Gentile Crissi,
ti scrivo per porgerti i miei più sinceri complimenti per questa storia così emozionante e struggente. Ho avuto gli occhi lucidi in parecchi punti e spesso ho dovuto interrompere la lettura per riprendermi. Il racconto attraverso gli occhi e i ricordi del Dottor Lassonne è un punto di vista del tutto inedito e davvero originale, come piace me. Bravissima e grazie di tutto!
Un caro saluto, 
Galla88
(Recensione modificata il 30/03/2022 - 02:05 pm)

Bellissimo...Bellissimo tutto ciò che hai scritto fino a qui. Ho letto tutto d'un fiato e la bellezza delle tue parole mi ha colpito ed emozionata. Non avevo dubbi sulla tua scrittura, ti seguo da anni. Spero vivamente di poter leggere il seguito, anche se molto triste. Un abbraccio, Ornella.

E' un piacere leggere questa storia.
Sarà perchè effettivamente si "trascina" nel tempo e da tempo.. ha messo radici nel mio immaginario.
Anche se è universalmente vero che la scarsità migliora il gusto, quelle radici ci sono perchè la storia è scritta bene.. da un'anima antica direi.
Mi ritrovo in questa storia asciutta e diretta.. a volte brutale, perchè così era Oscar e così l'epoca in cui ha vissuto. 

Un'ultima cosa leggera.. ora capisco da dove venga il vizio dei manrovesci.

Pur se con difficoltà spero continuerai a trovare scampoli di forze e tempo per portarci alla fine.
Grazie
 

Sono in pausa sul lavoro e finalmente sono riuscita a leggere. Il risultato è che ho le lacrime agli occhi... e ti assicuro che le volte che mi è successo leggendo un racconto, si possono contare sulle dita di una mano.
Dopo una prima parte fedele all'anime, ma con il tuo tocco che riesce a personalizzare una scena che ricordo a menadito, la seconda parte ci cala nel dolore di una madre, di un padre, di una sorella come era di fatto Rosalie. In più c'è la morte di Marron (come nel manga), il cui vecchio cuore non ha potuto reggere allo strazio di seppellire i suoi ''bambini''.
Mi ripeto: la tua è una scrittura magistrale, matura, toccante ma senza eccessi, senza pietismo, senza scene madri. Anche lo schiaffo di Marguerite e la presa di coscienza del Generale sono pregni di dignità e compostezza, pur essendo espressione della più grande sofferenza che un genitore possa provare. Chapeau.
(Recensione modificata il 03/02/2020 - 10:59 am)

Viva il Generale e Madame! Si sono riscattati alla grande! Era prevedibile che la vecchia Nanny seguisse i suoi due "bambini"; l'atmosfera è carica di dolore che pervade tutto il capitolo.

Una delle storie più belle che siano state pubblicate in questo fandom.
Dolore, rispetto, le liti tra i parenti,e tanti tanto amore.
Ogni capitolo è un pianto ma sono lacrime che fanno bene.
Fedelissima ai personaggi principali al loro sentire, al loro tempo ai loro principi.
Questo è il momento del Generale mentre parla la figura di Oscar gli si sovrappone perché l'integrità e il rispetto sono gli stessi. Tale padre tale figlia e poi Madame che raccoglie tutto il dolore di entrambi.
Grazie per averci donato questo racconto

Mi hai fatto piangere. Bellissimo tutto, schiaffo meritato, il generale doveva svegliarsi prima. Bravissima come sempre.

Mamma mia Crissi! Ho atteso questo aggiornamento e mi ritrovo con le lacrime agli occhi! Nel manga sappiamo della morte composta di Marron, ma non ci sono dettagli sul funerale di Oscar ed Andrè, solo un accenno alla loro sepoltura, vicini, ad Arras. L'hai descritto in maniera quasi cruda, ma forte. In fondo penso che scrivere di Oscar ed Andrè sia proprio un modo per non lasciarli andare sotto terra, per dare continuità ad una storia dalla quale non ci si vuole separare...o almeno per me è così.
Ancora complimenti per la tua scrittura, superlativa!

Che dirti, carissima? Ho pianto calde lacrime, leggendo questo capitolo. La grandezza di Oscar e André, quanto la purezza del loro amore, pari alla ingiustizia del loro destino, mi scuoteranno il cuore per sempre. E tu hai toccato le mie corde profonde. Grazie.

Capitolo durissimo sia da leggere che da scrivere, immagino. Si sente la sofferenza durante la lettura. Un grande Generale, tocca dirlo (è un personaggio che amo molto), zittisce i suoi rampanti generi che vorrebbero dettar legge e dà il giusto tributo ad Andrè che pur non essendo nobile è il più nobile dei personaggi e non il “sollazzo” di una donna cui è stato impedito di vivere secondo i dettami di natura. La povera nonna se ne va... troppo grande il dispiacere. Che dire di più? Brava e a presto!