Recensioni per
La verità sul caso Patrick O' Donnell
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 55 recensioni.
Positive : 55
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/04/23, ore 01:29

Ciao, mia carissima Star^^

Anche oggi ti lascio un paio di commenti, torno da questa long e poi ti invio le mie impressioni sull'ultima one-shot che hai pubblicato. ❤

Con mio immenso piacere, il tenente McGowan si dimostra essere davvero un buon amico, un alleato in grado di guardare a Eric le spalle, anche se ho l'impressione che Dalton non gli stia raccontando proprio tutto.
La razionalità è una dote del detective, lo induce a non lasciarsi fermare dalla paura. Non sottovaluta il grave pericolo che sta correndo nel corso di questa indagine, ma lo affronta sempre con coraggio. Sa che diverse persone osservano i suoi passi, persone mosse da buone ragioni per lasciarlo agire nell'ombra e trarre vantaggio dalle sue indagini per giungere ad una verità tanto bramata oppure insabbiare le prove per ostacolarlo. Certo è che l'interesse di Eric per il caso ha smosso acque irrequiete.

Il coinvolgimento dell'IRA non è mai rassicurante, Eric lo sa bene, però è anche vero che Robert non sembra mai stato disonesto con lui, sicuramente non ha mai pensato di voltargli le spalle e fargli del male.
O’ Neil agisce prevalentemente per un interesse personale. I suoi contatti con l'IRA mi sembrano sensati considerando le sue origini, origini che non sono affatto un segreto per Eric. Robert ha grande stima di Eric, gli è profondamente grato dell'aiuto che gli sta offrendo, è disposto ad evitare che L'IRA faccia a lui del male.
Ammetto di essere curiosa di un confronto aperto tra Eric e Robert.

È molto significativo il fatto che Eric trovi sulla sua strada molte persone disposte a testimoniare in favore di O'Donnell, lo chiamano amico e raccontano il suo lato più umano; se alle persone che lo hanno conosciuto è rimasto impresso questo suo aspetto, un fondo di verità deve esserci, non può essere stato solo colui che ha torturato quei repubblicani.
Patrick viene descritto come un uomo legato agli affetti, per lui la famiglia ricopre un posto significativo, ambisce ad avere accanto una compagna che ama e che lo ama, con la quale mettere al mondo la sua discendenza.
Il racconto sul suo passato mi fa pensare che sia stato un uomo sempre combattuto tra una vita serena dedicata alla famiglia e una vita dedita al dovere verso la propria patria. Per un periodo, dopo tutto quello che ha passato durante la sua prigionia, ha desiderato di non tornare più in guerra, di restare con la sua famiglia, invece l'apprezzamento ricevuto dai compagni gli ha ridato la voglia e l'incentivo per tornare sul campo. Considerando anche il fatto che, a differenza della moglie, lui non si era mai allontanato del tutto da quel clima combattivo non è difficile credere che abbia ceduto presto al richiamo delle armi.
Con la narrazione di questo personaggio, ancora in parte misterioso, alterni momenti di guerra cruenta a momenti di serenità famigliare.

Anche nel caso di questa storia sei stata bravissima a fondere Storia e personaggi. Che i personaggi siano inventati o ispirati a persone vissute, non ti limiti a inquadrarli in un contesto storico, rifletti sul loro contributo, sul loro pensiero, sulla loro opinione, anche sui sentimenti che nutrono verso la patria e che li spingono ad agire.
Non penso sia un caso la scelta del nome del primogenito di O'Donnell; è un'altra dimostrazione di lealtà nei confronti di coloro che hanno servito la patria e continuano a farlo con onore verso le imprese passate e con tenacia verso quelle future.
Il pensiero delle nuove generazioni è un ulteriore incentivo a non arrendersi per lasciare a loro un paese libero, per evitare a loro le stesse sofferenze subite dai padri.
Non ci mostri solo la filosofia che spingeva O'Donnel ad agire, ce lo descrivi sul campo di battaglia accanto ai suoi compagni. Ci mostri concretamente l'appoggio morale e fisico che Patrick era in grado di offrire a coloro che combattevano al suo fianco nell'ora dello scontro più acceso e rischioso.
La descrizione della guerriglia è molto coinvolgente, ci ricordi di continuo che non sono solo schieramenti a combattere ma persone con un nome e con umane paure. Dai un volto a questi combattenti e questo crea grande empatia nel lettore.
Mi ha piacevolmente stupita anche l'attenzione che O'Donnell pone sullo stato fisico dei prigionieri e non solo dei suoi compagni d'armi.
L'immagine di questa Dublino distrutta dai suoi stessi abitanti è molto toccante, essi hanno dato la priorità alla libertà, con una vena ottimista posso pensare che nella loro mente arriverà il tempo della ricostruzione.

Apprezzo tanto l'obiettività di Eric nei panni del detective, per lui un uomo è innocente fino a prova contraria e lui è in cerca proprio di quella prova anche se, al pari di chi lo ricorda come un grande eroe, spera di non trovarla.

Non vedo molte differenze tra Eric e Patrick per quanto riguarda il dovere che si impegnano a onorare. Entrambi sono padri che decidono di sfidare il pericolo pur di ottenere la giustizia in cui credono.

Ti invio subito l'altra recensione. ❤️❤❤

Un abbraccio grande,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
04/02/23, ore 19:09

Anche in questo capitolo l'approfondimento delle vicende storiche è molto coinvolgente e si mescola bene alle vicende personali di O'Donnell e del nuovo testimone.
Qui abbiamo nuovamente un nuovo lato di O'Donnell che viene approfondito e, ancora una volta, possiamo percepire solo un piccolo pezzo di verità.
I messaggi dell'IRA sono inquietanti, ma al tempo stesso possono indicare quale sia la strada da percorrere.

Infine, non so se sia stato volontario oppure meno, ho visto una certa analogia tra O'Donnell che vorrebbe un futuro più tranquillo ora che ha un figlio, ma sceglie comunque di prendere parte alla guerra per senso del dovere, ed Eric che, scoperta la gravidanza della moglie, decide comunque di proseguire l'indagine nonostante sia pericoloso.

Recensore Master
09/08/21, ore 09:43

Ciao Star_Rover,
questo è un capitolo molto intenso.
Il conflitto insito in questa indagine è sempre più esplicitato: la verità, la volontà dell'IRA, la volontà del governo.
La testimonianza del maggiore Sheridan ci consente di sapere di più sul periodo tra la fine della guerra con gli inglesi e l'inizio della guerra civile, in cui gli irlandesi repubblicani si dividono tra i seguaci di Collins e O'Connor.
Un nuovo indizio, recapitato da un misterioso corriere dell'IRA, offre una nuova traccia.
Alla fine, in un confronto quasi più drammatico che gioioso, Aileen informa Eric sulla sua gravidanza, ma questo non basta a distoglierlo dal caso che rischia di rovinare la loro vita.
Complimenti per l'ottimo lavoro di ricerca storica che hai svolto per la stesura di questo thriller.
A presto
MaxT :)

Recensore Master
11/01/20, ore 17:08

Ciao Star!
Dopo il finale di questo capitolo, mi viene quasi da pensare che la situazione di Eric e quella di Patrick risalente a vent'anni prima siano praticamente sovrapponibili... davvero, tutto sembra condurre verso un esito drammatico, speriamo bene.
In ogni caso in questo nuovo aggiornamento abbiamo conosciuto un altro pezzo del passato di O' Donnell, la battaglia di Dublino che diede ufficialmente inizio alla guerra civile irlandese. La testimonianza di Sheridan ricalca quelle dei suoi altri commilitoni, anche se forse è un po' meno approfondita, ma è il titolo di quel vecchio quotidiano ad aver attirato la mia attenzione: come mai nessuno aveva mai nominato la giustificazione ufficiale fino ad ora? Forse era conservata nei fascicoli scomparsi, chi può saperlo al momento...
Sinceramente sono abbastanza preoccupato per Eric, mentre O' Neil non mi sembra particolarmente attivo in questo momento, il suo ruolo deve essere decisamente chiarito ora per non incorrere in rischi ancora maggiori rispetto a quelli che già stanno correndo.
Complimenti per la bellissima e vivida ricostruzione della battaglia e per l'intensità dell'introspezione, i tuoi punti di forza^^
A presto!
mystery_koopa

Recensore Master
11/01/20, ore 06:52

Buongiorno.
Secondo me, a questo punto è troppo tardi per tirarsi indietro... si rischierebbe comunque la vita.
Comunque il protagonista è motivato e deciso, quasi una sorta di paladino della giustizia alla ricerca di una scomoda verità, ma appunto di una verità :)
Per me potranno capitare anche pericolosi passi falsi... ormai il caso è un tizzone ardente!