Recensioni per
La fatalità del destino
di Luschek

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/07/20, ore 14:34
Cap. 4:

Ciao Luschek,
Troppo contenta di aver appena letto il capitolo su Reiner. Mi piace troppo questo personaggio, forse proprio per questo suo disturbo, che onestamente lo rende così fortemente umano, a mio parere. Beh si perché, nonostante ti vengano inculcati sin piccolo certe storie, e ti vengano dati certi obiettivi, quando tutti si aspettano che tu creda a quelle storie e persegui quegli obiettivi che ti renderanno in qualche modo un simbolo... Nonostante tutto, è comunque difficile rimanere fermamente attaccati a tutto ciò vivendo per anni insieme a coloro che erano il tuo obiettivo. E direi che Reiner ha vissuto anche molto bene quegli anni. Aveva fatto amicizia con molti, in particolare con Eren e Armin, si comportava come un fratello maggiore. Oserei dire che gli piaceva pure stare nei panni del soldato. Stava quasi dimenticando di essere un guerriero. Perché in fondo, gli abitanti dell'isola che tanto voleva e doveva distruggere, non erano e sono altro che persone come lui, come quelli di Marley. Persone con dei sogni, dei sentimenti e tanto dolore (e in alcuni rabbia) dentro. Dopo tre anni, come si fa a non affezionarsi? Come si fa a rimanere indifferenti? O, anche se non si rimane indifferenti, come si fa ad andare avanti senza ripercussioni?
Io davvero trovo che la debolezza di Reiner sia molto, molto umana. E lo rende un personaggio anche particolarmente sensibile. Ricordo ancora il dolore che ha provato dopo la morte di Marco, da lui stessa provata.
E erte volte ripenso a quando addirittura faceva certi pensieri sul volersi sposare con Historia. Mi viene da ridere. Era così entrato nei panni del soldato, che ormai lui pensava pure di unirsi sentimentalmente con una nemica.
Che poi, a dirla tutta, quello che Reiner e i suoi compari fanno non ha proprio senso, voglio dire, sono eldiani anche loro. Vogliono distruggere quelli che chiamano demoni, ma se la mettiamo su questo piano, lo sono anche loro.
É tutto così distorto. Una situazione che ti logora dentro. Marley gli ha fatto il lavaggio del cervello.
Comunque Reiner ormai è davvero morto dentro, dire che sia depresso è quasi poco. Sono così curiosa di leggere come andrà a finire per lui. Secondo me non bene... Però per lo meno si libererà dal male di questo mondo (?).
Volevo citarti anche in questo capitolo la frase che più mi ha colpita, ma il punto è che dovrei trascriverti l'intero testo, in quanto mi è piaciuto e mi ha colpito davvero tutto. L'ho pure riletto più volte prima di recensire.
Penso che puoi ritenerti più che soddisfatta del lavoro che hai fatto, io lo sono🥰.
Mi stavo chiedendo se farai qualche capitolo anche sui nostri amici dell'isola di Paradis, mi piacerebbe molto leggere anche di loro!
Ci sentiamo presto!
Baci
Martina

Recensore Master
07/07/20, ore 11:11
Cap. 4:

Buongiornissimo! Mi scuso di arrivare solo ora, ma certi giorni trovare uno scampolo di tempo è difficile e io ci tengo a fare delle recensioni un minimo articolate, quindi ho dovuto aspettare di avere un momento più libero.
E finalmente arriviamo al personaggio che è, forse, l'incarnazione vivente del dramma dei Guerrieri: Reiner, che ha letteralmente diviso in due la propria personalità e la propria memoria per riuscire a barcamenarsi nell'assurdità del mondo in cui è stato gettato. La fic è scandita dall'uso di frasi brevi e spezzate, che funzionano un po' come i flash improvvisi di una macchina fotografica che tenta di sondare la mente di Reiner, e non riesce a metterne in luce che dei frammenti sconnessi e in contrasto l'uno con l'altro, una scelta stilistica che ho trovato adeguata al personaggio e all'espressione del suo conflitto interiore. Come per Annie, qui ci troviamo di fronte ad un ritratto costruito per ossimori e distinzioni, ma la lacerazione è ancora più sentita e straziante, perché Reiner non ha nemmeno un compasso emotivo che lo aiuti a darsi un equilibrio interiore, come può essere per Annie il desiderio di fare ritorno dal padre e per Berthold la determinazione a portare avanti la propria missione. Hai reso bene come Reiner viva dibattendosi in una pastoia di rimpianti e domande senza risposta, cercando di trovare un proprio collocamento nel mondo, di darsi un'identità che inesorabilmente gli sfugge, condannandolo sempre su una linea di confine dove non è possibile fare una vera distinzione tra amici e nemici. L'ultima frase, "Vivi ma sei Morte" E' Reiner; cerca la redenzione attraverso l'annullamento e non riesce a fare neanche questo. Che poi, sarò onesta, mi ha sempre fatto vagamente ridere che Porco si sia buttato in bocca a Falco giusto per un'ennesimo tiro mancino nei confronti di sto disgraziato di Reiner.
Ottimo lavoro come sempre e alla prossima!
P.S. Già che ci siamo: opinioni sul nuovo capitolo?