Cara Bacinaru,
è dolcissima. Mi sono proprio sciolta, leggendo questa flash. Il temperamento di Lois è colto appieno. Lei è una che non si arrende, testarda, coraggiosa e questo vale sia quando segue una pista giornalistica che quando deve fare una gara per dimostrarsi pari a Clark e competere con lui. Mi piace che ci sia di mezzo questo gioco un po’ goliardico, perché leggendo di questa gara traspare la complicità e l’intesa propria della coppia. Clark ovviamente tenta di fermare la faccenda, ma la cosa bella è che nemmeno Superman può fermare la determinazione di una donna in generale, di Lois Lane in particolare. Il momento in cui lei si ubriaca è di una dolcezza infinita: mi piacciono molto le scene così romantiche anche perché è descritta con molta cura – lei che gli posa la testa sul petto, in un atteggiamento tenero e vagamente possessivo e la frustrazione per aver perso – l’ammissione di aver perso – che si trasforma in un ti odio tramutato in ti amo.
E quando mi trovo davanti a questi due termini non posso non pensare che concettualmente hai fatto bene a metterli insieme, perché riprendono la tradizione del linguaggio d’amore che parte da Catullo, che proprio nella vicinanza tra odio e amore appronta una delle sue poesie più belle. È tenerissimo che Lois puntualizzi – del resto, altrimenti non sarebbe una giornalista perennemente alla ricerca della verità – e che confessi i propri sentimenti, ovviamente corrisposti da Clark. Ma come lo fa? Prima gli dice “più ti amo, più ti odio,” una frase che ho trovato dolcissima ** e poi non gli dice: “No, ti amo Clark”, ma si limita a una doppia negazione che richiama molto bene sia l’es che la condizione di dormiveglia causata dall’alcool o, per meglio dire, sbronza. L’ho trovata molto bella, ripeto, soprattutto per l’intesa che sottende anche la sfida e anche il titolo credo sia azzeccato perché semplice e diretto. Insomma, un’altra piacevole lettura, ti ringrazio <3
Shilyss |