Ciao, Rosmary!
Finalmente riesco a passare da questo missing moment (meraviglioso come sempre!) dato che, nonostante lo abbia letto questa mattina, ho avuto bisogno di un paio di riletture e il giusto tempo per assimilare il tutto e non tramutare la recensione in una lista di improperi rivolti a James.
Permettimi allora di iniziare confidandoti che sono particolarmente contenta della decisione dei vari personaggi di autoinvitarsi nelle storie, anche se non incentrate su di loro XD. Ovviamente qualsiasi riferimento a fatti, persone o Lorcan è puramente casuale…
Il fatto che qua e là ci siano sprazzi di lui e Rose ha reso digeribile anche l’evidentissima gelosia di Potter Primo (io ci provo a empatizzare con lui, ma i miei tentativi si sono qui risolti in un moto di solidarietà verso Harry – il che sinceramente è ancora più strano, per me) e come ogni volta mi sono ritrovata a scuotere rassegnata la testa davanti a quei tre incapaci di capire i sentimenti delle persone loro più care. Tuttavia rivedere in scena la loro complicità, soprattutto alla luce degli ultimi avvenimenti di “Paradiso Perduto”, è stato un piacevolissimo tuffo nel passato che ripaga di tutte le sofferenze che il triangolo infligge capitolo dopo capitolo.
Oh, sempre in tema personaggi random, Hugo mi fa morire (caccabombe alla bibliotecaria? Si vuole candidare come erede dei Malandrini?)!
Passando ai due protagonisti, come sempre vorrei tanto abbracciare Albus e tutte le sue insicurezze. Ho apprezzato molto la sua consapevolezza di doversi distaccare dall’idea di perfezione che per lui si trova sotto la voce James – almeno lo sa – e comprendo come per lui debba apparire assai difficile poterlo fare: un fratello maggiore, forse anche per via dell’opinione dei parenti e del fatto di aver comunque fatto tutto prima di te, tende spesso ad apparire come un costante metro di confronto che si è inconsciamente portati a propria volta ad elevare su un piedistallo irraggiungibile, nonostante il desiderio di essergli pari.
Mi ha inoltre lasciato con addosso un’infinita tristezza il suo desiderio di potersi confidare con il fratello e che lui faccia lo stesso, soprattutto per quel che riguarda Lorcan (ok, per l’argomento in questione James ne sapeva meno di Al, in realtà) e la questione del duello. Il suo tentativo di racimolarne l’approvazione e la fiducia tramite la confidenza sulle proprie risposte alle domande del padre mi ha stretto il cuore, per quanto immagino che parte dei motivi dietro il silenzio di James sia soprattutto dovuta al volerlo tenere fuori da fardelli che non spetta a lui sostenere.
Devo dire che, nonostante tutte le mie riserve su James, i pochi momenti distesi tra i due mi hanno strappato un gran sorriso: l’affetto è evidente, per quanto credo siano due caratteri difficili da incastrarsi senza che uno soffochi l’altro. Alla fine, per quanto siano in ogni caso persone importantissime l’uno per l’altro, non sempre i fratelli “di sangue” sono compatibili tra loro al punto da divenire anche confidenti come un migliore amico potrebbe essere, ma capisco sia difficile per Al accettarlo.
Insomma, credo tu abbia riportato uno spaccato assai realistico delle rivalità e delle molteplici sfumature dei rapporti fraterni (mi è venuto un po’ da leggere il loro legame in parallelo a quello di Lor e Lys che, seppur assai diversi, trovo si completino e incastrino tra loro, per quanto l’essere gemelli giochi sicuramente un ruolo non indifferente nell’avvicinarli), sviscerando con puntualità e chiarezza il duo dei fratelli Potter.
Passando brevemente a Rose, mi ha colpita il suo ruolo quasi da “equilibrio” tra Al e James, mostrandosi più accondiscendente verso il coetaneo e cercando di placare James, per quanto si schieri sempre dalla parte del secondo in ogni caso.
Per quanto riguarda i genitori, invece, ho adorato come li hai fatti emergere qua e là con brevi accenni che sono comunque stati in grado di delinearli al meglio in pochissime righe (soprattutto Hermione, per quanto non dovrei stupirmi nel vedere come riesci a coglierla nelle sue molteplici sfaccettature e nelle più diverse situazioni dopo aver letto praticamente tutte le tue storie su lei e Fred – certo, la versione adulta è sicuramente una bella sfida, ma te la cavi sempre più che egregiamente!)
Concludo rinnovandoti come sempre i complimenti per la cura e la profondità di questo universo narrativo, e ringraziandoti per questi bellissimi missing moments che allietano l’attesa del nuovo capitolo e ci permettono di comporre poco alla volta il quadro complesso in cui la storia si muove. E poi ormai li aspetto con lo stesso entusiasmo degli aggiornamenti della long – è divertente provare ad indovinare su chi sarà mai il prossimo!
Un grande abbraccio e a presto,
Maqry
Ps: spero James apprezzi lo sforzo fatto per essere giunta fin qui senza insulti a lui diretti! XD |