Recensioni per
Poteva andare peggio
di fiore di girasole

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
15/06/20, ore 06:32

Buongiorno.
Nel corso dei secoli, anche io giungo a leggere xD
Be', diretto, schietto, senza censure di alcun genere. Questo è stato il tuo racconto.
Per sopravvivere, ci si aggrappa a qualcosa. A quanto pare, questi due hanno trovato un appiglio!

Recensore Veterano
11/06/20, ore 08:17

4° POSTO: fiore di girasole – Poteva andare peggio + Premio Best Title

Titolo: 5/5
“Poteva andare peggio”. È da brividi come questo titolo faccia riflettere.
Quante volte ci lamentiamo perché le cose non vanno come avremmo voluto che andassero? Cose che per la maggior parte non sono neanche poi così importanti, ma che egoisticamente continuiamo a ritenere tali.
Di fronte alla guerra, però, tutto perde d'importanza, tutto diventa futile, perché la guerra è un qualcosa di talmente grosso (sotto ogni punto di vista) che, a mio parere, in situazioni più uniche che rare può essere surclassata da altro.
Eppure Brian pensa che, nonostante lo schifo che sta vivendo insieme ai propri compagni, poteva comunque andare peggio.
Si tratta di una trama nata dalla tua fantasia, e va bene; ma la morale, reale o inventata che sia, non cambia: dovremmo imparare a essere felici per quello che abbiamo, a essere più grati e meno egoisti; perché se può pensarlo un soldato in trincea che poteva andare peggio, possiamo sicuramente riuscirci noi che viviamo una vita fortunata – sicuramente molto più di tanti altri che davvero non hanno, come si suol dire, neanche gli occhi per piangere.
Titolo migliore in assoluto, ecco perché ho deciso di assegnarti un premio speciale dell'ultimo minuto!

Grammatica: 9,90/10
Grammaticalmente parlando sei stata molto accorta, stesso discorso vale per la punteggiatura.
C'è solamente una cosa che non mi è suonata bene:
- […] «Sai che ai soldati della seconda guerra mondiale regalavano le bambole gonfiabili? Le hanno inventate apposta. Non a tutti, se vuoi cerchi informazioni. Ma a noi un cazzo. Anche a loro andava meglio.» […], sarebbe stato meglio se avessi scritto “se vuoi cerca informazioni” oppure “se vuoi puoi cercare informazioni” (-0,10 pt).

Stile e Lessico: 8/10
Mi è piaciuto tanto il tuo stile, l'ho trovato molto vero, molto adeguato al tema trattato.
Hai parlato in maniera informale esattamente come avrebbero fatto i due protagonisti, due ragazzi che stanno vivendo una situazione tremenda: uno che tenta di essere più ottimista («Dico che qui ci sentiamo fottuti, ma c'è stato di peggio.»; “Brian […] (aveva) i dettagli delle tante letture a rammentargli che in fondo per loro poteva andare peggio”), l'altro più realista – sebbene dietro quel realismo celi una grande paura («Chi se ne frega? Sicuro che tra un mese sarai vivo?»; «Niente, lascia perdere. Attento a non farti catturare mai. Se ti catturano trova il modo di ammazzarti, non aspettare che siano quei figli di puttana a farlo al posto tuo.»). Hai distinto bene i tratti di Brian e di Dennis, alternandoli e amalgamandoli perfettamente fra loro. Ottimo lavoro!
L'unico appunto che mi sento di fare è davvero una minuzia minuziosissima; però, siccome sono una gran rompiscatole e siccome per il resto ho davvero adorato la maniera in cui hai impostato stile e lessico della storia, te lo faccio presente in modo tale da poterlo ricordare anche in futuro:
- “[...] sopportare l'attesa di quella sensazione di eterna attesa […]”;
- “[...] Sarei contento anche di scatenare una bella rissa e fare a botte fino a risvegliarmi in infermeria ma in questo cazzo di posto non ci sono motivi nemmeno per fare a botte […]”.
Queste ripetizioni così vicine creano un brutto effetto cacofonico. Sono inezie, ma in una storia ben calibrata si notano; stare più attenti può fare un'enorme differenza (-2 pt).

Inserimento del pezzo scelto: 5/5
Assolutamente punteggio pieno!
Il pezzo da te scelto è tratto da una canzone che mi sta molto a cuore e, ti dirò, mai avrei immaginato che qualcuno potesse associarla a un tema come la guerra – anche se, riflettendoci, l'intero brano potrebbe cadere a pennello con ciò che hai scritto.
Quello che ho apprezzato di più, è stato il tuo argomentare la frase inserita; l'hai posizionata in un determinato punto, ma sia prima che dopo hai sviluppato il significato che si porta dietro – significato che poteva riferirsi a più cose, più contesti, e che tu ovviamente hai associato alla frustrazione dello stare in trincea in mezzo al deserto: «Io non voglio costringerti, ma ho così tanta voglia di dimenticare quest'inferno! […] Sarei contento anche di scatenare una bella rissa e fare a botte fino a risvegliarmi in infermeria ma in questo cazzo di posto non ci sono motivi nemmeno per fare a botte [...]». E ancora: “[...] scopare è infatti un po' come imprecare, equivale a tirare fuori ciò che si ha dentro, per questo in guerra non si rinuncerebbe mai all'una o all'altra cosa [...]”; “Sfogarsi fisicamente era il modo che avevano trovato per darsi speranza e sopportare l'attesa di quella sensazione di eterna attesa che avvertivano come l'avvicinarsi di una tragedia imminente”.

Gradimento personale: 9/10
Credo sia palese, ma lo ripeto ancora una volta: ho amato la tua storia, davvero.
L'ho trovata molto vera, molto drammatica, molto odierna (e non solo perché hai citato il covid-19, ma anche perché – al di là di questo maledetto virus – hai parlato di situazioni che i soldati hanno sempre vissuto e che continuano a vivere. Non è facile la vita del milite, non è facile resistere in condizioni di precarietà, non è facile rimanere con una morale salda quando intorno a te non vedi altro che morte e distruzione).
Brian e Dennis hanno infine trovato un modo per fronteggiare lo stress, la paura, il dolore, l'incertezza; ma quanti, al posto loro, non ce l'hanno fatta? C'è davvero chi diserta e chi tenta il suicidio. C'è davvero chi, dopo essere stato catturato, trova il modo di ammazzarsi pur di non farsi torturare/uccidere dai nemici.
Ti dirò... là per là, quando mi sono resa conto della facilità con cui Brian ha ceduto alle avance di Dennis, mi è sembrato strano. Poi però, soffermandomi a riflettere, ho pensato che in un contesto come quello – dove davvero oggi ci sei e domani potresti non esserci più – tutto assume un altro colore, un altro sapore, un'altra consapevolezza. Perciò ho pensato ci stesse la facilità con cui entrambi si sono abbandonati alla passione carnale omosessuale – più che altro questo discorso l'ho applicato a Brian, avendo intuito che Dennis non fosse nuovo a questi approcci.
Mi è tanto piaciuto anche lo scambio di battute tra loro, altra cosa che ha contribuito a rendere la storia molto ma molto realistica. Solo che, arrivata alla fine, ti sei fatta fregare dalla fretta. C'è stato un inizio ben sviluppato che mi ha fatto pensare a un proseguo cospicuo, invece nell'atto vero e proprio ti sei persa. Peccato, mi sarebbe tanto piaciuto se avessi approfondito un po' di più l'eros.

Tot: 36,90/40

Recensore Master
15/05/20, ore 02:28

Recensione premio per il contest "Feat. Masters" - 2/2

E niente, ho i brividi.
Scusa, ma dovevo cominciare così questa recensione, prima di ogni altra cosa. Perché, veramente, questa shot mi ha spezzato!
Sai - perché hai seguito i miei deliri sul forum - che questo contest mi piaceva tantissimo e ci tenevo davvero tanto a partecipare, anche se non ci sono riuscita: l'erotico e il drammatico sono due generi che amo molto e quindi non potevo perdermi l'occasione di leggere la tua storia partecipante *-* anche se poi molte delle tue storie uniscono il dramma e l'erotico, il che le rende stupende!
Nonostante io non sia una grande fan della guerra, le ambientazioni militari in qualche modo mi affascinano, in particolare mi intriga la psicologia dei soldati; sono uomini che portano dentro di loro degli enormi traumi, sono persone che vedono ogni giorno i loro colleghi morire e devono essere disposti a morire loro stessi. Sono persone che vengono segregate dal mondo, che si allontanano dai loro cari e forse non ci faranno mai ritorno… quindi leggere di questi due soldati mi ha fatto molto piacere, perché tramite le loro parole e i loro dialoghi è emerso davvero tutto ciò. La frustrazione, la paura, la disillusione, il terrore, la consapevolezza. Ed è qualcosa di estremamente straziante.
Mi ha colpito molto la scena iniziale, in cui parlano del coronavirus come qualcosa di molto lontano, come a rimarcare quanto la loro condizione di soldati li allontani dal mondo a tal punto che non riescono a rendersi pienamente conto di ciò che sta succedendo. È come se loro in quarantena ci fossero già, quindi cosa cambia?
Parlando invece dei protagonisti, Brian mi ha fatto quasi tenerezza, mi sa un po' di cuore tenero che però è costretto a fare il duro, vista la situazione in cui si trova. Ma il fatto che voglia leggere, informarsi, documentarsi e che a tratti appaia un po' in imbarazzo nel parlare di sé, me lo fanno apparire come una persona molto riflessiva e anche riservata, certo non eccessivamente ma di più rispetto a Dennis.
Quest'ultimo invece mi ha fatto sorridere parecchio, ma mi ha anche piacevolmente sorpreso e spezzato il cuore durante la lettura. Sorridere perché è assolutamente spontaneo e disinvolto, sfacciato e ironico, ma dietro questo suo atteggiamento si nasconde tutta la sua fragilità, la sua frustrazione, la sua maturità anche… perché in una situazione del genere in fondo reprimersi non ha alcun senso, tanto vale godersi la vicinanza e il calore di un'altra persona, godere di quei piccoli e piacevoli momenti. Anche se non sarà amore, anche se questi uomini non hanno futuro, anche se fossero usciti vivi dalla base e poi le loro strade si fossero separate, ma almeno là dentro avrebbero avuto qualcosa che rendesse il tutto più sopportabile.
È un concetto davvero triste in un certo senso, che tu hai espresso perfettamente tramite la tua storia!
La scena erotica è stata descritta in maniera molto diretta, senza mezzi termini e, anche se tendo a preferire le scene un po' più "soffuse", trovo che in questo frangente ci stesse bene, fosse azzeccato. Hai usato parole che avrebbero usato loro, hai reso il tutto credibile e adatto al contesto; se si fosse trattato di una coppia che si ama sarebbe stata un'altra cosa, ma qui si tratta più che altro di sesso per bisogno e anche questo emerge forte e chiaro.
Tuttavia, soprattutto nelle ultime righe, viene fuori anche il rispetto che avevano l'uno per l'altro, i bei ricordi che hanno condiviso nonostante le cose positive del loro ultimo periodo fossero ben poche. In fondo non volevano fare del male l'uno all'altro, volevano solo divertirsi e sfogarsi nell'unico modo che era loro concesso.
Ma è stato proprio l'ultimo paragrafo a stroncarmi completamente. Cioè, lì si è sfociati proprio nel dramma. Le ultime frasi, perfetto riassunto delle personalità di ognuno, mi hanno fatto rabbrividire.
Forse perché non ho smesso nemmeno per un attimo di sperare per loro, confidare in un lieto fine o almeno in un finale aperto… ma dovevo immaginare che sarebbe andata a finire così T.T
Davvero, io non so con che parole farti i complimenti per questa storia meravigliosa, così vera e crudele, e forse proprio per questa così drammatica e dal forte impatto emotivo! Sei stata fantastica e, anche se so che andrai benissimo, ti auguro buona fortuna per il contest! Gareggia anche per me :3
Alla prossima e… avvisami se mai dovessi scrivere altro su questi personaggi, perché mi sono entrati nel cuore!!! *_____*

Recensore Master
11/05/20, ore 09:08

Ciao carissima^^
Innanzitutto, grazie per la dedica, è stata molto apprezzata.
Brian può stare tranquillo: una volta finito il mese, non devi pagare soldi, a meno che tu non decida di abbonarti perché la prova ti è piaciuta^^
Sciocchezze a parte, veramente una bella storia, che in poche righe dice tutto e ci fa vedere due persone - due soldati - nella loro tridimensionalità.
Mi piace anche il fatto che questi due non siano patetiche checche ma uomini, che si comportano e si amano da uomini, senza segherie mentali, senza paturnie e senza frigne.
Bellissima anche la citazione all'immortale libro di Sajer.
Insomma, un regalo assai gradito, e direi anche molto azzeccato. Grazie!!

Recensore Master
10/05/20, ore 17:05

OOOOOOOOOOH ma che spettacolo *_____*
No dico, certo che il caro Old che riceve questa storia come dedica è proprio fortunato!
Sai bene quanto ADORO questo modo che hai di far interagire e chiacchierare i tuoi personaggi, la forza delle tue storie erotiche sta proprio nel fatto che questi ragazzoni parlano un sacco, si sfottono e non hanno certo peli sulla lingua.
Non so, generalmente non amo leggere certe parole nelle scene erotiche, però quando le leggo scritte da te non mi danno per niente fastidio e, anzi, mi diverto un sacco a immaginare questi personaggi che parlano.
Leggerei i loro discorsi per ore e ore, potrei leggere anche una storia interamente scritta sotto forma di dialogo, perché riesci a renderli perfettamente senza tanti giri di parole… sai che ti apprezzo un sacco, quindi un altro punto a tuo favore il fatto di avermi coinvolto così tanto in una storia di genere guerra, che non avevo tipo mai letto perché mi aspetto sempre battaglie all'ultimo sangue e robe simili, che mi annoiano dopo due righe.
Ma tu riesci a entrare nella psicologia dei personaggi con l'uso meraviglioso di dialoghi perfettamente credibili e per niente forzati, con avvenimenti che potrebbero benissimo essere; tipo quando hai parlato dell'abbonamento porno AHAHAHAH, o delle notizie di guerra, o delle loro paure che alla fine hanno deciso, in un modo o nell'altro, di affrontare insieme e di sperare che in fondo poteva andargli peggio…
Ho riso davvero quando Dennis ha sorpreso Brian a trastullarsi nel bagno e hanno iniziato a battibeccare, ahahahahah, troppo simpatici!
Poi mi piace come riesci sempre a sdrammatizzare un po' su cose veramente terribili, dando un equilibrio perfetto tra drammaticità, comicità ed erotismo.
Sei un genio, ma questo credo di avertelo già detto in tante occasioni - e, se così non fosse, te lo dico ora così siamo a posto!
Grandissima, davvero, sono davvero felice che tu abbia partecipato a questo contest, devo dire che ci sono un sacco di assi in competizione e mi sento intimorita, neanche a dirlo :P
A presto cara, un abbraccio e ancora infiniti complimenti <3