Recensioni per
Few words, many worlds
di MissAdler

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/06/20, ore 16:34
Cap. 4:

In ff, più che raccontare dei fatti, secondo me, hai dato vita ad un’atmosfera ben caratterizzata, anche se lo spazio non è ampio. Infatti i tratti che connotano il magico, indimenticabile mondo di Harry ci sono tutti. In più hai saputo inserire efficacemente i richiami IC che danno il giusto tocco di Johnlock e di connotazione “canonica” di ciò che costituisce il nucleo di Baker Street.
Infatti c’è l’accento a Mike Stamford, come tramite sorridente e pacioso tra i nostri due, e solo il suo nome evoca il loro primo incontro e l’inizio di tutto.
Poi, sempre con pochi, ma significativi, tratti, caratterizzi i due protagonisti in un modo che non lascia spazio all’OOC ma rende l’essenza del personaggio com’è e come agisce, anche se siamo in AU, lontani mille anni luce dalla Londra di Mycroft, di Moriarty e del 221b.
Sh è scontroso, ma sappiamo che è una personale forma di difesa, si nota la sua intelligenza attraverso la quale deduce e organizza la realtà perfettamente, e mostra una grande fragilità all’affacciarsi dei sentimenti. Di John, “il bel capitano dei Grifondoro”, già ne condensi l’essenza in questa denominazione, in cui colgo un senso di luminosità, di coraggio, di affascinante e travolgente fisicità.
Non manca, per dare vita ad un contesto che possa riportarci nell’indimenticabile Hogwarts, anche il tocco necessario della magia, senza la quale il meraviglioso mondo di Harry non avrebbe modo di esistere. Ed io ravviso in quella, immagino, splendida “Nimbus 2020”, nella citazione dell’esame di “Pozioni”, ed in quello “strano arbusto rinsecchito”, dei chiari richiami all’atmosfera unica ed indimenticabile della Scuola di Magia e Stregoneria più bella del mondo.
L’assegnazione che fai di Sh alla “casa” di Corvonero, la trovo perfetta perchè lui ha, secondo me, le caratteristiche per poter essere inserito in quel contesto: è sicuramente un creativo, un genio, indiscutibilmente bizzarro e dalla singolare incapacità di avere rapporti facili con gli altri.
Dal canto suo la personalità di John risponde pienamente alle caratteristiche di quella “casa”, perché lui ha coraggio, forza ed, al tempo stesso, propensione verso la cavalleria nel senso di un’apertura generosa agli altri.
Quindi, brava, mi è piaciuta molto questa connotazione dei nostri due che li inserisce efficacemente in un mondo così lontano e diverso dal 221b.
Ti confido una cosa: tutte le ff che fanno parte di questa tua raccolta sono ancora più coinvolgenti perché, almeno è una mia impressione, lasciano il desiderio di vedere come vanno a finire quelle proposte AU vissute dai nostri Sh e John. Ed il bello della situazione è che già me lo posso immaginare, anche se raccontato da te è tutta un’altra cosa...

Recensore Master
20/05/20, ore 10:06
Cap. 4:

Ciao, finalmente riesco a lasciarti qualche riga di recensione, come sai in questi ultimi giorni avevo leggermente da fare... ma comunque, questo piccolo assaggio del mondo di Harry Potter (o per meglio dire di Hogwarts AU) mi è piaciuto davvero tantissimo. Già mi è piaciuta l'assegnazione delle case ai rispettivi personaggi, Sherlock Corvonero e John Grifondoro sono davvero perfetti. Anche se non scontati, perché negli anni ho assistito anche a discussioni accese a riguardo. A me piacciono molto così e mi piace tanto questo John giocare di Quidditch e Sherlock che in teoria non dovrebbe essere interessato al gioco, ma in realtà lo è... è sempre strano trovarli nel contesto di Harry Potter, ma al tempo stesso mi sono piaciuti davvero molto. Sarebbe sempre molto interessante, come ho già detto anche per gli AU precedenti, leggere una Johnlock ambientata in un simile contesto, magari anche scolastico, e lo dico da persona a cui non piacciono i contesti scolastici quando i protagonisti sono così giovani... su Sherlock e John però rende tutto ancora più interessante.

Mi piace molto il fatto che Sherlock sia già bello che cotto. Dall'altra parte abbiamo un brillante studente e un giocare di Quidditch molto popolare, Sherlock (qui in versione ancora di più gay-baby) mi pare giusto che capitoli. Il suddetto ovviamente è un genio e quindi dà pure ripetizioni di Pozioni, dove lui sarà senz'altro un genio, ovviamente. Magari quella di John è pure una scusa, almeno così pensavo intanto che leggevo... non è che abbia davvero bisogno di ripetizioni di Pozioni, è che magari stare da solo con Sherlock è quello che davvero gli interessa.

Ma comunque, AU molto interessante. Come al solito è stato bellissimo leggere un'altra tua storia. E non vedo l'ora della prossima, sapendo già qual è non vedo l'ora di capire quali modifiche hai fatto rispetto alla versione che già avevo letto.

Alla prossima...
Koa

Recensore Veterano
19/05/20, ore 23:06
Cap. 4:

Ehi! Ma che delizia questa raccolta di flash! Adoro le AU, soprattutto se riescono nel delicato compito di non allontanarsi troppo dalla caratterizzazione e dall'atmosfera originale. Per ora quella che mi è piaciuta di più è stata quella su Hunger Games (testa a testa con quella ambientata nell'universo di chiamami col tuo nome, e credo che l'abbia spuntata solo perchè sto seguendo la maratona di Hunger Games in TV). Per me è sempre stato un sacco stimolante vedere i personaggi agire in contesti leggermente diversi, più che altro perchè so a memoria tutti gli episodi, e qualcosa che li ricalchino troppo da vicino non mi attira poi molto.
L'AU che personalmente ho nel cuore è l'Omegaverse, che tra l'altro ho scoperto qui nel fandom di Sherlock. Versione italiana dell'Omegaverse però: in America ne hanno una visione un po' troppo estrema per quanto mi riguarda, con nidi, stati ferali, dilatazione delle pupille e la fissa di chiamare "cuccioli" i bambini, cosa che personalmente trovo un pelino raccapricciante. Ovviamente Alfa John e Omega Sherlock, oppure anche Beta Sherlock che improvvisamente si trasforma in un Omega (non ricordo se era la storia di Doralice o di Fusterya quella che prevedeva questo meccanismo). Anche un Soulmate AU post-apocalittico non sarebbe male, e visto che l'estate sta arrivando ti lancio anche un Mermaid AU, così, di striscio (spiagge bianche, isola deserta, mare cristallino e uno Sherlock dalla coda azzurra seduto su uno scoglio). Bene, dopo questa carrellata penso sia abbastanza evidente che l'idea di queste pillole che ci lasciano guardare su altri mondi (wow, giuro che mi è uscita così), mi piace un sacco!
A presto con le prossime!
Vedra