Recensioni per
I ragazzi della J4
di Elise Brown

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
13/04/20, ore 20:22

Ho deciso di lasciarti la recensione sotto il capitolo che mi è piaciuto di più.
(Sono il ragazzo dello scambio dal gruppo facebook)

Candey è uno psicopatico che riesce ad essere divertente grazie alla sua ironia e alla sua aggressività e oserei dire che è il punto di forza della tua storia. L'unica nota stonata riguardo al suo personaggio è che non capisco il motivo per cui si sia costituito, ma confido che in seguito questo dubbio mi verrà tolto. I dialoghi sono un altro aspetto che funziona bene: rozzi, diretti e semplici, perfettamente adeguati al contesto in cui si trovano i personaggi. Inoltre, la violenza di questo capitolo potrà essere molto forte, ma non sembra esagerata o messa lì tanto per scrivere qualcosa di edgy: serve per farci realmente capire di cosa è capace Candey e questo suo scopo la rende gradevole da leggere. Ma una recensione è inutile senza un minimo di critica, quindi:
-Lo stile del discorso indiretto è eccessivamente complesso, con periodi troppo lunghi che andrebbero spezzati in periodi più piccoli e con più virgole (oppure, se i periodi lunghi senza segni di interpunzione forti sono proprio una caratteristica del tuo stile, direi MOLTE più virgole).
-Quando vuoi dare l'impressione che un personaggio smetta per un istante di parlare e poi riprenda, ti consiglierei di lasciare uno spazio più piccolo rispetto a quando apre bocca un altro personaggio.
-Leslie, soprattutto se comparato a Candey, non è un personaggio molto interessante. Se Candey stupisce perché è una sorta di leone addormentato capace di cose terribili se provocato (e all'inizio sembra solo un ragazzino mite e calmo), Leslie viene presentato come uno psicopatico pronto a tutto e la cosa peggiore che gli abbiamo visto fare per ora è stato ferire i sentimenti del suo compagno di stanza. Tuttavia, il suo vero percorso come personaggio potrebbe non essere ancora cominciato.
-La totale assenza di descrizioni o spiegazioni sullo stato socio-politico di questo mondo e su quella che nella descrizione della storia viene definita "la più terribile delle guerre" è sia gradevole che fastidiosa: da un lato, ha perfettamente senso, visto che il tutto è ambientato in un carcere di massima sicurezza isolato dal resto del mondo, ma dall'altro un capitolo extra (magari un 7.5 o un 8.5) aiuterebbe ad empatizzare di più con alcuni di questi criminali.
Come giudizio complessivo lascio neutro, dato che non mi piace sbilanciarmi su una storia incompleta, di cui per ora ho potuto osservare gli aspetti positivi e negativi, senza riuscire a farmi un'idea complessiva.