Cara **
Ti dico la verità, sono in fase soft e avevo bisogno di leggere una storia dolce, che avesse un po' di complicazioni all'interno e che finisse bene. Non ti nascondo, poi, che fa un freddo barbino e immaginare un campeggio, l'estate, la piscina e il bagnino... ha un po' migliorato la mia prospettiva di dover andare a lavorare, tra poco, gelandomi XD
Prima di tutto ti rinnovo i miei complimenti su un fattore che raramente ritrovo nelle storie – che siano originali o fanfiction: il realismo. Il realismo non solo delle situazioni stesse, ma soprattutto delle sensazioni che uno prova o ha provato in determinate situazioni. Credo che tutti, chi più chi meno, abbiamo avuto un'esperienza estiva non voluta, dove avremmo preferito essere altrove e, o perché eravamo troppo piccoli o perché come Sveva eravamo in punizione, non abbiamo potuto coronare e allora mesi di vacanza sembravano una prospettiva terribile, una sorta di supplizio... di maleficio. E già la descrizione stessa di Sveva che già all'entrata si sente come in una prigione, che non trova niente di positivo in quel posto; che gli trova difetti anche magari quando questi non ci sono davvero... con l'aggravante del pensiero alle vacanze con gli amici e di Alessio, questa fantomatica cotta che... è solo una cotta.
Adam si rivela subito spigliato e sorridente. Ho quasi avuto l'impressione che anche lui, in un certo senso, stesse cercando uno stimolo in quel posto forse un po' stretto pure intorno a lui... e che in Sveva ha trovato quella boccata d'aria che cercava; la cosa che più ho apprezzato, poi, è che c'è sì attrazione da subito, ma non è forzata. Son giovani, istintivi... ormoni e tutto il resto fanno il loro corso, ma la meraviglia è la nonna, che è il saggio da ascoltare, ma che lo si fa solo quando si riescono a comprendere veramente le sue parole... e anche questo è qualcosa che rimanda un po' alla mia adolescenza, che ricorda quelle volte in cui dei consigli che ci davano sembrano assurdi e magari ora ci ritroviamo a dare noi, ai più giovani... e a capire che al tempo si era meno saggi, e troppo impulsivi, ma Sveva decide di seguire il cuore, come le ha detto sua nonna, e di vivere quell'avventura. Durerà solo tre mesi? Durerà anche dopo? Sarà eterna? Non ci è dato sapere, ma è giusto così: la storia è una storia di scelte, dove si seguono le vere volontà sì in modo istintivo, ma anche genuino e puro, scoprendo che nella sfortuna c'è sempre la possibilità di riscatto e di trovare una svolta... per Sveva è stata una GRANDE svolta ♥
In sostanza l'ho veramente adorata, è una shot dolcissima che rimanda a vecchi ricordi, mette a confronto due generazioni e divide una cotta da un reale interesse, che porta a fare pazzie – come quella di non fare pazzie e scappare via ♥
è sempre un piacere, leggerti!
A presto,
Miry |