Hi there!
è forse la prima volta che mi addentro a leggere una fanfiction su un videogioco, e sento che questo è uno di quei inizi inaspettati che ti fanno scoprire una bella cosa nuova. Ormai si può dire che ti seguo silenziosamente da anni, praticamente da quando la piccola innocente me ha scoperto EFP, perché sono innamorata del tuo modo di scrivere e dell'atmosfera che sei capace di rendere a parole, di come riesci a prendermi fin dalla prima frase, di come dai voce ai personaggi.
Ammetto che in un primo momento non mi aveva attirato molto l'idea di leggere una fanfiction basata su un videogioco. Oggi ho riaperto EFP per puro caso, e sono contenta di aver letto "Notte allo Yellow Paradise".
Malgrado la mia naturale negazione, Overwatch è il mio gioco preferito (diciamo che la concorrenza è scarsa, avendo io giocato solo a Just Dance, Assassin's Creed Origin e a poca altra roba); per il momento so usare solo Ashe e la ultra di Soldier, ma faccio sempre qualche tentativo con McCree - lo adoro, è un figo - senza troppo successo però.
Tutte queste parole, insomma, per arrivare al dunque.
Che poi in realtà il dunque non è chissà quale discorsone.
Mi è piaciuto davvero tantissimo, e probabilmente sarà una delle one-shot che mi leggerò di nuovo e di nuovo. Quella lieve malinconia di fondo, il dolore di McCree che poi si interseca con il dolore di Hanzo, Betina, le scene 'bout drunkenness che fanno sempre breccia nel mio cuoricino, i miei feels. Le descrizioni sono belline e reali tanto che leggendo mi sembrava quasi di essere lì con loro. Alla fine penso che non ci sia molto altro che debba essere detto.
La logorrea copre di ruggine anche l'oro (aforisma delle 23:42, perdonami sono stanca)!
Solo, davvero, davvero brava <3
Baci meglio di no, anzi una toccata di gomito
AleAmavaVolare |
