitore, a cercare di capire come dosare affetto e educazione, nella speranza di far crescere Sam avendo un minimo di quel barlume di vita normale che desidera e che lui non ha mai visto né sognato.
Dean è adorabile anche con i piccoli gesti come quando dà il suo cappello e la sua sciarpa al pupazzo di neve, tutto per non minare minimamente all'entusiasmo di Sammy.
Ho letto le tue noti finali: aww, era la tua prima one-shot sui Bros? Il lavoro è stato ottimo e per rispondere al tuo quesito i personaggi sono assolutamente IC, come al solito riesci a mischiare realismo e affetto, costruendo le basi del rapporto tra Sam e Dean. Dean così diviso tra il peso delle responsabilità, l'affetto per Sam e la mancanza della mamma, e Sam così ingenuo, dolce ma anche lui ferito.
Sei una maga nel scrivere dramma e inserire qua e là attimi fluff, tesoro <3
Un bacio,
Karen.

Recensore Veterano
03/03/20, ore 13:59

Eccomi qua per leggere la seconda parte di questo gioiellino.
Mi piace lo stacco temporale. Ora i ragazzi sono cresciuti, sono dei giovani adulti, ma sotto sotto sono rimasti sempre gli stessi.
La ferita di un'infanzia un po' trascurata, soprattutto per Sam, sembra riaprirsi soprattutto in prossimità del natale. Di certo il momento che stanno passando non è facilissimo - i riferimenti a Jessica e l'età di Sam stesso mi danno qualche indizio sul periodo della serie in cui si colloca questa storia - e l'amarezza dei ricordi legati al padre assente e al natale non è di grande aiuto per rasserenare l'atmosfera.
Nonostante tutto ci provano, un po' a modo loro, e il richiamo al pupazzo di neve l'ho trovato davvero molto tenero.
La scena di Dean che si irrita per la frizione della sua adorata macchina mi ha fatto sorridere, perché è esattamente come mi immagino potrebbe reagire in una simile situazione.
Non devi preoccuparti per l'IC, perché mentre leggevo non potevo fare a meno di pensare che fossero esattamente loro, tanto che alcuni dialoghi li ho letti proprio con le voci dei personaggi. 
In questo sei stata davvero bravissima, sei riuscita a descrivere ogni cosa in un modo che mi ha catturata, trascinandomi nella storia. 
Insomma, complimenti ancora una volta! ^^
A presto!

Recensore Veterano
22/02/20, ore 13:34

Oddio, ma che piccini!
Questa è senza dubbio la storia più tenera che mi sia capitata di leggere nell'ultimo periodo.
I fratelli mi sono parsi molto IC, affatto fuori dal personaggio. Le dinamiche tra loro sono proprio quelle che ci si potrebbe aspettare tra due ragazzini così giovani, e mi ha fatto grandissima tenerezza questo baby Sam che, esattamente come ogni altro bambino, vorrebbe solo godersi il giorni di Natale.
Hai descritto benissimo l'atmosfera di questo giorno festivo passato da soli, un po' desolante, forse, con una tristezza latente che aleggia sui due fratelli che attendono il padre.
E' struggente il modo in cui Dean cerca di prendersi cura del piccolo Sam, distraendolo come gli è possibile e cercando di procurarsi dei regali per lui rubacchiando dove può. Ho trovato adorabile la scena del pupazzo, ma il momento che ho preferito è stato senza dubbio la conclusione, quando i due fratelli si consolano  stretti l'uno all'altro.
Stringe davvero il cuore vederli così, e tu hai saputo catturare e mettere nero su bianco in modo perfetto un momento così dolce e doloroso.
Davvero complimenti, è una storia adorabile.
A presto!

Recensore Master
20/02/20, ore 09:29

Ciao tesoro!
Eccomi qua, in imperdonabile ritardo. Ti prego di scusarmi ma un po' non avevo visto fino a ieri che mi avevi detto di non aspettare l'aggiornamento, un po' mi sono riniziati i corsi all'università. In ogni caso, alla fine ce l'ho fatta.
Come sempre, è un piacere leggere degli Winchester e del loro rapporto fraterno,di come anche piccole cose possano significarne di enormi (vedi il lasciar guidare Sam ➡️ Dean non sta bene).
La parte dedicata al ricordo di John è quasi struggente perché si percepisce quanto entrambi amino quell'uomo che non c'é quasi mai stato e al tempo stesso quanto Sam lo odi.
Ahahah ti sta bene Dean, così impari a lasciar guidare la tua Impala a Sam u.u
I punti in cui l'uno è l'altro riflettono sul loro modo di essere, sul rapporto con John, sulla vita in generale, li trovo tutti ben scritti e calzanti con i personaggi e con le vicende di cui racconti.
In generale, credo che le storie che crei su Dean e Sam siano le mie preferite tra tutte le altre tue storia u.u
Per quanto riguarda stile e correttezza, apprezzo il modo in cui la tua scrittura è maturata e in cui si è affinata, ammorbidendosi senza perdere la sua impronta.
A presto mia cara D a k o t a
E ancora complimenti ❤️
Un bacio grande L.

Recensore Master
15/02/20, ore 22:10

Mi è piaciuto il titolo che ho trovato fantasioso, per questo ho scelto di leggerla.
Incuriosito da come Sam e Dean sarebbero potuto sopravvivere al Natale, immaginando bene come per i due le feste in generale dovevano essere il periodo più difficile e fai capire molto bene questo concetto con le prime righe di questa storia, dove il fratello maggiore riflette scocciato che anche quest'anno dovrà lottare per tenere buono Sammy e in qualche modo fargli capire che lui non può avere quello che hanno tutti gli altri bambini.
Vederlo entusiasta credo sia per lui un problema, perché il piccolo undicenne non credo sappia bene come affrontarlo. E' evidente che lui vorrebbe farlo felice, ma sa che non può incoraggiare quell'entusiasmo perché la delusione che ne seguirebbe sarebbe enorme.
Trovarsi a dover scoraggiare il proprio fratellino, seppur a fin di bene, fa ben capire perché Dean odi questo periodo dell'anno.
Il rapporto tra i due è stato reso più che bene e non credo che tu abbia esagerato con i sentimenti, nei flash back del telefilm mi ricordo che abbracciano Bobby e hanno altre manifestazioni d'affetto di questo tipo, quindi ci sta come tu li hai descritti almeno secondo me. La scena che più mi ha fatto tenerezza è quella dei geloni alle mani di Sam.
Sam che chiede di fare un pupazzo di neve, come trovare il coraggio di dirgli di no? Forse Dean quasi avrebbe preferito se davvero gli avesse chiesto qualcosa fuori dalla loro portata, almeno avrebbe potuto solo rispondere di no senza pensarci.
Su Dean mi è veramente piaciuta la parte in cui lui scopre Sam che cerca di uscire dalla stanza, per come descrivi la sua frustrazione di come quello che ha fatto per il fratellino possa non essere abbastanza anche se ha disobbedito al padre.
Tra i due posso dire di essermi più sentito in sintonia con il fratello maggiore. Per il resto la storia fa il suo dovere intrattenendo il lettore fino al termine, non ho notato errori o altro di negativo.
In sostanza un bell'esempio di affetto fraterno, che da qualche punto di riflessione su come potrebbe essere stata l'infanzia dei Winchenster.

Recensore Veterano
09/02/20, ore 16:13

VALUTAZIONE CONTEST "A CHRISTMAS STORY" INDETTO SUL FORUM DI EFP

PRMIMO POSTO
 

Stile e impaginazione: 4,5/5
Anche per te si tratta della prima lettura di una tua storia ed è stata una scoperta piacevole: hai uno stile semplice ma non banale, a tratti informale, che richiama molto bene l’atmosfera dello show. L’unica cosa che ti consiglierei di rivedere è la punteggiatura, soprattutto le virgole, ce ne sono abbastanza laddove non dovrebbero.
Per quanto riguarda l’impaginazione, hai prestato più attenzione al testo che alle note, lasciate e postate con un layout basilare. Mi è piaciuto il modo ordinato in cui hai organizzato i paragrafi, differenziando gli spazi semplici da frase a frase da quelli con il cambio di scena utilizzando gli asterischi. 
  
Titolo: 5/5
Credo sia il mio titolo preferito tra le varie storie del contest perché nella sua semplicità nasconde la potenza della terribile realtà vissuta da Sam e Dean: “Come sopravvivere a Natale” riporta alla solitudine e alla sofferenza dei fratelli Winchester, costretti a passare persino un giorno come Natale in uno squallido motel, senza casa e senza genitori; “Come sopravvivere a Natale” sottolinea la pericolosità della loro vita da cacciatori, la quale ha sempre non solo reso impossibile vivere davvero quella festa, ma perfino impedir loro di crederci, per via di tutti gli orrori ai quali hanno assistito, alle cose che sanno. Prima di avventurarmi nella lettura trovavo questo titolo quasi divertente. Ora mi fa quasi stare male, sia per il dolore che per la tenerezza che mi provocano Sam e Dean che cercano un modo per provare a vivere e andare avanti e godersi qualcosa di bello, anche se si tratta semplicemente della presenza dell’altro.

IC personaggi: 4,5/5
Capisco la tua preoccupazione per l’IC, è terribile anche per me ogni volta che mi approccio a scrivere una fanfiction. In particolare per Supernatural, in cui i personaggi sono talmente ben fatti e reali che ti fanno quasi tremare le mani ogni volta che provi a scriverci su. Rallegrati e tranquillizzati perché te la sei cavata piuttosto bene: sia per i child!Winchester che per quelli della S2 trovo la caratterizzazione ben gestita. Il piccolo Sam bramoso di un Natale normale e della sua famiglia è ciò che in effetti abbiamo visto in “A very Supernatural Christmas”, così come Dean che cerca in tutti i modi di proteggerlo e dargli tutta la normalità che può, ma che è anche schiacciato dal peso delle responsabilità e dalla paura di perdere suo fratello – il tutto unito al fatto che anche lui come Sam è solo un bambino. Allo stesso modo mi sono piaciuti i Sam e Dean della seconda stagione: Dean chiuso in se stesso ancor più del solito per via della morte di John e di quello che gli ha detto prima di morire, e un Sam che cerca di essere lì per lui, che ha paura di perdere anche l’ultima persona che gli è rimasta. Non saranno perfetti, ma sono loro.

Utilizzo promts (se presenti) e originalità (Modalità 2): 10/10
Anche qui ti faccio i complimenti, perché con i miei tre prompt abbastanza banali ammetto, sei riuscita a tirar fuori un estratto sui fratelli Winchester talmente ben fatto da non essere a mio parere molto lontano dal canon. Adoro come tu abbia utilizzato solo il prompt “Pupazzo di nave” nel primo capitolo per poi usarlo per sviluppare gli altri due nel secondo: Dean e Sam bambini passano il solito Natale soli in uno squallido motel, ma questa volta Dean accontenta il fratello almeno in una piccola cosa come quella di costruire un pupazzo di neve, pensando alla normalità che non è loro concessa, a tutte le cose che hanno perso nonostante siano così piccoli, e poi la storia si sposta nel “presente”, con i fratelli ormai adulti che hanno subito l’ennesima perdita e, ricordando quell’unico Natale nell’infanzia un briciolo di normale felicità, si rendono conto più che mai che tutto quello che hanno è l’altro. Mi è piaciuto in modo particolare – e mi ha anche regalato una fitta al cuore – il passaggio con il pensiero di Dean in cui utilizzi il prompt della citazione di DW: “Ogni Natale era l’ultimo Natale di qualcosa, Dean lo sa bene: c’era stato l’ultimo Natale con la mamma, l’ultimo Natale in cui Sam aveva creduto a Babbo Natale, poi l’ultimo prima che Sam se ne andasse a Stanford sbattendo la porta, dopo una litigata con papà - e aveva cercato i suoi occhi, alla ricerca di supporto, ma lui aveva distolto lo sguardo, come sta facendo in quel momento, perché le ultime parole di papà sono come un marchio a fuoco.” È così che si usano le parole per distruggere i sentimenti. Brava. 

Gradimento personale: 5/5
Leggere su Supernatural è sempre un piacere. Soprattutto storie canon compliant. Soprattutto sui fratelli Winchester. Come ho già detto, non avevo mai letto tue storie, perciò questa raccolta è stata una bella scoperta. Grazie per aver partecipato!

Totale: 29/30

Recensore Master
04/02/20, ore 15:08

Ciao cara!
Eccomi qua per lo scambio libero su Il giardino :)
Ho letto la tua storia ieri sera, ma poi sono andata al cinema con mio fratello e quindi ho rimandato a oggi la recensione.
Dunque, ribadisco quanto tu sia migliorata nel modo di scrivere. Non parlo della correttezza del testo in sé, ma proprio dello stile, di cosa riesci a trasmettere, di quello che fai provare a chi legge, di quanto fai immedesimare.
Per quanto mi riguarda, la tua scrittura è scorrevole e molto piacevole e mi trasporti ogni volta dove vuoi tu, in questo caso, in un motel sperduto nel niente in un dicembre nevoso.
Ora, io ho un fratello minore e, anche se tra noi ci corrono 3 anni invece di quattro e abbiamo entrambi i genitori che non ci abbandonano per dare la caccia ai demoni, ti assicuro che capisco benissimo che cosa voglia dire sentirsi responsabili, soprattutto per gli Acquari come me e Dean, che si fanno carico anche di cose che non toccherebbero loro.
In ogni caso, il titolo mi ha tratto in inganno perchè pensavo a qualcosa di comico, tipo un demone che li costringeva ad impersonare Anna ed Elsa e fargli recitare con le voci in falsetto. In realtà "Do you want to build a snowman" è tutt'altro. Intenso, delicato, familiare eppure al tempo stesso pieno di malinconia, rabbia, rancore e paura, questa OS è molto ben costruita. Descrivi bene entrambi, senza lasciare niente al caso.
La mia parte preferita, da sorella maggiore, è quella in cui Dean, anche se arrabbiato, accetta il piccolo e pauroso Sam nel suo letto. La scena è molto dolce e veritiera (io stessa ieri a pranzo mi sono arrabbiata tantissimo con mio fratello, ma poi quando mi ha chiesto di andare insieme al cinema non ho saputo dire di no).
Il tutto è nel complesso molto molto dolce e, per la rudimentale conoscenza di Supernatural, mi sembra anche tutto calzante e adatto, senza nulla che stoni.
Per me, hai fatto e continui a fare un ottimo lavoro mia cara D a k o t a u.u
Sono curiosa di continuare!
Un bacio grande e a presto,
Lagertha

Recensore Junior
18/01/20, ore 13:36

Un ottimo esordio, non c'è che dire!
Il rapporto tra i fratelli Winchester è bello quanto complicato e leggere di loro da piccoli mi ha fatto provare un miscuglio di melanconia e tenerezza. Nel telefilm li vediamo da grandi, con la pelle dura nonostante le fragilità di ciascuno. Sono uomini adulti e temprati da mille sofferenze, (dis)avventure e lotte. Eppure il legame che li unisce è saldo, forte ed unico.
Da bambini sono forse un po' più innocenti, per lo meno Sam che è il minore e nono conosce ancora tutto ciò che sa Dean, che non va a dormire con la pistola sotto al cuscino e che non intuisce i pericoli nascosti anche nel semplice andare a fare un pupazzo di neve.
Sam è davvero dolce e mi ha messo una tristezza infinita vederlo così attaccato al Natale, con una speranza che ogni anno viene delusa solo per poi ripresentarsi non meno intensa al successivo.
Dean è più disilluso ma nonostante ciò cerca comunque di non abbattere il suo Sammy, di farlo contento. Mi si è stretto il cuore al pensiero di lui che ruba un libro alla biblioteca solo perché Sam possa avere un regalo di Natale.
Una fanfiction davvero bella, toccante e dai toni delicati. Non credo proprio che tu sia andata OOC con loro due, anzi, mi sembra che tu abbia reso bene i lati salienti dei loro caratteri.
Scrivi in un modo scorrevole e che coinvolge il lettore, soprattutto quando c'è dell'introspezione nei pensieri dei personaggi.
Ho molto apprezzato questa lettura.
Alla prossima~

Recensore Master
07/01/20, ore 13:13

Ciaooo cara, eccomi qui per lo scambio!!
Come sempre, non posso rassicurarti sull'IC ma denoto un'ottima coerenza fra u personaggi piccoli del primo capitolo e quelli cresciutelli qui. Amo l'uso dell'anafora, stavolta per i 23 anni di Sam.
Mi è sfuggito ovviamente qualche riferimento a fatti o altri personaggi nominati...ciò nonostante mi è chiaro il profilo del padre di Dean e Sam, un uomo duro, dedito al lavoro, severo e anche un po' cinico con i suoi figli, ma soltanto per proteggerli.
La frase 'proreggi tuo fratello o dovrai ucciderlo!' mette i brividi ma suona anche molto profetico (tempo fa avevo spulciato Wikipedia con qualche spoiler circa Sam che finiva all'inferno o cose simili)
Mi è piaciuto un sacco tutto l'excursus cronologico sorretto dell'anafora 'erano lì '
E la fine è proprio così da serie...canon anche il battibecco per la frizione bruciata, per il poco che li conosco ce li vedo proprio a litigare 🤣🤣
Bravissima, alla prossima 🤗

Recensore Master
06/01/20, ore 19:42

Ciao Dakota!
Ma certo che l’ho apprezzata, come si fa a non amare questa storia? Si tratta di una dolcissima disamina sul Natale in casa Winchester che tocca tutti i punti cardine dell’epopea dei due fratelli. La figura di John, anzitutto, è resa con profonda umanità. Più che le idee del fandom io ho seguito accuratamente la serie TV e la mia idea è che il tuo John sia molto canonico. È un uomo che ha un profondo fascino che sicuramente esercita sui figli in generale, su Dean in particolare, ma non è un bruto. Quello che fa lo fa per proteggere i suoi figli ed è difficile, per lui, fare il genitore e cacciare i demoni. Non è il padre dell’anno, vero, ma non è nemmeno un mostro. Fa quello che può col trauma che ha e spesso sbaglia lasciando i figli troppo soli e non dando loro una reale possibilità di scelta, ma non poteva fare altrimenti, temo. Il Natale è il momento forse peggiore per pensare all’assenza di un uomo che viene nominato a fatica e un momento in cui tutti noi cerchiamo di ricreare nelle nostre case – o nell’Impala, a seconda dei casi – la famiglia perfetta per un Natale perfetto.

Ho amato come Sam ripercorra i propri Natali e tu ti sia riconnessa alla shot precedente. Hai colto i momenti fondamentali del distacco di Sam, della disperazione dovuta alla perdita di una fidanzata, hai spiegato tramite un bellissimo riferimento letterario al perché Sam abbia scelto di fare legge. Leggendo il buio oltre la siepe e mi chiedo se questo bellissimo romanzo gli sia stato rubato da Dean, collegandomi all’altra tua opera. Ti stai muovendo bene in questo fandom e gestisci bene il rapporto tra questi due fratelli. Spesso sono in conflitto, Dean si è preso cura di Sam da sempre e ha un alto senso di responsabilità, Sam ha provato a rifarsi una vita ma non c’è riuscito e in mezzo a tutto c’è lei, la bellissima Impala. A questo punto mi ascolterò “Carry on my wayvard son” per colpa tua.

Un abbraccio forte e a presto,
Shilyss :*

Recensore Master
03/01/20, ore 17:23

ciiaoo Dakotaa, eccomi per lo scabio libero.
Che bello, finalmente riesco a leggerti, ero curiosa ^^
no vabbè... tu sei me... scrivo le tue stesse identiche note qando affronto un fandom per la prima volta.

Purtroppo SPN lo conosco pochissimo, ho visto giusto qualche episodio della prima stagione e seeppur carini non mi è scattata qella 'febbre' da 'devo contonuare a tutti i costi' ... e meno male, perché son già troppo assorbita da altro, lol.
Non posso quindi rassicurarti sul discorso OOC, però ho amato il loro essere bambini, io mi sciolgo per le storie coi bimbi protagonisti, hai reso a meraviglia il registro liguistico di Sam e la protettività di Dean verso il fratellino traspare da ogni paragrafo <3
mi piace questo continuo ripetere che Sam ha sette anni, perchè ha un suo significato, non mi sembra affatto una ripetizione per distrazione, dico bene? è più una sorta di figura retorica.
Dean invece è il grandicello .. non ricordo la differenza di età, ma mi piace immaginarmelo attorno ai dieci anni, anche se deve già fare l'adulto.
la scena di loro che escono a costruir il pupazzo (trasgredendo i tassativi ordini del padre) e Sam che 'fugge ' per gocarci un altro pò mi hanno sciolto il cuore, come l'interazione fra i due fratellini , che trovo perfetta.

brava brava, ci si legge presto <3
p.s. buon anno!

Recensore Veterano
02/01/20, ore 12:19

La tua fanfiction mi ha completamente conquistata. Non ho potuto fare a meno di stare incollata allo schermo fino all'ultima riga, con il fiato sospeso. Mi piace la caratterizzazione dei personaggi, il loro consueto viaggio in macchina verso uno degli infiniti motel. Amo il fatto che tu abbia citato i Natali passati e di come siano sempre stati gli ultimi di qualcosa. Hai mostrato il rapporto fraterno e non solo nella frase, bellissima, in cui Sam pensa che è disposto a perdere tutti, ma non Dean, anche se, come noi sappiamo, lo dovrà fare molto presto. Insomma, un racconto tenero ed emozionante, davvero molto bello!

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