Recensioni per
Luce e Demone - The Monster I am
di Miss Demy

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/07/20, ore 09:31

Ciao cara, eccomi per lo scambio Non ho visto nè Birds of Prey nè il film incentrato su Joker, ma questo non mi ha certo impedito di apprezzare la tua fanfic, è un vero viaggio, attraverso la mente e i ricordi di entrambi. L'infanzia di Joker renderebbe pazzo chiunque, la scena del sorriso fatto a cicatrice con il coltello me a rcordo bene, quel film l'ho visto.. entre Sucide, che te lo dico a fare? è stupendo, la loro storia è stupenda, io e gli amori malati e contorti andiamo a braccetto, ma questo è proprio folle e violento, sono bellissimi entrabi e perfetti l'una per l'altro.
bello come lei parta con il preussposto di redimerlo e invece, inconapevolmente o meno, si ritrovi a cambiare per lui... ed è felice di farlo.
la scena dell'acido non mi stancherà mai ... in un modo assai contorto è romanticismo puro, amo anche quel dialogo 'morire per me è facile, ma vivere per me?' che hai ripreso sapientemente.
E la canzone sembra scritta per loro e si incastra a meraviglia.
brava brava, complimenti , alla prossima ^^

Recensore Master
23/07/20, ore 17:58

Cara MissDemy,

Amo molto questa coppia e mi interessa sempre molto leggere di loro perché non sono per niente facili - e sono felicissima che tu ne abbia scritto **. Sono entrambi dei villain "sciroccati" e senza la giusta premura la splendida Harley Quinn rischia di cadere nelle grinfie di un soggetto che non la ama e la sfrutta per i propri comodi, cioè Joker. Il loro, molto spesso, appare come un amore vessatorio e malato, ma anche io vedo in Harley (per quello che si è visto negli ultimi film visti, ovviamente) un moto di volontà nel voler stare con Joker e nel volerlo compiacere arrivando a distruggere per lui la propria vita, salvo sognare una tranquillità da famigliola facile francamente impraticabile (in Suicide Squad, se non sbaglio). Nella tua rivisitazione, Harley non può averla una vita felice in stile Anni Cinquanta perché soffre i postumi di un passato dolorosissimo da cui non si è affatto liberata. L’emancipazione portata dallo studio e dalla professione medica non ha guarito la bambina venduta per una cassa di birre e maltrattata dalle suore (che chiami pinguini, un chiaro omaggio a un altro grande villain DC).

Harley quando incontra Joker sta solamente reggendo i pezzi di una facciata crepata da tempo. Lei immediatamente riconosce in Joker un personaggio da salvare, ma guai a chiamarla sindrome da crocerossina. È più subdolo, proprio perché Harley non è un personaggio passivo. Lei ha bisogno di Joker per liberare una parte di se stessa che esisteva già, perché prendersi cura di Joker la fa sentire meglio e lei non accetta quello che lui, con gelida freddezza, le dice, ovvero di essere una causa persa. È proprio perché è stato un bambino sofferente che Harley vuole salvarlo e compiacerlo. Inoltre, è affascinata da lui e fin da subito ragiona sugli eventuali figli. Insomma, la carità fa bene a chi la compie, non a chi la riceve e questo è l’ennesimo caso.

La follia determina ovviamente il rapporto tra i due e ho amato come hai reso incalzanti i due PoV che si alternano, dando dinamicità e inframezzandosi con il testo azzeccatissimo della canzone. Bellissimo è quanto Harley riflette sul coraggio che ci vuole nel vivere per Joker e nel seguirlo, così come nella scena finale della vasca, in cui Joker mostra una crepa e ci fa vedere come in qualche modo il villain subisca la mentalità e il punto di vista della donna e sia rimasto coinvolto da questa passione che è necessità, che è un rivelarsi. Molto bella, insomma, complimenti vivissimi ** (e vedo anche che si è piazzata bene, quindi complimenti doppi!)
Shilyss

Recensore Master
18/06/20, ore 10:54

Ciao!
Allora, ero un pochino perplessa dopo la lettura fino a quando non ho letto le note, allora con quella consapevolezza l'ho riletta e ti posso dare un'opinione completa.
Nel senso che se il contest era basato in quel frangente allora ecco la mia immagine sono Robbie e Leto e fin qui, ma vorrei sapere se hai visto solamente i film oppure se hai letto anche i fumetti, curiosità personale. Innanzitutto mi piace e apprezzo che tu abbia raccontato un po' l'infanzia dei due, mi sarebbe piaciuto ancora di più forse leggerla con qualcosa di più tuo rispetto a quello che ci mostrano i film citati. Diciamo che ci hai portato mano nella mano come dici nella scena finale in cui Harley porta il piccolo Joker verso un nuovo mondo insieme, tu lo hai fatto con noi rivisitando tutte le scene del film -anche quelle tagliate- facendoci immergere nell'introspezione.
Inizio col dirti che il tuo stile è bellissimo, è pulito e trasparente, non fai errori ne di distrazione né di battitura e questo è importantissimo dico davvero, in più sei molto introspettiva e descrittiva e questa è una caratteristica che io AMO alla follia, questo è il punto che mi ha conquistata della tua storia. Parlando dei due presi separatamente, riletti hai analizzato le loro persone in modo approfondito e ci hai regalato quella che è la tua visione di loro e del rapporto che è nato e cresciuto, in particolar modo mi è piaciuto associare il vestito in base alle scie.
Io per esempio, trovo la nascita di Harley come l'arlecchino della prima serie animata e solo successivamente mi immagino la caduta nell'acido, infatti ho comparato le due 'nascite', qui il loro rapporto è romanticizzato come gli adattamenti cinematografici che hai scelto di rappresentare, ed è questa la cosa che forse mi è piaciuta di meno, perché fondamentalmente i film sono sbagliati o almeno quelli moderni, il loro amore non ha nulla di romantico, solo per questo non mi sono vista nei pensieri di Joker verso di lei, ma dopo averli riletti con la consapevolezza delle note, sono riuscita ad entrare nel contesto. Nel complesso è una bellissima storia, rivisitata in chiave introspettiva rispetto alle scene d'azione, mi piace, sei stata davvero molto brava a comporla anche per la struttura e forma. Complimenti.
A presto!

Nuovo recensore
16/06/20, ore 19:22

Ehi ciao... devo ammettere che sono felice di aver scelto di leggere questa storia. Il tuo stile mi ha impressionata: mi hai totalmente catturata dalla prima all’ultima parola! Il modo in cui hai reso l’atmosfera, l’ambiente cupo, assolutamente affine alla personalità tormentata dai traumi infantili mai superati di Mr. J...ho trovato tutto perfetto. L’utilizzo di frasi brevi per dare ritmicità al racconto, trasformano alcuni passi in una valanga impossibile da fermare di emozioni, che non possono non catturare. Il modo in cui lei, solo lei, può comprendere quell’anima lacerata che alberga in Joker è straziante e consolante al tempo stesso.
Il tuo stile mi è piaciuto davvero molto, scrivi benissimo. Spero di aver occasione di leggere altri tuoi racconti molto presto!

Recensore Veterano
08/06/20, ore 09:46

SECONDA CLASSIFICATA

“Luce e demone - The Monster I Am” di Demy84

Grammatica e stile: 9/10


Ciao Demy!
Non avevo mai letto niente di tuo, prima, e, per essere stata la prima volta, è stata una piacevole sorpresa.
Dal punto di vista grammaticale sei stata impeccabile. Nessun errore, frasi scorrevoli e impostate in maniera perfetta. Sullo stile, invece, ho degli appunti (o meglio, consigli) da darti.
Su qualche frase avrei aggiunto qualche virgola in più. Ad esempio qui:
“Avrebbe preferito combattere contro Batman piuttosto che trascorrere sessanta minuti raccontando aneddoti del proprio passato che tante volte aveva creduto cestinati dagli archivi della memoria.”
Come già scritto in un altro giudizio, aggiungere qualche virgola in più, nei punti giusti, dà più drammaticità al testo, fornendogli delle pause che aiutano anche in fase di lettura. Ti faccio quindi la mia personale rielaborazione della frase presa come esempio:
“Avrebbe preferito combattere contro Batman, anziché trascorrere sessanta minuti raccontando aneddoti del proprio passato che, tante volte, aveva creduto cestinati dagli archivi della memoria.”
«I traumi infantili incidono e influiscono sulla personalità ma, mi creda, lei non è una brutta persona.»
Qui avrei spezzato la frase così:
«I traumi infantili incidono e influiscono sulla personalità. Ma, mi creda, lei non è una brutta persona.»
Idem nella frase seguente.
«Io voglio aiutarla» sibilò a riparo da eventuali orecchie indiscrete, «me lo permetta, si fidi di me.»
Personalmente, avrei scritto:
«Io voglio aiutarla.» Sibilò, a riparo da eventuali orecchie indiscrete. «Me lo permetta, si fidi di me.»
In alcuni casi sarei andato a capo dopo dei dialoghi.
“«Non l’abbandono, Mr. J, l’aiuterò.» Lo sussurrò piano, come una carezza che partiva dalle sue labbra e sfiorava quelle di lui, così vicine che avrebbe desiderato assaggiarle, nutrirle d’amore.”
Rielaborazione personale:
“«Non l’abbandono, Mr. J, l’aiuterò.»
Lo sussurrò piano, come una carezza che partiva dalle sue labbra e sfiorava quelle di lui, così vicine che avrebbe desiderato assaggiarle, nutrirle d’amore.”
In altri, non ci sarei andato.
“«Io non sono qualcuno che può essere amato.» La raggiunse, paventandosi a un passo da lei.
«Io sono un’idea, uno stato mentale.»”
Rielaborazione personale:
“«Io non sono qualcuno che può essere amato.» La raggiunse, paventandosi a un passo da lei. «Io sono un’idea, uno stato mentale.»”
Ultime cosa, ma non meno importanti.
Nelle fasi iniziali, sono rimasto un po’ spiazzato dai cambi di punti di vista, trovandomi sballottato tra il racconto in prima persona di Harley e quello di Joker. Col passare del tempo, però, sono riuscito a barcamenarmi bene.
Infine, per il testo delle canzoni, ti consiglio di usare il corsivo.

Trama e caratterizzazione dei personaggi: 15/15

È mia profonda convinzione che chi scrive fan fiction ha già metà della pappa pronta, avendo già personaggi ben definiti, con una loro personalità e le loro peculiarità. Quando però il personaggio è Joker, è facile cadere nel tranello della resa “da bimbominkia” del suo personaggio, snaturandolo in maniera disastrosa, o, peggio, rendendolo una versione perversa di Mr. Gray di “Cinquanta sfumature di grigio”. Fortunatamente, non è il tuo caso. Se da un lato descrivere i sentimenti di Harley non è un lavoretto semplice ma nemmeno così difficile, scrivere di un Joker freddo, calcolatore, cinico, approfittatore, come hai fatto tu, è estremamente difficile. E ti faccio veramente i complimenti. Il piccolo “cedimento sentimentale” nel finale è perdonato anche dal fatto che, nel film, Joker, nella scena descritta, è stato scriptato in quella maniera, e non intendo fartene assolutamente una colpa.
Per costruire meglio i personaggi, non ti sei limitata a prendere spunto da “Suicide Squad”, ma anche da “Joker” (suppongo) e dalla storia in generale dei due personaggi, non limitandoti ai dettagli forniti dal film. Hai fatto un lavoro certosino, e vai premiata per questo. Sulla trama, per certi aspetti, hai “fatto il compitino”, riempiendo il buco lasciato dal film sul rapporto tra Harley e Joker, senza osare troppo, andando sul sicuro. Ma, anche stavolta, non intendo fartene una colpa.

Utilizzo della canzone: 5/5

Impossibile non darti punteggio pieno in questa voce: hai cucito alla perfezione la canzone degli Ankor attorno al personaggio di Joker, rendendo Harley la coraggiosa persona pronta ad osare affrontare “il mostro che sono”, fino a diventare lei stessa un piccolo mostriciattolo. Il ritmo metallaro della canzone fa da contraltare al look “swag” del Joker di Jared Leto, e fai quasi sembrare che la canzone sia stata scritta ispirandosi ai due protagonisti. Ottimo lavoro!

Gradimento personale: 9/10

Quando ho messo nella lista dei fandom accettati quello di Suicide Squad, sapevo di rischiare, per due motivi: le mie conoscenze del mondo DC si fermano unicamente a quel film, ed essendo il fandom pieno di storie in cui Joker viene snaturato nei modi precedentemente citati. Così, ho letto la storia, e l’ho passata a una mia amica, molto più preparata di me. Entrambi abbiamo convenuto che questa storia meritava dei punteggi alti su gran parte delle voci, proprio per la cura che hai impiegato nel costruire la storia. Ho tenuto ovviamente conto anche del dettaglio di Joker che ascolta la canzone che hai scelto per il contest e l’utilizzo sublime che ne hai fatto. Non ti ho dato punteggio pieno per due motivi: la personale confusione iniziale sui cambi di punti di vista e il non aver azzardato un po’ di più con la trama della storia. Hai un grandissimo potenziale, esprimiti con tutta te stessa e non aver paura di osare. Ho visto che sei tornata a scrivere su EFP dopo anni grazie a questo contest. Spero che il risultato, e queste parole, ti siano di incoraggiamento per restare su questo sito, che ha bisogno come l’aria di autrici come te.

Totale: 38/40

Nuovo recensore
07/06/20, ore 15:18

Ho amato e adorato ogni singola frase, devo dire che amo il tuo modo di scrivere da sempre, e so che questa storia mi ha emozionata, sono rimasta incollata allo schermo con gioia, "lei è la luce per il suo demoni" è una di quelle frasi che sono impresse in me in questo momento. Baci spero di leggerti presto <3