Recensioni per
Doppelgaenger
di Dira_

Questa storia ha ottenuto 794 recensioni.
Positive : 793
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
11/02/23, ore 20:44

È chiaro che il piccino è Tom Riddle. Ora rimane da chiedersi perché non abbia l'ombelico e perché Coleridge abbia impiegato ben otto anni per riportarlo in vita. Che fosse un Mago potente lo sappiamo dell'abilità con la quale ha guarito istantaneamente la gamba del povero Jogson, eppure viene da chiedersi come sia riuscito nel suo intento. Mi chiedo perché voleva che gli Auror sapessero di un suo ingresso a Magie Sinister. Che volesse intrappolare Harry? Un altro maniaco bisognoso del suo sangue di eroe protetto dalla morte della madre?
Il capitolo è molto lungo ma si fa leggere in un lampo.
Le impressioni che restano sono la sagacia di Ginny, la capacità di Ron di essere un buon Auror nonostante le sue ansie, la presenza del buon "vecchio" deluminatore, Ron che per osmosi ha assorbito il fare di Hermione e la sua necessità di prendersi immediatamente cura dei più deboli, lo strano assortimento dei caratteri degli Auror comandati da Harry e, non ultima, questa constatazione *Un ex-mangiamorte è pur sempre un mangiamorte. Un suffisso non dequalifica un assassino.*
Quello che è certo che hai costruito con perizia la trama portandoci abilmente a ciò che avremmo mai potuto credere fisse possibile: una seconda possibilità per Riddle dopo la morte del suo alterego Voldemort.

Recensore Junior
15/12/20, ore 22:21

Mi ero dimenticata di quanto fossero coinvolgenti i primi capitoli di Doppelgaenger!
Incalzanti, ironici, ma con un pizzico di mistero.
Il modo migliore per iniziare un possibile seguito di Harry Potter, direi!
È un mistero che sa di incendi, Mangiamorte e neonati senza ombelico, ma anche di incubi, legami col passato e segnali dell'inconscio.
Si sente che lo stile è molto diverso da quello dei primi capitoli della Selva Oscura e in generale delle tue storie più recenti: ci sono meno introspezioni e descrizioni, la lente della scrittura è puntata invece sull'azione, sulla dinamicità dei personaggi.
Senza che questo vada però a discapito della caratterizzazione dei personaggi: attraverso i loro gesti, il loro modo di parlare e i piccoli dettagli lasci infatti trapelare lati più o meno nascosti del loro carattere. Sembra di "vederli", più che di sentirseli raccontare. In questo senso penso che si possa dire che i primi capitoli di Doppelgaenger ricalcano un po' lo stile della Rowling, che a me è sempre stata antipatica (umanamente) ma è sicuramente una grande maestra nello "show don't tell" (dopotutto lei si è sempre definita una scrittrice di gialli prima ancora che di fantasy, e questa regola è molto più applicata nei libri della prima categoria che in quelli della seconda).
Questa vicinanza allo stile della Saga originaria però non toglie valore alle tue opere: in primo luogo, perchè col passare dei capitoli l'originalità emerge tutta, anche dal punto di vista dello stile di scrittura, che è incredibilmente vivido, strabiliante perchè non si limita a descrivere le sensazioni di un personaggio, ma te le trasmette.
In secondo luogo, quest'iniziale somiglianza con i libri di Harry Potter, presente soprattutto nel Prologo, rafforza nel lettore la perceione di star leggendo un possibile seguito, che riprende il tono delle storie precedenti cambiandolo appena un po', ma senza stravolgerlo completamente.
Questa sensazione è rafforzata dai continui rimandi a luoghi e persone importanti nei sette libri. Sono rimandi frequenti, ma lievi, non fastidiosi: perchè Harry è la stessa persona dei libri, ma con una vita diversa. Ha ormai una quotidianità diversa da quella che aveva nei libri, e tu ce la presenti subito con pochi pennellate, questa sua nuova dimensione domestica in cui si muove l'ormai ex-bambino sopravvissuto: la casa vicino alla tana in cui regna la dolcezza familiare che Harry ha sempre voluto e non è mai riuscito ad avere; il neonato primogenito, amatissimo ma insopportabile, che strilla e tiene svegli i genitori; la sua euforia, piena di insicurezza ma anche di gioia, legata al diventare padre per la seconda volta; la sua insofferenza per gli appellativi eroici che gli sono stati attribuiti e a cui si sta abituando suo malgrado; i colleghi di lavoro, alcuni simpatici altri meno, ma tutti caratteristici, tra cui spicca-manco a dirlo- l'imprescindibile e inseparabile Ron; e Ginny, che non è più la ragazzina tosta e ribelle della loro adolescenza, ma non ha perso nulla della sua tempra, pur essendosi addolcito con l'età adulta. Ginny racchiude in se una forza d'animo di cui Harry si è innamorato, e che ora si manifesta nell'ascoltare gli incubi del marito cercando però di minimizzare le sue (apparenti) paranoie, perchè in fondo ora sono felici, e questo dovrebbe bastare a entrambi, il passato è passato e sta bene dove sta.
Però il passato ritorna, in altre forme e altri momenti, e quando capita non si può far altro che affrontarlo. In questa storia ritorna molto spesso.
Se la narrazione che comincia a Privet Drive, luogo in cui si svolgono anche i primissimi capitoli di Harry Potter e La Pietra Filosofale, è un tocco di classe che promette ciclicità, l'idea di collocare l'inizio cronologico della storia di Thomas a King Cross non è da meno.
Privet Drive è il luogo dove Harry è cresciuto, ma il limbo di King Cross è il non-luogo in cui, dopo sette anni di avventure e traumi, ha trovato molte delle risposte che cercava da sempre.
Ora in quel limbo trova invece una domanda.
"Non provare pietà per i morti, ma per i vivi e per chi vive senza amore" gli aveva detto allora Silente, quando Harry si era lasciato impietosire dal neonato scorticato che era stato parte di Voldemort. Ma se quel neonato fosse stato vivo? Cosa avrebbe dovuto adottare Harry, l'atteggiamento del giustiziere che lo condanna alle fiamme eterne, mosso dallo spirito punitivo, o quella del Salvatore che offre una seconda possibilità, mosso dalla compassione? È un dilemma che il tuo Harry adulto si troverà ad affrontare più volte, e non sempre consapevolmente. (Harry Potter, secondo me, è il topos dell'eroe che incarna valori più grandi di lui e affronta dilemmi universali, ma vive la sua vita rendendosene solo parzialmente conto, concentrandosi sulle sue scelte e sulle loro conseguenze, più che sui condizionamenti che l'hanno portato a compierle. Il suo potere risiede proprio in questo, nell'essere un uomo d'azione e non di riflessione, motivo per cui riesce a far progredire la Storia e a non lasciarsi schiacciarsi dal peso del suo ruolo. Non so se sia anche la tua visione del personaggio, ma io l'ho parzialmente ritrovata nelle tue fanfiction, molto più che in altre.)
Mi ha sempre affascinato il Limbo, questa stazione che forse è la soglia dell'Aldilà, da cui parte un treno per una destinazione sconosciuta, forse il subconscio di Harry, che prende la forma di un luogo a lui caro. Qui alla fine della Saga della Rowling il protagonista ha incontrato Silente, nel prologo della tua invece incontra il prossimo ragazzino protagonista, verso cui Harry sarà una figura simile a diversa a quello che Silente è stato per lui.
Il fatto che Harry ci ritorni, in sogno, nel periodo che intercorre tra la (seconda) nascita di Thomas e il suo ritrovamento, mi incuriosisce. Possibile che l'aver riportato sulla terra, per mano di un certo alchimista, l'anima di Voldemort abbia risvegliato quella parte di Harry che per tanto tempo è stata vigile a cogliere ogni minima presenza del nemico? Quella parte di Harry che riusciva a sentire i pensieri di Voldemort e a capirne i meccanismi mentali, perchè in fondo conviveva a stretto contatto con una parte della sua anima?
E se è stato il ritorno di una parte di Voldemort, sia pure in un altro corpo, a risvegliare in Harry certi sogni, perchè una volta che il piccolo Tom viene salvato, questi sogni scompaiono? Forse perchè più di un avvertimento, questi sogni erano un grido d'aiuto?
Trovo che il neonato scorticato sia un ottimo modo per rappresentare oniricamente Tom, con la sua anima mutilata dalla nascita: un'anima appena arrivata sulla terra, e dunque innocente e spaventata per definizione- il neonato che piange- eppure rovinata, già scorticata da colpe passate- e che dunque causa istintivamente un ribrezzo, paura.
Tra l'altro, mi è piaciuto come Ginny tenti di rassicurare Harry dicendo che il neonato da cui è perseguitato in sogno altro non è che una proiezione delle sue paure di diventare padre per la seconda volta; quando prende in braccio per la prima volta Tom, in Harry nasce un senso di protezione, che non è dovuto solo al ricordo di se stesso bambino, orfano, speciale e perseguitato dai cattivi, ma anche e soprattutto al pensiero del figlio che nascerà tra poco.
In questo modo, è come se fosse Harry stesso a stabilire mentalmente una connessione tra Tom e Al, prima ancora che questi due si incontrino.
Mi piace anche il fatto che sia Ron, tuttavia, il primo a ricordare a Harry che il neonato è un bambino, non una prova (e non un riflesso del passato).
Perchè Ron è forse il più superficiale e sempliciotto del Trio, ma anche quello più legato alla concretezza e agli affetti: Harry e Hermione, invece, spesso tendono a perdere contatto con la realtà inseguendo piani o concetti troppo assoluti di Bene-Male. Ron sarà pure quello con più pregiudizi, anche nel canon, ma è anche più scettico di Harry verso l'idea che il fine giustifica i mezzi, e meno predisposto di Hermione ad autoeleggersi dispensatore e portavoce della Giustizia (spesso vendicativa)
Ho apprezzato anche il dilemma di Harry tra il fare la cosa moralmente giusta e quella corretta, che lo perseguita da quando ha undici anni, e il breve cameo di Flannery.
Sono cose come questa, l'inserimento di un personaggio secondario durante il Prologo della prima parte, e il suo ritorno, assolutamente coerente e naturale, nel Prologo della terza parte, dopo un centinaio di capitoli e svariati spin-off, a dar l'idea di quanta cura per i dettagli ci sia in questa serie di fanfiction. La cura per i dettagli, per i luoghi, per i personaggi secondari che ha reso il mondo della Dp Saga un mondo vivo, coerente con se stesso ma sempre in movimento, in cui è facile perdersi e necessario ritrovarsi.


Ps- "Se fosse stato maschio aveva già in mente il nome."
No, ma lo pensa pure tutto orgoglioso, sto coglione. Massa, dagli pure un nome lunghissimo, antiquato, con due assonanze, e pieno di rimandi a figure controverse non solo del tuo passato, ma del passato di tutta l'Inghilterra Magica. Abbinato ad un cognome non proprio semplice da portarselo, poi. Sono sicura che crescerà senza complessi e che soprattutto non verrà preso in giro per il nome che porta.
Harry, sei un bravo papà, ma forse i nomi avresti potuto farli scegliere a Ginny
(Recensione modificata il 16/12/2020 - 04:01 am)

Recensore Master
05/06/20, ore 17:09

Wow.
Certo che trovare un bambino con un Mangiamorte è strano... non è che loro non possano averne; ma... sopratutto se in fuga... non è so fosse suo... senza ombelico poi... che stranezza. Ma immagino si scoprirà perché... anche del suicidio di questo Coleridge.
Harry così paterno è davvero tenero... *___*

Recensore Master
03/09/19, ore 17:56

Wowwwww questa cosa è geniale 😍😍😍😍😍😍😍
Ci credi che anche io quando ho letto il libro in cui vedeva il neonato, ho provato una grandissima pena per lui ? Avrei voluto che lo prendesse con lui e assurdamente ho anche sperato che lo facesse davvero quando lessi il libro 😂

Che figo Ron mentre fa l'auror 😍
Kingsley ministro della magia 😍


La mia gamba non funzionava più, dopo la guerra. Mi è rimbalzata addosso una maledizione senza perdono, già… e da allora non si muoveva. E adesso non zoppico più. Già. L’ha guarita! Quei cretini del San Mungo dicevano che non sarebbe più tornata come prima! L’ha guarita!”
Ahahah quei cretini del San Mungo 🤣🤣🤣

Ron aveva sorriso, tirando fuori quello che sembrava un accendino. 
Harry aveva ridacchiato.
“Pensavo l’avessi perso…”
“Un regalo di Silente? Scordatelo… 

il deluminatore 😍

Tu dimmi se la legge dell'attrazione non esiste!! Proprio ieri leggendo una ff, (non di Harry Potter) una mpreg, il protagonista disquisiva se il bambino di un angelo e un umano avesse o no l'ombelico e ora leggo questa storia in cui il bambino non ha l'ombelico!! Ma è destino!!! 😂😂
scusami so che non c'entra niente ma è la classica cosa/coincidenza che mi piace ricordare e se non la scrivo qui, rischio di dimenticarla tra un po 😂😂
Non sto facendo spam, o almeno spero non sia considerato tale! LOL non ho fatto nomi xd ma voglio dirlo qui perchè io credo tantissimo alla legge dell'attrazione e questa cosa mi sembra davvero troppo assurda! xd anche se non è nemmeno la cosa più strana che mi sia successa xd

Cmq un bambino in un cassetto! ahhahah TOP!! 

Cmq Tom è stato cresciuto da Dudle!! Da DUDLEYY!!! Ci rendiamo conto! Ma perchè? 😂

 
(Recensione modificata il 03/09/2019 - 07:26 pm)

Recensore Junior
11/01/16, ore 23:57

Sto rileggendo questa storia è la trovo bella come quando l'ho letta per la prima volta! La prima cosa che mi balza all'occhio e questa versione di Ron, lo trovo molto più maturo ma allo stesso tempo riesce a conservare le sue caratteristiche tipiche come la sua paura di non essere mai all'altezza.

Recensore Junior
18/02/14, ore 07:28

Ciao! Ho appena scoperto la tua storia! In realtà ci eravamo già "incrociate", ma essendo che sono diverse le storie sulla Nuova Generazione che vedono il ritorno di Voldy, di suoi discendenti e roba simile, l'ho inizialmente scartata scusami :$
Per ora ho letto prologo e primo capitolo (ma posso leggere solo la sera o la mattina presto perché sono sotto esami ^^") e non giudicherò la trama o l'idea, voglio prima vedere come la svilupperai, ma ti scrivo questa recensione anzitutto per farti i complimenti per come scrivi: linguaggio e stile mi piacciono moltissimo, non solo è una lettura scorrevole, ma incredibilmente piacevole! Complimenti davvero! Un'altra cosa di cui vorrei complimentarmi, forse anche più importante, è come hai reso i personaggi (e in effetti è così che mia sorella mi ha convinta a leggerti "Avete un'idea molto simile dei personaggi"): Harry, Ron sono proprio come l'immaginavo, non quelle storpiature che purtroppo si vedono spesso su questo sito :(
Spero non ti offenderai per quello che ho detto sulla tua trama e sull'idea della storia, ma diciamo non è il genere di trama cui mi sarei avvicinata spontaneamente, ma spero invece di scoprire, leggendola, che mi ero sbagliata (perlomeno per quanto riguarda la tua storia); perché come scrivi mi piace davvero tanto, soprattutto come hai reso Harry e Ron (anche perché per ora sono quelli che ho potuto conoscere meglio xD)
A presto!

Recensore Master
25/12/12, ore 23:17

Ciao!
Eccomi, sono ancora io.
Devo dire che sono contenta che questo capitolo sia stato molto più lungo del prologo, anche perché è decisamente corposo e ricco di particolari interessanti.
Però, ho riscontrato degli errori di battitura, che non ti segnalo, dato che ero troppo concentrata sulla lettura.
C’è da dire molto, davvero molto.
Comincio subito con il farti ancora i complimenti per il tuo stile, è davvero articolato e particolare, so che probabilmente te lo avranno detto in molti, ma tu hai talento, davvero.
E poi questa cosa che il bambino non ha l’ombelico mi preoccupa un po’, in effetti, sembra proprio sospetto.
Ma ora basta straparlare, riassumendo tutto si può dire: complimenti!
Un bacio,
Emma.

Recensore Junior
12/06/12, ore 23:26

Quindi, il bambino ritrovato E' il bambino del primo capitolo, il Thomas con cui parla Harry. Quindi suppongo che Harry l'abbia affidato a Dudley, esattamente come Silente aveva affidato lui ai Dursley.
Ma, procediamo con ordine.
Ho molto apprezzato il pezzo in cui dici
"Harry Potter, il bambino-che-è-sopravvissuto, attualmente meglio conosciuto il ridondante titolo di Salvatore Del Mondo Magico.. "
Pura considerazione personale, ma credo che sia un po' troopo abusato nelle fanfiction quest'appellativo e il tuo RIDONDANTE rende bene la mia considerazione.
Poi scrivi "Un neonato piccolissimo, rosso, come scorticato, che piangeva. Si era avvicinato, come quella volta di otto anni prima, e come quella volta non aveva osato toccarla. "
Io ho sempre pensato che quel "neonato" fosse il pezzo di anima di Voldemort che costituiva l'horcrux dentro Harry e quindi ho sempre creduto che una volta che Harry era morto, e "risorto", quel neonato scorticato non esistesse più.
Evidentemente è uno dei particolari a cui ti sei ispirata per la tua storia e quindi non entro in merito alla scelta. Attendo sviluppi.
Per quanto riguarda la frase "È terrorizzato. Comprensibile. Un ex-mangiamorte è pur sempre un mangiamorte. Un suffisso non dequalifica un assassino. ", beh, devo farti i miei più vivi complimenti. Mi piace tantissimo e rende l'idea perfettamente.
Un' ultima cosa, non è Grimmauld Palace, ma Grimmauld Place. Lo dico solo perchè l'hai scritto per due volte, quindi non è una svista.. potrebbe essere un errore di battitura, ma anche in quel caso c'è una "a" di troppo.
Bene, per adesso è tutto credo.
Torno alla storia..
Baci,
Jane.

Recensore Junior
10/03/12, ore 16:12

Devo dire che ci ho messo un po' a leggere il capitolo, ho avuto troppe interruzioni, tanto che ho pure dovuto iniziare a rileggerlo da capo!
Comunque Harry è sempre circondato dai guai... mi sono sempre chiesta perché non si fosse scelto un lavoro più tranquillo, ma poi pensavo al fatto che ha sempre cercato di sconfiggere il male e salvare il mondo intero...
Il capitolo mi è veramente piaciuto, la frase con cui George ha licenziato Ron mi ha fatta rotolare dal ridere, tanto che mi sono pure immaginata la sua faccia scioccata mentre il fratello lo cacciava dal lavoro.
Ecco, la storia comincia ad intripparmi (si può dire?) abbastanza. Voglio decisamente scoprire di più e mettermi alla pari con tutti i capitoli il prima possibile!
Complimenti per il capitolo!

Recensore Junior
18/02/12, ore 18:01

Questo capitolo mi ha letteralmente lasciata così O.o, perchè è stupendo.
Ci sono diversi momenti che apprezzato.
Leggere qualcosa scritto così bene equivale a sentire una meravigliosa sinfonia, oppure ad assaggiare un piatto cucinato da un maestro. Ti lascia una sensazione piacevole e, una volta conclusa la lettura, un retrogusto nostalgico.
Bellissimo capitolo ;D

Ciao
Elisabet J Hansen

Recensore Master
14/02/12, ore 12:26

Wow! Complimenti! Sono nuova qui sul sito, ho scoperto il tuo profilo perchè sei tra gli autori preferiti di una mia amica. Mi piace moltissimo questa storia! La metto subito tra i preferiti! Scrivi molto bene e la lettura scorre veloce. Se ti va, ho appena pubblicato il prologo della mia prima storia su HP, mi farebbe piacere avere un tuo parere! Grazie!

-Martina-

Recensore Veterano
28/07/11, ore 16:03

Ciao!
Eccomi qui, come promesso, per commentare anche questa prima parte del lungo ricordo introduttivo.
L'ho trovato interessante e stimolante, soprattutto nell'impianto generale: hai parlato degli auror descrivendoli un po' come poliziotti babbani, senza dimenticare di inserire massicce dosi di magia, e credo che l'intuizione sia azzeccata. Anche io mi sono sempre immaginata gli auror più o meno così. E' stato diveretente leggere dell'interrogatorio al porvero Jogson... sembrava di essere finiti in un film poliziesco!
Anche i nuovi personaggi che hai inserito non sono male: certo, non si tratta che di poche battute, ma mi pare che tu sia riuscita a dare una buona caratterizzazione di tutti, come se si trattasse di una prima impressione. Spero di poterli conosceme meglio più avanti perché mi ispirano!
La mia parte perferita è stata quando Harry fa la battuta babbana sull'uccellino e sente un po' di nostalgia di Privet Drive. Credo che tu sia stata brava a descrivere quel momento e penso anche che sia molto azzeccato.
Ho adorato la caratterizzazione di Ron: era ora che qualcuno gli desse un po' di giustizia! Sono felicissima che sia diventato auror e che sappia farsi valere. Mi piace quando dici che ha assunto per osmosi alcune caratteristiche di Hermione e mi diverte leggere i suoi battibecchi con l'irlandese.
Ginny non la sopporto molto quindi mi ha un po' stufato la parte dove c'è lei... ma non è colpa tua, don't worry! E' che non mi piace molto come personaggio!
Bene, ora vado a leggere almeno anche il prossimo capitolo... in realtà ho intuito parecchie cose sul bambino senza ombelico perché avevo già letto l'introduzione al prossimo racconto, ma va be'! Leggerò con interesse il resto per sapere come hai trattato la cosa!
A presto,
Beatrix

Nuovo recensore
13/07/11, ore 18:15

A soli 10 minuti dal mio primo commento ti lascio anche il secondo! :)
Che dire..scrivi vermante in un modo stupendo! La lettura scorre velocemente e il lessico è più che adatto: perfetto!
Per come interagiscono Ron ed Harry pare quasi di leggere direttamente dalla Rowling, davvero!
Mi piace molto e complimenti!
Mi fiondo al prossimo capitolo ;)

Bisous,
Claire

Recensore Junior
07/06/11, ore 16:43

Ho iniziato solo ora a leggere questa fanfiction...devo farti assolutamente i miei complimenti!!! Questa storia (per quel poco che ho letto fino ad ora) non ha nulla da invidiare alla saga...fortuna che ogni tanto mi prendo la briga di cercare qualcosa di decente da leggere in mezzo a tutte quelle ff troppo infantili che ci sono su EFP...grazie per averla scritta XD Era davvero troppo tempo che non trovavo qualcosa di buono da leggere su HP al di fuori di quello che ha scritto la Rowling :D
Tornerò presto a commentare...è una promessa (o una minaccia...scegli tu XD)
A presto!!
HG

Recensore Master
31/01/11, ore 15:29

Sono conquistata da questa storia, una di quelle fanfiction che di solito non leggo mai, dati i personaggi (non sono una grande fan della nuova generazione, e sono piuttosto 'pigra', nel senso che mi limito a scrivere le mie storie ed a seguirne solo alcune, senza cercarne di nuove perdendomi nei meandri della bimbominkiaggine e della banalità che oramai infestano EFP).
Una mia amica su FB ha però consigliato Doppelgaenger e l'ho cercata, spinta dalla curiosità: il Prologo mi ha conquistata, la prima parte dei "Ricordi" mi ha definitivamente stregata.
Andrò a rilento, dato il periodo universitario non troppo idilliaco, forse non recensirò di volta in volta, ma sappi che ci sarò.
E' difficile trovare storie così ben costruite (e sì, si deduce già dai primi due capitoli che a livello di personaggi e di trama questa storia non ha niente da invidiare alla stessa Saga) e sono felice di averne trovata una meravigliosa: non voglio perdermela assolutamente.
Complimenti di nuovo,
Morea

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