In ritardissimo, ma finalmente eccomi giunta anche da te, chiedo umilmente perdono, ma sto periodo a lavoro è un delirio (ebbene sì, non mi sono dimenticata). Ma bando alle ciance e veniamo alla storia (che è lunghissima, cacchio xd anche per questo ci ho messo un po' a leggerla tutta, ma non importa, mi piacciono i capitoli lunghi :) ). Proprio perché lunghissima ti sono scappati alcuni errori in alcuni verbi o espressioni sbagliate. Non sono tantissimi e, come dicevo, in un testo così lungo è normale. Ma è un peccato che ci restino, ti consiglio di rileggerla ora che è passato un po' di tempo, sicuramente li stanerai senza problemi... giusto per farti un esempio, alla fine del primo capoverso hai scritto "rappresentava un nuovo inizio DEL QUALE non era ancora pronta ad affrontare" magari al posto di "del quale" ci starebbe meglio un "che"... ecco, gli altri sono tutti più o meno di questo genere quindi evito di stare a indicarteli tutti, anche perché, avendola letta a più riprese, non li ho appuntati. E dovresti anche cambiare il contesto che hai scelto: Charlie aveva già lasciato Hogwarts quando Harry ci si iscrisse, quindi la storia è ambientata "durante l'infanzia di Harry", anche se lui non è mai nominato per ovvi motivi. Ci presenti immediatamente un nuovo personaggio, una serpeverde del settimo anno, figlia di uno di quelli che sappiamo essere uno dei seguaci di Voldemort...e scusa se te lo dico, ma mi sembra un po' una Mary Sue: bella, brava, buona, non condivide gli ideali del padre e della sua Casata ma tutti la stimano lo stesso perché è estremamente intelligente e tutti le cadono ai piedi perché è bellissima...o è una veela (cosa che non mi pare tu abbia scritto) o è una Mary Sue. La mia sensazione è accentuata dal rapporto che lei ha con i Weasley, che tratta come fossero loro la sua vera famiglia e che sono il suo principale motivo di attrito col padre, al quale mente pur di restare loro amica. E per quanto mentire sarebbe un'azione che non ci si aspetterebbe da una Mary Sue, nel momento in cui fai capire che è per una nobile causa (ossia permetterle di continuare a frequentare i Weasley, a cui lei dice di essere estremamente affezionata), le viene tutto perdonato e il brutto e cattivo risulta essere suo padre. A proposito del carattere di Triss, una cosa non ho capito: ma lei è coraggiosa o no? Perché ad un certo punto dici che lei sarebbe potuta stare benissimo anche tra i Grifondoro perché era coraggiosa e altre qualità che ora non ricordo, adatte alla casata di Godric. Poi un paio di capoversi più giù dici che Triss non avrebbe MAI potuto essere una grifondoro perché difettava di coraggio. Allora, mettiamoci d'accordo, è coraggiosa o non lo è? xd. Comunque, basta parlare di Hogwarts, perché Hogwarts è finita e Triss deve cominciare un lavoro che le ha trovato il padre ma che non le piace. Dici che coi suoi voti l'avrebbero presa ovunque, perché era bravissima, ma allora perché non ha provato in un settore che le piacesse di più? Per non offendere il padre? Ma già lo sfida con l'amicizia con Charlie, che le cambiava aggiungere una cosa in più? Mi sembra un po' ambivalente verso il padre: non vuole offenderlo e restare una brava ragazza ai suoi occhi, però segue i suoi ideali e lo sfida apertamente su altre cose. Arrivata al Ministero incontra Lucius e subito resta attratta da lui. E qui ci può stare che una ragazzina sia colpita dal fascino dell'uomo maturo. Quello che mi sconvolge è Lucuius: in questa storia, Draco è già nato ed è piccolo, avrà circa 8/9 (essendo coetaneo di Harry) e Triss ne ha appena una decina in più... Lucius non pensa minimamente che, con appena qualche anno in meno, potrebbe essere stata sua figlia? Evidentemente no, è troppo accecato dal fascino della ragazza e dal gusto del proibito. Ma in effetti, pensandoci, ci sta: in fondo si sa che Malfoy è una banderuola che va dove tira il vento in base al suo tornaconto personale. E in quel caso, il suo tornaconto è avere qualcuna che gli scaldi il letto, che sia carina e purosangue, fila. In effetti quello che non fila è l'inizio della loro relazione: ok l'incontro in biblioteca e il primo bacio di nascosto, ci sta. Ma Malfoy non mi pare davvero il tipo che perde giorni e giorni in preliminari. Ok, convincerla la prima volta limitandosi ad un bacio, ma già dalla seconda ce lo vedevo ad essersi già organizzato per andare fino in fondo (per quanto avrei trovato detestabile un comportamento del genere, ma mi sarebbe sembrato in linea col suo personaggio, ecco) e a portarsela da qualche parte, in una delle sue residenze, appunto. E lei fa la santarellina solo quando le fa comodo: sa benissimo che lui è sposato, lui dice di fregarsene della moglie e quindi tutto a posto, chissene frega, dimentichiamoci di questo piccolo, insignificante dettaglio.Per fortuna, poi la realtà le piomba addosso...e lei torna a fare quella buona che vuole tanto essere ma che non è, evidentemente, e prova a stare lontano da un uomo sposato. Lui però la cerca e lei si fa convincere e siccome al cuor non si comanda (diciamo che la scusa è questa, in realtà secondo me non è così santa come vuole farci credere) lei alla fine cede e gli regala la sua prima volta. E adesso, chissà come proseguirà. Lo scopriremo solo leggendo.

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