Recensioni per
Storie di vecchie poesie bruciate
di KUBA

Questa storia ha ottenuto 44 recensioni.
Positive : 44
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/07/20, ore 21:38
Cap. 1:

Kuba carissimo, eccomi qui a recensire *-*
Poi mi sento in colpa se ti faccio aspettare troppo AHAHAH oggi ho scritto tutto il giorno, ma adesso che ho finito ho trovato cinque minuti per leggere!
Wow, questa poesia è davvero densa, al suo interno ci sono un sacco di concetti e di metafore incredibili!
Innanzitutto devi sapere che AMO il mare. So che può sembrare una cosa scontata: chi non lo ama? Ma vabbè, io rimango sempre ipnotizzata a guardarlo e amo il borbottio delle onde. Al mare non c'è mai silenzio e, dato che detesto il silenzio, è un motivo più che valido per amarlo XD
Deliri a parte...
Non avevo mai pensato al ritrarsi delle onde come un simbolo di timidezza, ma è assolutamente fantastico! Quest'immagine mi ha colpito, come in genere la "umanizzazione" del mare; infatti dopo aggiungi che, se fosse una persona, sarebbe perfetta, e questa cosa mi ha fatto riflettere tanto.
Io credo che il mare, se fosse una persona, lo sarebbe a tutti gli effetti, avrebbe un carattere completo. A volte incazzato e nervoso, a volte dolce e carezzevole, a volte talmente calmo da sembrare addormentato. Perché, se ci penso, anche il mare cambia umore, proprio come noi ^^
I "compagni" che sbattono le ali mi ha ugualmente fatro pensare un sacco. Inizialmente hai citato i compagni e io ho immaginato delle persone, poi più avanti hai parlati di ali e ho quindi immaginato dei gabbiani, ma a quel punto mi sono domandata anche: e se l'intera poesia fosse stata scritta dal punto di vista di uno di essi? So che probabilmente il tuo intento non era quello, ma a ben pensarci potrebbe essere e sarebbe anche una figata *-*
Ma ciò che mi ha spiazzato di più è stato senz'altro l'ultimo verso. La poesia sembrava incredibilmente positiva, così tranquilla, così sgombra da qualsiasi ombra, finché poi non sono giunta alla parola "deriva". E allora mi sono chiesta fino a che punto questa quiete sia piacevole e voluta dal protagonista.
Incredibile, la situazione si è ribaltata sull'ultima parola! Ma vabbè, io ti adoro!
Complimenti per questo interessantissimo primo componimento! E sai yna cosa? Penso che ultimamente il tuo stile stia cominciando a tendere alla prosa, non perché non sia abbastanza poetico, ma perché lo trovo molto diretto, come in genere è la prosa, e questo mi intriga molto!
Complimenti davvero, attendo il prossimo aggiornamento *-*
Buona serata!!! ♥

Recensore Master
09/07/20, ore 13:13
Cap. 1:

KUBA, eccomi qua a leggere la prima poesia di questo tuo progetto!
Wow, wow, TU SEI QUALCOSA DI UNICO!
Ma cosa ho appena letto??? È bellissima, talmente poetica e delicata, così musicale... non so, però mi è piaciuta troppo, e ci sono stati due passaggi in particolare che mi hanno colpito moltissimo! *-*

Ha un vezzo:
ondeggiando
sembra volersi avvicinare,
ma poi,
se guardato troppo a lungo,
si ritira cautamente.

Il fatto che il mare possa avere "un vezzo" è un'immagine meravigliosa, molto molto suggestiva; hai reso il mare umano quando hai scritto che "sembra volersi avvicinare" e "si ritira cautamente" sotto uno sguardo troppo insistente, come se parlassi di una persona bellissima che però non ne è del tutto consapevole e non ama stare al centro dell'attenzione.

In questa quiete,
il fumo,
danzando con la brezza,
segue il ritmo
dei flutti,
creando una coreografia
per questa sinfonia salmastra.

Il fumo che "segue il ritmo dei flutti" è bellissimo, sei proprio riuscito a evocare un'immagine chiara e perfetta nella mia mente; poi la "coreografia per questa sinfonia salmastra" è wow, stupendi come versi, davvero melodiosi ed emozionanti.

Sai perfettamente che ho sempre amato le tue poesie, no?
Ecco, questa è una piccola perla, una meraviglia da premio Nobel! *___*
Mi piace anche il titolo della raccolta, per me potrebbe anche rimanere questo per sempre, dato che amo Battisti e poi credo che non ci sia descrizione migliore per una raccolta di poesie in cui sono proprio i pensieri e le parole a fare la differenza e a essere i protagonisti assoluti :3
Complimenti davvero, ho adorato questi versi e fosse stato per me li avrei riportati tutti perché sono stati magnifici e ben amalgamati insieme, creando un perfetto equilibrio e una stupenda armonia!
Bravissimo e grazie per avermi fatto provare tante emozioni :)
Alla prossima <3

Recensore Master
09/07/20, ore 09:55
Cap. 1:

Buongiorno.
Ma che bello, è un testo fantastico! Condivido tutto quello che è stato scritto ^^

Recensore Master
08/07/20, ore 19:47
Cap. 1:

Una delle cose che ho sempre amato molto, oltre che salire in cima alle montagne e perdermi nell'orizzonte di quell'infinito spettacolare, è stare seduta ferma sulla riva a guardare le onde, ascoltare il suono della risacca, inspirare profondamente quel profumo inebriante.
Il mare ti parla, esattamente come il vento in alta montagna, ma bisogna avere orecchie per ascoltare, altrimenti non comprendi quello che ti vuole comunicare.
Mi è piaciuta molto l'immagine dei "compagni". Sono i gabbiani?
Un componimento curioso, che lascia spazio all'immaginazione.

Bravo, alla prossima!

Recensore Master
08/07/20, ore 18:48
Cap. 1:

Buonasera KUBA, bellissimo pezzo quello che hai scritto con molta eleganza e che ci fa immergere nell’atmosfera calma e riequilibrante che il moto delle onde del mare reca all’animo umano. Basta osservarlo, l’occhio si abitua e alla mente arriva un senso di totale benessere come se quelle onde portassero lontano da sé i propri affanni. Ma si sa l’esperienza non può durare un’eternità e presto o tardi bisogna abbandonare quel nido che si è creato per quella frazione di tempo e tornare sulla battigia a combattere. Belle le descrizioni che mi hanno fatto immergere nella perfetta atmosfera che sei riuscito a creare. Anche tu se vuoi sai essere elegantemente delicato. Un caro saluto.

Nuovo recensore
08/07/20, ore 17:26
Cap. 1:

Hai scritto con dovizia di eleganza un pezzo di antologia.Nella mia vita molti anni di canottaggio e col mare mi scambiavo sempre cenni di intesa come ora li hai descritto tu.In gergo si diceva spesso che a mare non ci sono taverne.Come dire se non hai rispetto il mare puo' farti brutti scherzi.Ma tu resterai il benvenuto per come poeticamente hai scritto.Un saluto.
Pasta 8/7/2020