Ciao, sono qui per lo scambio di recensioni "critiche" trovato sulla gruppo FB del sito. E' la prima volta che partecipo ad uno scambio di questo tipo perciò in caso abbia sbagliato qualcosa chiedo da subito scusa, migliorerò.
Per correttezza ti avviso anche che non conosco il fandom originale della storia, che presumo faccia riferimento a una serie Tv. L'ho letta quindi come originale.
Ciononostante non ho fatto fatica a capire la storia e i personaggi, che mi hanno incuriosita quel tanto che basta a continiare la lettura.
Cominciando dal titolo e dall'introduzione li ritengo attinenti alla storia e- anche se non conosco il fandom originale- trovo curiosa l'idea di dare a Lucifer (che a questo punto penso avere capito sia il figlio del Diavolo e a sua volta demone) un figlio sconosciuto che gli scombussolerà la vita. Una delle cose che mi sono piaciute di più leggendo è stata l'ambientazione, dato che mi ha ricordato una serie che mi ha appassionata una decina di anni fa, "Moonlighting", sempre a tema paranormale (ma là erano vampiri). Il personaggio che ho gradito di più finora è stato il giovane Simon, che pur essendo da te inventato mi è sembrato perfettamente in linea con la storia come modo di porsi e come carattere. Certo, sono rimasta un po' perplessa dal fatto che per il solo fatto di essere aspirante poliziotto gli venga concesso così su due piedi di assistere all'indagine nonostante sia, a tutti gli effetti, un emerito sconosciuto, così come non sono del tutto convinta del perchè si rivolge a Lucifer per ritrovare sua zia, e non piuttosto alla zia stessa: sa che loro si conoscono? Questo passaggio non mi è rimasto del tutto chiaro, ma essendo una storia ancora in corso tengo contro del fatto che magari verrà chiarito prossimamente.
Tra i restanti personaggi mi sono piaciuti Lucifer, suo fratello e Linda, anche se di quest'ultima mi ha un po' insospettito la facilità con cui accetta la storia del nipote senza fare verifiche.
Il tuo stile di scrittura mi sembra buono, scorrevole e attento a dosare momenti seri con momenti ironici. Tuttavia, ho notato alcuni errori (sopratutto nei primi capitoli),tipo "Ma chi era quel ragazzo chi era e cosa voleva da lei?", "non si perse un minimo dettaglio di quella conversazione. Lo studiò, memorizzò ogni minimo dettaglio", e una tendenza alle ripetizioni in certi punti. Altra cosa: non ho molto apprezzato il fatto di chiamare i personaggi "Il biondo" o "Il moro", è una cosa che proprio non mi piace: se si vuole dare l'idea di una ambiente informale secondo me è uno dei modi peggiori nonchè inutili. Infine non ho apprezzato l'uso di quel tipo di virgolette per dialoghi diretti, mi risulta che le virgolette vadano bene per esprimere pensieri ma non per il discorso diretto. Ma sono solo mie preferenze, perciò non offenderti.
Bene, penso che per ora possa bastare e spero che apprezzerai comunque questa mia recensione. Ti auguro una buona continuazione! |
