Recensioni per
Storie di vecchie poesie bruciate
di KUBA

Questa storia ha ottenuto 44 recensioni.
Positive : 44
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
12/09/20, ore 12:49
Cap. 6:

Oddio Jim... oddio!!!!
Alla luce di tutto il casino che sta succedendo nella long in prosa, riesco a capire e inquadrare diversamente queste poesie. E mi viene un magone assurdo addosso... perché so che quello che lui è diventato, lo è diventato perché è praticamente stato costretto dagli eventi.
Si è ritrovato invischiato in cose che non poteva certamente aspettarsi e da cui ora non sa come uscire; mi piace il fatto che abbia riflettuto sul suo essersi arricchito di denaro e rispetto da una parte, ma impoverito d'umanità dall'altra. E questo sì che lo fa soffrire, sì che lo rende un essere orribile ai propri occhi e forse anche a quelli di tanti altri.
Ne uscirà mai? Riuscirà a risollevarsi o continuerà a farsi mangiare dal tabacco e dall'alcol, arrendendosi alle vicende terribili che gli stanno capitando attorno e in cui è stato invischiato?
Mi piace troppo leggere le due storie di pari passo, quella in prosa e questa raccolta di poesie, davvero, stai riuscendo a dare un quadro perfetto di Jim, eppure sono perfettamente leggibili anche in maniera separata. Grande signor avvocato KUBA :D
A proposito (?): girano voci su una certa leggenda riguardante il tuo nickname, ma com'è questa storia??? XDDD
A parte i vaneggi, complimenti anche per questo testo, mi piace un sacco come stai portando avanti tutta la faccenda in generale! *___*
Alla prossima ♥

Recensore Master
05/08/20, ore 20:34
Cap. 5:

Ed eccomi anche qui!
È normale che ciò che ho appena letto mi faccia pensare ad Ives? No, certo che non è normale, è che ormai sono completamente pazza e lo vedo ovunque, ma vabbè XD
Delirio iniziale a parte...
Mentre leggevo non ho potuto fare a meno di pensare a una cosa: a un certo punto il tuo protagonista dice che deve finire ciò che ha iniziato, e nel verso subito dopo getta il mozzicone. Sigaretta finita, appinto. L'ho trovato un gesto simbolico e metaforico molto forte e ben riuscito, l'immagine di una sigaretta che pian piano si consuma e si spegne la trovo sempre molto evocativa e malinconica.
Ciò che ho apprezzato tantissimo di questi versi è il senso di devastazione che hanno saputo trasmettermi. Il protagonista dice di essersi distrutto e di non riuscire più a ricomporre i pezzi del suo mondo (ecco perché mi fa pensare ad Ives XD), poi afferma di voler trascinare tutti e tutto con sé, quasi per ripicca, come a dire che se crolla lui crolleranno anche gli altri. Come se fosse arrabbiato con se stesso per la situazione in cui si trova, ma anche arrabbiato col resto del mondo perché non si trova nella sua stessa condizione.
Poi magari sto svarionando e volevi dire tutta un'altra cosa, ma io mi diverto troppo ad analizzare le poesie XD e forse il bello dei versi è proprio questo: possono assumere infiniti significati, oguno può vederci praticamente ciò che vuole.
Poi io, che voglio fare la psicologa, figurati se posso perdermi l'occasione di fare l'analisi psicologica di ogni minima frase XD
Complimenti anche qui, sai che amo tantissimo il tuo modo di scrivere e di comporre versi, riesci a colpirmi ogni volta *-*
Alla prossimaaa, attendo tuoi aggiornamenti!!! ♥

Recensore Master
05/08/20, ore 20:24
Cap. 4:

KUBA, eccomi finalmente a recensire *_______*
Wow. Questo scritto mi ha colpito tantissimo perché mi ci sono rivista tantissimo, o meglio, ci ho rivisto la me di qualche anno fa, nel periodo in cui scrivevo poesie più spesso. Quando scrivere in versi equivaleva a sanguinare sul foglio, sfogarmi, portare fuori tutto ciò che avevo dentro.
E scrivere in un certo senso - che sia in prosa o in versi - è davvero l'unico sollievo di noi autori. Non so se sia così per tutti coloro che stanno in questo sito o comunque che hanno la nostra stessa passione, ma io quando sto male scrivo, è proprio una cosa istintiva, come respirare. A volte metto per iscritto ciò che mi tormenta, altre volte mi immergo nel mondo dei miei personaggi per sfuggire alla realtà, ma sento proprio l'impellente bisogno di lasciarmi andare a un fiume di parole.
I versi finali sono quelli che mi hanno colpito di più: "Sono un poeta?". Bella domanda. Chi sono i poeti, in fondo? Quelli che fanno successo e vengono inseriti nei libri di scuola? Quelli che portano innovazione?
E chi se ne importa, dopotutto? Poeti sono quelli che scrivono con passione, che riescono a emozionare e a emozionarsi, e poco importa se scrivono in metrica, se usano paroloni ricercati, se hanno studiato tutta la letteratura antica e inseriscono riferimenti danteschi e petrarcheschi qua e là.
Poeti sono quelli che ti sbattono la realtà in faccia con violenza e delicatezza al tempo stesso.
Davvero un bellissimo componimento, che oltre a farmi immedesimare mi ha fatto davvero riflettere! Complimenti davvero!!
Corro subito a leggere il prossimo!!! ♥

Recensore Master
30/07/20, ore 17:57
Cap. 5:

Buon pomeriggio.
Questa volta mi hai lasciato un po' sgomento xD
Una poesia potentissima, a forte impatto.

Recensore Master
30/07/20, ore 13:37
Cap. 5:

Eccomi qua!
Questa poesia ha un sapore davvero amaro, davvero triste.
È come se Jim avesse deciso di lasciarci, eppure è come se volesse portarci con sé, trascinarci nel suo baratro personale.
Mischiarci con i suoi mozziconi spenti, con le sigarette che ha fumato e con quelle che fumerà.
Mi è piaciuta molto, un'atmosfera particolare, molto drammatica e malinconica, ma che mette curiosità: dove vuole andare? Dov'è realmente? Dove vuole portarci?
Complimenti anche questa volta, aspetto nuovi aggiornamenti, nuovi versi e nuova prosa.
Sapere tutto su Jim sta diventando importantissimo per me :)
Alla prossima ♥

Recensore Master
30/07/20, ore 10:29
Cap. 5:

Buongiorno KUBA, in questo passaggio siamo piombati con il protagonista all’inferno. Un inferno personale al quale sente ormai di appartenere, sembra che lo chiami e lui segue quel richiamo. Compagni di questo viaggio nelle profondità di un animo che vede solo oscurità ci sono le immancabili sigarette e un sorso di un qualche alcolico che insieme sembrano dare quel coraggio necessario affinché prosegua nel suo cammino verso la distruzione senza provare a cercare di riemergere dall’abisso nel quale pare essere caduto. Noi lettori possiamo solo continuare ad osservare con occhio attento la lenta ma inesorabile discesa verso gli inferi che si porta dentro il protagonista che magari troverà la forza per esorcizzarli. Viaggio interessante quello da te intrapreso. Un saluto.

Nuovo recensore
29/07/20, ore 16:34
Cap. 5:

Bogart grande attore americano aveva di queste storie col mozzicone della sigaretta sempre acceso fra le labbra.Causa quindi della sua morte.Tu sfidi la tua sorte complice la poesia.Ma lasciati guidare dalle tue rime cosi' decise ed estreme per dare un senso ai tuoi pensieri.Benissimo.
Pasta 29/7/2020

Recensore Master
25/07/20, ore 12:25
Cap. 4:

KUBA, eccomi finalmente ^^
Comincio già col dirti che ho adorato questi versi:

cola
l’inchiostro
dei miei affanni
più profondi


Bellissimi, davvero, mi piace troppo quando si unisce l'astratto con il concreto come in questo caso, non so, è un'immagine che in poesia per me è molto suggestiva.
Motivo per cui, poi, io tendo a farlo anche quando scrivo in prosa, a volte :)
Jim si domanda se sia un poeta oppure no... beh, io penso che la poesia sia una cosa che si può trovare ovunque, anche nelle cose che non hanno niente di poetico!
Pensa al Dadaismo per esempio XD
E comunque l'importante è che lui faccia ciò che lo fa stare bene, giusto per semi-citare Caparezza :)
Complimenti anche per questo componimento, alla prossima ♥

Recensore Master
24/07/20, ore 14:18
Cap. 4:

Buongiorno.
Quando si scrive con l'anima, si è sempre poeti ^^ bravissimo, complimenti anche qui!

Nuovo recensore
24/07/20, ore 07:14
Cap. 4:

Lascia giudicare chi ti legge.La poesia naviga in un mare del tutto tuo personale.Estrema nel suo lamento ma con tanta,tanta finezza nel suo dire.Complimenti.
Pasta 24/7/2020

Recensore Master
24/07/20, ore 00:21
Cap. 4:

Molto potente l'immagine dell'inchiostro che cola, come lacrime sul viso, per lenire un'anima straziata.
Serve proprio esser definiti poeti per sentirsi tali?
No.
Se l'inclinazione è scriver poesie, allora sei poeta.
Questo io credo.

Complimenti.

Recensore Master
23/07/20, ore 18:55
Cap. 4:

Buonasera KUBA, non è detto che per essere poeti si debba per forza essere tormentati. Lo scrivere rende evidenti le parole che altrimenti volerebbero al vento, mentre vederle impresse sulla carta con l’inchiostro che ha aiutato la mano a scrivere per evidenziare il proprio stato d’animo può essere uno dei tanti modi di poter esprimere noi stessi. E’ anche un aiuto per alleggerire il proprio animo quando questo è oppresso da affanni che magari non si sa spiegare. Io a volte scrivo per liberare la mente e per ripercorrere il pensiero in un tempo successivo che mi dona concretezza, ma è una sensazione del tutto personale. Interessante. Un caro saluto.

Recensore Master
20/07/20, ore 13:44
Cap. 3:

Eccomi eccomi! Prima o poi ce la farò a recensire in tempi decenti XD
Cooooomunque! Aww, ma che poesia super dolce, e la canzone che hai suggerito di ascoltare durante la lettura calza proprio a pennello, perché ha quella giusta dose di fluff ma con una nota malinconica sul fondo (non credo abbia senso ciò che sto scrivendo)!
Mi piace tantissimo il modo in cui questa ragazza viene dipinta tramite gli occhi del protagonista, dà proprio l'impressione di essere una creatura speciale, unica. Non sappiamo se effettivamente il protagonista la idealizzi o meno, perché il tutto è filtrato dal suo pinto di vista, ma una cosa che è certa è che per lui è una persona molto importante, cioè lo è stata e ha lasciato un segno importante nel suo cuore.
Ancora una volta, non sappiamo come lui si sia effettivamente comportato con lei, ma è evidente che ha combinato qualcosa lasciandosela sfuggire e ora se ne pente amaramente; forse si è reso conto troppo tardi che lei era così tanto importante. Si dice spesso che non ci si rende conto di quanto qualcosa sia importante finché non lo si perde e, per quanto possa sembrare una frase fatta, rispecchia pienamente la realtà.
Molto coerente la caratterizzazione del personaggio, che sto ritrovando per tutta la raccolta e in generale in tutti gli scritti della serie. Anche i continui riferimenti alle Merit e al bere sono riuscitissimi, si percepisce proprio che queste frasi sono frutto del pensiero sempre della stessa perspna - ma in che maniera vergognosa sto formulando le frasi oggi? Mi manca un po' di italiano, ma comunque XD
Complimenti davvero, riesci sempre a trasmettere tanto tramite i tuoi versi e la tua qualità è che riesci a dare un volto nuovo, fresco e tremendamente realistico a delle tematiche usate e abusate; non le idealizzi, non cerchi paroloni aulici per rendere i concetti, ma hai il coraggio di essere diretto e concreto, di arrivare al cuore del lettore e farlo immedesimare!
Al prossimo aggiornamento e tantissimi complimenti *______*

Recensore Master
19/07/20, ore 15:50
Cap. 3:

Ehiii, eccomi!
Ho letto con la canzone che hai consigliato in sottofondo e, wow, l'atmosfera è stata veramente magica, fantastica.
Mi è piaciuto molto ritrovare Jim in poesia, ma anche con qualcosa di concreto che riguarda il suo modo di esprimersi nelle storie in prosa.
Adoro infatti l'inserimento di alcune parolacce tipiche del suo parlare e pensare, rendono la poesia più associabile a ciò che lui racconta in prosa.
Pian piano le due cose si stanno intrecciando alla perfezione, complimenti davvero!
La descrizione di questa ragazza dal punto di vista di Jim è stupenda, mi è piaciuta un sacco, anche perché il suo modo di parlarne rispecchiava passo per passo la musica che hai inserito come sottofondo.
Un componimento ricco di sentimento e di pentimento, anche, quelle sensazioni che rendono gli esseri umani tali. Non sempre si riesce a tenere legate a sé le persone che si amano, e quindi si ha bisogno di parlarne, di sfogarsi.
Jim è così: sembra un cazzone menefreghista, ma dentro sé ha tantissime sfumature ed è un sentimentalone in fondo :D
Non vedo l'ora di leggere ancora qualcosa su di lui, è un personaggio che si sta facendo sempre più interessante e che mi incuriosisce un casino!
Alla prossima e davvero complimenti per questo tuo progetto, stai facendo un ottimo lavoro ♥

Recensore Master
19/07/20, ore 15:06
Cap. 3:

Eh. Il rimpianto.
Non c'è cosa peggiore.
Infinitamente meglio il rimorso. Meglio sporcarsi le mani con il peccato e pentirsi amaramente, piuttosto che lasciare andare e non vivere pienamente un amore grande come quello che tu racconti.
Velatamente malinconica.