VI POSTO (PARIMERITO) / “Pure love as a painkiller”, Soul_Shine – 31/37
Grammatica: 10/10
Non ho trovato errori grammaticali, perciò ti faccio i miei complimenti!
L’unica piccolissima imprecisione che ho riscontrato – ma che non ha influenzato minimamente questo giudizio – è la seguente:
“Per tanti anni ha finto che non fosse così, ha finto che la mia assenza gli stesse indifferente, ma adesso non c’è più nulla da nascondere, non c’è orgoglio che tenga.” -> “gli fosse” sarebbe stato meglio.
Lo stile si è adattato bene alla narrazione, diretto e pulito, un flusso di pensieri che fuoriescono quasi involontari da Steven il quale viene bombardato da una serie di sensazioni e ricordi alla vista di Slash in quelle condizioni pietose. Ne risulta quindi un racconto molto “onesto”, in cui si percepisce in modo marcato la disperazione e l’urgenza che trasuda in ogni secondo che passa.
Confesso che a tratti l’ho trovato un po’ troppo sdolcinato, ma capisco che tutta la storia sia fortemente basata sul rapporto che lega Slash e Steven e che un po’ di sentimentalismo sia quasi d’obbligo per una storia d’amore tanto intricata e travolgente.
Trama e originalità: 7,5/10
La tua storia gioca molto sulle emozioni che tutti i pensieri e le riflessioni di Steven provocano nel lettore. La trama in sé non è complicatissima o ricchissima di dettagli, ma serve principalmente a mettere in risalto il tipo di relazione presente tra i due protagonisti e a mostrare come siano arrivati al punto attuale, con alcuni dei retroscena rivisitati tramite i ricordi di Steven.
Ammetto che mi sarebbe piaciuto avere qualche informazione in più sull’universo delle anime gemelle, che nel testo vero e proprio sono solo accennate, ma mi rendo conto che non fosse quello lo scopo del racconto. Tuttavia, almeno per quanto riguarda appunto la creazione del mondo – aldilà dei personaggi noti o delle situazioni alterate dalla realtà – ritengo che i meccanismi dovrebbero essere comprensibili nella loro totalità senza l’utilizzo di note, e che dunque sarebbero dovuti essere leggermente ampliati e approfonditi meglio.
Ad esempio, so che i due personaggi hanno un numero tredici tatuato sul corpo, ma è solo tramite le note che scopro essere l’età a cui si sono incontrati. Dal testo si evince solamente che al momento dell’incontro tale tatuaggio abbia cambiato colore, ma non c’è alcun riferimento all’effettivo significato. Perché quindi non inserire – anche solo con una frase – questo dettaglio nel testo? Non so se dipenda dal fatto che esista un’altra fic da te scritta a riguardo, e quindi la tua intenzione era anche quella di non risultare ripetitiva, oppure semplicemente sono io che non ho capito bene, ma qualche piccolo retroscena pratico e non solo sentimentale sarebbe stato gradito per avere una visione d’insieme più ampia.
Un’altra parte che mi ha fatto storcere un po’ il naso è stato il momento del risveglio di Slash, perché la scena dell’amato che si sveglia quando il compagno arriva al suo capezzale è stato usato talmente tante volte in una quantità spropositata di film e libri che ormai non riesco più a reggerla. Tuttavia, nella tua storia c’è l’attenuante del Soulmate!AU e quindi questa dinamica acquisisce un po’ più di senso.
Un discorso simile è per la promessa di Steven di “guarire” i problemi di Slash con il suo amore che – per quanto sia un pensiero dettato anche dalle forti emozioni e, di nuovo, sostenuto dal modo in cui il rapporto tra i due soulmate funziona – non mi ha convinta del tutto, anche dato il percorso dei due personaggi che abbiamo visto precedentemente a questo momento. L’amore di Steven non ha salvato Slash in passato, cos’è cambiato ora da renderlo così sicuro della sua affermazione?
In generale, comunque, la trama è scorrevole e per la maggior parte comprensibile, anche se non sempre del tutto lineare, in quanto portata avanti dal flusso di sentimenti e sensazioni di Steven invece che veri e propri eventi.
Mi è piaciuto il modo in cui hai rivisitato la storia reale dei due, il ricovero e la diagnosi di Slash, il risveglio con Steven al posto della moglie, il piccolo accenno al loro futuro insieme… sono tutti particolari che hanno contribuito a un mio apprezzamento complessivo – che c’è stato, spero risulterà chiaro anche dal resto della valutazione – e che hanno delineato i protagonisti nelle loro caratteristiche principali.
Sebbene infatti la storia non sia lunghissima, mi è parso di avere una visione d’insieme di Steven e Slash non indifferente, specialmente considerando anche come tu abbia sviluppato lo scritto dando per scontato che il pubblico fosse già a conoscenza di alcune dinamiche di base.
In conclusione, quindi, ho riscontrato una trama compatta e chiara, anche se non sempre completa per quanto riguarda il mondo all’infuori dei protagonisti in sé – per cui, invece, i rapporti interpersonali sono stati esplorati fino in fondo in modo più che soddisfacente.
Utilizzo della citazione: 5/5
La citazione scelta è stata inserita molto bene, ha un ruolo rilevante e si colloca alla fine di un discorso più articolato che inizia fin dalla scena d’apertura della storia e si protrae in una lunga serie di considerazioni che delineano la relazione complessa che è di fatto il fulcro del racconto.
Inoltre, dopo aver appreso le varie dinamiche e situazioni passate in cui i due personaggi si sono ritrovati, è chiaro come sia una frase molto azzeccata da far dire a Slash, il quale si rende conto che le sue azioni non sono state del tutto corrette nei confronti di Steven e che si stupisce anche solo della sua presenza nella stanza d’ospedale.
Dall’altra parte, abbiamo la risposta di Steven che è a metà tra l’amore e la disperazione, perché forse è anche vero che Slash non si merita un suo ritorno, ma allo stesso tempo è un qualcosa di inevitabile che non può che accadere, è al di fuori della sua volontà, quasi fosse – appunto – il loro destino.
L’ho trovata quindi l’apice di un discorso ampio e profondo che non mi dispiacerebbe approfondire nell’altra tua storia scritta a riguardo – che sicuramente troverò il tempo di leggere nelle prossime settimane perché sia il tuo stile che gli avvenimenti descritti hanno stuzzicato la mia curiosità.
Titolo: 1,5/2
Il titolo si addice molto alla storia, in cui il significato viene ampiamente spiegato verso la fine quando Steven si ripromette di utilizzare il suo amore per curare Slash – meglio di quanto un farmaco possa fare. Da questo punto di vista, dunque, è pertinente e ha un ruolo non secondario all’interno della fic.
Inizialmente non l’avevo trovato molto accattivante, specialmente perché mi sembrava di averlo visto diverse volte nei contesti più svariati, ma a storia conclusa ha sicuramente il suo perché e la spiegazione che viene data – questo desiderio quasi spasmodico di voler poter essere in grado di curare le persone care solamente con il proprio amore – è sicuramente uno spunto interessante e degno di essere discusso.
Gradimento personale: 7/10
Per essere una storia su due personaggi reali dei quali non so assolutamente niente, la fic mi è piaciuta e ha mantenuto vivo il mio interesse per tutta la lettura.
I due personaggi trattati sono sicuramente pieni di sfaccettature e risultano nel complesso delle persone piene di difetti ma che stanno cercando di fare del proprio meglio, anche considerando il lavoro che svolgono – e la fama che ne consegue.
Come ho detto precedentemente, sono assolutamente interessata a leggere altre storie su di loro, sia per comprendere meglio le loro dinamiche in generale sia per poter osservare più da vicino tutte le interpretazioni apportate da te, le alterazioni rispetto alla realtà che mantengono però una verità e un’autenticità di sottofondo che rendono più credibili le vicende e appassionano maggiormente i fan della band.
Chissà che un giorno – magari proprio grazie alle tue fic – io non arrivi a entusiasmarmi e a seguire anche solo in parte i Guns N’ Roses…
Totale: 31/37 |