Ciao, cara! Che bello che, questa volta, ci becchiamo a "ruoli invertiti".
Quando ho letto il tuo nome, mi sono fiondata a leggere.
Ora capisco perché ti ho "incontrata" in alcune mie storie - e non in altre - e, cioè, quelle incentrate su Harry e Ginny. Dico questo perché, dalla tua storia, trapela un forte attaccamento a questi personaggi e una profonda comprensione di entrambi, dei loro caratteri.
Si vede che sei attenta ai dettagli e che conosci bene anche gli aspetti più secondari della loro relazione, il che ti consente di ritrarli con grande fedeltà e credibilità, rinviando puntualmente ai libri quando necessario.
Insomma, come puoi capire dalla mia bandierina, il mio pensiero è assolutamente positivo. Del resto, quando uno ama i personaggi di cui scrive - e mi rendo conto che è questo il caso - gli esiti non possono che essere positivi.
Ora, però, dal momento che non dimentico il supporto che mi hai dato in passato vorrei, in qualche modo, esserti utile anch'io.
Allora, non so perché, ma ho come l'impressione che questi siano un po' i tuoi primi "esperimenti" su EFP.
Innanzitutto, brava! Perché, se non ci si mette in gioco, non si può mai imparare. Ecco, proprio per questo, mi permetto di darti un piccolo consiglio (spero davvero di non suonare scortese, perché la mia intenzione è quella di aiutarti!).
Volevo riportarti alcune frasi i cui verbi, nella lettura, mi sono sembrati un po' "fuori posto" - considerando che il tempo principale da te scelto è l'imperfetto - e sono queste (ti riporto le tue frasi e, accanto, i verbi, così come penso sarebbero più adatti):
- "Anche altre persone la lasciarono durante la battaglia"; al posto del passato remoto, credo sia meglio usare un trapassato prossimo. Perciò qualcosa come: "l'avevano lasciata" o, magari, potresti trasformare la frase in "Anche altre persone l'avevano abbandonata (cadendo/morendo/perendo) durante la battaglia".
E la stessa operazione, secondo me, andrebbe fatta anche in altri punti (te li scrivo, giusto per esserti più utile).
-"Ogni sera, da quando ritornarono alla Tana" -> "erano ritornati"/ "avevano fatto ritorno";
-"Ginny non aveva chiesto ancora niente ad Harry di quello che successe" -> "di quello che era accaduto";
- "Delle lacrime iniziavano a scendere" -> qui, forse, andrebbe meglio un passato remoto, per staccare l'azione precisa di quella sera dal contesto abituale dei due che hai descritto prima e, perciò, "scesero"/"presero a scendere" (ecc.);
-"quando sembrò la fine, senza vittoria, senza Harry."-> "quando era sembrata la fine";
- "Sapeva che accanto a lei ora c'era il ragazzo che ha tanto aspettato" -> "che aveva tanto aspettato".
-"questo le aveva detto quando si rincontrarono." -> "quando si erano rincontrati".
Poi la seconda parte credo suoni decisamente meglio - a livello di tempi - perciò, l'unica frase che ti riporto è l'ultima:
"E se sarebbe mancato qualcosa" : credo sia meglio "Nel caso/qualora fosse mancato qualcosa, loro lo avrebbero ricostruito".
Ultimissimo consiglio: segui anche l'indicazione di Miss Wendy, che credo sia molto utile (quella di usare l'HTML e di dividere un po' più nettamente i dialoghi dal resto).
Ecco, ho finito (giuro!).
Ora, io spero davvero, dal più profondo del cuore, che tu - giunta a questo punto - non stia né dormendo, né fissando il mio messaggio con rancore. Mi sento sempre una persona orribile quando tento di dare consigli (lungi da me essere una maestrina pedante!).
Quelli che ti ho scritto sopra sono, appunto, accorgimenti che - secondo me, eh - conferirebbero al testo una maggiore omogeneità. Tutto qui. L'ho fatto con le migliori intenzioni e - assolutamente - senza volerti offendere.
Ora levo il disturbo.
Spero di risentirti presto, davvero, anche come lettrice (e come autrice, naturalmente!).
Un bacione! |