Recensioni per
Tre fratelli e una lampada
di AngelCruelty

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/03/20, ore 11:50

Valutazione contest "Esercizi di stile" - Premio speciale “Miglior esercizio di stile: generi”

Grammatica: 4/5
Nel frattempo loro madre esalava l'ultimo respiro: aveva smesso di soffrire. – L’aggettivo possessivo è sempre preceduto da articolo se davanti a un nome plurale. -0.2
In quel istante – in quell’istante -0.1
"Io non ho tali cifre" – manca il punto dopo la frase. -0.1
Vi portarono loro fratello Arthur e si preparano al lieto fine. – anche quei manca l’articolo prima di “loro” -0.2
Chichimore – Da non troppo esperta del fantasy ho avuto una perplessità sull’esistenza di questa creatura anche perché su Google non appare. L’ho infine trovata come kikimora (solamente scritta in questo modo), dunque ho deciso di ritenerlo un errore minimo di ortografia. -0.1
a avvolgergli – ad avvolgergli. Se la d eufonica è sconsigliata (ma da me non contestata) tra due vocali non uguali, è invece da inserire tra due vocali uguali, altrimenti il suono è cacofonico. -0.1
Non appena i due se ne accorsero lo coinvolsero nella rissa: che risultò mortale. – I due punti e il che sono ridondanti: o avresti dovuto togliere i due punti rendendo lasciando il che, oppure lasciare i due punti e togliere il pronome. -0.2
Esercizio di stile: 15/15 Hai scelto il pacchetto generi e lo hai usato in maniera davvero originale, funzionale e sorprendente. La trama è quella di tre fratelli che finiscono per uccidersi a vicenda e tu l’hai raccontata ogni volta attraverso la specificità del genere scelto, sia come struttura narrativa tipica che come linguaggio ed elementi. Della fiaba c’è la modalità del racconto, il linguaggio (già dal “c’era una volta”) e l’elemento della morale; del giallo l’inizio in media res, la figura del detective, la scena del crimine, l’indizio del bigliettino e la deduzione che porta all’ipotesi della droga; del fantasy ci sono le creature magiche, il ruolo della strega e del cacciatore. In tutto questo, c’è da aggiungere come plauso che, pur avendo cambiato anche il punto di vista, ciò è una conseguenza del cambiamento di genere ed è da esso dipendente. Ottimo lavoro!

Originalità e pertinenza delle varianti: 9.5/10
Questa è a mani basse l’esercizio di stile più originale: ogni variante ha un portato totalmente innovativo. La cosa che più mi ha convinto in questo senso è come sei riuscita a inserire la ricerca della lampada nel contesto realistico del giallo: i giochi infantili vengono creduti reali nell’allucinazione della droga (ed ecco perché hai inserito lo sguardo allucinato di Eric e Arthur nella fiaba!). (5/5)
Il tuo era un progetto audace: la storia era infatti abbastanza lunga e complessa e cadere sarebbe stato facilissimo. Invece non è affatto successo. Per quanto riguarda la pertinenza il lavoro è stato accurato, dato che hai mantenuto la stessa trama, richiamando tutti gli elementi, sebbene attraverso spazi diversi a causa della diversità dei generi che imponevano tagli diversi. Ci sono così i giochi infantili, la malattia della madre, la sparizione dei fratelli e per finire il litigio mortale e, simultaneamente, la morte della madre. Le modifiche dell’ordine della presentazione, il focus maggiore su alcuni dettagli piuttosto che altri e le nuove aggiunte sono state sempre motivate dal cambiamento di genere. Alcuni elementi che si trovano solamente nella seconda flash sono specifiche codifiche del giallo come la presenza del detective e l’elemento della droga (spiegazione che in una fiaba non può esistere). L’unica cosa che purtroppo non mi ha convinto del tutto e per cui devo scalarti punti è l’incontro grafico con la strega e il cacciatore nella terza flash: hanno oggettivamente una funzione, ma sono elementi nuovi che occupano troppo spazio (la predizione della strega apre il racconto) e, soprattutto, che potevano essere vagamente accennati nella prima flash (una strega è dopotutto un personaggio tipico delle fiabe), mentre il suo ruolo è limitato solamente al fantasy. (4/5)

Gradimento personale: 5/5
Ho apprezzato davvero tanto questa tua proposta. Hai mostrato davvero una grande abilità, una padronanza dei generi scelti e una cura dei dettagli. La trama, che risente di varie influenze (Aladdin e Harry Potter soprattutto), è stata rielaborata in modo originale e, pur rimanendo la stessa, ha davvero aggiunto una sfumatura in più. Idea bellissima, riuscita benissimo. Brava!

Totale: 33.5/35

Recensore Master
15/01/20, ore 21:45

Ciao Marika!
Come ultimamente mi capita di fare, sto dando un'occhiata a tutte le storie che partecipano al contest di GiuniaPalma, che mi incuriosisce tantissimo per via del tema molto particolare. Sono quindi molto curiosa di vedere coe gli altri l'hanno gestito ^^
Innanzitutto ti faccio tanti complimenti per aver scelto il pacchetto del generi, che non è per nulla facile!
Io sono andata più sul sicuro col pacchetto dei punti di vista, pacchetto che avrebbe messo in difficoltà chi è abituato a scrivere solo in terza persona, ma io cambio continuamente pov nelle mie storie e ho deciso di non complicarmi troppo la vita XD
Ma adoro chi invece si mette in gioco, è stata una scelta coraggiosa!
Come tutte le fiabe che si rispettino, sei riuscita a evidenziare i motivi di conflitto tra i personaggi, ci sono stati degli elementi fantasiosi e hai raccontato una tragedia famigliare. Certo che questi tre fratelli sono stati proprio sfortunati, prima il padre e poi la madre :/
Però alla fine sono stati loro stessi ad aggravare la situazione, hanno desiderato troppo e, senza riuscire a mettersi d'accordo, hanno finito per sprecare i loro tre desideri e distruggersi a vicenda. È un finale amaro.
Bene, ti faccio i miei complimenti e continuerò a leggere la tua raccolta oggi stesso :3

Recensore Master
13/01/20, ore 12:28

Ciao Marika, eccomi a leggere anche la tua storia *___*
Oddio, questa fiaba è stata veramente inquietante, come del resto molte fiabe. Sì, perché vengono regalati ai bambini dei libri di fiabe, però poi non ci si rende mai effettivamente conto di come queste possano essere crudeli e terrificanti nella maggior parte dei casi.
Motivo per cui io non credo assolutamente che fiabe e favole siano generi letterari per bambini, ma per tutti!
Sono proprio rimasta di sasso quando ho capito che dall'avidità di vedere i loro desideri realizzati, questi tre fratelli non hanno fatto che distruggere completamente la loro famiglia.
Si sono uccisi tra loro, sprecando le preziose opportunità che avevano, anche perché la madre sarebbe morta comunque secondo me!
Lancia un messaggio molto forte ed è per questo che mi piace.
Ora sono curiosa di leggerla sotto un genere diverso, decisamente!
Complimenti, ci sentiamo tra poco nel secondo capitolo <3