7° Classificato
Legar
Il buio degli spiriti
Tot: 43.5/45
Titolo: 3/3
Il titolo mi è piaciuto molto. L’ho trovato elegante e sicuramente è adeguato sia al contenuto che anticipa, sia allo stile con cui esso è espresso. Inoltre, a posteriori, mi è piaciuto molto il fatto che rappresenti un contesto che è fondamentale all’interno della narrazione, quindi molto ma molto bene.
Grammatica e Stile: 14/15 (Divisi in 10/10 e 4/5):
La storia è grammaticalmente molto curata e si vede, non ho trovato refusi e/o sbavature di sorta, anche se mi hai fatta diventare matta con i caporali, ci sono stata un po’ a ricordarmi che la Mondadori li usa così, io ho sempre usato la notazione Adelphi con il punto fuori, ma ovviamente il tuo non è un errore. Anche perché ho controllato.
Sullo stile, invece, sono un po’ meno entusiasta. Prima, però, vorrei fare una doverosa premessa: capisco l’intenzione con cui hai scritto questo breve Missing Moment (se mi passi il chiamarlo così), ma sinceramente trovo che in alcuni punti tu sia un po’ caduta nel tranello proprio di uno stile tanto aulico e complesso. Cioè, per farla breve, in certi punti hai un po’ esagerato.
Non mi vergogno a confessarti che verso metà della storia ero stanca, perché ogni frase andava riletta per comprenderla al meglio, anche più di una volta, a causa dello stile ricco in maniera eccessiva. Per la maggior parte delle frasi, e questo invece te lo dico con molto piacere, il tutto funziona e rende la lettura molto verosimile (d’altronde, parliamo di personaggi che hanno vissuto in piena epoca medievale) e coerente con i personaggi di cui narri.
Tuttavia, spesso capita di imbattersi in frasi lunghe in maniera eccessiva e spezzate da un numero eccessivo di virgole, che rendono la lettura difficoltosa e che, personalmente, risultano in un effetto un po’ fastidioso per la comprensione. Ti riporto un esempio:
«Non ritenendo che i cruenti scontri umani fossero affare dei fantasmi, si rinchiuse, come di consueto, nella solida prigione solitaria costruita sulle fondamenta del suo eterno tormento, anche mentre del sangue era versato nella notte di Hogwarts» → nel momento in cui sto scrivendo questa valutazione, sto usando un TNR grandezza 12, e la frase è lunga due righe e mezzo. Per quanto mi riguarda la lunghezza è eccessiva, ma nel mio range di tolleranza, quel che davvero non funziona sono le troppe virgole. Secondo me l’intera frase andrebbe rimodulata, perché è quel “Non ritenendo che” che poi t’impone quella serie infinita di virgole.
Faccio un tentativo, ma non prenderlo come vincolate, è giusto per dare valore all’esempio: «Anche mentre il sangue era versato (…), si rinchiude come di consueto (…) tormento, poiché non riteneva che (…)».
Globalmente, rimane che trovo che la storia sia scritta molto bene, se non fosse per alcune frasi come quella sopracitata, che secondo me andrebbero riviste. Prova a rileggere frase per frase, se ti accorgi di star mettendo troppe pause, prova a sistemarle, perché rischi un effetto quasi a “singhiozzo” per le troppe virgole.
Rimane che ho molto gradito la cura che ci hai messo e che, nel complesso, sono molto soddisfatta dalla lettura.
Originalità: 4.5/5
La storia è molto ben organizzata e presenta una trama ben sviluppata e coerente ma, purtroppo, nel momento in cui bisogna parlare di originalità e devo attenermi al parametro, devo dirti che la trovo originale per metà.
Da un lato, sicuramente posso dirti che non è la prima volta che leggo di un dialogo tra Helena e il Barone dove lei fa un po’ “marcia indietro”, quindi non sono stata particolarmente sorpresa dal background di questa breve OS. Tuttavia, ciò che secondo me le dà quel boost di originalità è l’averla ambientata nei momenti finali della battaglia di Hogwarts, scelta che ho trovato molto azzeccata e interessante. Tuttavia, sinceramente non me la sento di darti un voto altissimo, perché appunto questa storia non spicca per originalità, ma nemmeno posso dirti di averla trovata banale.
Ho quindi optato per un voto a via di mezzo, alto ma nemmeno altissimo, in quanto ho comunque deciso di premiare la bravura e la coerenza con cui hai strutturato questa storia.
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Questa storia ha, da questo punto di vista, una marcia in più: faccio anche riferimento alla scorsa edizione del contest, dove mi sembra di averti detto qualcosa di molto simile, ma apprezzo veramente tantissimo la tua caratterizzazione di questi due personaggi. Sei stata brava a mantenerli entrambi completamente IC, anche in una situazione che avrebbe potuto prestarsi al più spietato uso dell’OOC, quindi sono molto contenta del lavoro che hai fatto in questo parametro.
Ma cercherò di andare con ordine.
Helena è quella che ho apprezzato di più, e secondo me è davvero perfetta: algida, ma tormentata dal rimpianto nei confronti della madre, che in un momento sembra pronta a tendere la mano ma poi, subito dopo, la ritrae. Bellissima. Mi piace che sia stata lei a cercare il dialogo e, al contempo, sia lei a troncarlo bruscamente, ricordando al Barone che non c’è luce per “quelli come loro”, riprendendo peraltro il bellissimo titolo iniziale.
Anche il Barone mi è piaciuto parecchio, anche se ho fatto più fatica a immergermi nel suo punto di vista (complice qui, lo stile): è anch’egli tormentato dal passato, infelice, cupo. S’illumina solamente nel vedere Helena, ma è una luminosità che ha vita breve, perché lei non può né probabilmente vuole concedergliela.
Li ho trovati entrambi molto intensi e coerenti con il Canon, una rappresentazione veramente bella e azzeccata di due personaggi marginali.
Brava!
Gradimento personale: 10/10
La storia mi è piaciuta parecchio, hai colpito un punto molto sensibile dei miei gusti letterari, che sono i MM di quei personaggi appena accennati nel Canon, quindi hai scelto una storia veramente tanto azzeccata. Sia per me, che comunque sono una lettrice abbastanza puntigliosa, sia per il contest, perché l’Angst è davvero presente, si evince in ogni riga di questa OS.
Trovo che tu abbia fatto un lavoro meraviglioso sia a livello di trama sia di caratterizzazione, e per questo ho voluto premiarti con un voto molto alto, anche se rimane il fatto che l’avrei apprezzata di più se fosse stata scritta con uno stile leggermente più fluido e scorrevole. Ciò non toglie che la storia sia davvero bellissima e che me ne rimarrà un bel ricordo anche dopo questo contest, per cui ti porgo i miei complimenti.
Utilizzo del Genere Angst: 2/2
Il genere è presente e correttamente utilizzato all’interno della storia. |