Come sempre non so definire se si possa definire poesia, io scivo e quello che esce di getto a volte lo pubblico, tutto qui.

Khial è un mondo completamente diverso rispetto a quello che conosciamo, i suoi abitanti non sono umani, hanno colori bizzarri sulla pelle e poteri particolare.
E' una nazione unita, o almeno così appare ma la pace non è mai eterna.

E' una raccolta di pensieri suscitati tutti a febbraio di quest'anno.
Sono anni che convivo con un malessere interno e a fine anno dell'anno passato/inizio di quest'anno sono riuscita a risollevvarmi da pensieri limitanti e in fondo, futili, di alcuna utilità.
Tuttavia ci sono stati momenti di difficoltà e questa raccolta esprime quei momenti.
Non cercate eleganza stilistica in questa raccolta, né parole forbite, non ne troverete.
Esprimo tutto con semplicità e in realtà non sono neanche poesie, sono frutti di semplice elaborazione d'animo.

E' la poesia a cui io sono più affezionata, spero che vi piaccia, vi lascio un piccolo estratto:
"Poiché il mondo tuo
Nella quale vivi distante
Crolla per l'errore di aver fatto morire
Il bambino che c'è in esso"
Se volete fatemi sapere che ne pensate, un bacio grande a tutti voi.

Dopo la prima raccolta di poesie avevo deciso di non pubblicarne altre però poi alla fine non ho resistito e sto creando questa dal momento che ho ben tre poesie che parlano d'amore romantico. E a tal proposito di solito evito di scrivere dell'amore perché si rischia di cadere nel banale ma anche quest'argomento merita di essere trattato quindi eccolo qui, spero che vi possa piacere ciò che leggerete.
(Ho intitolato la raccolta "Amour" perché è di questo che si parla, il titolo è in francese perché su questo ho voluto essere poco originale e poi suona così bene, perdonate la poca fantasia nel titolo).
Bando alle ciance, vi lascio alla lettura.
Accetto qualunque critica, purché sia costruttiva e non caratterizzata da inutili insulti privi di significato.

"Perché mettendo le cose in disordine
La vita, poi, paradossalmente, le mette in ordine".

Breve estratto:
"L'essere umano
Sappiatelo
Non ha parole da sprecare
Per lasciarle andare
A chi di loro nulla se ne vuol fare."
Se volete leggete e/o recensite, grazie comunque anche solo dell'attenzione.

Per questa volta preferisco non dare una descrizione, giusto per non influenzarvi.
Se vi va passate così scoprirete da soli di cosa si tratta, ringrazio in anticipo chiunque recensirà o semplicemente leggerà, grazie mille.

Ho un legame affettivo con questa poesia dal momento che quando è stata scritta ne ero incredibilmente soddisfatta, rileggendola però mi rendo conto che ad un occhio critico possa risultare un po' infantile quindi la pubblico non aspettandomi che venga apprezzata particolarmente ma sono comunque stuzzicata dall'idea di sapere cosa ne pensate.

Poesia realizzata due anni fa, ovviamente ciò comporta che questo non è più il mio stile ma nonostante ciò continua a piacermi, se vi va date un'occhiata e fatemi sapere che ne pensate.

Non so che dire, è semplicemente una raccolta di poesia, un pezzo d'anima che esce fuori da me.