Recensioni per
Preludio
di Violet Sparks

Questa storia ha ottenuto 120 recensioni.
Positive : 120
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/11/20, ore 23:19
Cap. 1:

Presente! Un po' in ritardo ma ti seguirò volentieri in questo progetto, come posso non farlo visto che hai preso due dei personaggi che preferisco della saga e li hai messi insieme?!
Sono contenta di aver già letto love actually perché quando Ben si è addormentato in braccio a zio chewbe mi è tornata in mente quella OS e inevitabilmente occhi a cuoricino, che bello che si siano affezionati, una tenerezza infinita *.*
Mi piace come hai delineato i tratti di Ben, la dice lunga sul suo temperamento il fatto di trovarsi a suo agio nell'atmosfera dai toni sommessi di un funerale, si capisce già che è un bimbo un po' speciale. Ammetto che se non lo avessi specificato nella intro attualmente Ben non mi è sembrato particolarmente spaventato dai propri poteri, anzi, sembra che sia in piena sintonia con la forza, che si lasci guidare e in maniera molto istintiva sia in contatto profondo con ciò che gli comunica, accadrà crescendo forse che le cose si complicheranno?
E Poe...emerge già il suo carisma e la sua purezza di cuore, e certo è un bambino, ma ce lo dice ben che ne rimane colpito e lui, essendo lui stesso bambino, non può capire la differenza dell'animo di un adulto.
Che tenerezza il fatto che Poe cerchi di farsi forte perché la mamma gli ha detto che non deve essere triste, piccino...però i suoi sentimenti non sono sfuggiti alla forza di ben, tanto da incuriosirlo, affascinarlo e poi investirlo in pieno con il dolore che hai definito perfettamente con "feroce".
È stato veramente dolce quando cerca in modo un po' strano di consolarlo (ancora, bimbo speciale) e Poe alla fine si arrende e lo lascia fare perché forse di quell'abbraccio in quel momento ha bisogno, mi ha commossa! È subito chiaro che questi due bambini sono completamente diversi eppure ben assortiti. Non vedo l'ora di vedere come farai evolvere la situazione, per il momento adoro! A presto :)

Recensore Master
23/10/20, ore 15:45
Cap. 1:

Ciao!
Eccomi finalmente da te, sono davvero felicissima di poter iniziare questo viaggio, so già che ne sarò entusiasta **
Ti devo confessare che questa è la prima storia che leggo su Ben Solo da tanto, tantissimo tempo. Devi sapere che per il signorino in questione mi sono quasi rovinata la vita, mi sono innamorata di lui fin dal primo momento e anche se poi, per tutta una serie di questioni che non ti sto qui a spiegare, ho intrapreso altre strade, il mio cuore ha continuato a battere e a non smettere mai di stare in apprensione per le vicende di questo straordinario personaggio. Siccome entrambe sappiamo benissimo come è andata a finire, preferisco saltare a piè pari l’argomento e fare un reset completo: insomma, sono pronta a scoprire la storia di Ben Solo completamente da capo, in questa nuova e interessantissima veste.
Sì, considerati i rapporti tra i genitori di Ben e quelli di Poe, molto stretti, è assolutamente plausibile che i due si siano conosciuti durante l’infanzia, considerando che dovrebbero avere più o meno la stessa età. Ricordo di aver letto delle storie molto belle a riguardo, l’infanzia di Ben è un territorio estremamente stimolante da esplorare.
Questo “Preludio” si apre con il primo incontro tra Ben e Poe, incontro che avviene in una circostanza assai triste per il piccolo Dameron, il funerale della madre, Shara Bay. Mi è piaciuto moltissimo che tutto sia filtrato attraverso il punto di vista di un bambino di appena sei anni, che naturalmente non comprende a pieno quel che sta succedendo, ma la sua connessione con la Forza è tale da fargli percepire immediatamente ciò che si cela sotto l’apparente tranquillità che aleggia intorno a lui. La sua attenzione è catturata da Poe, che dimostra già una forza d’animo invidiabile nello sforzarsi con tutto se stesso per non mostrare la propria disperazione: la sensibilità e l’empatia di Ben sono però talmente forti, dirompenti oserei dire (e qui scatta per forza la citazione iconica di Ben, quella che mannaggia ai Sith in italiano mi hanno completamente stravolto: don’t be afraid, I feel i too) da fargli sentire il dolore di Poe come se fosse il proprio, da permettergli di entrare tanto in profondità nell’animo del bambino da capire le ragioni del suo dolore e della sua determinazione a non lasciarlo trasparire: Poe vuole mantenere la promessa fatta alla madre, di non essere triste, e Ben in principio non lo capisce ma comunque lo accetta, di sicuro ne è colpito e subito cerca di fare qualcosa per aiutare quel bambino e alleviare la sua sofferenza, con un gesto tanto semplice quanto efficace, un abbraccio nel quale il piccolo Poe non può fare a meno di sprofondare.
Si avverte chiaramente la profonda connessione che da questo momento si instaura tra i due bambini, ho avuto proprio l’impressione di trovarmi davanti ad una sorta di epifania, la nascita di qualcosa di davvero speciale.
Il capitolo, neanche a dirlo, mi è piaciuto tantissimo, hai saputo descrivere la situazione e la dicotomia tra la serenità esteriore dei personaggi e il loro tumulto interiore alla perfezione. Mi sono profondamente emozionata <3
Sono contenta che tu abbia accettato la mia proposta indecente e a questo punto spero di avere presto la possibilità di continuare la lettura di questa bellissima storia.
Alla prossima quindi!
Un bacio :*

padme

Recensore Master
29/08/20, ore 09:39
Cap. 1:

Buongiorno mia cara! Scusa il ritardo, sarei dovuta passare molto prima ma questa settimana è stata davvero infernale!
Alla fine ho optato per questa storia, anche se è una mini long, perché tanto sono sicura che finirò col leggere tutti i capitoli! ;)
È davvero un piacere curiosare da queste parti, mi sto letteralmente innamorando del tuo modo di scrivere. Di solito Inizio a leggere una fanfiction perlopiù per la trama o per la Ship, eppure devo ammettere che ciò che mi piace di più, quando si tratta di te, è Il tuo stile. Lo amo tantissimo e sono felice di averti scoperto grazie agli scambi, perché basandomi solo sul fandom e ship probabilmente non avrei mai letto nulla di tuo e sarebbe stato un vero peccato!
Ma ora sono qui, per fortuna, e voglio dirti il più accuratamente possibile cosa penso di questo capitolo!
Innanzitutto, la grammatica è impeccabile! Non è così scontato, te lo garantisco. Ho beccato un unico refuso, ma solo perché ho riletto due volte. Anche la sintassi è perfetta, crea una scorrevolezza che che ti fa arrivare alla fine del capitolo senza nemmeno accorgertene! Utilizzi una narrazione semplice ma di grande realismo, descrittiva senza mai risultare prolissa o banale. Le figure retoriche he utilizzi sono perfette. Le descrizioni sono bellissime sembra davvero di ritrovarsi all'interno di un film. Siamo a questo funerale e vediamo nitidamente la scena. I personaggi sono veri, reali, non è per niente semplice rendere una cosa del genere ma tu ci riesci alla perfezione ed è questo che mi ha letteralmente stregata. Hai ricreato l'atmosfera di Star Wars, che è inconfondibile e che non credevo di poter ritrovare in una fanfiction, non così nitidamente almeno. Con pochi tocchi ci mostri questi personaggi dannatamente IC, il portamento, lo sguardo, perfino le smorfie sono le loro.
Non ci sono lunghi dialoghi ma le battute che inserisci sono perfette e dannatamente da loro. Ci mostri la Forza che inizia a manifestarsi in Ben, il contegno quasi eroico di Poe, ciò che è appunto un preludio a quello che diventeranno un giorno.
Come sai non ho particolari ship quando si tratta della nuova trilogia, perciò ogni coppia mi va bene e sono molto aperta a leggere qualunque cosa (a parte l'assurdo, mi sembra chiaro XD). Beh, questa coppia tu la rendi dannatamente convincente, l'hai fatto nella fanfiction che ho letto la volta precedente e lo stai facendo qui, fin da subito, anche se sono ancora dei bambini. Povero Poe... il suo contegno è commovente, così come la sensibilità e l'empatia di Ben.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo! Ah, ultima cosa! Una menzione speciale per Chewbecca e per Leia, che ho ritrovato con grandissimo piacere, e per Han, che anche se non è presente salta fuori attraverso un piccolo flash di Ben. Quanto è meravigliosamente Canon il suo disprezzo per i politici? XD
Che altro dire, un bellissimo capitolo, uno splendido inizio e tu sei davvero bravissima! Continuerò a leggerti con piacere.
Tanti complimenti!
MissAdler

Recensore Veterano
12/07/20, ore 22:46
Cap. 1:

Cara Violet Sparks,



È la prima volta  che passo dalle tue parti e – come mi capita, ahimè, sempre più spesso – sono qui a chiedermi come e perché non lo abbia fatto prima. ^^’’’   Che dire? Il senno di poi è un maestro distratto. Solo d’ovvietà, s’intende.

Vengo, dunque, a questa tua dopo un lungo periodo di deliberata assenza da tutto quello che concerna Star Wars, un vero e proprio boicottaggio. Mi sono, pertanto, persa un una buona parte degli sviluppi più recenti – stiamo parlando di più o meno tutto quello che sia stato prodotto dalla  seconda metà del 2018 in avanti –  e, tra la memoria arrugginita e le gravi lacune di scolastica memoria, potrei mancare di cogliere riferimenti e così come probabilmente mi ritroverai a farti domande ovvie. Esempio lampante e prima Fossa delle Marianne: io, in Shara Bey, non ho may avuto il tempo di imbattermici.  Chiedo venia sin d’ora!



Preludio… è un bel titolo. Secco, essenziale. Dice quello che deve dire, ma è al contempo evocativo : termine musicale, promette una sonata  e colloca questo movimento in un orizzonte più ampio. A me le riscritture che mettano in luce i retroscena, i momenti privati, i moventi ed i pensieri dei personaggi, e lo facciano con misura in relazione ai fatti canonici, in linea di principio piacciono: credo che catturino lo spirito fondamentalmente esegetico che, secondo me, è sotteso ad ogni lavoro di scrittura trasformativa su un materiale di riferimento dato. Nota a margine: la relazione ai fatti canonici può benissimo non essere del tutto fedele, ma porsi dialetticamente – in altre parole, non sono una di quelle lettrici puriste e inflessibili, a cui dispiacciono le variazioni sulla traccia di base, i rivolgimenti, le sorprese. Anzi. :)

Il tuo, di preludio, in questo primo capitolo, fa quello che il titolo promette: stabilisce una premessa e lo fa con una qualità musicale. Dà gli accordi maggiori, se vogliamo, quelli che il lettore  si aspetterà di ritrovare nel resto della narrazione, per sviluppi e contrapposizioni – le famose variazioni su tema. Sarà la qualità elegantemente sobria della tua prosa, la sua ricercatezza delicata, semplice solo  in apparenza, che carpisce perfettamente il punto di vista dell’infanzia; o sarà la tua scelta di iniziare la narrazione con un mattino, un risveglio, che tematicamente rispecchia in letteratura quello che il progredire gentile dei preludi fa in musica; ma, appunto, questo tuo pezzo risuona assai garbato, culla il lettore, vuole lasciarsi ascoltare. È una sensazione, un’atmosfera, che domina anche il funerale di Shara Bey, che – tra fiori pastelli che profumano comunque di primavera ed una natura rigogliosa che non fa altro che sottolineare il trionfo, il ciclo della vita – ha più il sapore di un inizio che di una fine. È giusto, è bello che sia così.

Mi piace molto la secchezza, decisa e lapidaria, dell’incipit: La prima volta che Ben Solo incontrò Poe Dameron, aveva sei anni.

Mi piace perché ha l’essenzialità e la completezza di un fatto fondamentale, di una chiave di volta; e, come una chiave di volta, sostiene e presuppone il suo arco. Mi piace perché il giro di frase è pulito, scandito; è ritmico – il che contribuisce al sentore musicale del tutto. Insomma, una bella apertura, da manuale. Solide fondamenta ed una proiezione verso il futuro, tanto ho ritrovato sin ora in questa tua – con grande piacere. La tensione verso il futuro, d’altro canto, è inevitabile quando si scrive dei pregressi di vicende canoniche,  perché il lettore ha già fatto un balzo avanti negli anni – dieci, venti, non conta – e sa come evolveranno le cose, almeno per certi versi. Raccontare gli antefatti, dunque, è di per sé un esercizio difficile di equilibrio sottile; ed è un’arma a doppio taglio. La maestria, nel cimentarsi con gli antefatti di un corpus canonico, sta proprio nel tessere gli esiti noti con giustificazioni plausibili e premesse sottaciute (che avrebbero tuttavia avuto una loro straporca ragione di essere), gettando il seme di possibilità  alternative inespresse. E qui c’è anche una promessa  di cose inesplorate, come dovrebbe esserci in ogni buon prequel che si rispetti. Credo, insomma, che tu abbia  padroneggiato pienamente questo difficile equilibrio.

Il futuro, che noi conosciamo, di Ben  qui non si può sospettare.  È così giovane, Ben – oh, piccolo caro! sarà che sono vecchia dentro e pure fuori non scherzo, ma a me ha dato l’impressione di una freschezza, un’innocenza, che lo fanno sembrare più giovane dei suoi anni. È così gentile, così sensibile, questo bambino, e non ho l’impressione che lo sia soltanto per Poe, che Poe sia un’eccezione. Si legge spesso anche di una prima infanzia problematica, per il povero Ben Solo – complici alcuni dei libri canonici che dipingono Leia come una madre non esattamente attenta, premurosa e soprattutto non presente. Mi fa piacere che qui non sia così e che Leia, imponendo una levataccia e tutto, porti il frugoletto a salutare una sua vecchia amica; che  sia presente come può  e quando può; mi fa piacere perché dà a Ben una chance, minuscola, di essere capace di avere interazioni umane sane, genuine, normali – oltre che ad essere la causa materiale del fatidico incontro. ;)

E qui, parlando di Leia, ti pongo la mia prima domanda da lunga assenza dal fandom e generale rimbambimento imperante: qui siamo all’incirca verso  l’anno 11 post battaglia di Yavin, giusto? Leia, a questa data, porta già/ancora il titolo di “generale” ? Non è un senatore della Nuova Repubblica?

Il futuro di Poe, invece, sembra risplendere radioso in questo bambino, che inghiotte la tristezza ed il dolore per una promessa fatta alla madre; per essere di parola. Ce lo fai vedere, il meglio dell’uomo che Poe diventerà. Ce lo fai vedere chiaramente e distintamente.



Che aggiungere? Bel progetto – ed anche lo sviluppo promette benissimo! <3

Recensore Veterano
12/07/20, ore 00:43
Cap. 1:

Ciao, eccomi per lo scambio!
Comincio col fare un grande mea culpa: la mia conoscenza di Star Wars é molto sommaria, ma mi hai comunque messa molto a mio agio e non mi sono sentita affatto persa (ad esempio, non mi ricordo di Shara dai film e cercando ho trovato solo informazioni dall'extended universe. Resta che é stato un "ostacolo" risolvibile in trenta secondi netti su google - che mi sarei potuta risparmiare leggendo bene l'intro-. Assolutamente nulla che possa complicare la lettura, anche avendo "la culatta pesante")
Dopo queste pietose scuse, ci terrei innanzitutto a farti dei sinceri complimenti per il tuo stile: mi hai conquistata dal primissimo paragrafo.
Hai una poesia nel descrivere i dettagli, gli ambienti e le atmosfere che non può non trascinare nei luoghi e nei panni dei protagonisti. Le immagini dell'alba e della partenza mi hanno davvero scaldato il cuore, che meraviglia! Pur trattandosi di un funerale, c'è una delicatezza e un senso di "proseguimento" nella Forza che fa sembrare il tutto più simile a un arrivederci che a un addio.
Poe é di una dolcezza infinita, ma si intravede fin dall'inizio la sua indole responsabile e pratica: quella che ci mostri é una "versione bambina" davvero molto plausibile.
La parte sulla capacità di Ben di "vedere" l'anima delle persone e il paragone con il fondale marino é davvero molto azzeccato. Rendi alla perfezione quel senso di *sbagliato* che soltanto Solo sembra percepire. Dai un'introspezione talmente profonda, piena di anse e dettagli, che anche la cerimonia -pur essendo un elemento chiave e descritta con grande solennità- viene inghiottita dai pensieri. La mostri al lettore quasi per sommi capi, così come anche il protagonista sembra non "viverla" a pieno. In questo modo, riesci a creare una grande connessione con un personaggio che ho sempre percepito come fortemente empatico (pure quando mi davano della pazza per questo)
L'abbraccio finale é stato davvero disarmante. Amo le storie con protagonisti i bambini proprio per la loro capacità di affrontare anche le cose più grandi della vita con schiettezza e cuore, in quantità industriali. Sia la buona volontà di Ben che la tristezza di Poe sono tangibili ed é stupendo che la loro conoscenza parta da un gesto così disinteressato e privo di filtri e convenevoli, specie se ciò avviene in un universo molto "politico", come quello di Star Wars.
La grammatica é perfetta e lo stile scorrevole, dettagliato ma fluido, riesci a trasportare il lettore nella storia con una facilità disarmante. Ti invidio da morire e credo di essermi innamorata allo stesso tempo :'D
Come ti dicevo, la mia conoscenza di Star Wars é molto casual e fino a venti minuti fa non avevo idea di cosa nella vita fosse una "Dark Pilot", ma la tua storia é stata davvero una sorpresa incredibile e mi piacerebbe da morire continuare e seguire gli sviluppi.
Contami assolutamente per un prossimo scambio, se ti andrà: io sono già conquistatissima!

Recensore Master
11/07/20, ore 17:39
Cap. 1:

Ciao, Violet!
Come ti ho anticipato, non conosco il fandom (nonostante credo sia tra i più conosciuti), motivo per cui prima di leggere questo capitolo ho spulciato un po' qualche notizia su trama e personaggi per farmi almeno un'idea del contesto.
Ecco, dopo aver spulciato, devo dire che trovo molto intrigante questo tuo progetto! A meno che io non abbia capito poco e niente dei personaggi (ed è possibile XD), i due protagonisti del tuo racconto si ritroveranno a sposare valori e cause diverse, ma soprattutto a essere due personaggi impattanti sull'economia della trama canonica, entrambi dotati di personalità destinate a essere notate e di peculiarità in grado di renderli temibili. Alla luce di questa mia piccola fotografia, trovo appunto intrigante il What if? che ispira la trama del tuo racconto, sia perché li conosciamo bambini – quando erano ancora, e forse, non del tutto contaminati dal grigiore dettato da scontri, fazioni, pericoli –, sia perché il progetto suggerisce un'alchimia tra i due, un loro trovarsi nonostante tutto.
Data questa cornice, trovo veramente ben scelto il tuo titolo! Preludio suggerisce un inizio, uno scorcio, qualcosa che getta le basi per ciò che verrà dopo, quasi una sbirciatina su un mondo ancora inesplorato. Trovo poi sia un titolo di impatto: breve, conciso e in grado appunto di comunicare al lettore quale tempo mostrerà il racconto, quali saranno i dettagli spiati dal narratore e dai suoi lettori. Complimenti per la scelta, dunque – io appartengo alla scuola di pensiero secondo cui un buon titolo è indispensabile per la riuscita complessiva del racconto, perché ha l'arduo compito di dover calamitare l'attenzione di possibili lettori.
Mi perdonerai se indugio ancora su quelli che possono apparire dettagli tecnici, ma è la prima volta che ho l'occasione di leggerti e non ho potuto fare a meno di apprezzare la forma pulita del testo e il tuo stile estremamente scorrevole – tra l'altro, a mio parere è stata proprio indovinata la scelta del narratore interno, perché il punto di vista di Ben riesce a coinvolgere immediatamente nel ritmo e nell'atmosfera del racconto: subito, senza che il contesto rubi attenzione, la sensazione è che ogni sfumatura del racconto sia incastrato tra Ben e Poe, questi due bambini che sembrano incontrarsi per caso e che in un modo o nell'altro riescono ad avere un primo contatto.
Passando proprio a questo contatto, mi ha piacevolmente stupita l'abilità (o empatia?) di Ben (possibile che il mio stupore sia dovuto al non conoscere il personaggio originale!), non solo perché questo getta una luce tutta particolare sul tuo personaggio, ma anche perché è intimo il primo approccio tra lui e Poe. Poe, che appare rilassato, sorridente, sicuro di sé, che non sembra portare nessun peso sulle spalle, è invece bistrattato da qualcosa che lo intristisce e che lo spinge a mentire, a portare su di sé una maschera – quella stessa maschera strappata via da Ben con un abbraccio (immagine bellissima, questa, anche perché lascia emergere tutta la spontanea dolcezza e semplicità dei bambini, che agiscono in base a ciò che sentono).
A proposito di maschere, più che interessante la riflessione di Ben sulle persone – quegli altri che non sono Poe –, sulle quali ha delle idee chiare e nette, e molto più centrate di molti adulti, credo. La sua abilità gli ha permesso di andare oltre il detto e a scoprire ciò che l'animo umano cova al buio, e mi chiedo (pensando a quel poco che ho colto di questo personaggio) se non sia proprio questo buio che ritroverà in tutti a indurlo a scegliere una certa strada e certi valori. Mentre nel contesto del tuo racconto, mi chiedo invece se Poe, che non ha buio dentro (almeno non sembra), possa essere quella luce in grado di convincerlo che non è tutto nero e che esistono tante strade da poter percorrere.
Insomma, mi spiace non riuscire a scriverti una recensione più completa non avendo conoscenza del fandom, ma spero comunque di essere riuscita a esternare l'apprezzamento per questo primo capitolo e per il tuo stile di scrittura.
Complimenti, davvero, sei stata una piacevole scoperta!

Rosmary

Recensore Veterano
09/07/20, ore 17:50
Cap. 1:

Preludio: introduzione, esordio, l'inizio di qualcosa. Se ho ben capito le tue intenzioni con questa storia e con la serie di cui dovrebbe far parte, trovo che tu abbia scelto davvero un buon titolo, perchè ti fa capire che la storia in sè, anche completa, è solo l'inizio di qualcosa di più grande. Come ti dicevo sul gruppo, non conosco Star Wars. Avrò visto qualcosa quando ero più piccolina e non ho visto per niente la nuova trilogia, quindi ho letto questo capitolo come il prologo di una storia originale. Tuttavia, nonostante non conosca i personaggi o l'ambientazione originali, sei riuscita comunque ad incuriosirmi con questo inizio. Abbiamo il punto di vista di un bambino, dotato però, da quanto mi è sembrato di capire, di un potere particolare che gli permette di capire quando qualcuno mente, le emozioni che questo qualcuno prova anche se nascoste da una facciata, da una maschera. E' un connubio difficile, perchè da una parte c'è l'innocenza propria dei bambini e dall'altra abbiamo una consapevolezza che Ben, proprio in virtù della sua giovinezza, non dovrebbe avere. Riesci però a trattarlo molto bene e tutti i pensieri di Ben, le sue azioni, pur scaturite da una situazione difficile, complessa, sono comunque intrisi di un'innocenza fanciullesca. Perchè Ben capisce che Poe è triste, ma allo stesso tempo non comprende appieno il perchè è triste, o cosa sia davvero successo (ho trovato molto bella la sua interpretazione della morte, addolcita probabilmente dagli adulti, ma gli reca lo stesso disagio perchè ne percepisce il dolore che provoca nelle persone che gli stanno accanto). Quindi alla fine lo cerca e lo abbaccia, un gesto così tenero, ingenuo, ma dettato da una sincerità pura, un'istintiva reazione a quello che vede e sente in Poe e anche se non capisce esattamente cosa sta succedendo, fa proprio la cosa giusta, quello di cui Poe ha bisogno, cosa che spesso neanche gli adulti, con tutta la loro consapevolezza matura, tutta la loro esperienza, sono capaci di fare. Comunque, il fatto che Poe si ritrovi nella posizione di dover nascondere il proprio dolore è molto triste. A tutti dovrebbe essere permesso di piangere, quando ne hanno voglia, ma a un bambino sopratutto. Lo ha promesso alla mamma, però, e l'amore che prova per il genitore è così forte da fargli fare qualcosa che persino gli adulti trovano difficile da fare. Per essere così giovane, l'ho trovato davvero forte e non sto parlando di forza fisica, ma di forza d'animo, che sembra averne in abbondanza. La sua reazione all'abbraccio mi fa domandare se abbia ricevuto anche solo una singola parola di conforto dagli adulti. Suo padre non ha fatto nulla? Non è riuscito a capire quanto il figlio stesse soffrendo? Si vede troppo poco in questo capitolo, quindi non saprei se è un genitore che semplicemente non è attento a questi particolari o se sia una personalità più negativa, una di quelle persone che pensa che piangere sia una debolezza e quindi non vuole vedere suo figlio darsi ai lacrimoni, anche se sua madre è appena morta e ne avrebbe tutto il diritto. 
Passando allo stile, voglio farti i miei più sinceri complimenti. Semplice, pulito, scorrevole, si legge senza difficoltà ed è perfettamente adatto per un capitolo descritto dal punto di vista di un bambino. Non mi sembra di aver notato errori o sviste e se ce ne sono, sono così piccole che non le ho notate e non hanno affatto rovinato la lettura. Questo inizio, quindi, mi è piaciuto e l'ho trovato davvero molto piacevole da leggere. Complimenti e alla prossima, Baci.

Recensore Master
07/07/20, ore 23:58
Cap. 1:

Eccomi qui per lo scambio a catena.
è difficile trovare scrittori di Star Wars che apprezzano la trilogia sequel, sul gruppo, motivo per cui approfitto sempre della possibilità di leggere una storia riguardante i personaggi che la compongono, sopratutto quando si tratta di Kylo Ren. Ricordo di aver già letto una tua one shot, quindi saprai che in genere punto sulle Reylo, ma ogni tanto sono disposto a cambiare.
Inoltre, baby Kylo è sempre adorabile, in ogni sua versione o inserito in una qualunque situazione, specialmente nel modo con cui lo hai gestito in questo primo capitolo. è vero, i bambini sensibili alla forza sono molto empatici, capaci di comprendere le emozioni di una persona standole anche solo vicino. Specialmente individui come Ben, che era praticamente una centrale elettrica per la forza.
Il suo incontro con Poe è stato molto dolce, e anche senza prenderlo in considerazione come parte di una ship futura, rimane un momento che inserirei senza problemi all'interno del canone della saga.

Recensore Veterano
03/07/20, ore 13:58
Cap. 1:

Eccomi qui per lo scambio!
Visto che si tratta dell'ABC delle recensioni, non ho scelta se non quella di essere leggermente prolisso nella mia recensione, quindi proseguiamo! (A proposito, mi scuso della ripetizione nella frase precedente!)
Me la ricprdo il tenente Bey...e per questo ti prego di perdonarmi, ma la sua dipartita mi ha fatto un immenso piacere! VIVA L'IMPERO!
Ideali a parte, so che Poe era già nato al tempo della battaglia di Endor, mentre Ben sarebbe nato solo pochi giorni prima di Jakku...
È vero che non ci viene detto espressamente quanto tempo prima della battaglia sia nato Poe, quindi potrebbe avere anche solo un paio d'anni più di Kylo... Quindi la differenza non sarebbe così alta, ma chi può dirlo con certezza?
Il fatto che Ben usi istintivamente la Forza per capire quando uno mente lo fa somigliare molto al suo caro nonnino! Mi ricordo quando usò la Forza su Doole per costringerlo a rivelare a Thanot il nascondiglio del Drago.... Eeeh bei tempi quelli!
(Lacrimuccia nostalgica)
Vediamo anche come da piccolo il caro Ben fosse legato al nostro secondo Wookye preferito (il primo è Balck Krrstan, mi spiace) tanto da chiamarlo zio...quindi il figlio do Chewbacca per lui è una specie di cugino? Non mi è chiaro questo dettaglio...
In ogni caso ti devo fare i miei complimenti! Hai reso davvero bene la scena di un funerale, visto dagli occhi di un bambino che non riesce a comprendere appieno le circostanze, ma che riesce a capire che un altro bambino è triste e lo abbraccia...un bel finale, per questo prologo!
Al prossimo scambio andrò volentieri avanti a leggere! Anzi, magari nemmeno lo aspetto e proseguo già in giornata!
Niente male! Brava!

Recensore Junior
30/06/20, ore 22:32
Cap. 1:

Buonasera <3
mi appresto a questa storia un pochino in punta di piedi. Non conosco il fandom, non come si deve, ma devo ammettere che sin dalla presentazione che hai lasciato da te sul mio post, sono stata subito attratta dalla trama di questa storia. Spero di rendergli giustizia con la mia recensione!
Un primo appunto che voglio fare è legato all'età dei due protagonisti. 6 anni. Una fascia d'età che spesso nelle storie viene giusto accennata, forse perchè difficile da caratterizzare, forse perchè "noioso" da leggere. Eppure mi piace moltissimo come ti sei approciata in questo primo paragrafo. Sei riuscita a descrivere l'innocenza che caratterizza quell'età, senza farli apparire più "adulti" del previsto. Errore facile in cui incappare. Perciò 10 e lode per questo!
Nelle scene descrittive sei particolarmente delicata e ricercata. Non ti soffermi su ciò che è più consueto descrivere, ma utilizzi aggettivi scelti accuratamente che, secondo me, rendono il testo ancora più piacevole da leggere! E sono molto felice di scoprire che non ti immergi in lunghi capitoli dialogati, ma dai il giusto peso anche alla narrazione e alla parte descrittiva cosa a me piace tantissimo.
Devi sapere che quando leggo una storia, mi piace poterla immaginare nei minimi dettagli. Certo, qui parliamo di una saga che già ha i suoi PV (e per quanto io non l'abbia mai seguita particolarmente, conosco a grandi linee gli eventi ed i personaggi). Perciò sì, forse è più facile catapultarsi in questo mondo fantastico, ma ancora più facile è farlo con lo stile che hai tu. Perchè lasci proprio libero sfogo alla creatività ed è una dote che davvero apprezzo moltissimo.
L'incontro tra i due bambini è fresco e genuino. Nonostanta la tenera età, vi è subito un legame tra di loro. Ben riconosce che qualcosa in Poe è "celato". Eppure il sentimento che si nasconde dietro quel sorrido è di una potenza incredibile e lui riesce a percepirlo. Mi piace perchè tocchi un argomento piuttosto scomodo. Ovvero quello di indossare maschere. Maschere che, come giustamente racconti tu, indossate da adulti celano solo ipocrisia e falsità, mentre, nel caso del piccolo Poe, oscurano un sentimento ben più positivo.
Si tratta di un incontro apparentemente banale e casuale, che però pare porre le basi per un'amicizia (o forse un qualcosa di più) tra questi due giovanissimi personaggi. Un incontro siglato in un momento veramente triste della storia. Perchè seppur sottilmente, stiamo assistendo ad un evento nefasto, dalla portata emotiva che (mannaggia a te, sono in pieno sbalzo ormonale!!!) coinvolge non solo i personaggi della tua storia, ma anche il lettore (alias me).
Nell'ingenuit, nell'innocenza infantile, Ben seppur insicuro di aver colto tutti gli indizi che portano a conoscere la verità, si accinge al fianco di Poe. Ed è qui che il mio discorso iniziale prende pienamente forma. Stiamo leggendo la storia di due bambini di 6 anni e nonostante la profondità dell'argomento trattato, riesci comunque ad allentare l'aria pesante che si è creata, creando questo scenario "rilassato" tra i due. Opti per l'abbraccio come forma di consolazione. Ed io trovo la tua scelta assolutamente perfetta. Perchè i bambini sono così. E ti parlo da madre di una bimba di 5 anni. I bambini sono creature innocenti che credono che un bacio possa far sparire una bua. E in questo caso Ben è convinto che un abbraccio possa rimuovere la maschera di Poe, trasformando il suo sorriso in un qualcosa di davvero sentito.
Ed in effetti Poe si smaschera, dicendo che la sua non-infelicità è dovuto ad una promessa fatta alla madre probabilmente prima di morire. E di getto Ben se ne esce con una frase talmente infantile (in senso positivo) da farmi sorridere, perchè è esattamente ciò che un bambino di 6 anni potrebbe andare a dire in una situazione simile.
E nulla, che posso dire su questo capitolo. Dietro tutto ciò si cela un'autrice che prevedo essere molto profonda e soprattutto MOLTO sensibile. Motivo per cui mi incuriosisce scoprire come andrai ad approfondire questo incontro e come la loro amicizia crescerà con loro negli anni a venire.
Sono felice di aver trovato conferme alla curiosità scaturita sin da una prima lettura di quelle poche righe di trama che ho trovato :) Mi prenoto già per la prossima settimana!

Recensore Master
25/05/20, ore 22:58
Cap. 1:

Sciau!
Eccomi qui finalmente! Ho già letto alcune delle tue storie con questa coppia protagonista, ma non ero ancora mai passata a recensire niente... perché sono una persona orribile. Ma eccomi qui, finalmente! Meglio tardi che mai! E non ho potuto non cominciare con questa! Perché il primo capitolo di questa mini long mi ha sempre fatto impazzire! Mi era piaciuto da morire la prima volta che l'ho letto e l'ho adorato di nuovo adesso che me lo sono riletto! *^*
Spero che non venga fuori una recensione sconclusionata (come mio solito xD... quindi non c'è da sperarci troppo... chiedo scusa XD), ma ci sono veramente un sacco di dettagli che ho apprezzato!
L'idea che Ben e Poe si conoscessero da bambini l'avevo avuta anche io, guardando i film, ma oggettivamente non avevo mai letto nulla su di loro, nè come amici nè come coppia.
Ad essere del tutto onesti mi piace di più vederli come amici che come coppia romantica, ma allo stesso tempo ammetto che tutte le tue storie in proposito mi sono piaciute! Quindi... insomma, I'm torned XD
Ben da bambino... è una cosa che adoro! *______* che adoro follemente! E il modo in cui lo hai descritto, il modo in cui hai approfondito il suo carattere... wow!
Innanzitutto, l'immagine di Ben che si addormenta in braccio a Chewbacca è oro colato!
Ma procedendo, mi è piaciuto moltissimo quando descrivi la festa dagli occhi di Ben, sottolineando che si tratta di una festa "bellissima" proprio in quanto meno chiassosa, meno opulenta del solito. Perché in fondo Ben fin da piccolo non si è mai trovato così a suo agio con la gente... e questo è il motivo per cui vedendo Poe, pure in una situazione certamente lontana dall'essere allegra e piacevole, si rende conto di provare una punta di invidia nei suoi confronti. 
Ah, pensiero a caso che non centra assolutamente niente, o quasi: ho sempre pensato che Poe, piuttosto che quasi coetaneo, fosse più grande di Ben, di qualche anno... XD
Ho adorato tanto il loro primo incontro - con un Ben che, intimidito, si fa piano piano avanti - quanto il secondo... che invece ho amato follemente! Quell'abbraccio è stato incredibilmente inaspettato quanto gradito! *^*
Mi è piaciuta la schietta semplicità di Ben quando dice che Poe è talmente triste da fargli venire mal di testa! Ho adorato il modo in cui hai descritto il suo collegamento con la Forza e il modo in cui riesca a percepire in modo così potente le emozioni delle persone che lo circondano, senza cattiveria e senza farlo apposta...
E per concludere ho trovato meravigliosa quella punta di genuinità tipica solo dell'innocenza dei bambini.
"Quando le persone sono tristi, se le abbracci guariscono".
Bellissimo!
La tua storia mi ha lasciato un sorriso dolce (e al contempo amaro per la triste situazione nella quale si trova Poe) sul viso. Hai trattato tematiche difficili con dolcezza e delicatezza, con un occhio di riguardo per le emozioni di personaggi che sono diametralmente opposti, e quindi non posso che farti i complimenti! Tantissimi complimenti!
Inserisco immediatamente la storia nelle seguite *__*
Non vedo l'ora di passare ai prossimi capitoli! 
Un bacione!
A presto!
E' stato davvero un piacere! 
Carmaux

Recensore Master
16/05/20, ore 14:55
Cap. 1:

Ciao Violet, eccomi finalmente da te! Come ti avevo già accennato, non conosco il fandom, ma questo mi frena solo fino a un certo punto: se una storia è ben scritta e i personaggi riescono a emergere, la differenza da una storia originale o da una su un fandom che mi è famigliare è poca. Questa storia si presenta poi come una completa riscrittura della storia, puntando sull'incontro tra Dameron e Solo e sulle dinamiche che questo incontro crea.
Scrivi bene, questo è il primo dato che mi ha catturato: la prosa è scorrevole, il lessico molto azzeccato e mi sono piaciute sia le parti descrittive (la parte iniziale serve a ricreare molto bene l'atmosfera del luogo) sia le parti introspettive. Hai reso benissimo la potenza dell'incontro dei due personaggi proprio a partire dall'emozione che mostri di Ben e dall'incastro tra le due differenti personalità: Ben ha la capacità di percepire se qualcuno mente, mentre Poe effettivamente sta mentendo (o più che altro indossando una maschera). Ma il mentire è qualcosa di diverso questa volta (mentire per amore) e rappresenta una novità assoluta per Ben rispetto ai bugiardi che ha finora incontrato, una novità che lo lascia srorpeso e ancor più "spezzato". Percepisce infatti in Poe un'enorme tristezza che riesce a sentire sulla propria pelle, ed è questa tristezza che lo spinge a cercarlo con il solo scopo di abbracciarlo. Ecco, questo momento con l'abbraccio gratuito in silenzio che toglie la parola per un attimo a Poe mi è piaciuto molto, così come la sua affermazione di non essere triste perchè ha promesso alla madre di non esserlo - come se essere triste fosse una scelta. Insomma, quello che mi ha colpito di questo primo incontro è a livello introspettivo proprio la dinamica su cui hai fatto leva: la capacità di comprendere le bugie che si incontra con la bugia dolorosa di dover fingere di essere contento.
Mi è piaciuto questo primo capitolo e sono contenta di aver letto qualcosa di tuo! Spero di poter continuare per scoprire gli sviluppi.
Alla prossima, baci!:)

Recensore Master
11/05/20, ore 11:25
Cap. 1:

Tesorina, eccomi! Ho letto l'introduzione di questa storia e 1) avendo già letto qualche dark!pilot tua mi ha presa una grande curiosità di vedere come si fossero conosciuti i due 2) Ben bambino è una mia grandissima debolezza ^^ e proprio non ho resistito xDD.
Dunque, partiamo! Quando hai parlato di una festa giuro che mai mi sarei aspettata che si trattasse di un funerale! Ho cominciato a intuirlo man mano che leggevo, ma inizialmente proprio no, e ti faccio i complimenti per l'effetto a sorpresa che si svela a poco a poco.
Ho amato tantissimo vedere il piccolo Ben in braccio a zio Chewie! Oddio, è un'immagine troppo troppissimo cute! Avrei tanto voluto vedere il loro rapporto approfondito in altre storie, quando Ben era ancora piccolo, ma per adesso non ne ho trovate. Mi piace da morire come hai caratterizzato il piccolo Solo: l'ho trovato assolutamente IC, Ben è ancora dolce, ma anche profondamente timido e ritroso, allo stesso tempo però possiede già una grandissima affinità con la Forza che gli permette di capire che quel bambino così fiero e composto in realtà sta soffrendo moltissimo. Ed è stato nel leggere questa cosa che ho cominciato a capire che forse Poe aveva subito un lutto. La parte successiva me lo ha confermato e lascia che ti faccia un sacco di complimenti per la maniera in cui hai descritto la morte tramite gli occhi confusi e innocenti di un bambino. L'hai trattata con una profonda e delicata poesia, parlandone come un sonno profondo ed eterno e dicendo che la sepoltura è solamente il modo in cui la madre di Poe potrà riunirsi alla terra che l'ha generata.
Se il primo approccio fra i due bambini è quasi strano e carico di disagio, l'abbraccio finale va a sciogliere completamente il braccio: è stato inaspettato ma devo dire che ho squittito nel leggerlo *^*, avrei voluto riempire Ben di baci per l'amore che ha dimostrato! Dovremmo tutti riuscire a ritornare come bambini, loro sì che sanno affrontare le cose nel modo giusto. Poe inizialmente è quasi infastidito: accettare quell'abbraccio significa ammettere di averne bisogno, di voler essere consolato, mentre lui invece ha promesso a sua madre di essere forte. Lo capisco, eppure allo stesso tempo vorrei potergli dire che è giusto essere triste, che ha bisogno di buttare ora fuori quel dolore prima che possa avvelenarlo più avanti. Per fortuna alla fine cede <3

Che dire? Ottimo lavoro, cara :3
mi ha fatto super piacere leggerti anche questa volta! Ti mando un bacione virtuale,

Benni

Recensore Master
03/05/20, ore 20:19
Cap. 1:

Carissima Violet, eccomi di nuovo qui. Sappi che mi sono innamorata del suo stile di scrittura. Sì, esatto, scrivi troppo troppo bene, quindi penso che quell’istinto di chiederti uno scambio sarà stato tipo un vero e proprio richiamo inconscio da parte tua ahahah. Ho deciso di cominciare questa minilong dal titolo particolare, nonostante non sia una super conoscitrice del fandom. Ma non penso sia un problema perché sei una valida scrittrice e so che mi guiderai durante questo viaggio.

In questo primo capitolo ci racconti del primo incontro tra Ben Solo e Poe Dameron avvenuto quando entrambi erano molto piccoli. Ma si sa, alcuni incontri rimangono impressi nella memoria di ognuno di noi, e credo proprio che siamo di fronte ad un tale incontro che rimarrà impresso nella memoria dei due personaggi (magari sto dicendo una boiata perché potrebbe essere che non sia vero. Mi scuso già adesso se dirò cose che non esistono nel fandom di Star Wars. Anzi ti chiedo di correggermi se succederà).

Ben si reca con la madre e Chewbecca su un pianeta per “salutare” una vecchia amica. Il posto in cui si trovano raggruppa una folla di gente meno chiassosa del solito. In quella circostanza in cui tutti sono molto contenuti, Ben si sente a suo agio. Ma ad un certo punto avviene l’incontro citato proprio all’inizio del capitolo, ossia quello con Poe Dameron. Sembra un bambino a modo, molto educato e molto maturo per la sua età. Accoglie Ben calorosamente, come dovrebbe fare un qualsiasi bambino. Eppure Ben riesce a comprendere che dietro alla sua apparente calma, Poe è un bambino triste, spezzato dentro. Ho amato proprio questo passaggio perché gli occhi dei bambini riescono a vedere delle cose che noi adulti non notiamo. Mi viene alla mente la citazione di Antoine de Saint-Exupér che troviamo nel romanzo del Piccolo Principe, ossia “Non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi”. Credo che Ben sia l’unico ad essersi accorto di quanto in realtà Poe sia tormentato. Di fatti alla fine della cerimonia si reca dal bambino e gli dona un abbraccio, un gesto silenzioso ma che fa più rumore di qualsiasi bella parola pronunciata ad alta voce. Gli offre una spalla su cui piangere, un posto dove poter essere sé stesso per abbandonarsi e liberarsi dalla sua tristezza.

Hai scritto un bellissimo capitolo e nonostante la mia ignoranza in materia ho proprio sentito la tristezza di Poe, ma anche l’innocenza di Ben e la forza del suo abbraccio. Complimenti, cara. Questa storia è molto interessante. Spero di poter continuare.
A presto!

Recensore Master
28/04/20, ore 03:59
Cap. 1:

Ciao!
Ci sono poche cose al mondo che amo come le child!fic e questa è la ragione fondamentale per cui mi ritrovo qui, conoscendo in realtà in maniera molto minima il fandom. Allora, ho amato tantissimo i toni di questa storia; sono così intrisecamente malinconici e fluff allo stesso tempo ed...introspettivi. Hai dato un grande valore all'introspezione di Ben, nonostante i suoi sei anni, ed è qualcosa che ammiro, rispetto e apprezzo molto: i sentimenti dei bambini da adulti sono ancora più complessi e difficili da descrivere, quindi complimenti, ecco. Poi, in questo caso, mi ha colpito molto il modo in cui hai descritto come Ben riesca a cogliere quelli che sono i sentimenti più intimi e repressi di Poe, dopo poche occhiate. Il periodo in cui dici "Poe era distrutto, dilaniato.
Spezzato. Eppure, il suo sorriso era il più luminoso di tutta la sala. " è uno dei più belli in assoluto, uno dei più riusciti: con poche pennellate, sei riuscita a costruire una caratterizzazione in maniera del tutto ineccepibile. Mi ha colpito anche il modo in cui Ben lo abbraccia, lasciando perdere ciò che Poe vuole esternare e comprendendo che non è ciò che davvero sente. Ha bisogno di un abbraccio perché sta affrontando qualcosa di delicatissimo ad un'età così prematura e Ben, al di là del suo tenero e straziante "Ho promesso alla mamma che non sarei stato triste", è pronto a dargliene uno, a portargli un po' del conforto che merita e che probabilmente sotto sotto desidera, concedendosi una naturalissima e sacrosanta lacrima. Complimenti vivissimi, è raro che qualcosa che non conosco a fondo mi colpisca in questo modo.
Alla prossima!
Desy

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