Recensioni per
Nessuna vita dignitosa da vivere
di VigilanzaCostante

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/11/20, ore 01:18

Ma quanto angst in questa fan fiction (e quindi bene, molto bene, benissimo!). Ti confesso che ho letto la tua bio e volevo applaudire per non sopportare la Dramione (battiamo il cinque virtuale?) e non ho potuto fare a meno di cercare una Draco/Harry scritta da te.
Mi piace il modo in cui hai inserito Harry. Entriamo nella storia e leggiamo della svogliatezza di Draco, del suo "fuggire dalle origini", stretto in un mondo che non gli appartiene e che non gli ha fatto vivere i suoi sogni.
La voce del capo che lo riporta alla realtà e poi lo sguardo di Potter. Ho provato pena e tenerezza per Malfoy.
Complimenti, mi è piaciuta davvero molto.

Recensore Master
01/06/20, ore 01:32

Ciao! Mi scuso per il ritardo nel lasciarti la recensione. Penso che la tua storia possa fare benissimo concorrenza alla mia per quel che riguarda il personaggio singolo :) A mio parere l'aspetto più interessante di Draco Malfoy è la sua redenzione dopo la guerra, perciò ho sempre avuto un debole per le storie che trattano questo tema. Da quando ho letto la sua biografia su Pottermore, sono sempre stata interessata a questo suo lato più umano e vulnerabile, che emerge in alcuni episodi dei libri ma non è mai stato direttamente approfondito dalla Rowling. Ho apprezzato il modo diretto e crudo in cui vengono resi i sentimenti di Draco, la solitudine, l'amarezza, un certo senso di autocommiserazione, la rabbia che prova verso se stesso, la scelta di non terminare l'ultimo anno a Hogwarts e di allontanarsi da una casa che gli ricorda gli eventi traumatici della guerra. (Nonostante queste scelte lo portino a condurre una vita che lui stesso definisce patetica) Altrettanto bella e significativa è la parte in cui si accenna ai sogni di Draco da bambino, il suo desiderio di diventare un pozionista o un giocatore di Quidditch. Sono dei piccoli dettagli che riportano il personaggio a una dimensione più quotidiana, ci ricordano che in fondo Draco è stato un ragazzino come tanti altri, con delle passioni e delle aspirazioni, e che in lui c'è molto di più oltre al suo passato da (aspirante) Mangiamorte. Inoltre non ho potuto fare a meno di adorare l'accenno Drarry nel finale. Anche se non viene chiarito cosa c'è esattamente tra i due (anzi, non viene chiarito neanche se ci sia stato effettivamente qualcosa) penso che tu abbia descritto in modo calzante l'entrata in scena di Harry e l'effetto che ha su Draco. Ti faccio ancora i miei complimenti, spero di leggere altro di tuo!

Recensore Master
25/05/20, ore 19:30

Ciao!
Ammetto che la prima cosa che ho pensato a fine lettura è stata che abbiamo visioni differenti del personaggio di Draco e del suo post-guerra. Fatico sempre molto a ritrovare il personaggio originale quando è caratterizzato da un'ostilità di fondo nei confronti del padre e della sua famiglia – l'ultima immagine che ho di Draco, a eccezione dei diciannove anni dopo, lo vede stretto tra la madre e il padre, entrambi consci di aver voltato le spalle alla battaglia pur di ritrovare il figlio – e da una totale caduta nel baratro – il tratto principale dei Malfoy è quello di cascare sempre in piedi, dopotutto!
Premesso questo, ho comunque cercato di cogliere la tua visione del personaggio e devo dire che ho apprezzato il modo in cui hai narrato questo senso di vuoto e di alienazione da se stesso che lo vede protagonista: difatti, il fatto che si senta escluso dal suo stesso mondo e totalmente privo di futuro è, per la mia interpretazione, un evidente segno di alienazione – mi sono anche chiesta se avessi voluto sottintendere una forma di depressione che lo induce a svalutarsi completamente e a non intravedere nessuno spiraglio. Di contro, ho trovato meno convincente il fatto che, nonostante tutto questo, lavori come cameriere in un locale frequentato da maghi, mi sarei aspettata un totale distacco da quel mondo viste le premesse.
L'immagine che mi è piaciuta di più è senza dubbio quella di apertura, anche perché nel tentare di liberarsi del marchio non ho fatto fatica a intravedere la controparte cartacea; credo che anche il Draco originale abbia potuto attraversare un momento simile – inoltre la scena è descritta in maniera tanto vivida che ho visualizzato anche nella mia mente quel passato rievocato dal tuo protagonista.
Anche il titolo mi è piaciuto, l'ho trovato in linea con il contenuto del racconto, inoltre lo trovo evocativo, in grado di dare piccoli indizi sull'atmosfera in cui è calata la tua introspezione.
Ho apprezzato anche la forma, che nella sua linearità descrive in maniera molto vivida ciò che accade al protagonista, il suo tumulto interiore (ti riporto solo un piccolissimo refuso: "auto – inflitto" anziché "auto-inflitto").
Nel complesso credo che, al di là delle visioni differenti che abbiamo del personaggio, la tua idea avesse bisogno di uno spazio più ampio per svilupparsi nella sua totalità, così da approfondire ancora di più l'introspezione del protagonista e smussare quelle che a me sono parse zone d'ombra (come l'avversione per il padre e il lavoro scelto). Anche la coppia accennata credo che avrebbe potuto avere più appigli in un contesto meno limitato a livello di spazio – ma considera che Harry e Draco non sono mai riuscita a vederli insieme, quindi magari il mio parere è condizionato anche da questo!
Ad ogni modo, è stato un piacere incrociarti – non credo di aver letto altro di tuo in precedenza –, perché da questo racconto emerge una propensione all'introspezione che personalmente adoro, è in assoluto il mio genere preferito, e immergermi nelle introspezioni dei personaggi è sempre una bella esperienza.
Grazie di aver presto parte al contest-challenge, alla prossima!

Rosmary

Recensore Master
21/05/20, ore 16:04

Ciao!
 
Posso finalmente recensire le storie della challenge: sono pessima come pochi a tenere qualcosa segreto, quindi ho atteso la fine della terza fase. Ma, insomma, passiamo alla tua storia!
 
Ho trovato la storia davvero ben scritta e una piacevole lettura, per quanto il personaggio non riscuota le mie simpatie: il bello della challenge è stato proprio quello di farmi leggere su coppie o personaggi che di solito ignoro, per cui innanzitutto grazie per avermi fatto fermare su questo Draco alle prese con il dopo-guerra!
Credo sia davvero interessante provare a scavare nell’animo di questi personaggi così controversi e complicati, che nella saga passano sempre filtrati dall’occhio non particolarmente obiettivo di Harry che sicuramente ne rimanda un’immagine spesso più inclemente del dovuto. Draco, in particolare, credo sia un personaggio che si presta bene per un interessante lavoro di introspezione: fondamentalmente non è un personaggio negativo come gli altri Mangiamorte, è viziato, codardo e cresciuto con idee razziste e sbagliate, figlio dell’ambiente e dei valori con cui è stato cresciuto, ma che non ha potuto veramente scegliere il proprio schieramento (quello ci si aspettava da lui, quello era il suo posto). E questo lo dice più che bene nel tuo racconto, con la pietà e il disgusto che prova verso di sé: a questo proposito ho trovato molto efficace la scena del Marchio Nero che apre la flash, e l’immagine che vi hai associato del Marchio come simbolo di quello che non è stato.
Ci sono alcuni aspetti della sua caratterizzazione che mi hanno lasciata un po’ perplessa, o meglio (spero di spiegarmi bene, è solo un dubbio mio su untratto che ho trovato meno convincente): per quanto non me lo immaginerei mai alle prese con un lavoro simile (ma mi pare abbastanza comune nell’immaginario del personaggio, dalle presentazioni di storie che ho intravisto nel sito, e a volte gli va anche peggio – tutto questo per dire che forse sono solo io quella strana che lo vede in un certo modo XD) e in cerca di allontanarsi così nettamente dalla sua famiglia e soprattutto dagli agi e della ricchezza, credo che ci potrebbe anche stare come situazione, però forse avrebbe necessitato di più parole per spiegarsi al meglio e convincermi del tutto. Immagino che tu volessi mostrare un Draco che cerca di ripartire totalmente da zero, invece che prendere le macerie di quel che resta della famiglia e costruire qualcosa di nuovo da quello, ed è una visione legittima e plausibile da realizzare, solo forse sarebbe servito spiegarlo e costruirlo in modo più articolato (ma so bene che una flash dà dei limiti strettissimi ed è davvero difficile rendere tutto in così poco spazio: io per prima faccio una gran fatica ogni volta a stringere tutto in cinquecento parole). Insomma, credo che questa flash potrebbe benissimo essere la base di qualcosa di più lungo che renderebbe giustizia alla tua visione, sicuramente interessante, del personaggio. Anche perché credo che sia una interpretazione che ben si sposa con il prompt che hai scelto, e che quindi dia davvero giustizia a quell'ispirazione di base! 
 
Nonostante questo appunto, che non ne ha sicuramente influenzato la lettura!, è stata davvero uno spaccato molto piacevole e sono proprio contenta che la challenge mi abbia permesso di imbattermi in te e in questa storia: è scritta molto bene, quindi davvero tanti complimenti!
 
Un abbraccio e alla prossima,
Maqry

Recensore Master
21/05/20, ore 12:24

Ciao cara, passo finalmente anche qui, la prima tua storia che ho letto. Ammetto che non mi ha convinta proprio del tutto e il motivo è perchè, secondo me, hai accennato a molti input diversi (la possibile Drarry, il fallimento di Draco dolo la guerra, il rapporto con il padre, il nuovo lavoro molto di bassa lega per un Malfoy) ma non hai avuto lo spazio per esplorarli tutti al meglio. 
Risulta scritta bene, lo stile è scorrevole e mi è piaciuto, e sia il titolo che il prompt hanno una potenzialità precisa. Quello che però manca è un'esplorazione precisa di quello che è successo, e forse soprattutto di come Draco sia finito a servire cocktail - un destino non assurdo considerato il downfall dei Malfoy, ma poco plausibile senza una spiegazione più dettagliata. Se ti fossi concentrata su un solo aspetto - magari il fallimento, o magari il rapporto con Harry che accenni alla fine - avresti in qualche modo "recuperato" parole e quindi comunicato al meglio nello spazio ridotto di una flash.
Insomma, per quello che avevi in mente secondo me il taglio della flash è riduttivo e questo ti ha penalizzato.
Tra le stue flash che ho avuto modo di leggere è quella che ho apprezzato meno, ma proprio per questo senso di "incompiutezza".
Spero in ogni caso di leggere altro di tuo, magari proprio su questa idea di Draco che comunque mi ha incuriosito!
Alla prossima!

Recensore Master
05/05/20, ore 21:48

Ciao!
Dato che partecipo anche io alla challenge di Rosmary e sono la causa del disguido che ha permesso di recensie in anticipo rispetto all'ultima fase, sto recuperando tutte le varie storie già consegnate.
Ho trovato la tua storia molto ben scritta, e capace di rappresentare in maniera molto vivida i sentimenti terribili che Draco si trova ad affrontare: non dev'essere stato affatto semplice ritrovarsi ad andare avanti dopo la guerra, ad affrontare una pace a cui in parte si sente di non avere diritto, a fare i conti con il coraggio che in guerra non si ha avuto e con quelle scelte che ci hanno tanto segnato (sia fisicamente, come quel Marchio Nero che Draco cerca di cancellare nel più cruento dei modi, sia, soprattutto, dal punto di vista emotivo). Credo che tu sia stata davvero brava a rendere in così poche parole dei sentimenti tanto complessi, mettendo bene a fuoco lo spaesamento e l'assenza di scopo che si trova ad affrontare quotidianamente. Se da questo punto di vista la sua caratterizzazione mi è piaciuta molto, devo dire però che ci sono alcuni elementi che non mi hanno convinta del tutto. Il modo a cui parla del padre, ad esempio, mi ha lasciata un pochino perplessa, perché i Malfoy mi hanno sempe dato l'impressione di essere una famiglia molto unita, che al di là degli ideali corrotti e della freddezza "da nobili" si amava sinceramente, quindi ecco, non credo che Draco avrebbe avuto tutto quel risentimento e quel diprezzo nei confronti di un Lucius prigioniero. E se mi è molto piaciuto vedere Draco che cerca di allontanarsi anche fisicamente dai luoghi in cui ha affrontato tante sofferenze, non so, faccio un po' fatica a vederlo lavorare in un pub. I Malfoy sono talmente ricchi che, se lui volesse stare lontano da una società che lo giudica (ma anche qui, lo stesso Harry ha testimoniato a favore dei Malfoy, dimostrando quanto la menzogna di Narcissa sia stata fondamentale per la sua vittoria, quindi fatico a pensare che tutta la società tratti con così tanto disprezzo una persona per delle scelte fatte a sedici anni), potrebbe non lavorare affatto, o al massimo scegliere un mestiere che lo tenga lontano da tutti (non so, il pozionista, o anche solo il commercio di antichi manufatti magici...). Mi è sembrato più che altro un po' un riprendere alcuni "tropoi" delle Drarry, un modo rapido per dare la possibilità ai due di incontrarsi, ecco.
Forse uno sviluppo in questo senso sarebbe stato più funzionale in una OS, dove il limite di parole non ti avrebbe costretta a concentare tanto dei risvolti così complessi, ecco.
In generale, però, la storia mi è piaciuta, e trovo che tu abbia sviluppato molto bene il prompt di partenza.
In bocca al lupo per la challenge!

Recensore Veterano
04/05/20, ore 20:29

Ehilà, questa è la mia prima recensione dopo secoli e secoli passati qua sopra come lettrice silenziosa. 😁
Non mi voglio dilungare molto, la sintesi è una delle cose migliori che abbiamo al mondo: mi piace il modo in cui è scritta, mi piace questa caratterizzazione di Draco diversa dal solito e onestamente se fossi in te penserei ad una long.
Qussto potrebbe essere un ottimo prologo e se sviluppi bene le idee e non crei una roba di 500 capitoli esageratamente lunghi potrebbe diventare una long. O anche una oneshort più corposa di una flash fic. Se fossi in te ci penserei bene, il materiale c'è e io sarei tra le prime lettrici.
Comunque detto questo mi è piaciuta e ora andrò sicuramente a sbirciare il tuo profilo. ☺️🖐️

Recensore Master
30/04/20, ore 19:42

Ciao! Eccomi qua a leggere anche la tua storia. Questa di Draco che lavora in un pub dopo la guerra è una cosa che ho trovato in qualche Drarry, ma non ho mai capito perché. (NB: non sono una fan delle Drarry ma ogni tanto le leggo per capire come si scrivono le scene slash Ahahahaah!)

Allora, la storia è scritta bene, mi piace anche lo stile con cui è narrata, ma c'è qualcosa che non mi convince. Ora provo a ragionarci un po' su con te, poi, magari ho capito male io.
Mi piace e trovo assolutamente credibile che i suoi amici Serpeverde siano spariti. Abbiamo visto come i padri si erano comportati dopo la prima guerra magica, non c'è ragione di pensare che i figli si sarebbero comportati diversamente.
Quello che non capisco è Draco.
"Aveva creduto in Potter, alla fine, e Potter aveva vinto." Solo per questo avrebbe dovuto avere un approccio diverso verso il dopoguerra. Viene descritto come codardo e vigliacco e ha il coraggio di lasciare il Maniero di famiglia (lo capisco) separarsi dalla mamma (un po' meno) e vivere servendo cocktail magici (personalmente faccio fatica, ma immagino che sia una parentesi causata dalla depressione)? Cioè Draco non avrebbe nemmeno bisogno di lavorare per vivere, potrebbe fare il pozionista da solo, e si trova un lavoro in un pub? Non lo capisco. Forse un accenno alle fortune sequestrate, il rifiuto di usare la fortuna dei Malfoy, qualsiasi cosa, avrebbe aiutato a inquadrare questa reazione che per uno viziato, coccolato come Draco mi è sembrata strana. Devo dire, però, che mettere tutte queste motivazioni in 500 parole non era semplice e il risultato è comunque molto buono.

La fine fa venire voglia di sapere come evolve la serata e sperare che Harry sappia far tornare il sorriso a Draco, if you know what I mean! ;-)

Sev

Recensore Master
30/04/20, ore 18:02

Buonasera,
non credo di aver mai letto nulla di tuo, quindi ciao, sono Felix. Confesso che questa falshfic mi ha lasciato un po' triste, ma lo trovata molto reale, vera. Spesso Draco viene rappresentato mediamente felice nel suo futuro, ma credo che la tua versione dei fatti sia molto più realistica, anche se spero e credo che poi le cose si metteranno meglio per lui. 
È una flashifc cruda, tosta, brutalmente onesta, partendo dalle prime righe in cui vediamo un Draco autolesionista, disperato, fino alla fine in cui ci lasci un momento di respiro, quando Draco vede Harry e per un momento non pensa più a niente, ma a riportarlo alla realtà arriva presto il suo capo, come una batosta per ricordarci quale è la vita reale. 
In poche righe sei riuscita a trasmettermi tantissime emozioni, a farmi entrare nei panni di Draco e ti faccio tanti complimenti per questo. Grammatica impeccabile, mi è piaciuto molto anche il titolo e - per quanto non conosca il contest e quindi io non sia sicuramente la persona adatta per giudicare - credo che tu sia riuscita a essere molto attinente al prompt. Mi riferisco soprattutto alle partein cui Draco desidera cancellare quel marchio nero e quella in cui dici che ha scelto di non vivere al Maniero. Per non parlare poi degli insulti a suo padre, verso cui prova solo pietà, e per lo scarso rapporto con la madre.
Di nuovo complimenti, mi è piaciuta molto questa flashfic!
Un abbraccio,
Felix