Ancora una volta un urlo ! Questo componimento è come una miscela di opposti e diversi: la preziosità dei ricordi propri ed il "virus" nemico e fantasma !
_____________ P S
Quando i ricordi son ben custoditi dentro uno scrigno, bisogna poco per volta rivederli e riassaporarne il tempo che è stato che di certo, non lo si può più ritoccare o ripercorrerlo se non compiacendocene al "richiamo" degli stessi.
Ma se i ricordi son dentro una scatola, buttati lì senza alcun ordine di catologazione temporale e/o cadenza del nostro vissuto, è chiaro che questi, straripano inondando la nostra mente. E, quando siamo fortemente scoraggiati [considerando il nostro tempo presente...] tendiamo maldestramente, a rivedere in Total Flash-Back, quei bei nostri tempi che furono.
_____________ Scusa Francesco, non sono saccente...
ma ho voglia di scrivere la mia riflessione riguardo la tua poesia "Cui prodest?
Per farmi perdonare, ti dono una lettura così ripercorri le tue origini [da quel che ho circa la tua città natale]. E' un libro di Luigi Natoli e quasi sicuramente avrai già letto... meglio così ! Vorrà dire che lo rileggerai con più attenzione sui dettagli riguardo la location dove ha vissuto e agito "La Vecchia dell'Aceto".
Qui di seguito copia/incolla del Link per poterlo leggere on line
http://altreletture.darioflaccovio.it/abstracts/9788857903910/la-vecchia-dellaceto_9788857903910.pdf
Un saluto da Marisca |