Recensioni per
Living is easy (with eyes closed)
di D a k o t a

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/06/20, ore 15:16

La cosa bella delle storie dove i personaggi conducono una vita normale, è che c'è sempre una sensazione di pace e serenità, che nella serie nemmeno se li supplichiamo ce la concedono! Apparte gli scherzi, mi piacciono molto le storie ambientate lontano dalla caccia, mi fanno un po' l'effetto del requiem per l'eroe, dolceamaro, e in questa OS la sensazione che ho avuto è proprio questa: si respira un'aria di meravigliosa normalità, ma c'è anche un sottofondo malinconico. Dean è esattamente come me lo immagino, con tutte le sue ferite emotive che piano piano stanno guarendo, ma che lasciano comunque delle cicatrici. Hai sviscerato benissimo il rapporto tra lui e Ben e creato un parallelo con Sam che è la perfezione. Dean che sa trattare con gli adolescenti è un tema ricorrente anche nella serie, a me ha sempre fatto una tenerezza incredibile, e attribuisco questa capacità al fatto di aver cresciuto Sam.
Come ti ho detto anche in altre occasioni, mi piace molto il tuo stile, lo trovo semplice, ma allo stesso tempo capace di colpire nel segno ed è sempre piacevole da leggere e in questa storia, in particolare, emerge un Dean disilluso che sta imparando a vivere una nuova realtà, ma che sembra indubbiamente più sereno. L'ho apprezzata davvero tanto.
Poi la parte finale, con baby, mi ha strappato più di un sorriso, e questa frase: riflettendo su come quello forse è il modo più normale in cui abbiano mai danneggiato quella macchina, che sembra quasi concludere un epoca e aprirne un'altra.
Bè, al solito ti faccio i miei complimenti, e ti ringrazio per queste emozioni.
Un abbraccio, Joy.

Recensore Master
18/06/20, ore 10:01

Ciao!
Questo scenario è veramente molto carino.
Siamo davanti a una crisi di un ragazzino, evidentemente indispettito per chissà quale ragione, che passa per la mente dagli undici anni a forse diciotto o diciannove o anche dopo che l'adolescenza si è conclusa in molti altri casi. Fa tenerezza da parte di Dean sapere che si sta chiedendo abituato a problemi di tutt'altro calibro, se davvero per il resto della vita i suoi saranno problemi legati a malumori e battibecchi comuni che si risolvono con uno 'scusami', perché non è chiaro se è contento o terrorizzato a riguardo xD Lisa invece non demorde, e prende il discorso come una specie di incentivazione a scoprire cosa rende Ben tanto distaccato e pensieroso. O perché non riesce a vederlo così, o perché non crede che lasciarlo da solo con una palla sia il modo migliore di affrontare la cosa, ma Dean ha ormai le mani legate xD
Ma AHAHAHAHAHAAHAHAH nooo ma che cosa dolcissima! Dai poverino, non sa come andare a parare col fratello davanti a una cosa del genere e lo credo, altro che crisi, qui è Dean che da di matto! No ti giuro mi hai fatta morire dal ridere, è un'immagine spettacolare non me l'aspettavo sul serio, mi hai preso in contropiede anche quando afferma di voler badare alla manutenzione del veicolo appena 'rovinato' insieme a lui, bravissima. Le scene tra questi due fratelli nelle tue mani sono sempre splendide, dico davvero.
A presto!

Recensore Master
17/06/20, ore 14:59

Carissima Dakota,
ed eccomi qui, finalmente, di nuovo su questi lidi. Mi piace sempre passare da queste parte, le tue storie non sono solo scritte bene, ma hanno sempre quell'alone di umanità nei sentimenti che mi spiazza. Sono una persona molto emotiva, amo le introspezioni e quando sono così curate e fatte bene, mi sento incredibilmente appagata.
La storia di per sé presenta più momenti malinconici, ma questi sono presentati con una cura che non li rende pesanti o esasperanti; non ricerchi l'angst per diletto, tu analizzi e studi i tuoi personaggi e ciò che hanno dentro in certi momenti; anche un momento così, dedicato alla donna che si ama e a suo figlio... che Dean, alla fine, tratta come se fosse proprio. Anzi, diciamo che Lisa stessa lo fa sentire come se potesse permettersi di provarci almeno, a ricoprire un po' quella figura, e se ci si pensa chi meglio di Dean può occuparsi di qualcuno che sta crescendo? Dopo Sam, poi... la cui presenza si avverte nel cuore e nell'anima del fratello Winchester rimasto. E Dean, per Ben , è figura paterna ma anche fraterna, ma anche un amico... così come è stato per Sam e per quanto vi sia una severità quasi goffa, lui e Ben si capiscono e il piccolo sembra molto più propenso a lasciarsi andare con lui proprio grazie a questo atteggiamento paritario a cui Dean si "abbassa" per lasciare che non si sentano distanti. Dean sa meglio di chiunque altro cosa significa crescere e questo cosa comporta: lui l'ha fatto troppo in fretta, ma ha permesso a Sam di farlo con i suoi tempi, a differenza sua. L'altruismo di Dean è spiazzante, e qui lo si vede totalmente. E qui ti devo anche fare i complimenti per la costruzione dei dialoghi tra lui e Ben, specie nella parte in cui parlano dell'Impala e del "piccolo" danno subito dalla palla che ha accidentalmente toccato la carrozzeria... un dialogo divertente il loro, ma realistico. La paura di un ragazzino che non vuole deludere nessuno, ma abbastanza sveglio da mettere Dean alle strette: "Vuoi più bene a noi o alla macchina?". E la risposta è ovvia, anche se l'ho visto il cuore di Dean spezzarsi, eh? XD
Questo rapporto con Ben che evolve ad ogni rassicurazione, questa luce negli occhi che lui ha e che fa sentire Dean di nuovo utile a qualcosa e a qualcuno... perché ha bisogno di questo per colmare leggermente quel vuoto che Sam gli ha lasciato dentro.
ho semplicemente amato questo passaggio:
Non sta bene perché dopo aver perso tuo fratello in quel modo non stai bene, ma sta abbastanza. perché appunto descrive una situazione di benessere un po' fasullo, un po' costruito, che è abbastanza per andare avanti, ma che non è "stare bene", come poteva esserlo un tempo quando c'era Sam.
Amo leggere di come tratti questi personaggi, li hai fatti tuoi e ogni volta mi lasci addosso una caterva di emozioni diverse.
Grazie per la profondità che dedichi ai tuoi scritti.
Miry

Recensore Master
16/06/20, ore 00:04

Ciao,
Eccomi! Come ti avevo detto ho davvero cercato di trovare la storia giusta che non mi facesse scoppiare in lacrime e... Non ci sono riuscita! Guarda, lo dico per il tuo bene: non farti mai beccare da me con l'obbligo di un 'obbligo o verità' o ti ci costringo a scriverla una storia allegra e fluff! 😠
Scherzi a parte, mi è piaciuta molto l'ambientazione. Credo che sarà questo lo scenario del paradiso di Dean quando giungerà il suo momento! Lisa e Ben e lui come una famiglia felice a fare un pic-nic come non gli é mai stato permesso in vita sua e anche con il dolore persistente per Sam lui sta bene, la vita continua e, per una volta, non ha il peso dell'universo sulle spalle. Suo 'figlio' ha ammaccato la sua macchina con una pallonata giocando, ma é tutto. Non ci sono pericoli o, almeno, sono lontani da lui. Se ci fosse Sam la vita sarebbe perfetta, ma sa di doversi accontentare.
Quindi anche la gioia di quella nuova vita é macchiata da una consapevolezza terribile.
Mi piace, anche se mi ha fatto venire il magone. É davvero ben scritta e piacevole da leggere!
Un saluto,
Miss Loki_Riddle Gold

Recensore Master
12/06/20, ore 20:00

Questa storia mi ha fatto una grande tenerezza perché è strano immaginare Dean in un contesto di normalità. Di solito lui era quello che criticava Sam per il suo desiderio di normalità... Però immagino che sotto sotto l'abbia sempre voluta anche lui. Forse ha sempre voluto una famiglia, un padre e una madre presenti, non dover fare da genitore a suo fratello. Non mi aspettavo che un ragazzo con quel passato arrivasse a provare il desiderio di essere una figura genitoriale per qualcun altro. Chissà forse è proprio la scomparsa di Sam che ha acceso in lui il desiderio di occuparsi di qualcuno, ancora una volta. forse avere dei nuovi affetti è una nuova famiglia potrà in una certa misura tamponare dolore per suo fratello...
Questa giornata di sole, parco e picnic è veramente deliziosa perché consente a Dean di sperimentare un po' di vita normale e crogiolarvisi (ho riso un sacco quando ho pensato che quello fosse il modo più normale in cui gli avessero mai rovinato la macchina), eppure diventa anche un momento di riflessione su se stessi per chiedersi: sono pronto a questa normalità? Ci credo? Oso sperare che duri?
Bellissima os, complimenti. Il ragazzino poi lo hai veramente reso benissimo, un preadolescente descritto perfettamente, con certi atteggiamenti ancora da bambino ma altri che cercano di scimmiottare gli adulti o i ragazzi più grandi. Ma alla fine come mai aveva risposto male a sua madre? XD
Ho dimenticato di dirti che il titolo mi sembra molto calzante, però io non sono sicura che Dean viva veramente con gli occhi chiusi: dopotutto continua a mettere il sale sulle finestre e a controllare sotto il letto del bambino... oppure si tratta di una sua considerazione verso la sua nuova famiglia che vive con gli occhi chiusi? Perché loro esattamente quanto sanno dei gran casini che ha vissuto nel corso della sua vita?
(Recensione modificata il 12/06/2020 - 08:13 pm)

Recensore Master
30/05/20, ore 13:32

Ciao cara! Scusami tanto per il ritardo spaventoso di questa settimana, secondo i miei programmi sarei dovuta passare molto prima, invece ho avuto tutta una serie di impegni improvvisi e mi sono ridotta all’ultimo momento! :(
Ma bando alle ciance e parliamo di questa dolcissima OS!
Come sempre accade quando apro una tua storia, vengo catapultata nell’universo di Supernatural grazie al modo assolutamente naturale con cui racconti il personaggio di Dean (ma anche di Sam… lo so che in questa storia viene soltanto menzionato, eppure attraverso quei pochi riferimenti lasciati qua e là, secondo me, sei stata in grado di delinearlo alla perfezione, con una nitidezza davvero incredibile!).
La scena che si presenta davanti è semplice, dolcissima, nonostante nasconda tra le pieghe anche tanta malinconia. Dopo la scomparsa del fratello, Dean si ritrova a vivere una vita del tutto diversa con Lisa e Ben. Una vita più serena – questo è chiaro- fatta di picnic al parco, piccoli problemi, conversazioni leggere, ma comunque marchiata non soltanto dalle ferite che la sua esperienza di cacciatore gli hanno inferto nel corso del tempo, ma anche dal ricordo indelebile del suo legame con Sam, di cui si è preso cura tutta la vita quasi come un genitore.
Ed ecco qui, che il dolore della sua perdita si palesa tra le righe della sua chiacchierata con Ben. Dean conosce la ribellione e gli sbalzi emotivi dell’adolescenza perché li ha affrontati sulla sua pelle con Sam, guarda negli occhi quel bambino buono, un po' emotivo, sincero come un libro aperto e ci rivede i dettagli di quel fratello con cui ha diviso tutto, che è stato il centro del suo universo da quando ne ha memoria e adesso è andato via, costringendolo a trovare un equilibrio nuovo.
La tenerezza di questa storia mi ha colpita tantissimo, l’ho letta tutta d’un fiato e mi ha lasciato un bel sorriso sulle labbra, nonostante la punta di malinconia che ogni tanto mi ha stretto il cuore.
Ti faccio i complimenti e non vedo l’ora di leggerti ancora, sei sempre una garanzia!
Un abbraccio, Violet :)

Recensore Master
30/05/20, ore 09:23

Cara Dakota, ma buongiorno!
Sono felicissima che tu abbia sviluppato questo prompt perché amavo molto il personaggio di Lisa e saltai sulla sedia quando c’era il sospetto che Ben fosse figlio di Dean (da parte di Dean, almeno). La sua voglia di essere normale si dipana lungo tutta questa storia breve che racchiude uno di quei momenti normali che compongono l’esistenza umana: un semplice picnic, una vita in cui la caccia è solo un ricordo, un’impronta che rimane la sera quando Dean non riesce a perdere l’abitudine di sigillare la casa col sale. Avendo fatto da padre, madre e fratello a Sam, pensiero costante e doloroso, Dean riesce a interfacciarsi piuttosto bene col piccolo Ben alle prese con la difficile e tremenda preadolescenza. Il modo in cui Dean si mostra autoritario ma amichevole è la giusta via per far confessare al ragazzino il terribile peccato dell’ammaccamento dell’Impala.

Ecco, io ho quasi pianto all’episodio in cui viene detto che l’Impala nera è l’unica casa dei Winchester e so quanto Dean ci tenga in maniera maniacale, ma il sincero dispiacere di Ben e la necessità di crearsi una famiglia propria spingono il cacciatore, che pure non dimentica né rinnega nulla, ad agire nella maniera più saggia possibile, riconoscendo la mancata volontà di fare il danno e proponendo un’attività comune che dia responsabilità al ragazzino. La domanda che pone Ben è una di quelle domande scomode che fanno i giovanissimi, ma lasciano anche lo spazio a un finale dolceamaro, dove le riflessioni su questa vita desiderata e ora ottenuta non sono neutre e hanno un prezzo. Continuo a ribadire che tu hai trovato la chiave di volta per interpretare i Winchester e il loro rapporto, comprese le difficoltà di un’esistenza sempre divisa tra la necessità di impedire che il passato possa inseguirli e l’anelito a una normalità che a tratti sembra impossibile e persino immeritevole. Il fatto che qui Dean abbia scelto da poco tempo la vita familiare e ancora si debba abituare al cambiamento rende tutto un velo più angst – bravissima come sempre, mia cara! **
Un abbraccio,
Shilyss

Recensore Master
22/05/20, ore 22:38

Ciaooo tesora, scusa il ritardo!
Aawwww tu che scrivi fluff😍😍 appena ho letto l.introduzione .
Il titolo suscita già interesse ma è l'introduzione ad avermi conquistata.
Ovviamente, non so cho siano Lisa e Ben ma tu mi fai sempre apprezzare queste cose che non conosco 😍🤩 lei sembra bellissima con Dean, il loro picnic in questa giornata stupenda.... se non fosse per quel bimbo di undici anni che le risponde male 😅
Amo come nelle tue storie ci siano sempre dei bimbi e stavolta non è Dean, anzi, lui quel bimbo lo fa ragionare.
Bellissima la menzione dell'Impala, l'ammaccatura che nota (lol, giuro che mi ricorda troppo Crowley con la Bentley😍😍🤣🤣) e la sua reazione 😍😍 la domanda che gli fa il bimbo e il suo rispondere evasivo.
C'è quella parentesi triste su Sam e il poco rassicurante presagio sul futuro... ma non è un tuo fluff se non lo condisci un po' di agrodolce 😉
Bravissima, alla prossima e 🤗

Recensore Master
18/05/20, ore 16:40

Ciao, cara! ♥
Eccomi qui per l'ABC del Giardino e alla fine sono imbattuta in quest'altra one shot su Supernatural, l'ho trovata diversa dalle solite lette fino ad ora perché i personaggi non sono gli stessi e gli argomenti sono meno "diretti" se così possiamo dire, ma il legame tra Dean e Sam si percepisce comunque. Inutile affermare che ho compreso quanto tu e l'angst andate d'accordo (benvenuta nel club, soffriamo insieme), il tuo stile è riconoscibile, ho apprezzato questo racconto per la sua semplicità, per le atmosfere che sai descrivere bene, per il modo in cui sai scrivere di Dean che è forse il personaggio più complesso della serie. Ora, io ho visto Supernatural un bel po' di anni fa e non mi ricordo che ruolo abbiano avuto questo Ben e Lisa nella serie, quindi mi sono approcciata a loro come se fossero dei personaggi originali, e mi sono piaciuti (anche se la figura di Lisa è stato più marginale). Il piccolo Ben in particolare mi ha conquistata con la sua naturale genuinità e pare aver conquistato anche il nostro amato Dean. 

"Non sta bene perché dopo aver perso tuo fratello in quel modo non stai bene, ma sta abbastanza."

E come al solito ho piacere a riprendere le frasi che mi hanno colpita di più, in questo caso trovo che questo breve pezzo racchiuda tanto di ciò che è Dean e di come sta vivendo la perdita, hai una delicatezza che mi piace nel tuo modo di scrivere, tocchi argomenti con una forte sensibilità, le emozioni di Dean sono state silenziose, ma particolarmente potenti. Il dialogo tra lui e il bambino è stato dolce e a tratti anche nostalgico (un altro elemento che non manca mai nelle tue storie), quando il piccolo Ben domanda se Dean preferisce lui e la mamma o la macchina ammetto che ho sorriso, e Dean non poteva non addolcirsi in una situazione del genere, forse perché nel piccolo ha ritrovato un po' Sam, ho avuto questa impressione dato che Dean sente lo stesso senso di protezione, e infatti alla fine non si arrabbia veramente per la macchina. Ah, la prima frase che hai inserito anche nella trama è bellissima, mi ha catturata. Complimenti per tutto e alla prossima!

Shakana

Recensore Veterano
01/05/20, ore 17:04

Ho scelto questa perchè mi incuriosiva leggere qualcosa su questi tre, dal momento che di materiale a riguardo ce n'è poco. A me Lisa e Ben non sono mai dispiaciuti, a differenza di molti che invece sembrino detestare Lisa ma non ho capito perchè. Il breve tempo che Dean ha passato con loro è uno scorcio di quella vita che avrebbe potuto avere e che, penso, una parte di lui desidera dal profondo del cuore, questo ovviamente se non si fosse ritrovato a portare sulle spalle il peso del mondo intero. Però sono contenta che se anche per poco, abbia avuto la possibilità di avere questa vita, una vita semplice, tranquilla, dove magari, appunto, i problemi più grandi sono i capricci di un bambino o qualche malefatta di quest'ultimo contro la povera Baby. Questa semplicità, spensieratezza e quotidianità di cui Dean deve aver fatto tesoro in quell'unico anno tu sei riuscita ad imprimerla tutta in un'unica shot. Questo qui è uno dei miei pezzi preferiti:
"Dean fa una smorfia e, guardandolo, pensa che sta meglio. Non sta bene perché dopo aver perso tuo fratello in quel modo non stai bene, ma sta abbastanza. Degli anni precedenti gli sono rimaste solo alcune abitudini, incollate addosso come certi abiti vecchi e inesorabilmente troppo stretti – il sale alle finestre, il controllare sotto il letto del bambino e il tranquillizzarsi solo nel sentire il suo respiro leggero. C’è una parte di lui che vuole davvero credere che ci sia altro oltre che l’ennesimo capitolo che lo lascerà, come sempre, con un palmo di illusioni e di speranze frantumate."
Per tutta la shot c'è sempre un velo di tristezza che aleggia su Dean, il pensiero di Sam, il lutto che sta ancora soffrendo, ma è comunque un dolore attutito, perchè alla fine Lisa e Ben e la vita con loro ha portato del bene a Dean, lo hanno fatto stare meglio quando forse nemmeno Dean pensava che sarebbe mai riuscito a riprendersi. 
Un altro pezzo che ho amato è stato questo:
"“Dean?” lo chiama, a pochi metri di distanza.
Il ragazzo si gira a guardarlo; Ben ha gli occhi socchiusi e una mano appena sopra di essi per cercare di guardare nella sua direzione, nonostante il sole. Un sorriso furbo gli incurva le labbra.
“Quindi vuoi più bene a me e alla mamma che alla macchina?” gli chiede, senza smettere di ghignare.
Era più facile parlare di Lisa e Ben prima di Sam, quando Dean sapeva che sarebbe partito, che li avrebbe dovuti mettere da parte, che li avrebbe comunque smarriti fra le nuvole grigie che incombevano come un presagio sulla loro esistenza. E’ più difficile ora che sono insieme e sono una famiglia e che quell’attrazione, quella speranza di essere di più l’ha avvolto fra le sue braccia, come fosse un vecchio amico mai dimenticato."

Hai creato un'immagine bellissima, con Ben e il sorriso divertito sotto al sole e Dean, che lo guarda intensamente da lontano, in silenzio per qualche secondo prima di rispondere, mentre si lascia andare alla speranza che forse tutto quello che sta vivendo è vero, che ha una famiglia adesso e non la perderà come è successo invece negli anni passati, prima con Mary, poi con John e infine con Sam. Fa un po' di tristezza a sapere quello che poi succederà in futuro.
Passando al lato tecnico, ci sono forse un paio di errorini piccoli piccoli (un punto mancato alla fine di qualche dialogo e nella frase "dalla panchina in cui si è seduto." credo sia più corretto dire "su cui si è seduto") e qualche frase sarebbe da rivedere perchè sembra un po' astrusa e rende difficile la lettura, ma per il resto scorre tutto liscio, non ho faticato per niente nell'immaginarmi le scene che hai raccontato (cosa che adoro, perchè mi aiuta sempre ad immergermi del tutto nel racconto che sto leggendo) e i personaggi sono tutti perfettamente IC. In conclusione, complimenti perchè è stato davvero un piacere leggere questa shot, mi è piaciuta davvero tanto. 
Alla prossima,
Baci.
 

Recensore Veterano
26/04/20, ore 20:49

Sarà per l'argomento più leggero, sarà che mostra uno spaccato della vita di Dean che viene spesso un po' snobbato, ma questa storia è stata come una boccata d'aria fresca.
La prima cosa che mi ha colpita è stato il titolo. Quel "with eyes closed" ha il sapore di un abbandono ingenuo, decisamente incosciente se si pensa a quello che Dean e suo fratello hanno dovuto affrontare nel corso degli anni, ma in un certo senso è la condizione che accomuna "gli altri", le persone normali che non conoscono l'esistenza di demoni, fantasmi e mostri vari.
E' una vita semplice, tanto più che lo stesso Dean si trova a stupirsene quando si rende conto che il problema peggiore della giornata è un ragazzino che fa il broncio.
Mi è piaciuto vederlo alle prese con Ben, perché un po' mi ha dato l'impressione che si stesse rivolgendo a un Sam ancora bambino. Ha un piglio più da fratello maggiore che da padre, nonostante cerchi un po' di fare la voce grossa, ma credo che tra loro le cose funzionino meglio in questo modo.
Anche il modo in cui accoglie la "terribile" notizia della pallonata alla macchina è molto ammorbidito, e mi ha fatto tanto piacere. Ora ha nuove priorità, e rassicurare quel ragazzino è più importante del danno alla portiera.
Ho trovato dolcissimo il modo in cui si preoccupa per Ben, usando le vecchie abitudini di una vita da cacciatore per tenerlo il più possibile al sicuro, e sfruttando l'esperienza da fratello maggiore per trattare con lui nel modo migliore.
Di questa storia mi è piaciuto tutto, ed è stato bellissimo poter leggere di Dean in un contesto meno teso e pericoloso rispetto a quello in cui ero abituata a vederlo.
Complimenti davvero, a presto!

Recensore Veterano
26/04/20, ore 16:03

Ciao cara! Aaaawwww okay, grazie, avevo bisogno di qualcosa su questi tre che non fosse (almeno non troppo) angst, e mi hai accontenata in pieno. 
E' stato un colpo bassissimo usare Baby contro me e Dean in questo modo, ma la dolcezza che n'è venuta fuori quasi me lo fa perdonare. Mi sale il magone ogni volta pensando al rapporto splendido che ci avrebbero potuto dare, alla bellezza che ne sarebbe venuta fuori con Dean insieme alla sua nuova famiglia. T_T
C'è bisongo di una revisione, ma data la corsa che stiamo facendo per scrivere e pubblicare è normalissimo.
(Chissà quanti orrori ci saranno nelle mie!)

Alla prossima,

Ale 

Recensore Master
26/04/20, ore 12:02

Buongiorno, carissima!
Interessante la tua paura di scrivere di questi tre, pari quasi a quella di Dean riguardo al vivere con Lisa e Ben, eheh. Dean ha affrontati tanti mostri ma penso che pochi di questi l’abbiano spaventato e fatto sentire inadatto come la sfida ad essere un buon uomo, marito e padre.
Ti dirò, a suo tempo non mi piacevano Lisa e Ben né la storyline intorno a loro, li vedevo solo come una minaccia per la trama principale, ma ora, col senno di poi, apprezzo notevolmente sia loro che le dinamiche intorno ad essi, perché costituiscono un lato di Dean che lui stesso ha voluto vedere poche volte (cioè impegnato in una famiglia sua, lontano da Sam o John). E tu sei, come sempre, sei stata bravissima a fare un affresco di quelli che dovevano essere i suoi pensieri.
Adesso apprezzo la storia di Lisa e Ben soprattutto perché si trattava di due persone indifese ma capaci di offrire tanto a Dean e con cui lui non poteva permettersi di fallire.
Ben che si vergogna ad ammettere il suo TERRIBILE errore mi ha fatto morire dal ridere, ahahahahh. Ecco, giusto ieri parlavamo di Dean/Impala e Kurt/Triumph (che personalmente, le reputo davvero due ship, LOL) e mi è piaciuto come hai descritto Dean, che si calma ma non si addolcisce perché l’Impala è l’Impala e non esiste che sia stata ammaccata e il piccolo Ben se vorrà avere una buona convivenza dovrà capirlo, ahah.
L’umorismo di Dean è senza dubbio difficile da afferrare o accettare per i comuni mortali, ma io lo adoro proprio per questo, non frena la lingua neanche con i bambini (ricordo quando nella quarta stagione aveva sottolineato ad un bambino di essere cicciottello xD).
Mi fa piacere che hai deciso di sperimentare, sei molto lungimirante nell’inquadrare i pensieri e sentimenti intimi dei Bros e mi permetti di rimettermi in contatto con tanti aspetti della loro vita e psicologia, quindi ti sosterrò sempre in qualsiasi nuova dinamica ;D
Un bacio,
Karen.