Eccomi qui!
Dopo aver passato un po’ di tempo con Daren, in questo capitolo si passa alla sua amabile apprendista Dee Dee, che nel mentre si sta pian piano ambientando alla vita di questo bizzarro insediamento.
Avevo sempre immaginato i Drow come incredibilmente sospettosi e schivi, incapaci di vivere con le altre razze. E malgrado la prima parte sia stata appurata più volte, di certo non sembra che abbiano alcun problema ad accogliere stranieri all’interno dei loro gruppi, che siano nani o esseri umani. Un dettaglio che ho apprezzato, è sempre bello vedere una razza con questo tipo di apertura mentale.
Sono contento che qualcuno abbia finalmente fatto notare quanto fosse strana la pronuncia di Dee Dee! Ho sempre saputo che fosse a causa dei canini, e l’ho sempre trovata una caratteristica interessante, visto che non l’avevo mai riscontrata in alcun personaggio vampirico (probabilmente perché quasi tutti loro hanno i denti retrattili). Tuttavia, mi ero chiesto come mai nessuno vi avesse ancora fatto riferimento, ma finalmente è successo. Sarà perché i nani sono molto più schietti e onesti rispetto ad altre razze di DeD.
In seguito, la nostra Damphyr ha anche modo di approfondire la conoscenza con un certo Drow…e perché ho come la sensazione che, se Daren fosse stato li presente, avrebbe finito con il minacciare il suddetto? Da una parte, lui è sempre stato un personaggio molto razionale…ma chissà, magari perfino lui ha un lato protettivo alla mentore, nascosto molto in profondità dietro a quella pacata indifferenza.
Ora mi chiedo come mai la sacerdotessa sia così interessata all’avventura di Dee Dee. La lettera che le ha consegnato la mezza vampira doveva contenere informazioni legate alla quest, o forse ha semplicemente suscitato l’interesse della donna nei confronti della ragazza. Resta solo da vedere se questa curiosità sarà una cosa buona o dannosa…