Recensioni per
Dulce et decorum est
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 281 recensioni.
Positive : 281
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/06/21, ore 10:51

Ciao Star_Rover. Mi sta piacendo questa tua storia, con le sue descrizioni e i suoi dialoghi. Non deve essere stato facile per te scrivere a livello emotivo. Purtroppo gli orrori della guerra continuano e ho provato molta pena nel leggere riguardo quell'uomo impazzito per le sofferenze di quanto vissuto. La parte poetica nel capitolo ha creato una dimensione sospesa prima di tornare alla realtà. Bello il rapporto tra il tenente e Finn, uno spiraglio di luce in un simile contesto. Come scritto nel finale "era certo che il peggio dovesse ancora arrivare." Mi ha colpita quest'espressione: "non era il nemico a spaventarmi, ma la casualità della morte." Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 02/06/2021 - 10:53 am)

Recensore Master
11/09/20, ore 09:25

Continua il legame tra Richard e Finn, tra scambi di esperienza personale e poesia.
Davvero forte la parte del soldato impazzito, la cosa è comprensibile dato il contesto. Il che ovviamente fa aumentare le preoccupazioni per i due piccioncini.
E infatti i due si ritrovano in un vero e proprio macello, ma la cosa finisce per avvicinarli ancora di più.
Altro capitolo carino, complimenti!

Recensore Master
01/07/20, ore 17:49

Carissima, rieccomi. Che dire, una ricostruzione storica perfetta, che fa rivivere al lettore tutte le caratteristiche della guerra di posizione, dalle sortite dalle trincee ai temibili attacchi con i gas, alle reazioni di chi sotto alla maschera antigas (ammesso che funzionasse) si sentiva ancor più soffocare e finiva per cedere alla tentazione di strapparsela via.
Poi ci sono quei rari e preziosi momenti di tregua, in cui si aprono squarci di luce grazie alla Poesia e al sentimento... la poesia, soprattutto, è ciò che mantiene in vita e quella lirica di Keats trasmette davvero qualcosa di soprannaturale.

Recensore Master
05/06/20, ore 13:24

Eccomi, cara.
L'inizio del capitolo mi ha fatto venire in mente una cosa che mi raccontava mia nonna. Lei era del 1922, quindi si è beccata tutta la Seconda Guerra Mondiale sulle spalle, nel paesino del Monferrato in cui abitava.
Dopo il 25 aprile, ha assistito alla ritirata dei tedeschi, gli stessi che avevano fucilato, rastrellato e rubato in zona per due anni. Tutti gli italiani erano schierati sulla strada e hanno iniziato a prenderli a sassate e a gridare contro di loro, lei compresa. Poi ha visto che quelli che stavano tornando a casa erano poco più che adolescenti, dei ragazzini di sedici anni addirittura, e se n'è andata perchè le hanno fatto molta compassione. Se ne vergognava ancora.
La guerra è così.
Green lo sa, cerca di essere di conforto ai compagni e di mantenere stretto il proprio lato cosciente, per non finire come il povero soldato Clifford o, anche, per non diventare come la sentinella arrabbiata delle prime righe.
Con lui c'è Finn e il loro legame sta diventando una sicurezza, un punto di calore un incrocio di due solitudini.
Il tuo è un vivo e drammatico scorcio sulla guerra.
Un bacione! ^^

Recensore Master
06/05/20, ore 00:08

Ciao, cara Star ^^

Il nostro comandante non si smentisce proprio mai, non conosco un altro modo in cui avresti potuto renderlo più adorabile! Oltre ad un'empatia sempre presente e molto composta, ha anche un ottimo self control ^^" Ha ragione quando sostiene che probabilmente un altro tenente sarebbe stato meno paziente per una simile impertinenza davanti all'ordine di un superiore.
Mi piace molto come stai sviluppando il personaggio di Finn, sta esprimendo tutto il desiderio di rendere un servizio alla patria, senza però perdere di vista i timori e l'inesperienza della sua giovane età. È dolce il senso di protezione che Richard infonde a Finn, il ragazzo ripone la piena fiducia in lui; specie dopo che gli ha salvato la vita lo vede come un eroe e un esempio da seguire. Ho trovato commovente e molto profondo il discorso che Richard fa a Finn; come lo stesso tenente ci dice, è inutile riempire il ragazzo di pensieri illusori sulla guerra, preferisce metterlo fin da subito davanti alla dura realtà per non trovarsi impreparato al possibile destino a cui potrebbe andare incontro. È interessante il tema della sorte e della casualità in guerra; infatti se ci soffermiamo su questa tematica, ci rendiamo conto che i soldati non hanno molto altro a cui affidarsi se non al destino. Dopo una consapevolezza così cruda, l'intervento poetico sulla speranza ha smorzato la crudezza della guerra e la tensione di quelle ore. La dolcezza di Finn addormentato sulla spalla di Richard è indescrivibile. I penseri successivi del tenente derivano proprio da quest'ultima scena; ci mostri come Finn stia ricoprendo sempre più spazio nella vita di Richard, lo descrive quasi come fosse una nuova ragione di vita per resistere a quella guerra, poiché vuole proteggere il ragazzo per il quale non ha più così tanta paura dell'amore che prova, teme di più di perderlo.
Stavolta il momento della battaglia ha avuto un sapore agrodolce; i pensieri e le premure di Richard sono stati diversi dalle missioni precedenti, i suoi sentimenti sembrano distrarlo un po' dal combattimento.
OMG, che ansia! Tu ci vuoi uccidere facendo scoppiare il nostro povero cuore, altroché i tedeschi ^^". Alla fine del capitolo non sapevo se sciogliermi per la dolcezza tra Finn e Richard oppure palpitare per un nuovo scontro, sei una maestra dei feels! 💜

A presto, cara!
Un grande abbraccio
-Vale

Recensore Master
24/02/20, ore 15:33

Ciao cara^^
Finalmente rieccomi da te.
Hai reso benissimo i dilemmi di Green: il tenente si riconferma un uomo dai nervi saldi, che ormai ha smesso di farsi illusioni ed è consapevole del dramma della guerra, ma dotato di un saldo senso dell'onore.
Bello anche il rapporto con Finn, che si evolve attraverso la condivisione di versi poetici e si rinsalda con la reciproca dedizione sul campo di battaglia.
Inutile dire che ho apprezzato molto le descrizioni delle battaglie^^
Come sempre complimenti, non vedo l'ora di scoprire come si evolverà questa storia! Alla prossima :)

Recensore Master
19/02/20, ore 06:57

Buongiorno.
Che altro dire... ancora orrori su orrori, e sappiamo che la guerra è così... e poi la scena del folle, si impazzisce in tutto questo, tra sangue, amici morti, paura alle stelle...
Fortunati noi a vivere in tempo di pace!

Recensore Master
18/02/20, ore 10:13

Carissima,
c'è un saggio di Hillmann a proposito della fascinazione che le grandi battaglie sono in grado di esercitare, si chiama "un terribile amore per la guerra" e descrive esattamente quello che prova Finn al termine del capitolo.
Come sempre ci mostri con precisione la vita delle trincee, ma anche le emozioni e i sentimenti di coloro che quelle trincee le abitavano, la paura, la volontà di sopravvivere nonostante tutto, il senso di tormentosa aspettativa che precede l'attacco, ma anche un sentimento puro e tenero, che si manifesta in piccoli gesti, in parole sussurrate, in attenzioni reciproche.
Green si conferma un buon uomo, con molto cuore, attento ai suoi uomini. Mi piace molto come si sta evolvendo il rapporto con il soldato, a cui un po' fa da padre, un po' da fratello maggiore e un po' da mentore.
Complimenti e alla prossima!