Eccomi!
Comincio a recuperare al contrario, pardon, ma questo zuccherino di flabble è adorabile e non sono in grado di concentrarmi su altro al momento.
Ogni tanto servono queste storie piccine e dolci, questi assaggi di quella vita quotidiana che ci piace tanto e che ormai noi colleghiamo agli Ineffable Husbands in maniera pressoché automatica. Quella che hai presentato è una situazione semplice, normale, in cui potenzialmente tutti si sono imbattuti almeno una volta nella vita, ma l'hai fatto con questo focus tenero che l'ha resa a suo modo straordinaria e che mi ha sciolta.
Crowley che fa il melodrammatico e provoca Aziraphale dicendogli di sentirsi meno importante dei suoi libri è divertente e mi ha fatto roteare gli occhi al cielo. Credo sia degno del suo personaggio: se l'angelo non gli dà le attenzioni che desidera, probabilmente farebbe proprio così, cercherebbe di colpevolizzarlo (sempre in maniera bonaria, mai con il vero intento di fargli del male) per indurlo a coccolarlo di più. Così come credo che Aziraphale non si lascerebbe irretire più di tanto da questo comportamento: a Crowley piace esagerare e lo sa.
Che carino il demone che si preoccupa per le condizioni di salute dell'angelo! E' una cosa tutta umana di cui immagino che un involucro come il loro non abbia bisogno di preoccuparsi, perché dubito fortemente che un angelo possa ammalarsi, ma loro sono sulla Terra da più di seimila anni e questa è un'abitudine che hanno accolto di buon grado. Sono sempre molto attenti all'abbigliamento e al loro vestiario, perciò ha perfettamente senso che Crowley si curi di avere una sciarpa nell'armadio. In più, la descrivi come una sciarpa enorme, lunghissima, che richiama la sua natura serpentina. La descrivi rossa, come il colletto della sua giacca. E' perfetta per lui.
Capisco benissimo Aziraphale che ha difficoltà ad attorcigliarsi la sciarpa intorno al collo. Purtroppo è difficile davvero (io ho un problema) e soprattutto non è facile non sembrare il Brucaliffo quando ne indossi una così grande e lunga. Ma per fortuna c'è Crowley a salvarlo! <3
I pensieri dell'angelo mi hanno fatto presagire il momento fluffosissimo che arriverà a breve: Aziraphale che annusa il profumo di Crowley sull'indumento e lo ricollega alla sensazione di essere a casa, in un luogo protetto, piacevole e intimo è dolcissimo.
Il bacio sul naso mi ha definitivamente uccisa sul posto. Come ti ho detto in privato, mi sono dovuta asciugare una lacrimuccia perché non sono stata in grado di trattenerla. A farmi questo effetto credo sia stata soprattutto la similtudine: il bacio in sé e per sé è tenero e delicato, già sufficiente a farmi venire gli occhi a cuore, ma "leggero come un fiocco di neve" mi ha dato un'immagine ancora più vivida della situazione. E' stato un tocco fugace, immediato, semplice, ma sorprendente, perché è questo che ti lascia un fiocco di neve che ti si posa sul naso o su un lembo di pelle esposta, cioè la sorpresa che dura molto di più rispetto al contatto tra il ghiaccio e la cute.
Hai reso benissimo questo concetto attraverso lo stupore improvviso di Crowley. Crowley.exe ha smesso di funzionare. Teneramente bastardo Aziraphale che rimarca questo momento di impasse e che subito dopo fa quasi l'indifferente, come se non stesse lì a godere di aver provocato in Crowley una reazione tanto teatrale con un gesto così semplice. Scommetto anche che sappia benissimo del sorriso spontaneo del demone, anche se non può più vederlo perché è già uscito.
Come avrai capito, ho apprezzato tantissimo questo concentrato di fluff e tenerezza e ammmore romantico! Un balsamo per questa ennesima mattinata scioccante! :')
Dico solo una cosa su una scelta stilistica che hai fatto qui e che hai fatto anche nella tua ultima shot natalizia (in maniera più lieve): l'incipit in medias res! E' stata una sorpresa piacevole perché stavolta, invece di venire accompagnata piano piano verso la struttura centrale della narrazione, sono stata proprio catapultata all'interno della OS. Immagino sia dovuto alla lunghezza che ti sei prefissata per la flabble, ma è stato davvero adorabile: in un attimo ero lì, nella loro camera da letto, molesta e inopportuna. Mi ha fatto riflettere sul voyeurismo che si instaura tra il fruitore e il prodotto di finzione, sopratutto quello cinematografico, ma il tuo stile vivido e chiaro mi ha reso il collegamento davvero immediato anche con un testo scritto.
Che dire? Ottimo lavoro invernale! <3
Baci baci! <3
Tam |
