Allora... ci sono un po' di cose che non mi hanno convinto: in primis la frettolosità del tutto... e anche come è morta Emma ma a questo ci arriveremo. I momenti che più mi hanno convinto sono i sentimenti di Hiromi verso Sam, messi di fronte a una situazione critica ma che già ribolliva nell'aria; assieme alla manipolazione di Poppy, che Hiromi ben sfrutta peggio di uno zerbino, un zerbino che si dimostra accondiscendente specie nella messinscena del suicidio. Ora personalmente avrei preferito... che Hiromi non facesse nulla, insultare solo Emma per telefono sarebbe stato meglio; ma andare lì, poco dopo che Sam è ti ha confessato il tradimento... troppo frettoloso. E poi perché? Ora che Emma, che ha sempre odiato, è uscita dalla vita di Sam, basta... non dovrebbe importargli più nulla, Sam soffre? Passerà. Ma in ogni caso... è andata come è andata.
Passiamo ora alla seconda cosa che non mi ha convinto... il modo in cui muore Emma. Ho riletto il pezzo per sicurezza e... okay per quanto uno ti tiri un pugno e ti faccia cadere a terra sul pavimento di marmo... non può ucciderti, farti svenire sì, ma non ucciderti: o se ti uccide, uno deve tirartelo bene, due bisogna avere una forza mostondontica... cosa che Hiromi non mi sembra che abbia. La parte finale mi ha ricordato molto le quattro casalinghe di Tokyo, la freddezza e la meticolosità che può cogliere di fronte a questo genere di eventi fuori dell'umano e dalla normalità; ben dimostra la forza dei legami tra Poppy e Hiromi e fin dove può spingersi Hiromi a mente fredda.
Un saluto cara e alla prossima
Elgas

Ciao cara, 
rieccomi a recensiere con questo ottavo Capitolo. 
Allora... qui le cose da dire sono molte, ma andiamo con ordine. In realtà questa cosa avrei voluto dirtela da un po' di tempo; oltre a essere il principale motivo per cui lascio una recensione neutra. Sia chiaro; i personaggi mi piacciono e sono molto ben caratterizzati; ognuno è diverso dall'altro e fin qui tutto okay. Eppure... ogni tanto qualcosa stride in loro; è come se i rapporti tra loro andassero un po' dove gli pare; soprattutto per le confessioni repentine che si fanno gli uni con gli altri, a volte in maniera troppo veloce e inguistificata. Prendo come esempio il dialogo tra Dagmar e Anna; Anna si è appena fatta (con la dose passata da Klaus, Hiromi cosa ne pensa a riguardo, visto che quel rifugio serve a proteggere tutti e non ad autodistruggersi?); eppure Dagmar le confessa... il suo fardello più pesante come se niente fosse; non che non ci stava, ma non in quella situazione. Sarebbe stato meglio far dire a Dagmar poche frasi, magari per far intendere qualcosa; e più avanti approfondire la questione. Stessa cosa con Sam e Alex; là dove Sam non avrebbe avuto alcun motivo... ancora... per confessare al ragazzo un fardello simile; si sono parlati troppo poco ed è passato troppo poco tempo. Non che questi dialoghi non sia fatto bene... ma avrei fatto passare più tempo, ecco tutto. Il bacio tra Hiromi e Alex... tanto attesso... ha un po' risollevato il tutto; anche perchè Hiromi prima si è preoccpato, caruccio. 
Spero di non essere stata troppo dura, ma volevo solo farti notare questi punti. 
Un saluto cara e alla prossima.
Elgas

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