Recensioni per
Upon the grave of guilt
di imspeakingtoyou

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
18/04/20, ore 18:05

Ho trovato finalmente il tempo di recensire a dovere. Partiamo col dire che non avendo letto il manga Pokemon adventures mi sono dovuta far raccontare tutta la storia -assente nei videogiochi- dei nostri villains preferiti che emerge anche sottoforma di flashback in questa FF. Mi è piaciuto come hai trattato la parte sentimentale/nostalgica tra i due che non sfocia all'acqua di rose sia per il genere narrativo scelto che per le caratterizzazioni che hanno in RSE; Ivan si sente depresso ed è spinto solamente da un desiderio egoistico nonostante abbia sconfitto quello che era il suo rivale eterno. Mi trovo d'accordo anche su come rappresenti le regioni di Johto e Kanto come molto più monotone di Hoenn e la parte finale mi ha dato sollievo in quanto posso immaginare si siano ricongiunti nell'aldilà. Alla prossima storia

Recensore Master
29/03/20, ore 18:28

Upon the grave of guilt - imspeakingtoyou


Grammatica e stile: 9/10

Innanzitutto, passo subito col dirti che non mi è parso di riscontrare refusi o errori vari dal punto di vista grammaticale. Hai fatto un ottimo lavoro, considerata anche la lunghezza del tuo testo. Lo stile, invece, mi è sembrato davvero scorrevole e leggero, la lettura è volata. Non ho riscontrato ripetizioni, o imprecisioni di alcun genere, hai un modo di scrivere molto chiaro, semplice ma non scontato, e anche efficace. Hai fatto un ottimo lavoro con l'introspezione del personaggio, e non ho avuto nessuna difficoltà nel seguire la narrazione. Anzi, quest'ultima mi è sembrata davvero coinvolgente, mi hai catturato dalla prima all'ultima parola. Ho apprezzato anche le tue scelte stilistiche di scrivere la lettera, per esempio cancellando alcune parti (proprio con il font), oppure di riportare il discorso fra Max e Ivan 'interrotto', proprio come lo percepisce quest'ultimo. Non so, sono state piccolezze che ho davvero apprezzato, hanno reso l'intero testo ancor più verosimile e 'diverso'. Insomma, credo che tu sia stata originale, sotto tanti punti di vista. Più volte hai utilizzato espressioni 'colloquiali', ma nella lunghezza del testo non mi hanno creato nessun problema e anzi, le ho trovate adatte visto che la scelta della narrazione era in prima persona. Ho apprezzato tantissimo anche i dialoghi, li ho trovati avvincenti e ben strutturati. Mi son piaciute tanto anche le descrizioni. Ora, passo a spiegarti il perchè della detrazione: non mi ha convinto l'uso della prima persona. Mi spiego, per quanto abbia trovato davvero coinvolgente la tua storia, e l'introspezione mi sia sembrata ben strutturata, mi è sembrato comunque di sentire una specie di incrinatura fra ciò che leggevo e la prima persona. Ho provato poi a rileggere il testo sovrapponendo la terza persona alla prima, e devo dire che suonava tutto in maniera più armoniosa. Diciamo che, secondo il mio personalissimo parere personale, tutto il tuo scritto sarebbe stato più adatto alla terza persona. E' come se avessi fatto fatica a impersonarmi in prima persona nel protagonista, nonostante ripeto, la tua storia mi abbia catturato completamente. Diciamo che percepivo il personaggio non in maniera distante, ma allo stesso modo in cui percepisco un personaggio con la terza persona, quindi il fatto che poi fosse scritto tutto in prima mi ha un po' destabilizzato. Non è una questione di abitudine, visto che leggo tante storie in prima persona, però ecco in breve mi è sembrato come se fosse un testo scritto in terza persona e che poi fosse stato trasformato in prima! Spero di essere stata chiara, ovviamente sentiti libera di farmi tutte le domande del mondo. Scusa il papiro immenso, ma ci tenevo a spiegarti bene il mio punto di vista.

Utilizzo pacchetto: 5/5

Utilizzo del pacchetto stratosferico. Hai inserito davvero tutto, e più che abbondantemente. La tematica generale è stata più che approfondita, Ivan in questo caso ha perso tantissime cose nel tuo testo, da Max all'armatura! E' come se tutta la tua storia fosse basata sulla continua perdita di qualcosa, e su come si tenti di riempire il vuoto lasciato, ma alla fine non funziona, non regge. Un dramma continuo, praticamente, ma sicuramente ben strutturato e perpetuo, che ha reso la storia molto avvincente, seppur drammatica. Il museo c'era, ho adorato veder Guile passeggiare nei corridoi e vederlo raccontare la sua storia ai bambini e ai curiosi, e anche la lettera. La parte in cui tenta di scriverla, poi, mi è piaciuta tantissimo, così come la lettera stessa, con le cancellature e il resto! Non so, mi è sembrata molto realistica e anche quello è stato uno degli elementi che ho favorito nella lettura. Anche la stagione era presente, quindi ottimo, hai sviluppato tutti i prompt e le varie voci in maniera estremamente originale, complimenti.

Caratterizzazione personaggio: 4.5/5

Ho apprezzato davvero tutti i personaggi, in particolare i principali, Max, Ivan e Sird. Iniziamo dal primo: il suo ruolo mi è piaciuto tantissimo. Lo abbiamo visto parlare con Guile da una specie di dimensione distorta, incoraggiarlo, in qualche modo smuoverlo dal baratro in cui stava sprofondando. Il suo discorso mi è piaciuto tanto, l'ho trovato ben fatto e intenso, e questo sicuramente ha contribuito a rendere il personaggio tridimensionale, nonostante fosse secondario. Anche alla fine abbiamo nuovamente la sua comparsa, quando in qualche modo 'pone fine' alla vita di Guile, o comunque 'lo accompagna' nel buio. Non so, l'ho trovato parecchio intenso nonostante il suo ruolo non fosse principale, e quindi per lui non posso che farti i complimenti. Anche Sird mi è piaciuta, nonostante sia comparsa poco nella storia (considerando la sua lunghezza) ma mi è piaciuto moltissimo il tuo modo di caratterizzarla, proprio la classica 'femme fatale' pericolosa, astuta e agguerrita, sfuggente. Passiamo ora a Ivan, il personaggio principale. Anzi, a Guile. Anche la sua caratterizzazione l'ho trovata ben fatta, con una storia del genere hai sicuramente avuto modo di sviluppare il suo personaggio e il suo pensiero, al punto che ne vediamo anche lo sviluppo. La storia inizia con Guile che si sta lasciando andare, ma poi vediamo in lui nuovamente riaccendersi lo spirito di conquista, la voglia di andare avanti (per quanto 'discutibili' fossero le sue scelte e i suoi obbiettivi) fino ad arrivare alla sua morte. Il rapporto con Max è sempre presente, quest'unica persona che gli ha lasciato qualcosa dentro quando l'ha ucciso, come se fosse il suo ultimo barlume di umanità. Insomma, è un personaggio complicato, ma che per questo mi ha convinto tanto. Hai avuto spazio per svilupparlo e per farmelo apprezzare, una storia breve non sarebbe mai bastata per rendere giustizia alla sua psicologia, quindi ti ringrazio per aver scritto tanto, creando una storia densa. Nonostante l'abbia trovato un bellissimo personaggio, ho detratto un pochino per lo stesso motivo sottolineato nello stile. Tra la prima persona e lui come personaggio, sempre secondo un'opinione personale, si percepisce della distanza, o almeno a me è sembrato che fosse così. Ho notato che, rileggendo la storia più volte, la sensazione svanisce, ma comunque mi sembra giusto dirtelo, anche perchè non è detto che tutti i lettori rileggano la storia, quindi il primo impatto è comunque abbastanza importante. Ripeto, è una sciocchezza, il personaggio mi è piaciuto da morire, ma mi tocca essere più 'critica' del previsto sotto i panni di 'giudice'.

Gradimento personale: 4.7/5

La storia mi è piaciuta tantissimo. Ho adorato la tua scelta di selezionare avvenimenti realmente accaduti (cioè, nel manga) e di inserire poi diversi episodi di tua invenzione, hai 'rivisitato in maniera personale e originale alcuni avvenimenti canonici. Non è una missing moment, ma una vera e propria storia nuova, vista la trama ben strutturata e particolareggiata. Non mi sono mai annoiata, questo è certo. Mi è piaciuto tanto il fatto che tu abbia scelto di sviluppare tanto bene il personaggio di Ivan, nonostante facesse parte 'dei cattivi' e mi è piaciuto moltissimo il tuo modo di descrivere e di parlare di tutto quanto il suo rapporto con Max, che sicuramente è stata una delle mie parti preferite della storia. Mi è piaciuto assistere al suo sviluppo psicologico, alla sua 'crescita', anche se non proprio positiva dal punto di vista morale. Mi è piaciuto il tuo modo di inserire Sird, e nonostante tu abbia creato tanti elementi nuovi sei stata anche brava a contestualizzare bene il testo, permettendoci tramite Guile di capire dove fossimo (per esempio, il punto in cui racconta ai bambini chi era, la sua storia della sua vita). L'ho trovata molto dinamica come storia, e anche molto travolgente. Mi hai coinvolto e l'ho letta tutta d'un fiato. Non ti attribuisco il massimo del punteggio per quanto riguarda ciò che ho detto sullo stile e sulla caratterizzazione, in alcune parti avrei preferito vedere il pensiero di Guile ancor più approfondito, per amalgamare al meglio la trama. Credo che questa sensazione di distacco sia dovuta dall'introspezione, forse avresti dovuta approfondirla maggiormente. Comunque, a prescindere da ciò, mi sono davvero appassionata ed è stata una delle storie che ho apprezzato maggiormente, ti ha penalizzato un po' la prima persona, secondo me, altrimenti avresti meritato un posto più alto!

Totale: 23.2/25