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Recensore Master
08/07/20, ore 23:19
Cap. 1:

Camminiamo verso il Golgota all'orizzonte, riflessione amara di chi amaro spreme il limone tra i denti.

Le litanie si fermano sugli organi nelle chiese istituzionalizzate dell'oggidì, fredde catacombe marmoree.

Dopo si vive solamente.

AP.
(Recensione modificata il 08/07/2020 - 11:28 pm)

Recensore Master
04/07/20, ore 14:58
Cap. 1:

--- Giuri e spergiuri ---, come disse una volta un grande comico.
Ogni lacrima che viene versata sulla nostra terra è il frutto del peccato oltre che della disperazione, oppure per dirla in altri termini codesta valle le lacrime vengono versate in mille modi attraverso mille volti. Siamo in una valle di tristezza, di desolazione e di afflizione. Tutto ciò toglie pace e la serenità del cuore, dello spirito e della mente. Assieme agli scongiuri direi di aggiungere quei quei famosi "peperoncini" o cornetti rossi anti sfiga.
Chissà, magari sotto sotto nella poesia c'è persino una malinconia unita a quella nostalgia che si rifà a tempi migliori e spensierato, insomma, dall'attuale valle lacrime ad un rammentare "Com'era verde la mia valle" (e qui ti cito un film di John Ford)
Bravo Francesco, tra un sospiro e l'altro... sei sceso coraggiosamente giù a valle.
Alla prox!

Recensore Master
04/07/20, ore 13:47
Cap. 1:

Buon pomeriggio.
Ahimè in tanti dicono scongiuri spesso e volentieri, basterebbe solo avere un po' di pazienza, a volte.
Poesia breve, diretta, schietta, e scusami per il ritardo; ho avuto problemi di vario genere.

Recensore Master
30/06/20, ore 20:46
Cap. 1:

Caro Francesco, in questa serata ti ho trovato con un nuovo scritto alquanto dissacrante ma quanto mai puntuale poiché sei riuscito a far sembrare la nostra umanità una massa di pecore belanti che inneggiano alla iella e invocano la valle di lacrime dove si trova catapultata senza pensare che un poco la colpa sia anche della umanità succitata tanto da credere che Dio l’abbia creata davvero una valle dove far finire tutte le brutture del mondo. Poi ovviamente esiste anche una lunga sequela di scongiuri che vengono lanciati senza pensare troppo al buon gusto. Sempre pungente e sempre puntuale. Ti auguro di trascorrere una serata serena.