Recensioni per
I ragazzi della 5 A
di effe_95

Questa storia ha ottenuto 300 recensioni.
Positive : 300
Neutre o critiche: 0


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Ti avevo promesso che l'avrei letta e l'ho fatto. Ho iniziato velocemente e ho rallentato via via mettendoci tanti giorni, perché volevo dilatare il tempo per arrivare alla fine, assaporare ongni scena che hai fotografato. 
Innanzitutto grazie per le emozioni. Sarà che per me gli anni della scuola sono stati i migliori, ma ho fatto un salto nel tempo con il cuore e con la mente. Grazie per le frasi, tutte. Per le parole che hai scritto su questi ragazzi, tutte.
Ho versato più di una lacrima, perché la storia che hai scritto mi riguarda inconsapevolmente da vicino: la storia di Italia è la mia, che è nata più o meno così e sta andando avanti, ben oltre gli anni del liceo. Questa cosa mi ha colpito in particolar modo, ma non è stata l'unica. Solitamente, alla fine di una storia, desidero sempre sapere qualcosa in più, vorrei sempre uno spin off, un extra, uno sguardo al futuro per sapere se i personaggi avranno fatto quello che immagino oppure no. 
Stavolta invece non ho sentito questo desiderio, e non perché la tua storia non sia stata interessante, al contrario: tu hai sviluppato delle psicologie e delle dinamiche che sono autosufficienti, hai messo ogni tassello al suo posto e sfumato ogni colore nel futuro. Mi piace il fatto che tu abbia raccontato dei personaggi veri, con difficoltà verosimili seppur dotati ciascuno del loro lieto fine e della loro possibilità (durerà? Non importa, forse sì, forse no, non è questo il punto). 
E che tu abbia dedicato loro sempre la frase giusta al momento giusto.
Hai scritto talmente bene che non si è percepita neanche la preferenza per alcune storie rispetto ad altre e non era facile con così tanti personaggi da orchestrare (altra menzione d'onore, la tua non è la classica storia con due personaggi fissi e tre o quattro di contorno). 
Bravissima. 

Recensore Veterano

Ciao effe95
Recensisco qui, al termine dei 66 capitoli dopo che li ho divorati tutti senza perdermi nemmeno una parola.
Questa storia definirla meravigliosa è poco…è un pregio raro da queste parti! Probabilmente questa recensione non renderà mai giustizia a quanto letto e me ne scuso!
Sono ancora stordita (nel senso positivo) da tutte le sensazioni che ho provato: rabbia, felicità, spensieratezza, malinconia, amore, …. Ho pianto, mi sono commossa, ho riso da sola come una scema. Mi sono ricordata di com’era la mia classe (ormai a distanza di quasi vent'anni): composta da elementi disuniti, problematici, solitari, antipatici e rabbiosi dove ognuno pensava per sé. Avrei tanto voluto far parte di questo gruppo di ragazzi che hai descritto con tanta delicatezza e dedizione, lo giuro! Far parte di un gruppo dove nessuno viene lasciato indietro sarebbe stato fantastico!
Se questa storia fosse stata un libro l’avrei comprato letto e riletto, se fosse stata una serie TV non mi sarei mai più staccata…
Complimenti, davvero!
_elev

Eccoci qua.
Se mi avessero detto un anno fa che avrei letto il finale di questo racconto, non lo avrei creduto possibile. Invece, contro ogni mio scetticismo sei meravigliosamente tornata e mi hai permesso questo piccolo, commovente addio. È difficile salutare personaggi che ti hanno accompagnato per un lungo periodo e che sono sedimentati dentro di te, perciò mi sento molto in difficoltà in questo momento e, aggiungerei, molto malinconica. Quando la iniziasti, ormai un lustro fa, avevo concluso il liceo da poco, ero fresca di memorie agrodolci e di aspettative, carica di nostalgia e ancora legata praticamente a chiunque avesse costellato la mia vita negli anni dell’adolescenza. Perciò, adoravo ogni situazione, ogni attimo descritto, vivevo tutto con il medesimo entusiasmo dei protagonisti, è stato come riattraversare un po’ gli anni più belli della mia vita. Perché sono i più belli e la bellezza risiede nell’innocenza di tutte quelle prime volte, una bellezza che può essere compresa solo molto tempo, molte esperienze dopo quei primi, goffi tentativi di barcamenarsi nella vita. I personaggi sono troppi perché io possa rendere giustizia alla complessità di ogni singolo percorso, ma come sai alcuni spiriti sono più affini di altri e così, alcuni di questi insolenti scapestrati mi sono rimasti dentro più di altri. Non riesco nemmeno a fare un podio! Ma al primo posto se la giocano Cristiano e Zosimo, in coppia, perché se Sonia è l’amore, Zosimo è l’anima gemella, la persona che ti cambia l’esistenza. Lo so bene, alle superiori ho incontrato io stessa la mia Zosimo, e a distanza di una decade posso affermare che di tutte le persone che hanno attraversato la mia vita, la figura del mio Zosimo resta il palo portante e lo sarà sempre. Vorrei chiederti che ne sarà di loro, ma alla fine non ne ho davvero bisogno, la forza di quel tipo di amicizia ti accompagna per sempre e sono appagata così, senza andare oltre.
Lisandro e Sara hanno scalato la vetta delle mie preferenze in fretta e in silenzio, poche scene, pochi momenti, ma sufficientemente sfaccettati per disegnare con discrezione il loro rapporto. Tutta la storia si basa sulla discrezione, come osservare da una porta socchiusa il percorso di questi ragazzi. È tutto semplice, scandito da momenti cruciali fermati in un’istantanea, e proprio per questo il finale è particolarmente azzeccato, pulito, quasi banale verrebbe da pensare, eppure proprio la banalità di una semplice foto racchiude la realtà meglio di qualunque tentativo di fare sciocca filosofia. La vita è questo, non ci si rende veramente conto dell’importanza di un momento se non in seguito, quando è passato. La riguardo a volte, quella foto, quella fatta nella gelateria vicino alla scuola dove con la mia classe mi sono raccolta l’ultimo giorno, prima di intraprendere ognuno la propria strada. Non riesco nemmeno a spiegarla, la sensazione di infinito che stringevo tra le mani allora, e nemmeno tu l’hai spiegata, perché non ci sono parole per definirla, però l’hai trasmessa. La scelta di concludere con l’occhio dell’adulto, del professore, è stata perfetta: è stata il tuo sguardo sulla tua creatura, mi è piaciuto. Lo sguardo da lontano, di un adulto molti anni dopo che vede tutto un potenziale in quelle giovani vite, lo sguardo di chi come noi del tutto adulto ancora non lo è, ma già guarda il liceo come qualcosa di molto lontano, una foto vecchia, una memoria tinta di seppia dalla nostra nostalgia. So che pensi di aver appesantito il finale, che la Te disillusa non è stata all’altezza di mantenere la spensieratezza e la leggerezza dell’adolescenza, ma paradossalmente io sono convinta che questo abbia solo dato valore a questa conclusione, gli addii sono fatti per essere tristi, malinconici e nostalgici. Non potevi fare di meglio, questo racconto è stato un nostos nel passato di chiunque, un ritorno ad un luogo che ci ha resi felici.
Mi mancheranno Aleksej, Sonia (Sì, sono atipica, ma si è conquistata un posticino, ha un caratteraccio e non è semplice, tutt’altro, eppure ha i suoi perché e il suo fascino), la dolcezza di Catena, quella secchiona d’Italia e quell’eccentrico di Romeo, la timidezza di Ivan che il duro tutto d’un pezzo non lo sa fare, e anche quella bocca larga di Zoe che fa esasperare il broncio costante di Igor! Insomma, tutti hanno trasmesso qualcosa, ma questa è la mia rosa dei favoriti <3
E cooomunque… con il cavolo che non mi interessano i tuoi annunci! Sono davvero contenta, pensavo che conclusa questa saresti sparita ed ormai io stessa mi ritrovo latitante su EFP, perché tutti gli scrittori che ho amato e mi hanno iniziato a questo sito sono lentamente scomparsi. I miei ritorni sporadici sono sempre stati legati alla speranza di ritrovare chi, come te, non ha gettato la spugna. Sapere che tornerai, che non solo ci saranno altre storie ma che anche Salvami, ti salverò potrà avere una veste migliore, mi fa gongolare!
Sappi che, se così sarà, questa volta ti commenterò capitolo per capitolo tormentandoti con tutte le mie impressioni, a Yul e Giulia sono troppo affezionata, sarà la vecchiaia che mi fa indugiare su ciò che ho particolarmente amato!
Ora ti libero, ma prima voglio ringraziarti per questo finale che non eri costretta a regalarci ma che ci hai donato lo stesso, l’ho desiderato davvero molto.
A presto spero, non vedo l’ora di entrare per imbattermi in qualsiasi tuo progetto!