Recensioni per
Il coraggio di lottare
di crazy lion

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/06/21, ore 01:41

Ma ciao.
Ho dovuto aspettare prima di poter leggere questo capitolo finale e posso dire che è veramente ricco, denso di informazioni e in generale interessante.
Non ho mai pensato che volessi romanticizzare questi disturbi e si sente da come ne parli e ne scrivi che sono argomenti che conosci a fondo e su cui ti sei documentata. Ed è forse la cosa che più mi ha legata alla storia, anche più dei personaggi (che, come ben sai, io conosco poco o niente e ho avuto difficoltà a legarmici), ma mi è piaciuto come hai raffigurato Dianna.
Non è perfetta come madre, non lo sarà mai, ma è stata comunque abbastanza, abbastanza per fare un minimo da voce della coscienza a Demi e ad ascoltarla quando ne aveva bisogno.
Onestamente non so bene cosa dire in aggiunta, questo capitolo è intriso di così tanta emozione positiva che è palese il tuo bisogno di trovare per te e per i tuoi personaggi una via di uscita, una risalita dal burrone. E che la luce in fondo al tunnel non sia solo un treno merci che arriva di corsa. Posso solo augurarti di trovare anche tu il coraggio necessario per risalire la tua collina, anche se ogni passo sarà in salita e i progressi lenti.
Un abbraccio,
carachiel ~

Recensore Master
06/06/21, ore 14:29
Cap. 2:

Rieccomi.
Ho dovuto scrivere questa recensione ore dopo aver letto il capitolo perché è stato brutale, leggere di come Demi sia letteralmente spaccata in due, una parte che vorrebbe mostrare di essere forte, coprire i tagli e riuscire ad andare avanti, mentre un'altra la fa ricadere, ancora e ancora, nel baratro. In tal senso mi ha ricordato molto il documentario Some Kind of Monster dei Metallica, perché la sensazione è la stessa, di intensa rabbia e vulnerabilità, costantemente sull'orlo del collasso e dell'implosione.
Ho trovato particolarmente bella la scena conclusiva del capitolo, l'idea di arrendersi e restare lì è crudele, ma suona veritiera. Anche il paragone con la foglia è interessante, mostra come lei sembri quasi arrendersi all'impossibilità di essere amata, al non esserne degna. È ben oltre la richiesta di attenzione in tal senso, a mio avviso.
Al prossimo capitolo!

Recensore Master
06/06/21, ore 14:05

Ma salve!
Ho finito ora il capitolo e devo dire che l'ho trovato ricco, denso e realistico.
Hai tratteggiato bene i diversi caratteri, la difficoltà di vivere in una famiglia già di per sé problematica, con dipendenze, e di come questo si rifletta inevitabilmente anche sui rapporti interpersonali, l'iter medico dei disturbi alimentari di cui soffre Demi e anche la madre, che risulta consumata da tutto ciò. Ho trovato il tutto ben bilanciato, il capitolo scorre e forse l'unica leggera pecca è che il tutto è a tratti un po' macchinoso, troppo raccontato, piuttosto che mostrato, ma non pregiudica la bellezza generale del capitolo.
Volo al prossimo capitolo!
carachiel ~

Nuovo recensore
17/06/20, ore 18:37
Cap. 2:

Ciao Giulia, sono tornata a recensire!
Questo capitolo è molto più personale del precedente, perché mentre in quest'ultimo hai descritto anche ciò che vive la famiglia di Demi a causa del suo disturbo, qui hai spiegato nel dettaglio ciò che prova lei e devo dire che l'hai fatto egregiamente.
Mi ha colpita molto la schiettezza con cui hai parlato dei pensieri negativi di Demi, della voce che le parla e del modo in cui lei stessa si convince di non valere niente, di essere solo un peso e di dover essere punita, di meritarsi del male.
Devo essere sincera: questo capitolo mi ha fatto venire un po' le lacrime agli occhi; rivedo nei pensieri di Demi la me stessa di questi ultimi mesi, che inveisce contro sé stessa e vorrebbe prendersi a pugni da sola, sebbene le mie motivazioni siano differenti e io, per fortuna, non sia arrivata fino al punto di tagliarmi la pelle. In più, questa frase mi ha colpita tantissimo: "Da una parte voleva nascondere tutto, dall'altra desiderava disperatamente che qualcuno si accorgesse di qualcosa". Descrive perfettamente i pensieri di un autolesionista, inteso come una persona che si ferisce da sola non solo fisicamente, ma anche solo ed esclusivamente psicologicamente: da questa frase si percepisce la vergogna che prova Demi di fronte alla prospettiva di rivelarsi agli altri come lo schifo che è convinta di essere, ma anche una richiesta di aiuto molto forte, anche se allo stesso tempo molto sottile, al pari delle parole che lei scrive sul suo diario, che nessuno può leggere ma che appaiono come un modo per sentirsi ascoltata. E' come se stesse parlando a sé stessa, nonostante si odi profondamente e provi rancore nei propri confronti. Può sembrare un controsenso, ma credo di conoscere la sensazione.
Per ultimo, volevo dirti che ho apprezzato molto la tua cura dei dettagli della stanza e della casa di Demi, che rievocano in lei dei sentimenti teneri (come la tazza di Dianna), che stonano con la narrazione dai toni prevalentemente negativi, e che, proprio per questo, rappresentano una specie di "distacco" dai problemi della protagonista. L'ho percepito come un modo per porre un confine tra ciò che lei sente dentro di sé e ciò che, invece, le accade tutto intorno: questo enfatizza ancora di più il fatto che il conflitto Demi lo sta vivendo dentro sé stessa.
Immagino quanto debba essere stato difficile per te scrivere questo capitolo, che, per ora, è di gran lunga il mio preferito. Ti faccio i miei più sinceri complimenti <3
Chiara

Nuovo recensore
10/06/20, ore 13:20

Ciao Giulia, finalmente posso lasciare la mia prima recensione alle tue storie (e la mia prima in assoluto, per questo mi scuso se magari potrò sembrare ridondante o poco chiara).
I personaggi che più mi hanno colpito in questo primo capitolo sono tre, Demi, Madison e Dianna.
Partendo da Demi, si capisce immediatamente che non sta bene e che è in un evidente conflitto con sé stessa, che la porta a ripararsi dietro la "scusa" delle voci, che sono chiaramente il frutto delle sue insicurezze. Per questo sembra che il suo stato mentale oscilli in continuazione, facendola sentire in colpa per ogni sua azione negativa e contribuendo ad accrescere la sua incertezza e la sua paura. Mi è piaciuto molto il suo colloquio con la psicologa, la calma che quest'ultima le ha mostrato, trattandola non come un essere alla pari, senza nessun freno, ma senza nemmeno alcuna malizia o insinuazione. Ad un certo punto ha ringraziato Demi per averle parlato: ecco, credo che questo gesto sia valso tantissimo.
Madison credo che sia un'altra vittima della situazione che si sta vivendo in casa, perché è una bambina e più di tanto non possono spiegarle, ma ha comunque assistito a degli episodi che l'hanno visibilmente scossa, tanto che ha quasi paura della sorella, che si sente ancora più in colpa. In sostanza, su Demi ci sono molti più fardelli di quanto si possa pensare e questi, inevitabilmente, si trasferiscono sulla famiglia. Non ho mai passato nulla di simile, ma, nel mio piccolo, posso dire di sapere come ci si sente e quanto sia orribile il senso di colpa, specialmente nei momenti più bui.
Dianna, invece, mi sembra una donna profondamente trascurata, assorbita completamente dai disagi di sua figlia, talmente tanto da non curarsi dei propri: è giusto che una madre dedichi anima e corpo ai suoi figli, ma questi percepiscono quando è lei a star male, quindi il suo comportamento è deleterio in ogni caso. Spero che nel corso della storia capirà come trovare il suo equilibrio e che riuscirà a trasmetterne un po' alle sue figlie.
Ti faccio i complimenti per questo primo capitolo e anche per la piccola introduzione iniziale: l'ho trovata molto confortante.
A presto ^^
Chiara

Recensore Master
23/01/20, ore 11:04

Arrivo solo adesso alla vera e propria fine della storia, e sono felice per la nostra protagonista. Fra le tue righe è stata malissimo, ha sofferto ed è perfino arrivata a dubitare di sè stessa, ma alla fine ha imparato ancora una volta la lezione più importante. Fidarsi di chi si ama è una salvezza, e l'importanza di chi ci sta accanto si capisce davvero nel momento del bisogno. Come sappiamo, Demi non è sola, ma ha la sua famiglia, famiglia che metterà sempre il suo benessere al primo posto. Ti rinnovo i complimenti, si vede che ci metti davvero il cuore quando scrivi,

Emmastory :)

Recensore Master
23/01/20, ore 10:27
Cap. 2:

Rieccomi, e in due parole, povera Demi. Sì, lo dico perchè anche qui si parla di dolore sia fisico che psicologico, e ne abbiamo anche una manifestazione fisica, con Demi che fa il lavoro delle voci. Si fa del male, si taglia e si rovina la pelle, e da quello che si vede, se c'è una cosa che la vita da star le ha insegnato, sbagliando, è che bisogna per forza essere perfetti. Lei vorrebbe questo, o almeno ne è convinta, ed è divisa in due, fra il desiderio di essere una brava cantante e attrice, amata dai fan, e quello di stare bene, con e soprattutto per sè stessa. Anche qui un bel lavoro, passo al prossimo capitolo,

Emmastory :)

Recensore Master
23/01/20, ore 10:15

Lentamente, arrivo anche a questa minilong. I problemi che Demi affronta non sono facili da superare, e qui lo dimostra, parlando con la psicologa di tutto quello che l'affligge, incluse quelle strane voci che sente, e che come dice Eddie più avanti, modificano il suo comportamento, anche se a dire il vero lui si riferisce alle malattie. Comunque sia, hai descritto molto bene le sue emozioni, e anche la visita non è stata un continuo botta e risposta. C'erano pause, e c'era dolore, che spero la ragazza riesca a superare. Bel capitolo, passo al prossimo,

Emmastory :)

Recensore Master
14/01/20, ore 23:07

Ciao!
In questo ultimo capitolo hai trattato diversi temi relativi alla risalita.
In particolare mi è piaciuta la riflessione iniziale riguardo all'anoressia. Mi ricorda la poesia che abbiamo scritto insieme, perché hai sottolineato il doppio esito a cui porta questa pratica: senso di appagamento seguito da frustrazione.
Inoltre, ho trovato interessante questa riflessione: "Non sono l’autolesionismo, la bulimia e l’anoressia a dire chi sei". Con questa frase hai espresso l'importanza di accettare i propri limiti, per comprendere che non si è solo la propria fragilità. È fondamentale prenderne atto per poter iniziare un percorso di risalita dalla caduta.
Andrew è un vero amico, pronto a soccorrere Demi nel momento del bisogno, senza imporle niente o sostituirsi a lei. Il modo di fare di Andrew mi attira molto perché riesce ad essere calmo ed empatico in una situazione complicata.
È bellissimo il paragone di Demi e il cristallo: questo accostamento indica la rara bellezza di ciò che è vulnerabile.
L'amore che circonda Demi è tanto e sono contenta del fatto che possa contare sui suoi cari in un momento così complesso e delicato.
Grazie a storie come le tue si può fare la differenza, si può riflettere su tematiche che spesso, come hai detto, vengono trattate in modo superficiale.
Tu, invece, hai trattato benissimo l'argomento, come al tuo solito.

Complimenti per tutto!
Una storia da ricordare.

Arianna

Recensore Master
13/01/20, ore 13:34
Cap. 2:

Buongiorno.
In questo capitolo emerge la debolezza, la fragilità che caratterizza ogni essere umano e, in questo caso, Demi.
Il percorso terapeutico non è semplice e possono esserci delle ricadute. È una sorta di guerra e alcune battaglie può vincerle la persona, altre la malattia. La svolta consiste nel saper rialzarsi, con l'aiuto degli altri e con la propria volontà, nonostante sia davvero difficile e Demi ce ne sta dando prova.
Quando si sprofonda non si nutre una sufficiente e realistica stima nei confronti di sé e ciò rende più difficile il rimettersi in carreggiata.
Hai descritto molto bene, con realismo e le dovute accortezze, l'autolesionismo di Demi. È importante parlarne, e il modo in cui l'hai fatto è perfetto. Sono scene forti eppure necessarie per comprendere la reale sofferenza che logora l'animo di Demi.

Complimenti ancora!

A presto

Arianna

Recensore Master
13/01/20, ore 07:22

Ciao cara... Anche io soffro d'ansia e posso dire che hai descritto tutto alla perfezione...spero che Demi riesca a risalire da questo brutto baratro e possa ritrovare la luce in fondo al tunnel, anche se è difficile... Ti rinnovo i miei complimenti carissima...complimenti davvero e alla prossima storia...
Un bacio e sono sempre al tuo fianco

Recensore Master
13/01/20, ore 07:09
Cap. 2:

Ciao cara... Altro gran bel capitolo, scritto sempre in modo impeccabile, soprattutto l'ultima parte mi è piaciuta molto come l'hai descritta... Ti rinnovo i miei complimenti per la storia e per come descrivi le scene, infatti sembra proprio di vedere i protagonisti dinnanzi a me... Complimenti e grazie per tutte le note che inserisci... Bravissima 😍😍😍😍

Recensore Master
12/01/20, ore 22:01

Ciao carissima... È sempre bello poter leggere le tue storie... Mi è piaciuta la descrizione della seduta di Demi dalla dottoressa... Come sempre riesci a scrivere e descrivere le scene molto bene... Ti rinnovo i miei complimenti, per questo inizio e spero che pian piano continuerai anche l'altra long, con calma... Ricordati che questo deve essere un divertimento e non un lavoro... Bravissima

Recensore Master
12/01/20, ore 21:46

Buonasera.
Già dal primo capitolo questa storia si prospetta ben scritta e coivolgente, come ogni tuo lavoro e di questo ti faccio tanti compliementi.
Mi è piaciuto molto leggere della seduta di Demi con la psicologa. È importante, infatti, prendere coscienza dell'origine del disturbo, della sua eziogenesi, per poterlo affrontare.
Hai descritto molto bene le alterazioni degli atteggiamenti che dipendono dalla malattia. Nelle azioni di Demi ho percepito molta paura e talvolta impulsività, di cui non si è immediatamente consapevoli.
Hai creato un pathos molto intenso, complimenti.

Presto leggerò i prossimi capitoli.

Buona serata!

Arianna