Recensioni per
You make my skin burn
di evelyn80

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/10/20, ore 00:32

[Recensione premio per il contest "This is Halloween" - 1/3]
Ciao Evelyn!
Eccomi qui per la prima recensione del constet di Halloween, e da cosa partire se non da una storia che parla proprio di paure?
Ti dirò, non avevo mai sentito parlare prima d'ora di questa fobia così particolare - se si eccettua Remus Lupin di Harry Potter e il suo Molliccio, una Luna Piena appunto! Dunque, per la seconda volta, grazie a una tua storia scopro intanto qualcosa di nuovo!
Questa One-shot è particolare, perché si percepisce molto bene che la protagonista del racconto sia tu insieme con la tua paura: per questo mi è piaciuta, ci hai permesso di conoscere un lato molto particolare e intimo di te e ti ringrazio per il modo in cui sei riuscita a spiegare a noi tutti che non soffriamo di questa fobia cosa senti ogni volta che hai a che fare con questo corpo celeste!
Parlare delle proprie paure è sempre complicato e ci espone molto, perché dobbiamo narrare di una nostra fragilità magari particolare come questa: riuscire a farlo, costruendoci tra l'altro un bel racconto introspettivo intorno, non è affatto scontato!
Mi ha fatto piacere aver avuto questa possibilità di dare uno sguardo ad una parte del tuo mondo: sei stata coraggiosa, così come quando hai affrontato la tua paura in quel corridoio illuminato.
Complimenti anche per il linguaggio utilizzato, davvero evocativo e perfetto per esprimere le tue emozioni e farcele comprendere in toto.
Di nuovo una bella storia, mi sa che con te con le recensioni andrò proprio sul sicuro ;)
A prestissimo!

Recensore Master
29/04/20, ore 18:31

QUARTA CLASSIFICATA (PARIMERITO) e vincitrice del premio speciale “Vera Fobia”

“You make my skin burn” di evelyn80




Grammatica e stile: 9/10


Evelyn! Tranquilla, non c’è problema: se mai ci dovessimo incontrare, lo faremo di giorno ^^
Chiusa questa parentesi idiota… benvenuta al mio contest! E passiamo subito a parlare di questo parametro!
La prima cosa che voglio dirti è che, per assegnarti questo punteggio, sono stata attenta a ogni singolo dettaglio, in quanto la storia era molto breve. Quindi non “spaventarti” se vedi un punto in meno, la storia è scritta benissimo e il tuo stile è sempre pulito e scorrevole, solo si sono sentite di più alcune sbavature ^^
Per esempio, in alcuni casi non mi sono trovata d’accordo con la punteggiatura, ho trovato che ci fossero troppe virgole o che si potessero utilizzare altri segni di punteggiatura per rendere meglio certi periodi. Ti faccio due esempi!
“Non accendo la lampada. Mio figlio e mio marito dormono pacificamente, e io non voglio disturbarli.”
In questo caso avrei evitato quel punto fermo, sostituendolo con i due punti (in quanto ciò che segue è l’esplicazione del motivo per cui non accendi la lampada) e avrei evitato quella virgola prima della ‘e’, sia perché la frase è molto breve e non ha bisogno di essere frammentata, sia perché raramente la virgola e la ‘e’ congiunzione vengono inserite insieme, soprattutto in periodi brevi. Quindi, riassumendo, avrei scritto così:
“Non accendo la lampada: mio figlio e mio marito dormono pacificamente e io non voglio disturbarli.”
Altro esempio:
“Ma, allora, perché adoro i fuochi d'artificio?”
Anche qui, trattandosi di un periodo molto breve, le virgole che ‘circondano’ la parola “allora” mi sembrano in eccesso, appesantiscono una frase che altrimenti avrebbe un’incredibile fluidità ^^
Ti segnalo anche un’altra svista, che è solo una e quindi non avrebbe senso mandarti in privato:
“ma è così da quando sono bambina”
Molte persone non lo sanno, perché ormai è una forma usatissima, ma dire “da quando sono bambino/a” è sbagliato, a meno che non sia un bambino a parlare. Per esprimere qualcosa che abbia un senso equivalente a “fin da quando…”, si dovrebbe utilizzare la forma “da quando ero bambino”. Al passato, dal momento che colui che parla non lo è più.
Spero di essere riuscita a spiegarmi e non aver fatto confusione XD
A parte queste piccolezze che ho notato, il testo è scritto davvero bene e in particolare ho apprezzato lo stile piuttosto frammentato che hai utilizzato, utile a esprimere alla perfezione le sensazioni provate, la paura e anche le scene e i pensieri che si susseguono in maniera frenetica e fuggevole.
Allo stesso tempo non hai tolto nulla alla parte descrittiva, che è stata assolutamente divina, mai troppo pesante ma calibrata quel tanto che serve per creare la giusta atmosfera, suggestiva e coinvolgente. Poi penso che in uno scritto del genere, dove il principale obiettivo è trasmettere sensazioni, l’atmosfera sia una cosa fondamentale e tu hai fatto davvero un ottimo lavoro!


Trama e personaggi: 9/10

Per quanto la storia sia molto molto breve, non la si può definire un flusso di pensieri fine a se stesso, anzi c’è una mini-trama: racconti un episodio realmente accaduto e che accade spesso, si svolge sempre allo stesso modo.
Mi è piaciuto come hai introdotto la fobia, la consapevolezza di dover passare sotto il lucernario senza poterne fare a meno, la “corsa” verso il bagno che poi si tramuta nella frustrazione, quasi nella vergogna, per ciò che si è appena vissuto. E, nel tornare indietro, c’è poi il provare ad affrontare questa paura, rivolgendo lo sguardo alla luna e cercando di resistere, per quanto sia possibile. Infine ho trovato perfetto il finale, col ritorno a letto e la consapevolezza di non riuscire a prendere sonno – perché un sentimento di paura è in grado di risvegliare totalmente i sensi – ma anche il rannicchiarsi sotto le coperte, nella speranza di scacciare tutto ciò che è accaduto.
È una trama molto più ricca e piena di tanti significati impliciti, mi piace come l’hai sviluppata e l’ho trovata molto coerente, brava!
Dal punto di vista dei personaggi, abbiamo solo una protagonista (tu, come ci spieghi nelle NdA), lei che è sola con la sua paura.
Il modo in cui la affronta e le sensazioni che prova (in particolare quando sente la luce della luna bruciarle la pelle) ci raccontano parecchio di lei, perché ho visto qualcosa di molto “personale” in tutto ciò, anche nel modo stesso di interpretare la fobia. Sicuramente il fatto che tu la viva ti ha aiutato molto nell’immedesimazione e quindi nella trattazione di tutte le sensazioni, facendo empatizzare il lettore con lo scritto.
Tuttavia non me la sono sentita di assegnarti il punteggio pieno perché non conosciamo tanto di questa protagonista, la vediamo solo e unicamente in relazione alla sua paura. Lo so, il tuo intento era proprio questo, ma io dovendo valutare questo parametro, e tenendo conto anche delle altre storie partecipanti al contest, non posso ignorare questo fattore.
Ma nulla da rimproverarti, penso che la storia vada benissimo così com’è, sei stata essenziale ma concisa!


Utilizzo del pacchetto: 10/10

La Selenofobia è praticamente l’unico argomento presente nella storia, dunque direi che è super centrale!
Ma non è solo questo il motivo per cui ti ho assegnato il punteggio pieno! Come diceva negli altri parametri, sei riuscita a creare innanzitutto la giusta atmosfera, poi hai raccontato egregiamente le sensazioni che la protagonista ha provato mentre passava sotto il lucernario. Tramite i suoi gesti (come per esempio correre per raggiungere il bagno, serrare le palpebre) si percepisce l’agitazione e la vera e propria paura che la luna scatena.
Ma ci sono state due cose in particolare che mi hanno colpito.
La prima è il concetto della luce della luna che brucia la pelle. La trovo un’immagine molto forte e che descrive in maniera vivida cosa prova una persona che soffre di Selenofobia, sei riuscita a far arrivare tutto ciò anche a me, che non riuscivo proprio a capire cosa si provasse. È stato un colpo di genio, davvero!
Per questo ti faccio i complimenti anche per il titolo, perfetto riassunto di ciò che racconti in questo testo (a parte che sembra il titolo di una qualsiasi canzone di Myles AHAHAHAHAH XD ok, fine del delirio)!
L’altra cosa che mi ha particolarmente colpito è l’aspetto che hai deciso di conferire alla luna, anche questo incredibilmente d’impatto. Il fatto che tu l’abbia “personificata” mi ha intrigato e messo i brividi allo stesso tempo, perché l’idea di un volto sopra la testa, che ci osserva e monitora, in effetti fa proprio inquietudine. E forse anche questo mi ha aiutato a capire veramente cosa intendi e cosa si prova.
Poi quando scrivi che sostieni il suo sguardo… quella parte l’ho amata alla follia!
Insomma, mi hai descritto in tutto e per tutto una fobia, mi hai parlato di tutto ciò che questa ti fa provare e l’hai fatto utilizzando delle meravigliose metafore, che molte volte sono più efficaci di migliaia di giri di parole. Brava, punteggio pieno e meritatissimo!


Gradimento personale: 5/5

La storia, nella sua disarmante semplicità, mi è piaciuta da matti! Credo che raccontare un momento del genere, al posto di concentrarsi su chissà quale complessa trama, sia stata la scelta più azzeccata: mi sono immedesimata come se stessi vedendo e vivendo quello che hai raccontato, e già il coinvolgimento è una cosa fondamentale affinché una storia mi rimanga nel cuore!
Non l’ho trovata per nulla banale, non l’ho trovata striminzita, l’ho adorata dalla prima all’ultima parola così com’è e, continuerò a dirlo, le metafore che hai scelto mi sono rimaste nel cuore!
Bravissima, complimenti davvero! *-*


Totale: 33/35

Nuovo recensore
06/04/20, ore 21:48

Recensione premio 1/4 per il Contest “La mia OTP in 500 parole”

Ciao, cara!
Giuro solennemente che per le altre tre recensioni premio tornerò da Peter e Robert (già mi mancano T^T), il fatto è che non ho potuto fare a meno di notare questa storia e, dato che anche io partecipo al Contest di Soul, non ho resistito e l'ho letta tutta d'un fiato.
Non me ne sono affatto pentita, mi è davvero piaciuta!

Parto subito dicendoti questo: pur avendo una fobia più “comune” – sono aracnofobica –, comprendo perfettamente la sensazione di disagio che si prova nel parlare di cosa ci turba agli altri.
Le reazioni della gente alla mia fobia sono state le medesime, addirittura mi hanno detto: “Posso capire che i ragni facciano ribrezzo, ma averne paura mi sembra esagerato”.
Ebbene, che si scopra o meno il motivo legato a una fobia – nel mio caso so il perché, purtroppo ricordo bene entrambi gli eventi traumatici che ho vissuto da piccola –, non è giusto che qualcuno debba sentirsi a disagio nell'esporla agli altri.
Bisognerebbe essere comprensivi e offrire il proprio supporto… la gente alcune volte proprio non capisce e mi dispiace che sia capitato anche a te.
Ti chiedo scusa per questa lunga digressione, ma ci tenevo a farti sapere che non sei sola e che, anche se per esperienze diverse, comprendo cosa si prova.

Come sempre, il tuo stile mi piace moltissimo e la lettura è stata scorrevole e coinvolgente.
L'impatto penso sia stato maggiore anche per l'utilizzo della prima persona: mi ha permesso di vedere la luna attraverso i tuoi stessi occhi e di percepire le tue emozioni.
Ancora una volta ho ritrovato la poeticità che ti contraddistingue, ma qui posso dire che è su tutto un altro livello perché sei riuscita a mantenerla perfettamente intatta nonostante stessi raccontando di qualcosa di sgradevole – “quella orrenda palla biancastra che galleggia nel cielo nero” ne è un esempio: pur raccontando della luna con astio e pur narrandoci di tutta la negatività che proietta su di te, hai mantenuto una pacatezza invidiabile. Questo ha sicuramente permesso di entrare ancora più in empatia con ciò che provi nei confronti della luna e, pur non soffrendo di questa fobia, ho comunque compreso tutto ciò che ti trasmette, qualcosa di cui anche tu sei consapevole e che affronti ogni volta che catturi con lo sguardo la sua luce.
Confermo per quanto riguarda il suo volto: anche io e mia mamma lo abbiamo notato, alcune volte sembra felice, altre imbronciata… abbiamo ancora così tanto da scoprire sul nostro satellite, su ciò che proietta su di noi e sulla Selenofobia in generale.

Non posso che complimentarmi ancora una volta con te per questo scritto.
Sei stata molto coraggiosa e ti ammiro per questo, perché mettere per iscritto le proprie paure non è mai facile, ma tu sei stata bravissima non solo per lo stile e per lo sviluppo del pacchetto, ma anche per averci raccontato di te.
Complimenti e in bocca al lupo per il Contest!

Harriet;

Recensore Veterano
14/03/20, ore 18:16

Ciao, mi sono iscritta allo stesso contest e mi sono data alla lettura delle storie dei candidati. Devo dire che il tuo racconto mi è piaciuto molto, in più apprezzo chi scrive in prima persona, lo faccio anch'io, trovo che si riesca a trasmettere meglio i sentimenti e i pensieri.
La tua fobia mi ha incuriosita, e mi sorge spontanea una domanda, l'aver paura della luna o della sua luce comporta il non poter uscire di notte? Ovviamente non devi rispondere per forza, so bene che non è facile parlare di queste cose se ci riguardano. Un bacio, a presto spero!

Recensore Master
20/02/20, ore 11:57

Ciao carissima!
ogni tanto mi dico: devo decidermi ad ascoltare qualcosa dei Chicago, se voglio commentare Evelyn, e prima o poi giuro che lo farò, ma intanto ho trovato questa qui e non me la lascio scappare!
Le fobie sono per definizione paure irrazionali. Perché dovrebbe essere meno "appropriato" avere paura o fastidio verso la luna piuttosto che avere paura o fastidio per i ragni? Cosa fa un ragno sul muro? Eppure innumerevoli persone se ne vedono uno sono prese dal raccapriccio.
Questa breve storia mi è piaciuta molto, perché in poche parole descrive efficacemente i vissuti e i comportamenti di una persona fobica, il suo tentativo di razionalizzare, la sua consapevolezza che la fobia sia una paura irrazionale, ma al tempo stesso l'impossibilità di farvi fronte. Parliamo peraltro di una persona perfettamente normale, con una vita altrettanto normale, non di una squinternata che ha paura della sua ombra...
Una storia bellissima, complimenti e alla prossima!^^

Recensore Master
05/02/20, ore 10:21

Ciao! Ho deciso di leggere questa tua storia perché incuriosita dalla descrizione iniziale e devo dire che mi è piaciuta molto. A parte il tuo stile scorrevole e ben scritto, ho trovato la tua storia davvero molto interessante. I miei complimenti.
Complimenti soprattutto per aver voluto raccontare qualcosa di te, qualcosa che ti terrorizza, in un certo senso, raccontandolo, scrivendolo, stai affrontando la tua paura, stai cercando di allontanarla. Penso che il primo passo per ammettere le proprie paure sia dirle a qualcuno, anche attraverso un racconto, poi con il tempo arriva il saperle combattere e allontanarle, se pur alcune paure non le sconfiggiamo mai del tutto, al contrario, ce le portiamo dietro... Come nel tuo caso con la luna, che ti perseguita fin da bambina.
Ma non temere comunque, tutti abbiamo le nostre fobie e penso che nessuna possa essere considerata “particolare”. Pensa che io ho quasi 30 anni e ho ancora paura del buio. É la mia fobia più grande.
Detto ciò, ti faccio ancora una volta i complimenti per questo racconto, davvero molto bello, in cui si percepisco perfettamente i tuoi timori, la tua fobia, la tua voglia di affrontarla, ma anche la paura che in un certo senso ti blocca. Si percepisce perfettamente in ogni riga.
Tornerò a leggere presto qualcosa di tuo, mi piace il tuo stile. A presto e buona giornata.

Recensore Master
17/01/20, ore 13:52

Ciao Eve! <3
Passo per caso, in realtà! Ho cliccato sul tuo profilo e ho visto questa storia, non potevo non passare.
Innanzitutto, tanti complimenti per la potenza emotiva di questa flash. Emerge chiaramente la paura vera e propria, si vede che ne soffri e che ciò che hai scritto è parte di te. Le descrizioni della luna e di ciò che provi sono davvero inquietanti e ben fatte, curate sia dal punto di vista sentimentale che da quello stilistico. Mi è piaciuto tanto il lessico, la parte in cui senti la pelle bruciare l'ho trovata davvero impressionante. Ho adorato che tu abbia rivelato una parte di te così nascosta e così vera, e credo che tu sia riuscita perfettamente a farla comprendere anche al lettore. Anche io come te ho una fobia (sono liguirofobica, mi ha fatto sorridere che nella tua storia tu abbia nominato i fuochi d'artificio, sono ciò che temo davvero di più al mondo XD), e di conseguenza le tue parole mi sono arrivate in modo forte e chiaro!! Ti sono vicina, capisco quanto il terrore vero di qualcosa possa influenzare la vita di tutti i giorni (e ti capisco anche per il fatto di non essere mai presa sul serio, che nervi). Comunque, sicuramente è una bellissima flash-fic, mi hai fatta sentire meno sola. <3
Buona fortuna per il concorso! <3

Recensore Master
16/01/20, ore 11:28

EVELYN!!!!
Oddio, ma sai che io non ti prenderei mai in giro per questo e non ti guarderei male?
Io ho paura DI TUTTO, tipo delle lumache, degli insetti, dei cani…
Ecco, io vengo additata come lebbrosa o pazza perché ho paura dei cani, perché "oddio ma sono bellissimi, ma non ti fanno niente, ma come puoi avere paura? W gli animalisti!"
Oh, ma ognuno potrà avere paura di quel cavolo che gli pare? Se mi fanno paura, mi fanno paura. Io non ci credo che esiste un essere umano che non ha paura di niente, anche se certi sembrano i grandi ostentatori di coraggio e amore per ogni forma di vita e non.
Ma per favore...
E comunque io ti capisco perfettamente, secondo me è una paura lecita e che non si può spiegare, c'è e basta. Io non mi sento neanche stupida ad aver paura dei cani, perché so che potrebbero anche farmi del male, quindi onestamente non mi preoccupo di chi mi rompe per questo!
Ho adorato che tu abbia deciso di condividere con noi questa tua fobia, ti ringrazio tantissimo, è stato veramente importante conoscere un altro pezzettino di te.
Ho apprezzato moltissimo ciò che hai descritto e come lo hai descritto, ed è ancora più bello perché rispecchia la realtà.
Mi dispiace solo che tu sia costretta a passare sotto il lucernario per andare in bagno di notte, accidenti, ma non si può mettere una tenda? :/
Mi è piaciuto molto questo scritto, l'ho letto con tanta apprensione e mi ha permesso di immedesimarmi molto, facendomi capire che non sono l'unica ad aver paura di qualcosa di anomalo!
Grazie ancora per questa emozionante storia introspettiva!
Ci sentiamo presto e in bocca al lupo per il contest <3

Recensore Master
16/01/20, ore 07:12

Buongiorno.
Ognuno di noi ha le sue paure, o il suo tallone d'Achille... il mondo è bello perché è vario e perché non siamo tutti uguali, ma siamo perfetti nella moltitudine delle nostre imperfezioni.
Io adoro guardare la luna, stare nella sua luce... lo trovo suggestivo, ma ho altre paure, che però nel contest non appaiono.
Infatti volevo partecipare anche io ma al momento non ho ispirazione.
Grazie per aver avuto la forza di mostrarci il tuo punto di vista!

Recensore Master
15/01/20, ore 20:45

Che bella idea che hai avuto: descrivere te stessa per un contest! Non ci avevo mai pensato a descriversi in una storia, ma è geniale. Ed è ancora di più per come lo hai fatto: attraverso una paura, la tua così "originale" della luna. Anche io ho paura, ma credo che nessuno possa dirsi esamine in questo mondo, e tu sei stata coraggiosa a descrivere in poche righe quello che provi. Non deve essere bello avere sempre a che fare con una sensazione di essere guardata ogni sera, per fortuna la luna non c'è sempre.
Complimenti, ancora e in bocca al lupo per il contest. Non so ancora se mi iscrivo o meno, ma in ogni caso complimenti, questa tuo mini racconto è stato parecchio apprezzato.

Recensore Master
15/01/20, ore 16:36

Buongiorno, carissima!
Questa flashfic mi ha mandato su di giri, oddio anch'io ho una serie di fobia stranissime che non mi so spiegare quindi so bene come ti senti, ma allo stesso mi affascina il meccanismo che fa scattare le nostre difese di fronte al soggetto della fobia. Non conoscevo questo genere di fobia, della luna, e ho provato a fare ricerche sul web perché mi incuriosisce molto provare a ricercare il significato o l'origine di questa paura irrazionale.
Anche a guardare le due foto che hai mandato, faccio fatica a scorgerci il volto di cui parli tu (per quanto sia una persona con una fervida immaginazione di solito).
Arrivando alla storia in sé, mi è piaciuto molto come hai raccontato la tua paura, come ti sei aperta con noi su un tema che per te è così delicato e i termini che hai usato, creando quasi un'atmosfera notturna e intima, e ti dirò di più, mentre te reputi inquietanti le due lune io ci vedo un tocco di poesia nel piazzare le loro foto all'inizio!
Comunque, ottimo lavoro, e complimenti per il coraggio a fare una confidenza del genere, io non credo che lo avrei xD.
Un bacio,
Karen.

Recensore Junior
15/01/20, ore 14:52

Questo è il secondo testo tuo che leggo... e devo dire che mi è piaciuto molto di più del precedente!
Si parla di fobia, ma la storia è... dolce. Dolce nella sua malinconia, dolce nella sua trinstezza e nella rassegnazione di non riuscire a capire il perchè di questa fobia.
Nonostante la tematica amara, questo testo mi ha trasmesso un tipo di tristessa "diverso"... quasi amorevole. Non saprei bene come spiegarlo.
Va beh... Giusto per essere chiari almeno in questo: il testo mi è piaciuto moltissimo.

Recensore Master
15/01/20, ore 12:20

Carissima, eccomi anche qui! Appena ho visto che avevi aggiornato, mi sono fiondata!
Come sempre, anche se si tratta di una storia molto corta, sei riuscita a colpire nel segno: hai raccontato un tema particolare e forse in parte anche oscuro, come puo' essere una fobia e una paura come questa, in modo molto delicato e sublime, tipico del tuo stile.
Penso che saresti in grado di raccontare anche la scena piu' banale facendola apparire interessante e stimolando il lettore a continuare a leggere.
Non soffro di questa fobia anzi, e' curioso come a me, al contrario, osservare la luna trasmetta in qualche modo un senso di tranquillita'.
Il contest di Soul mi ha fatto conoscere fobie di cui non immaginavo nemmeno l'esistenza! Ad esempio, la paura di guardare il cielo/ alzare lo sguardo: credo di soffrire di questa fobia, ma non avevo idea lo fosse davvero.
Quindi e' interessante che tu abbia deciso di raccontare di te, di esporti nonostante i giudizi e soprattutto di esporre una tua paura, che non e' mai facile fare.
Poi (sono ripetitiva, lo so), il modo in cui lo hai fatto e' stato meraviglioso, era come se sentissi anch'io questa paura, ho potuto cogliere ogni sfumatura grazie alle tue parole.
E' interessante anche la diagnosi che ha fatto lo psicologo, anche se non colgo il collegamento tra luna e fuochi d'artificio XD
Ho apprezzato tanto anche la parte in cui sottolinei che, di giorno, la luna fa meno paura, forse perche' la luce non colpisce direttamente e si mescola alla luce del sole.
Personalmente (e credo sia cosi' un po' per tutti), sento la luna molto piu' distante di giorno, quindi credo sia normale che la fobia si attenui, ma e' stato bello ritrovarlo scritto nel testo.
Davvero, come sempre, hai fatto un ottimo lavoro, complimenti anche stavolta carissima! *____*

Recensore Master
15/01/20, ore 10:57

Ciao Evelyn... Complimenti per la ff, ti senti raccontata egregiamente, bravissima ed in bocca al lupo per il contest