IL ROSSO OLTRE LA SIEPE DI KIM WINTERNIGHT
PREMIO SPECIALE "TITOLO AL ROVESCIO" PER L'UTILIZZO ORIGINALE E INASPETTATO DEL TITOLO
Grammatica e coesione del testo: 9.65/10
Sorrisi imbarazzato e contiuai a fissarli – Continuai a fissarli, errore di battitura – 0,1
marchiarla pieno con i denti – marchiarla piano con i denti oppure a pieno con i denti? Un errore di battitura mi impedisce di comprendere a pieno ciò che volevi veicolare – 0.25 (tolgo 0,25 e non 0,1 perché in questo caso l’errore inficia il significato, se fosse stato come il contiuai, ovvero immediatamente riconoscibile e interpretabile, avrei tolto 0,1)
Volevo complimentarmi perché sei stata grammaticalmente impeccabile e perché il tuo stile non è mai pesante, è proprio scorrevolissimo e leggero. L’unico appunto è la ripetizione della parola ‘corpo’ nella parte centrale del testo, un po’ troppo abusata. Spesso era inevitabile per il senso che volevi dare alle frasi, ma altre volte potevi giocare con le parole e riformulare le frasi.
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
I personaggi più mostrati sono 4 (più le ‘madri’ di Ben e Beth che però compaiono poco).
Parto dal protagonista, Martin, che sicuramente è quello che ti interessa di più. Lui è caratterizzato molto bene. Troviamo un ragazzo timido, che ama nuotare, che si ritrova a combattere letteralmente con il proprio corpo. Continua a negare la propria sessualità, o meglio, ha capito dov’è diretta ma non si dà il permesso di esibirla, o anche solo di pensarla. Allo stesso tempo però, il suo corpo gli ricorda in ogni momento che c’è, è lì e fa parte di lui. E i fatti anche lo dimostrano, perché nonostante cerchi di non mostrarla e di negarla, poi in realtà si comporta come un ragazzo qualsiasi alla prima cotta. Spia il ragazzo che vive accanto a casa sua e si ritrova a toccarsi facendo pensieri impuri, ma viene beccato e quindi si ritrae nella corazza. Mi fa tenerezza quando pensa di essere un ‘porco’, perché infondo ragazzi della sua età che fanno gli stessi pensieri e gesti circa una ragazza non si fanno problemi. Non esiste che lui debba esserlo solo perché il suo interesse è per un altro maschio, ma a questo punto della sua vita, non l’ha ancora capito e accettato completamente.
Procediamo e guardiamo alla madre di Martin. Mi sembra una donna esigente, che ama suo figlio e si prende cura di lui ma anche un po’ rompiscatole haha è molto invadente, è inappropriata nel gestire il tempo del figlio come vuole… ma è vera! Insomma, finalmente non troviamo una storia con un genitore né eccessivamente crudele (so che ce ne sono, per carità, ma è un cliquè delle storie oggigiorno), né eccessivamente dolce e comprensiva. È vera, realistica.
Proprio però questa contrapposizione su quanto sono veri e realistici i personaggi di Martin e di sua madre, cozzano un po’ con la caratterizzazione di Ben, Beth e delle altre due donne. Beth è una bambina carinissima, dolcissima, simpaticissima… diciamolo, non ne esistono così haha ogni bambina ha i suoi momenti rompiscatole, e non sempre i bimbi sono così gentili da voler fare amicizia con i vicini eccetera. Però con la bimba ti posso capire, è facile infatti cadere in questo tranello dell’infanzia perfetta. Se ci fai caso, in molti romanzi, in un modo che a mio parere risulta troppo semplicistico, si fa questo errore. Si vuole stemperare magari un’atmosfera oppure creare un personaggio jolly stile companion delle principesse Disney che faccia ridere quando invece la realtà è più complessa. Ma trattandosi di un errore che fanno molti scrittori autorevoli, non mi sento ovviamente di criticare ciò in te. In più potrebbe essere anche una questione di mio gusto personale, e… nonostante l’eccessiva positività del personaggio la tua Beth piace pure a me hahah il messaggio alla fine per Martin è troppo simpatico! Più scettica mi lascia Ben, che è un ragazzo giovane e che potrà certamente accettare l’omosessualità, visto che anche sua madre è lesbica, ma è fin troppo cordiale. Okay, accettare che Martin sia gay, forse anche che Martin abbia una cotta per lui, ma anche vedendolo toccarsi la sua reazione è molto utopica. Un ragazzo giovane può anche essere intelligente eccetera, ma forse per spiegare che lui accetta la cosa e vuole comunque rimanere suo amico i dialoghi tra i due dovevano essere un po’ più profondi e meno brevi, per spiegare al meglio i suoi sentimenti e perché quindi è così calmo a riguardo. Diciamo che così passa per la figura super positiva, troppo positiva, e si perde il realismo che avevi creato attraverso il personaggio di Martin e di sua madre. In generale tutta la famiglia di Ben, per quanto adorabile, è troppo bella per essere vera. Per questo motivo detraggo un punto dal totale.
Trama e originalità: 9.5/10
Trama: 5/5 la trama è lineare e tranquilla, non ci sono chissà che intrecci. Però è suggestiva e si dipana (niente intrecci, ma tanti momenti di una vita, e non un attimo solo accennato). Troviamo un ragazzo che esplora la sua sessualità durante le vacanze, un ragazzo che cresce. È quindi un racconto di crescita che vede la maturazione di un ragazzo e la sua interazione con una prima cotta. Vediamo dei sotterfugi, quando lui spia il ragazzo, quando scappa via da lui più volte. Insomma non è intrecciata ma è ben pensata e dà senso a una caratterizzazione e a un momento delicato della vita di una persona.
Originalità: 4.5/5 aaaah “essere giovani e sentire i morsi dell’amore!” cit Albus Silente. Okay, la smetto. O forse no. Il vicino carino e il protagonista che lo spia non sono elementi troppo originali, pertanto detraggo mezzo punto. Tuttavia quello che dico sempre è che l’uso che se ne fa degli elementi è più importante degli elementi stessi. Ora, la maggior parte della storia si basa su questo, e sui pensieri maliziosi di Martin, e questo giustifica la decurtazione di punti, ma non voglio toglierti di più perché normalmente ci si aspetterebbero due possibili finali: loro si baciano o comunque hanno una storia e poi sono costretti a separarsi; loro litigano e solo forse fanno pace. Invece tu hai scelto un finale che dà semplicemente da pensare al protagonista, che non è arrabbiato né triste, è solo cresciuto.
Coerenza storia-titolo: 5/5
Con questo mi hai sorpresa! Non mi immaginavo che il ‘rosso’ oltre la siepe potesse essere uno con i capelli rossi! L’avevo immaginata meno letterale come cosa. Ci sta in pieno, hai sfruttato il titolo ancorandolo a qualcosa di concreto, e non me l’aspettavo da questo titolo in particolare.
Totale: 33.15/35 |