Non so chi tu fossi prima. Io sono nuovo in questo sito, ritornando dopo un blocco dello scrittore duratto anni. E diaminie, tutto quello che hai scritto...sono proprio Io. Letteralmente ogni tua parola ha esemplificato la mia Esistenza, senza andando troppo nel personale, ovviamente. Hai ragione: non c'entra correre, e nemmeno l'essere immobili. Sono le catene che ci tengono intrappolati, perché la paura non vuole farci conoscere noi stessi.

E allora sì, si vive come automi. Una vita non vita racchiusa sotto un involucro che è convinto di vivere. Ma non la sta facendo. D'altronde, i robot sono consapevoli di loro stessi?

Cacchio, questa mi ha colpito nell'anima. Ma proprio assai.

Direi che hai fatto un buon lavoro.
(Recensione modificata il 25/04/2020 - 11:54 am)

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Buongiorno.
Mi piace molto leggere, soprattutto le poesie, e leggere poesie che appunto parlano di sentimenti... questa è bellissima... si vede che ci hai metto tanta ispirazione :)

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Parli a te stessa o al cenere muto ?Sei ritornata alla poesia con un linguaggio magistrale e a tratti con un disquisire socratico.Ma nella realta' nella poesia cerchi di rimettere a posto molti cocci della tua vita.Credo tu vada nella direzione giusta.Bravissima in ogni caso.
Pasta 24/4/2020

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La ricerca del senso della vita è costante, ci accompagnerà per sempre, credo, la ricerca è il senso stesso della vita, oserei dire.
Destino ineluttabile dell'uomo, ma in fondo guai se non fosse così, la vita stessa sarebbe vuota, spenta, inutile.
Molto profonda, mi è piaciuta.
Brava.

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