Recensioni per
Potrò mai amare così?
di kiara 69
Quando ho letto questa tua poesia in prosa mi sono venuti i brividi, li ho visti, loro due, disperati, innamorati, che non possono stare insieme ma neppure separati. Molto bella. |
Buona sera, inusuale punto di vista, sintetico e coeso, chapeau.. sempre più brava JQ |
Leggendo mi hai fatto ricordare le due scene clou |
Se fosse stata aggredita fisicamente in una situazione ben diversa, Oscar avrebbe saputo cosa fare: il soldato che è dalla nascita. |
Ciao Kiara 69 |
Semplicemente poesia, cara Kiara.❤️ |
Oscar di fronte alla più grande crisi esistenziale della sua vita: non è uomo, non è donna. Teme di aver deluso tutti, il padre, André ma soprattutto sé stessa. L'educazione maschile ha sicuramente fatto danni, se lei è risultata un soldato perfetto si sente un essere umano incompleto, privo della capacità di amare. Fersen, secondo me, era uno schermo. Adesso lei vede, sente l'amore di André e si rende conto che, forse, lei non sarà mai in grado di amare qualcuno così. Non si sente all'altezza. Molto bella questa interpretazione dell'episodio 28. Bravissima. |
Cara Kiara69, buongiorno. |
Libera e sola. Oscar, ma non solo lei, paga la propria libertà col prezzo della solitudine. |
Cara Kiara, meno male che le sensibilità di voi autori sono differenti l’una dall’altra perché così possiamo leggere come un episodio, di cui si è scritto moltissimo, possa essere visto e sentito in mille modi diversi. Oscar al momento dello strappo ha vissuto una sconfitta cocente che le brucia sulla pelle per non essersi mai accorta di quello che il suo amico d’infanzia sentiva per lei. Si sente sconfitta come amica, in quanto il rapporto che avevano ormai si è spezzato e difficilmente potrà essere ricostruito e comunque se ricostruito lo sarà su altre basi, sconfitta come donna che ha sentito sul suo corpo violato la frenesia da cui è stato colto André, in quei minuti interminabili ha percepito tutto di lui, il suo corpo possente che sovrastava il suo, le sue mani che le stringevano i polsi, e poi il suo odore inconfondibile perché famigliare, che dava sicurezza, che sapeva di casa e cose condivise. Ora tutto il loro mondo è stato distrutto, tutte quelle che erano le sue certezze cancellate, ma nonostante tutto questo tumulto che l’ha investita non è riuscita a chiamare aiuto, forse per la vergogna, più probabilmente per salvaguardare André da un castigo che sarebbe stato terribile. André di fronte alle sue lacrime, dove ha letto il terrore e la sorpresa di chi non si capacita di avere di fronte un amico che la sta oltraggiando, è tornato in sé, ora piange, perché lei ha rifiutato il suo amore, mentre se ne va, ma anche Oscar piange la sua incapacità di arrendersi al sentimento dettato dall’amore e soprattutto perché prende coscienza che un amore forte e profondo come quello che le ha donato André durante i lunghi anni di vicinanza, è qualcosa di raro e prezioso e lei non sarà mai in grado di provarlo e forse di contraccambiarlo. Le parole finali di questo tuo scritto intriso di dolore sono lapidarie per Oscar che è convinta di aver perso l’occasione della vita e le vive come una condanna. Ora si sente veramente sola e vuota. Sei entrata in empatia con Oscar mentre scrivevi questo brano, facendoci pervenire tutto il dolore e l’angoscia provati anche utilizzando una cadenza di parole e gesti che hanno reso visiva la scena che si stava srotolando davanti ai nostri occhi. Sono stata in grado di avvertire la presenza di entrambi, l’odore della paura e perfino il rumore dello strappo. Veramente complimenti. Un caro saluto. |
Ciao Kiara! Hai proprio ragione, lo strappo è un must e tutti, prima o poi, ci troviamo a rivisitarlo. Trovo la tua versione molto profonda e soprattutto delicata, nonostante l'argomento, oltre che indubbiamente originale per l'assunto da cui parte, ossia il chiedersi da parte di Oscar, sul finale, se sarà mai capace di provare un amore così immenso. Una riflessione che ritengo coerente con personaggio ma, senza nulla togliere alla bellezza del tuo scritto, forse più adatta a una rielaborazione da parte.di Oscar in un momento successivo (come in effetti avviene in Normandia) piuttosto che nell'immediato dello strappo, quando a dominare sono soprattutto la rabbia, lo stupore e la vergogna di cui tu stessa hai parlato e perché no, anche l'amara consapevolezza di qualcosa che si è spezzato per sempre. Ovviamente la mia è l'ennesima rilettura 😉 Un abbraccio |
C'è veramente tanto da leggere nei sentimenti di Oscar in quel drammatico momento. C'è il turbamento di trovarselo addosso, avvinghiato, pesante, eccitato e pieno di voglia di possederla e di amarla. Lei di fronte a tutto questo ardore si sente impotente, paralizzata, quasi si chiede se sia veramente lui. Se non nei modi e nei gesti ne riconosce l'odore. L'inconfondibile odore. |
Oscar arresa ai propri limiti, uomo mancato, donna a metà. Il gesto estremo di André le rivela dove sono i confini del suo cuore. Un cuore di donna bloccato tra i ghiacci dell'etichetta e dell'educazione che le fa dubitare di tutto, compreso la sua vera capacità di ricambiare un amore così grande e totale come quello di André. Brava, chapeau. |