Mia carissima Star, eccomi anche qui^^
È sempre bello tornare a seguire le indagini di Dalton. Ammetto che inizio a temere per la sua vita, questa storia sta assumendo contorni angst sempre più marcati. Ad ogni capitolo resto fiduciosa in un finale che quanto meno preservi la vita dei personaggi che ci hai permesso di apprezzare. ❤️
Dal punto di vista umano le cronache dell'epoca non giocano a favore di O'Donnel. Dalton sembra soprattutto interessato a comprendere e ad indagare la sfera più umana di quell'uomo, nella consapevolezza che potrebbe scontrarsi con una verità che potrebbe non piacergli; desidera conoscere l'uomo e poi il soldato che risponde alle leggi militari. L'impresa di Eric è ardua, non è facile comprendere dalla voce di terzi (per quanto vicini a lui) quali sentimenti e pensieri possano aver spinto le azioni di O'Donnell; inoltre, appunto, potrebbe rivelarsi una verità dolorosa anche per lo stesso Dalton.
È interessante il rapporto di collaborazione che hai creato tra Dalton e Robert; lavorano per persone diverse, ma desiderano raggiungere un obiettivo comune che coinvolge la sfera personale di entrambi, a prescindere da chi abbia affidato loro l'incarico. Li unisce la volontà di scoprire la verità per offrire giustizia a coloro che sono morti e per assicurare gli onori che meritano (o che potrebbero non meritare nel caso di O'Donnell, ma qui ci lasci sempre il dubbio) a coloro che hanno scritto la Storia di un Paese.
Dalton sa che unire le forze può giovare alle indagini, il contributo di Robert è fondamentale, il suo coinvolgimento nell'IRA può portare danni ma anche benefici.
Entrambi si trovano in una posizione molto scomoda. Per quanto Robert abbia cercato nella sua vita di seguire orme diverse da quelle del padre, per sentirlo più vicino e per scoprire la verità sulla sua scomparsa si è ritrovato invischiato in quegli stessi ambienti che hanno portato il genitore ad una fine tragica. Per Eric il desiderio di raggiungere la verità sembra più grande del pericolo che corre; egli non teme per la sua vita, ha paura che la sua famiglia possa restarne coinvolta, l'idea di allearsi con dei criminali non lo sfiora nemmeno, ma nonostante ciò ammette quanto L'IRA abbia un ruolo importante nella ricostruzione degli eventi dell'epoca.
Mi rincuora sapere che al termine di questa vicenda Eric si impegnerà a preservare la reputazione di Robert, non merita di essere denunciato, vuole solo sapere cos'è successo a suo padre; il fatto che si dispiaccia per aver coinvolto Eric in una questione così rischiosa dimostra quanto il suo cuore sia puro.
I racconti dalla prospettiva di Robert quando era solo un bambino sono commoventi, sono filtrati dalla sua innocenza. Penso che Robert porti ancora dentro di sé l'anima pura del bambino che è stato, che lo ha spinto a scendere a patti con l'IRA pur di mantenere un punto di contatto con il padre e di svelare la verità sul suo tragico destino.
Robert non ha trovato solo un detective in grado di aiutarlo, Eric è in grado di ascoltare e comprendere le ragioni che lo hanno spinto a prendere determinate decisioni non sempre comode. Dalton si dimostra ancora una volta l'uomo adatto per portare a termine questo caso, per aiutare un figlio che senza una risposta sulla morte del padre non riuscirà mai a guardare verso il futuro, ha le qualità per farlo, prime fra tutte la profondità e l'assenza di giudizio.
Per quanto attento sia ai sentimenti, Dalton non si lascia guidare dall'istinto, si dimostra anche un uomo prudente, dal momento che c'è troppa gente malintenzionata coinvolta e un errore può essere pericoloso, per cui non arriva a conclusioni affrettate. Al contrario il collega Colbert si mostra sempre più passionale e meno razionale nelle decisioni.
Anche questo capitolo lascia tantissime domande senza risposta. La figura di O'Donnell continua a risultare molto grigia, i testimoni lo descrivono come un uomo spietato, ma che non si macchierebbe di omicidio se non ci fosse la reale necessità. Eric cerca di non lasciarsi influenzare dalle testimonianze, ne prende atto e rimanda il giudizio finché i fatti non saranno più chiari.
Non è ancora il tempo di lasciare il caso, questa sembra una delle poche certezze di Dalton, nonostante la moglie lo preghi di farlo temendo per la sua sorte.
Sono sempre più curiosa di conoscere la verità. ❤️❤❤
A presto!
Un abbraccio grande,
Vale (sempre tua affezionata lettrice) |