E' passato tanto tempo, ma torno a leggere questa bella storia... mi spiace trovarla interrotta, ma chissà che un giorno non possa proseguire, io lo spero davvero.
Complimenti sinceri.

Meravigliosa questa ff stellato
È rami passato del tempo ma sarebbe davvero bello se decidessi di scrivere ancora qualcosa
Grazie

Mi sono ritrovata a leggere in questa sezione le storie di lady Oscar li sto leggendo tutte partendo dalla pagina 140 sono arrivata a questa bella storia che ho capito è rimasta in sospeso non ti nascondo la curiosità di come vada finire questa storia sperando che tu possa esaudire questo mio desiderio

Adoro... Adoro... Adoro questa bellissima storia. Mea culpa non averla letta prima. Cosa dire è da un pó che non ci sono aggiornamenti, spero vivamente di poter leggere cosa combina la cara Tognetta... e scoprire finalmente Oscar ed il suo lasciarsi andare. Spero vivamente di leggerti presto. Un abbraccio, Ornella.

La sorpresa finale della comparsa di Tognetta, mi ha fatto sbellicare dalle risate!!
Ancor di più le vignette (fantastiche)
A questo punto ti si può perdonare assolutamente gli errori di cui accenni nel post scriptum
BRAVA!

Questa storia è assolutamente deliziosa! Complimenti per l'idea e per come l'hai sviluppata. A Oscar avrebbe fatto molto bene un'amica con la quale avere un rapporto alla pari.

Cara Stellato, sono tornata su EFP dopo un lunghissimo periodo di inattività. In questi giorni è ritornata in me la passione che da circa 8 anni coltivo per Versailles no bara. Ho letto tutto d'un fiato tutti i capitoli della tua bellissima storia e non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo. <3 Adoro il personaggio di Sabine, così diverso dalle personalità ipocrite, false e perbeniste che vivono alla coete di Versailles. È una figura davvero ben riuscita, un vero personaggio a tutto tondo! Inoltre non vedo l'ora di vedere Oscar e André di nuovo alle prese con Madame Tognetta! A presto, Porphyros c; P.S ieri ho fatto richiesta del cambio del nickname, mi chiamerò "JardinVernal"( non so quando sarà effettuato il cambio)

"Un collegamento all’infanzia di André attraversò la mente di Oscar, incupendo il suo sguardo. Per fortuna. Per fortuna il loro essere due vie di mezzo insieme li aveva salvati dalla solitudine, realizzò."
Il fatto cioè di essere un orfano del popolo e una donna educata come un uomo, cresciuta nella freddezza familiare.
E' vero, non potevano che compensarsi a vicenda.

Ed è altrettanto singolare l'interesse di Oscar verso i problemi coniugali di Sabine.
Quella persuasione che Sabine esercita nel convincere Oscar a staccare la spina ancora per un pò, sta già facendo un buon effetto: Oscar è al tempo stesso preoccupata per il protrarsi di questa lunga permanenza in Provenza ma anche compiaciuta di essere lontano da Parigi ancora per un pò.

E io me lo immaginavo già che la Madame Tognetta era proprio, guarda caso il destino, la moglie pettegola del vecchio orso in carrozza!
Ma tu guarda quanto è piccolo il mondo!
La stessa alla quale André ha confidato, in un imprudente gioco di parole, di essere "un servo innamorato della sua padrona".
E ora?
Cosa faranno Oscar e André?

Un capitolo che lascia tanta curiosità. Attendo il seguito, i miei complimenti!

Veramente un racconto originale, assolutamente ben scritto, molto accattivante e divertente. Sabine è un personaggio positivo, colorato, espansivo, pieno di buoni sentimenti che sta aiutando Oscar e Andrè ad aprirsi maggiormente, a conoscersi più in profondità, a guardarsi senza veli e senza inibizioni. Tutto corredato da splendidi disegni pieni di luce e di calore. Alcuni dei quali veramente molto divertenti. Ti prego di continuare così.

Ti ringrazio anche io.. ah ah ah..
Ora voglio vedere come se la caveranno con Mme Toto ed il di lei congiunto.
La piccola Magali è parecchio pestifera ma anche galeotta; mi sfuggono però le ragioni della sua ostilità verso Oscar.. mi sono perso qualcosa nei capitoli precedenti?
Hai una scrittura molto scenografica, potenziata dai tuoi disegni pieni di armonia e colore.. l'effetto è molto bello.
Poi leggere e vedere Oscar in mezzo a quei campi.. non mi dire che non ci hai pensato, del resto la disegni vestita di rosa e di bianco.. a me continua a rimandare alla mente le parole di quella che ritengo la migliore delle sigle, quella originale giapponese
"Se fossi un fiore senza nome
che cresce in mezzo ai campi,
mi accontenterei di ondeggiare,
investita dal vento.
Ma sono nata con il destino delle rose,
sono nata per vivere fiera e sgargiante.
Le rose, le rose, nascono nobili,
le rose, le rose, appassiscono in bellezza."

Non esagero nel dire che i tuoi aggiornamenti sono ventate d’aria fresca, soprattutto in questi ultimi giorni. Si ha bisogno di stare allegri, per questo ti ringrazio di aver condiviso un po’ del tuo spirito leggero e brillante.
Parliamo ora di questo bel capitolo.
Mi piace molto seguire l’evoluzione dei tuoi personaggi e in particolare di queste due donne. Hanno entrambe un gran carattere.
Per Oscar questo viaggio è una continua scoperta. Scopre le sfumature di tutto, scopre i lati nascosti delle cose, anche di ciò che credeva di conoscere bene. Si incuriosisce, sperimenta, si espone.
Dall’altro lato, a modo suo, si apre con cautela anche l’effervescente Sabine. La sua tendenza all’incertezza e la sua difficoltà nel prendere decisioni drastiche e definitive spesso la portano a preferire l’inerzia e l’attesa, che poi, alla fine, si ritrova a scegliere di non scegliere (credo di aver semi-citato Kierkegaard). Quindi un po’ mi ha piacevolmente sorpreso la sua decisione di tornare a Parigi per parlare con il marito. Sarebbe un modo maturo di affrontare i problemi e qui si sente l’influenza positiva di Oscar (che in fatto di “scelte” in genere non tentenna mai).
E infine possiamo dire che l’intervento di quella piccola peste di Magali ci voleva proprio! A volte un contatto, anche innocente, smuove molto l’animo di una persona e Oscar ne viene travolta sulla scia delle considerazioni che ha maturato in questi giorni di vacanza.
Insomma tutto incantevole, tutto perfetto... finché non compare madame Toto. Non me l’aspettavo proprio!
Ora sono curiosissima di leggere il seguito.
Mi hai fatto morire con le vignette finali ed è inutile ripeterti che trovo gli acquarelli deliziosi (conoscendo la tecnica, so che non è così semplice da padroneggiare)
Doppia dose di complimenti
A presto

(Recensione modificata il 11/03/2020 - 12:18 am)

Cara Stellato, mi unisco alle altre lettrici nel farti i miei complimenti. La storia prosegue con un ritmo lento e piacevole, come la passeggiata dei nostri beniamini lungo i sentieri della Provenza...i tuoi disegni arricchiscono di intensità e di dettagli il racconto (che bello quello di Oscar in versione pink  col volto di Andrè ad occupare lo sfondo!), che con naturalezza tocca ora punti di introspezione dei sentimenti dei personaggi, ora toni da commedia brillante (non vedo l'ora che la mamma di Sabine riveda Oscar ed Andrè).
E poi si profila all'orizzonte una festa paesana...quanto mi piacciono ;-)
Non vedo l'ora!!!
Grazie anche per averci regalato un poì del tuo buon umore in questo momento così cupo...

Il mondo è piccolo si dice ed è proprio vero! Non appena ho letto il
nome Tognetta ho capito e vedo anche una certa affinità col carattere di Sabine. Magali, ha ragione Sabine, avrebbe bisogno di una sculacciata però alla fine è stata d’aiuto ai nostri. Bene, bene, bene ora che faranno? A presto!

Carissima Stellato, ancora una volta nel leggere questo tuo spumeggiante racconto, non ho potuto fare a meno di respirare una boccata di aria fresca, della quale peraltro in questo periodo ce n’è veramente bisogno in più di un senso. Il solito brio che contraddistingue la tua storia ha dato però, lo stesso, spazio a ragionamenti più profondi e più intimi, anche per un tipo ostico come Oscar che però stando vicino a Sabine comincia ad aprire non solo il suo cervello ma anche il suo animo. In fondo non è poi così terribile condividere pensieri e parole con la gente che ti sta intorno che tiene a te tanto quanto tu tieni a lei. Ed è quello che accade tra Oscar e Sabine anche se parzialmente disturbate dalla presenza “onnipresente” della piccola e dispettosa Magali, che in Oscar vede solo una rivale, colei che potrebbe sottrarle un po’ dell’affetto che le dona Sabine. André in tutto questo quadro è presente sia fisicamente che mentalmente nei pensieri di Oscar che sta notando quanto le sia di conforto, e anche altro, l’averlo vicino e anche così tanto aggiungerei io. Oscar con l’intento di far ragionare Sabine sulla sua condizione matrimoniale inconsciamente sta pensando anche alla sua condizione in rapporto ad André che in quella parentesi provenzale sta assumendo altre connotazioni che le fanno immensamente piacere. Ad Andrè invece il piacere che prova in questo periodo di stretta vicinanza è a prescindere, dopo tutto è in compagnia dell’unica persona alla quale vuole accompagnarsi. Le descrizioni che fai dell’ambiente circostante come sempre avvolgono anche il lettore che pare trovarsi lì con loro a camminare sul quel sentiero ghiaioso ed impervio e a bearsi della bellezza di tutto ciò che sta intorno e che accarezza l’occhio di colui che guarda volendo memorizzare ogni singolo particolare e farlo suo per ricordarlo quando non potrà più vederlo. Ho sorriso quando ho capito, prima che tu ce lo svelassi, chi fosse la madre della baronessa, ed ora sì che mi chiedo come sia Oscar sia André reagiranno quando la incontreranno dopo il viaggio in carrozza che hanno condiviso. Come sempre grazie per questi scorci di serenità che tu e le altre autrici e gli altri autori ci donate con i vostri lavori. A proposito di scorci piacevoli: bellissimi i tuoi disegni che hai posto a fine capitolo per creare un ulteriore momento di spensieratezza dai problemi contingenti e alleggerire le nostre menti oppresse. Ti aspetto sempre curiosissima e con l’occasione ti mando un caloroso abbraccio virtuale.

Ciao,
il capitolo è bellissimo, divertente e veloce.
I disegni sono splendidi e gli ultimi molto divertenti.
Che dire, sei bravissima!!!