Ciao, eccomi di nuovo, per fortuna questa volta sono riuscita a tornare un pochino prima e ora che il lavoro sta per finire riuscirò anche a passare più spesso, non vedo l'ora!
Meraviglioso Christian che non vuole che Samuel lo affianchi e, tanto meno, che affianchi Gwen! Lui, a differenza di quegli schifosi burocrati dell'ambasciata, sa benissimo cosa rischia Samuel e tiene alla sua incolumità, mi viene in mente che si senta una sorta di fratello maggiore nei confronti di Samuel e anche di Gwen, che non voglia farli rischiare. Però in effetti la sua obiezione non è molto logica, se Samuel deve tornare indietro perché è giovane e sta per sposarsi ancora di più la cosa varrebbe per lui, che è sposato e ha una bambina che lo aspetta a casa. Ma è molto bello da parte di Samuel non volersi arrendere, e non più per motivi personali, ora non vuole attirare l'attenzione del padre o diventare famoso. Ora ha visto la guerra in tutta la sua atrocità e capisce che solo lui può descrivere ciò che vede e far sapere al mondo intero cosa significa questa guerra. Gwen ha ragione, loro non possono cambiare il mondo né il cuore degli uomini, però il lavoro di Samuel, la sua testimonianza, può perlomeno rendere giustizia a un popolo che sta soffrendo ingiustamente e fare in modo che negli Stati Uniti non possano più far finta di non vedere e di non sapere. E questa è una missione molto nobile.
Subito dopo, però, anche Christian riesce a dare una magnifica prova di sé. Flores lo mette alla prova, gli propone di tornare a casa, visto che è stato ferito e che non sembra più il soldato di sempre... ma Christian, seppure tentato, non accetta. In quel momento anche lui si rende conto che quello che sta per fare è più importante anche della sua famiglia, che lui adora, certo, ma che è al sicuro negli Stati Uniti, mentre il popolo di Kabul e i suoi amici Gwen e Samuel rischiano la vita. Così si forma una squadra magari insolita, ma fatta di persone speciali che fanno veramente la differenza con la loro vita: Christian, Gwen e Samuel in procinto di partire per una missione difficile e importante.
Mi viene da pensare che, comunque, Flores non abbia voluto veramente che Christian si congedasse, che in fondo lo stimi e lo ammiri e che sapesse benissimo quale scelta avrebbe fatto. In fondo chi meglio di lui può saperlo?
Un capitolo "di transizione", in un certo senso, ma in cui approfondisci ancora di più i tuoi personaggi, conosciamo già il coraggio e la generosità di Christian, ma ora vediamo ancora meglio come Samuel sia cresciuto e maturato e come Gwen sia sensibile e con un cuore grande, non è diventata un soldato solo per compiacere il padre o per dimostrare che una donna può farcela, lei vuole veramente fare la differenza.
A proposito, grazie per aver spiegato cosa significa Navy SEAL! Io non ci avevo mai pensato, credevo fosse un nome come un altro e invece ha proprio un suo significato preciso! La tua storia, oltre ad essere bellissima e appassionante, mi insegna anche tante cose!
Complimenti, cercherò di passare molto presto!
Abby |