Recensioni per
Fiamme nella neve
di Saelde_und_Ehre

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
22/01/21, ore 20:30
Cap. 3:

Sto veleggiando su una nuvola. La fine di questo capitolo è dolcissima, sono due anime provate che cercano di trovare calore e conforto l'una nell'altra.

Tra l'altro Richter viene dalla mia adorata Turingia, un altro punto a suo favore.

E intanto la situazione continua a peggiorare, ma è commovente come questi soldati cerchino di resistere e farsi forza a vicenda. Sembrano proprio Spartani. Potrei fare una disamina su quanto siano simili Grecia e Germania, ma non è il contesto adatto. Mi limito a dirti che vado al prossimo capitolo.

Recensore Veterano
10/03/20, ore 21:43
Cap. 3:

Ciao di nuovo,

Finalmente soni riuscita a leggete anche questo terzo capitolo.Rimango stupita da come la narrazione sia naturale e fluida anche se parla di un contesto innaturale e spezzato come quello della guerra.
Le descrizioni, pennellate fugaci, riescono a trasmettermi il senso di desolazione assoluta, un mondo grigio e vuoto, non solo di umanità, ma della vita stessa.
Fuoco e ghiaccio e terra morta. Il momento in cui descrivi il capitano Altendorf ferito a morte che spalanca gli occhi, senza parlare, mi ha fatto stringere il cuore.
Come negli altri capitoli, sei riuscita a rendere l'angoscia immensa di quei momenti, un'angoscia che nemmeno la presa di coscienza di Eugen e Hermann e gli emozionanti canti dei camerati e la dimostrazione di ospitalità dei contadini riescono a mitigare.
Non riesco a immaginare a cosa assomigli la nascita di un amore fra due ufficiali in tempi così duri, ma il modo in cui l'hai descritta sembra naturale e realistico. Non mi sarei certo aspettata una dichiarazione, d'altro canto.
Molto tristi i flashback, su Jörg e sulla Turingia. È tutto molto triste, in effetti, struggente e inesorabile.
Non so nemmeno se i protagonosti vivranno, tanto la Vita (come principio) sembra essere sulla lama di un coltello.
Ti faccio ancora i miei complimenti per il tuo stile -amo il modo in cui unisci descrizioni poetiche in una realtà cruda, amo le tue scelte linguistiche ricercate ma non pretenziose- e per la sensibilità straordinaria che traspare da questa storia.
A presto!

Recensore Master
11/02/20, ore 16:39
Cap. 3:

Ciao.
Sinceramente credevo che ci fossimo chiariti, non era necessario inserire un disclaimer... e anche definirmi "Cerbero moralista" per aver fatto un commento sullo stile (e non sui contenuti!) non mi è sembrato molto appropriato, ma non fa niente.
In ogni caso in questa recensione vorrei parlare della storia, non di altro: senza dubbi la trama è molto coinvolgente, la stai convogliando in modo interessante e non scontato, a mio parere, alternando molto bene sia i punti di vista, sia le diverse sequenze. In questo capitolo ti sei concentrata molto di più sull'analisi psicologica dei due protagonisti e sull'introspezione rispetto all'azione, ed è stata una scelta giusta: non ci hai solo fornito le motivazioni dei due protagonisti, già abbastanza chiare dal loro modo di porsi (e questo è sicuramente un pregio) ma anche le loro esperienze precedenti e i loro timori, anche se, mi duole ammetterlo, ancora una volta le due caratterizzazioni sono proseguite parallelamente, senza differenziarsi nemmeno un minimo: i loro passati sono stati estremamente simili, le loro ideologie sono identiche, i loro dubbi e timore sono ancora gli stessi; Schwerin è un nobile ma la cosa non conta nella storia per come è costruita (dettaglio storico pertinente e corretto), ma anche questa cosa non pone differenze tra i due: forse lui ha un atteggiamento un po' più distaccato rispetto al mondo esterno, ma i due sembrano venuti fuori dallo stesso stampino, c'è poco da fare.
Credevo che il capitolo si stesse dilungando troppo, ma arrivato alla fine mi sono reso conto che quel dialogo è stato la conclusione migliore che potessi darvi. Spero di poter leggere al più presto il seguito, anche se credo che il finale sarà inevitabilmente drammatico. La ricostruzione della vita dei "soldati semplici" mi ha coinvolto molto, è stata ancora una volta breve ma corretta.
A presto,
Il moralista e bacchettone mystery_koopa
(Recensione modificata il 11/02/2020 - 04:42 pm)

Recensore Master
07/02/20, ore 14:01
Cap. 3:

Ciao carissima^^
E' sempre un piacere seguire questa storia.
I nostri protagonisti continuano a resistere in quest'inferno ghiacciato, e nonostante tutto rimangono attaccati ai loro forti principi di lealtà e onestà.
L'integrità degli ufficiali non è stata corrotta dalla crudeltà della guerra, il comportamento di Schwerin nei confronti dei prigionieri ne è la prova.
Nonostante ciò traumi e ferite riemergono nelle memorie di entrambi, portandoli ad affrontare costantemente il dolore per la perdita dei loro compagni, e a fare i conti con i fantasmi del passato.
L'unica certezza per i due maggiori è poter contare l'uno sull'altro, il loro legame si è rafforzato sempre di più, e ormai sanno di essere destinati ad affrontare insieme questa tragica battaglia.
Complimenti come sempre per l'accuratezza storica e per la perfetta rappresentazione del fronte. Sei riuscita a mostrarci a pieno la sofferenza di questi soldati catapultati nella spietata realtà della guerra, che cercano di farsi forza l'un con l'altro, aggrappandosi ai malinconici ricordi di una casa troppo lontana.
Sei sempre bravissima, alla prossima! :)

Recensore Master
07/02/20, ore 08:14
Cap. 3:

Aaarrrrgghhh! Eccolo che arriva, eccolo! Il disclaimer anti-bacchettoni, l'obbligatorio pezzo di carne buttato al Cerbero Moralizzatore...
Ma Moralizzatore, permettimi, esiste un solo punto di vista Giusto al mondo? Magari, incidentalmente, il Tuo? Chi è che ti ha conferito l'Investitura che ti autorizza a scagliarti contro tutto ciò che non rientra nei tuoi (ristretti) punti di vista?
Cazzate a parte, carissima, ovviamente non dirette a te, non posso che sdilinquirmi in empirei di eroismo e massiccità indoeuropea leggendo queste righe. Non posso che congratularmi con te per come hai saputo dipingere per noi l'inferno di Stalingrado e allo stesso tempo figure eroiche, che compiono il loro dovere il silenzio, saldi e fedeli, e non vengono mai meno ai loro principi e ai loro ideali. Forse non sarà loro la vittoria materiale, ma quella morale è indiscussa.
Bellissima anche la scena finale del capitolo, quel momento di tenerezza virile, di condivisione, che va al di là dei meri ricordi, ma è un vibrare all'unisono di due anime affini.
Tutto stupendo, complimenti. E tu, Cerbero Moralizzatore, pussa via, sciò sciò! Non c'è niente per te, qui.