Recensioni per
Cento parole per dirti cosa?
di nique_j

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master

Non ricordavo chi fosse Dorcas quindi l'ho cercata in internet, un personaggio praticamente appena accennato. Mi piace come l'hai approfondita, alla fine ogni personaggio ha avuto una vita e meriterebbe di essere narrato, scoperto. Lei è una bella tipa tosta, ma ha un lato più umano che viene fuori solo nei momenti intimi, solo di notte. La mattina dopo è di nuovo armata di quel suo sorriso amaro e la sua risposta, "L'amore possono farlo tutti, la guerra è per pochi" sembra proprio perfetta per la domanda di Sirius: sì, reputa ancora che lui sia troppo giovane. Non troppo giovane per fare l'amore, né troppo giovane per appoggiarsi a lui almeno per una notte e cercare conforto, il conforto di non dover sempre essere forte: però è troppo giovane per morire in guerra, e in questo come darle torto?
Mi sono piaciuti come coppia anche se forse è prematuro definirli una coppia.

Recensore Junior

Partiamo dal titolo: è perfetto. Partiamo dal modo in cui hai saputo costruire una trama con alcune semplici drabble: magistrale. Proseguiamo con il fatto che non mi dispiace affatto leggere di Sirius con Dorcas (cescapadfoot è la prima persona nel fandom che mi ha fatto leggere di loro e anche se io mi sono avvicinata con il tempo a Sirius e Marlene le sarò per sempre eternamente grata), ma qui hai fatto davvero un ottimo lavoro con i personaggi! Su come presenti Sirius non mi spreco nemmeno più in complimenti, ma anche la figura di Dorcas sei riuscita a delinearla perfettamente e in modo reale! Il suo sguardo mi è sembrato di percepirlo fin qui...
Come sempre mi hai stupita e mi hai regalato momenti di piacevole lettura!
Grazie di cuore e a presto
Lène

Ciao!
Eccomi qui!
Devo dire che in generale non sono una grande fan della coppia Sirius/Dorcas, più che altro perché non mi fa impazzire l'idea di "chiudere" il fandom intrecciando per forza di cose i pochi personaggi secondari nominati, ma in realtà è una questione che ha ben poca importanza: Dorcas nella saga è solo un nome, quindi tutto sta bel modo in cui un singolo autore decide di caratterizzarla e di costruire il suo rapporto con gli altri personaggi.
Proprio recentemente mi sono trovata molto a riflettere sulla questione, e devo dire che mi trovo d'accordo con te sulla maggior parte delle tue conclusioni: mi piace quest'idea di una Dorcas molto più grande di Sirius (se non altro, perché è improbabile che l'Ordine stesse in piedi se tutti i suoi membri erano ragazzini appena diplomati XD), e mi piace moltissimo il modo in cui hai scelto di farli interagire. Sirius è sicuramente un personaggio molto smaliziato e per certi versi "avanti", ma trovo perfettamente credibile che davanti a una donna adulta, dura, concentrata su qualcosa di molto maturo e disincatata, lui si trovi comunque in una posizione "di svantaggio", e che tutta la sua immaturità venga a galla in un rapporto molto sbilanciato.
La tua Dorcas mi è piaciuta davvero tanto: mi piace come viene presentata come una vera guerriera (del resto, se è stata uccisa da Voldemort in persona doveva trattarsi di un membro importante dell'Ordine), e come tu lo dimostri con piccoli dettagli che vanno ad assumere un'importanza fondamentale: il suo non avere mai tempo, non potersi aggrappare alle cose, le sue dita che impugnano la bacchetta con una stretta salda e dura, i gesti quotidiani che non si dimenticano mai della guerra... bello, bello davvero: soprattutto in storie molto brevi, credo sia davvero fondamentale risucire a "mostrare senza raccontare", e tu lo hai fatto in maniera a mio parere molto efficace.
In tutto questo, mi è anche sembrato di cogliere una malcelata umanità, dietro i suoi sguardi duri ai Malandrini: sono troppo giovani, si, ma il suo rimarcarlo sembra quasi voler essere anche un tentativo di proteggerli, come se provasse anche un certo rammarico all'idea che dei ragazzi così giovani possano essere sporcati da una guerra più grande di loro.

In generale, io non amo particolarmente l'uso della seconda persona singolare (anche se mi rendo conto che si tratta molto di gusto personale, quindi insomma, è una considerazione che vale quel che vale), e in questo caso mi è sembrato che non tutte le sue possibilità siano state sfruttate al meglio: la protagonista assoluta di queste storie è Dorcas, è la figura che emerge di più, mentre Sirius resra un po' più nell'ombra (e la cosa mi piace), però ecco, trovo che la seconda persona lasci un po' con la voglia di conoscere meglio la persona a cui ci si rivolge. Non so se sono riuscita a spiegarmi, ma comunque, ripeto, si tratta di una considerazione che parte molto dalle mie preferenze.

In ogni caso, la tua storia mi è piaciuta davvero tanto: anche il fatto che si tratti di una raccolta di momenti brevissimi mi sembra gestita molto bene, e sono davvero curiosa di leggere i prossimi aggiornamenti.

A presto!

Recensore Master

Salve!
Ordunque, sono ossessionata da questa coppia praticamente da quando ne ho saputo l'esistenza e ogni volta che leggo qualcosa su di loro mi ci devo fiondare, anche se è totalmente diverso da come io li concepisco (come in questo caso, per l'appunto). Ma la varietà, si sa, è il sale della vita.
Devo dire che mi intriga questa differenza di età, soprattutto perché nella mia testa o quando scrivevo di loro li ho sempre visti coetanei o comunque con una differenza d'età minima (massimo quattro o cinque anni); non so cosa aspettarmi, ma di sicuro mi immagino parecchia tensione tra i due (e intendo quel tenersi sulle spine, quell'allontanarsi e avvicinarsi e attirarsi in continuazione che una situazione del genere può comportare.
Non so proprio cosa aspettarmi dal prossimo capitolo, quindi prendilo come un altro punto a tuo favore; di sicuro mi sorprenderà come questo qui :)
A presto, ciao ciao! x

Ciao!
Eccomi qui come promesso, finalmente.
Devo dire che mi è piaciuto leggere di Dorcas e Sirius. Le differenze tra i due sono molte, principalmente dettate dai dieci anni in più di lei. Dorcas ha già vissuto la guerra, è già rimasta ferita, ha già perso amici e conoscenti, è stata temprata dalla guerra. Hai rappresentato questo aspetto bene nel primo paragrafo, in cui dici che si tiene sempre le mani su di sé come a ricordarsi che è ancora viva, che ha ancora un corpo.Sirius, invece, è ancora un ragazzino, un idealista, pensa di essere coraggioso e forte, ma non sa davvero come è la fuori, non ancora almeno. Ci troviamo davanti a un Sirius ancora acerbo; non immaturo, perché è comunque coraggioso, pronto a combattere e questo non è un atteggiamento da bambini. 
È normale che lui si senta attratto da lei, è una donna matura, attraente e sicura di sé e lui si sente persino intimidito. Tutta quella sua aria misteriosa lo spingono a desiderare di conoscerla meglio, ma a Dorcas non sembra interessare affatto. Lei sembra infatti una donna così forte e sicura di sé, indipendente, che non ha bisogno di nulla e di nessuno, ma ci sono dei piccoli particolari nel testo che fanno capire che, in realtà, non è così. In primis il primo paragrafo quando dici che si tiene le mani sul corpo, poi anche il fatto di essere sempre così fredda, rigida, senza aprirsi a nessuno fa pensare che il tutto sia solo una barriera di protezione. E questa barriera a un certo punto crolla, Dorcas si lascia andare. Perché la guerra fa paura anche a lei in fondo e a volte ha anche lei bisogno di qualcuno che la faccia sentire al sicuro, qualcuno che la faccia sentire viva e che le faccia dimenticare, anche se solo per poco, la guerra. Ma Dorcas non è una donna come tutte, è matura, ne ha vissute molte e quei momenti in cui la maschera cade sono solo momenti di debolezza. La mattina dopo è infatti pronta a rimettersi la maschera da eroina e donna sicura di sé.
Credo che, in un certo senso, Dorcas cerchi di proteggere Sirius e i suoi amici: in loro rivede la se stessa di qualche anno prima e, probabilmente, non vuole che loro debbano affrontare quel grande nemico che è la guerra. Forse li vede lì, tutti impavidi, senza paura, idealisiti e determinati e vorrebbe che rimanessero così puri, vivi, intatti. Perché lei sa come la guerra può cambiare una persona. Non è che non abbia fiducia in loro, ma forse preferirebbe che non vengano coinvolti. Questo spiegherebbe la frase finale (bellissima, a proposito), quando dice che la guerra non è per tutti, intende che non per tutti è facile vivere un'esperienza simile e rimanere se stessi. E chissà, forse lei per prima non è adatta a combattere e per questo ora si comporta in questo modo. O almeno, questo è quello che ha trasmesso a me questa storia. 
Ancora una volta sei stata bravissima a caratterizzare i personaggi e ormai sai quanto mi piaccia il tuo stile. Sicuramente questo Sirius meno spavaldo è stato piacevole da leggere e ho adorato il personaggio di Dorcas, mi sembra una tipa tosta e la relazione tra i due è sicuramente intensa, atipica, ma comunque passionale. Sirius l'ho sempre visto come un ragazzo che quando si innamora (cosa che accade difficilmente) ama con tutto se stesso, dimostrandolo però in un modo tutto suo; ma so che ognuno ha un po' la propria visione, dopottutto la Rowling non ci ha mai detto nulla al riguardo. Sono curiosa di leggere quindi come andrai avanti a dipingere la loro relazione (sempre che le prossime due storie siano una sorta di seguito di questa).
Ti faccio tanti tanti complimenti, sai che mi piace sempre leggerti (?) perché sei sempre bravissima ad esprimere emozioni e pensieri, e ciò non è affatto facile. 
A presto spero!
Un grande abbraccio,
Felix