Recensioni per
Louder than bombs
di Vavi_14

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
18/02/21, ore 18:39

Ciao Vavi, sono in tremendo ritardo nel recensire questa fiction ma il punto è che da quando sono iscritto a EFP mi sono sempre concentrato su un paio di fandom e basta, mentre da qualche settimana a questa parte ho deciso di cimentarmi anche in quelli che finora non avevo mai esplorato...ebbene Peaky Blinders è uno di questi.
Tanto per cominciare, hai espresso molto bene un concetto che, malgrado a molti non vada giù, è la pura e semplice verità: Grace è l'unica donna che Thomas abbia mai amato. May gli sta vicino e gli offre conforto in un momento della sua vita in cui ne aveva davvero bisogno, e inoltre hanno due personalità estremamente simili; Lizzie è l'emblema della fedeltà indissolubile e intoccabile; ma Grace era per lui il vero amore, quello che cambia il tuo modo di percepire la tua vita ed il mondo che ti circonda.
(Ci sarebbe in realtà anche un'altra donna, quella che Tommy incontra e frequenta prima di andare in guerra, ma non ce ne hanno mai parlato approfonditamente quindi sorvoliamo).
Sei stata poi bravissima nel trasporre in parole ogni singola percezione che colpisce Thomas in questi istanti di riflessione: il fumo della sigaretta che si infrange contro il palato, gli occhi annebbiati e lacrimevoli per il contatto prolungato col fuoco, il naso che sembra tapparsi per lo stesso motivo, la brezza del mattino che lo ridesta almeno parzialmente dal torpore...in questo, hai fatto un lavoro eccellente.
Colgo l'occasione per farti i complimenti e per salutarti.
Alla prossima!

Recensore Junior
19/12/20, ore 11:46

Ehilà, bellissima ff. Sai l'avevo letta già in precedenza e mi ero ripromessa di recensirla perchè merita un sacco. Quindi eccomi qui. Parto col dire che mi piace il momento della serie che hai scelto, molto difficile da esporre così come il dolore che ha provato il protagonista. Tuttavia tu lo hai mostrato precisamente, rendendo l'idea della sofferenza di Thomas concreta. Mi spiego, sei riuscita a farmi immaginare una scena aggiuntiva (che avrebbero dovuto approfondire nella serie secondo me) che mancava e questo per me è bellissimo. Poi scorreva bene quindi non posso che complimentarmi con te! <3
Joy

Recensore Junior
25/10/20, ore 15:26

Amica mia,
lo so, lo so, lo so. Non avevo letto questa tua storia prima a causa dello spoiler, ma tanto ormai abbiamo condiviso il nostro dolore, per cui ho pensato: perché no?
Devo dire che mi è piaciuta moltissimo. Leggere di cose di cui non si conosce, come sempre, non mi fa apprezzare al cento per cento, ma qui non si tratta tanto dell'aver preso o no il personaggio per quello che è... Il fatto è che la reputo davvero una storia ben fatta e non so, forse sono banale, ma per me è ciò che più conta. Un monologo, un filo di pensieri che attraversa le emozioni del protagonista che vengono raccontate come in un disegno; il dolore, il senso di non essere e soprattutto di non voler essere. Ma poi qualcos'altro, un piccolo barlume, un risveglio dal torpore, ma non dal dolore. Mi è piaciuta la scelta di nominare alla fine Grace e di passare dalla terza persona ad una sorta di prima...
Ora, io mi chiedo, come è possibile? Io non sarei mai in grado di scrivere così senza perdermi. Nel senso, ho sempre creduto di scrivere in modo decente, ma i pensieri, le introspezioni, mi spaventano, mi spaventa la ridondanza. Tu non sei mai ridondante. Sai dove arrivare, dove fermarti. Sei bravissima!
Niente, io la smetto perché lo sai che non ho elementi ulteriori per commentare, ma poi quanto ci siamo già dette... Credo che soffriremo ancora a lungo, mia cara. Ma se è vero quel che si dice, mal comune, mezzo gaudio... Almeno spero!
Un abbraccio forte forte forte!!!
Faby

Recensore Veterano
29/05/20, ore 12:34

So che non crederai mai ai tuoi Vavi (io stessa me ne sorprendo), ma il fatto che io sia letteralmente schizzata a leggere questa tua OS è riconducibile solo a due semplici - per quando ovvi - ragionamenti: il primo è che le tue storie ed il tuo modo di scrivere mi piacciono e mi mancano sempre tantissimo. E' come un bisogno primario no, come quando sai di avere sete e ti trovi una bella bottiglia di acqua (o qualsiasi altra cosa) ad attenderti nel frigo di casa. Ecco, questo per me sono le tue fanfiction, oasi nel deserto. Il secondo è invece per "merito" del protagonista di questa OS. Come si fa, del resto, a non amare un personaggio tanto misterioso quanto affascinante e complesso come è Thomas Shelby? 

Ma andiamo con ordine e procediamo per gradi, partendo quindi dal titolo. Non ti soprenderà forse sapere che mentre aspettavo che la pagina si caricasse ho canticchiato il ritornello della canzone (che, apriamo un piccola parentesi, è una delle mie preferite di Map of the Soul). Ma non parliamo dei BTS qui perciiò non voglio soffermarmi oltre se non dirti che trovo la ttua sceltta particolarmente azzeccata, soprattutto perchè dopo quel "louder than bombs" ulrato a squarciagola, segue un "I break", mi spezzo che personalmente trovo in perfetta sintonia con il carattere e con il mood di Thomas dopo la morte di Grace. Il suo spirito è, di fatto, in pezzi: lui, capo degli Shelby, un uomo forte, orgoglioso, con grandi obiettivi davanti a sè, che non si ferma davanti a niente e a nessuno, si ritrova solo a disperarsi per la perdita di forse l'unica persona che lui abbia mai amato in vita sua. Da un lato questa sembra essere la sua condanna eterna e forse, per un brevissimo istante lo stesso Thomas ha pensato di mollare tutto (o anche peggio, tipo ricongiungersi con Grace). Dall'altra però, troviamo Charlie, il frutto del loro amore, tutto ciò che di lei gli è rimasto (ricordi a parte). E quindi Thomas sa che deve restare, sa che non può lasciare tutto ciò che ha fatto fino a quel punto, tutti i sacrifici che ha compiuto per arrivare dov'è. No, Thomas Scelby si leccherà le ferite da solo, pur sapendo che - dopo Grace - nessun'altra donna potrà più occupare quel posto nel suo cuore. E non mi sento di escludere che questo sia anche un meccanismo di auto-difesa da parte sua, ma questo non ci è dato sapere.

Quello che invece so è che ho letteralmente adorato questa OS dove tu vavi ci fai un pò immergere nei meandri della mente contorta e consumata di Thomas. Ci mostri quali possono essere stati i suoi pensieri e le sue paure in una maniera talmente delicata da far venire la pelle d'oca. E' un pò come se questo personaggio trasmettesse una tale riverenza che per "studiarlo" bisogna andare in punta di piedi, senza disturbarlo troppo. Sei stata delicatissima e ho molto apprezzato anche la scelta di azzerare quasi completamente i dialoghi in favore di ciò che io amo di più al mondo, ovveroo l'introspezione e le descrizioni. Anche perchè, in fondo, il dialogo Thomas lo sta facendo con sè stesso (e con Grace). 

Come al solito poi i tuoi finali sono da brividi e anche in questo caso non ti sei smentita, perciò cara vavi ti confesso che avrei molta voglia di leggere altro materiali sui Peaky Blinders (con calma eh, però mi sembrava giusto fartelo notare).

Nel frattempo grazie per averci (e avermi) deliziato con questa perla che vola tra le preferite!
Alla prossima, ti abbraccio forte!

-bridgetvonblanche