Recensioni per
L’incubo di Mad David
di Ryo13
TERZA CLASSIFICATA |
TERZA CLASSIFICATA al contest "Non ci resta che sognare"
Ti segnalo, inoltre, un passaggio che mi è risultato particolarmente ostico, ovvero: “«Già.» Si rivolse agli inservienti. «Riportatelo nella sua stanza.» Quando uscirono si concentrò di nuovo sulla collega. «Cosa è successo?»”. Ho ugualmente compreso le dinamiche del dialogo, ma ti consiglio di andare a capo tra una battuta e l'altra, appunto perché scrivere tutto sulla stessa riga può causare, a primo impatto, confusione. Così facendo, forse le battute risultano più immediate, acquistando maggiore ritmo, ma a mio parere in questo passaggio non è necessario e rischi di causare l'effetto contrario. Inoltre, ho notato che tendi ad inserire sporadicamente la virgola dopo i dialoghi, come nella prima battuta della storia («Morrison», sbraitò sputacchiando dalla cima dei baffi […]). Non la considero una regola generale né un errore, però mi capita di rado di notare una virgola dopo una battuta. Chiaramente si tratta di una scelta personale ed è mia intenzione solamente portarla alla tua attenzione, dal momento che in altre battute, al contrario, non l'ho trovata («Va meglio?» soffiò la domanda a pochi centimetri dalla sua guancia.). Infine, ho riscontrato un solo errore di battitura, che provvederò a segnalarti in privato, se lo vorrai. Trama&Personaggi: 18/20 Considerato anche il tempo limitatissimo che hai avuto a disposizione, hai fatto davvero un gran lavoro sia per quanto riguarda la trama, sia i personaggi. Hai raccontato con arguzia una tematica delicatissima, che hai saputo gestire egregiamente: trattare tematiche delicate come l'omicidio e tutta la complessa psicologia che ne ruota attorno, infatti, poteva rivelarsi un'arma a doppio taglio, che tu hai provveduto invece a rendere un piccolo capolavoro; hai sviluppato la trama presentando gli eventi al lettore a piccole dosi, celando particolari che hai saputo sfruttare per un maggiore effetto sorpresa nel colpo di scena finale. È chiaro che, nonostante le tempistiche, il lavoro a livello di trama è stato impegnativo e dettagliato, motivo per cui ti meriti tutti i miei complimenti. Tuttavia, non nascondo di aver riscontrato dei veri e propri buchi, soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi: mi riferisco in particolare al personaggio di David/Signor Rogers, di cui avrei apprezzato una maggiore introspezione, una spiegazione degli antefatti e anche qualche descrizione in più, soprattutto per quanto riguarda i luoghi in cui si svolge l'azione (al di là del sogno). Questo è il motivo per cui ho abbassato il punteggio, ma ho voluto comunque premiarti per la celerità con cui hai concepito tale storia: il talento è assolutamente innegabile, al di là di quelle che possono essere le mie personalissime impressioni a riguardo. Utilizzo Pacchetto: 10/10 Era necessario inserire un sogno e lo hai fatto con astuzia, rendendolo un incubo vero e proprio e catapultando il lettore nella dimensione stessa dell'onirico; la storia, infatti, è totalmente coinvolgente e più si legge e più si ha l'impressione di star perdendo il contatto con ciò che è reale, proprio come il protagonista. Inoltre, la declinazione di “malattia mentale” che prevedeva il contenuto del pacchetto da te scelto è perfettamente percepibile nella storia. Risulta chiaro, a conti fatti, che il protagonista sia un malato psichiatrico: è in terapia da una psichiatra e (personalissima interpretazione di una lettrice ignorante in materia di scienze psichiatriche) la sua stessa natura omicida prevede un disturbo psicopatico/sociopatico, ragione per cui non ho potuto che assegnarti il punteggio massimo. Gradimento Personale: 5/5 Che dire? Mi è piaciuta molto questa storia e, se dovessi valutare anche il parametro “originalità”, non esiterei ad assegnarti il massimo del punteggio. Apprezzo molto leggere di tematiche delicate e contenuti forti come questi, e mi piace ancora di più quando l'autore ha il coraggio di osare; tali temi in particolare, infatti, possono risultare originali, ma peccare di reali contenuti: la storia è coinvolgente, ma manca un reale contesto in cui i personaggi agiscono, le motivazioni che li spingono ad agire in tale modo e la loro introspezione. Tutto ciò è sicuramente anche (se non solo) dovuto al fatto che la storia sia compresa in una serie, per cui, a conti fatti, le lacune (se così si possono chiamare) qui presenti probabilmente sono colmate in altre storie. Ho apprezzato molto anche la “dualità” che hai attribuito al protagonista, rendendolo un vero e proprio pazzo mosso da un istinto selvaggio, quasi ancestrale, come testimoniano le sue stesse parole nel dialogo con la psichiatra. In ogni caso, mi hai regalato una storia davvero particolare e coinvolgente che ho amato alla follia. A questo punto sono curiosa di leggere le altre storie della serie! Totale: 42,5/45 Grazie ancora per aver partecipato! <3 |
Ryooooo, eccomi qua dal tuo Mad David *-* |
Ogni volta che leggo qualcosa di tuo è sempre una bella scoperta. C'è un'evoluzione nello stile, una fame di apprendimento, una voglia di scrivere generi diversi, anche distanti da quelli per i quali ti senti - suppongo - più vicina e, anche stavolta, te la sei cavata benissimo. La storia è un noir dalle tinte psicologiche che, seppur breve, è capace di lasciarti spiazzato, di imbrogliarti nei fili che muovono la mente di questo uomo intrappolato nel suo rimorso, mentre rifletti su come i sensi di colpa possono a volte essere talmente forti da confondere la realtà, trasformandola in un vero proprio incubo nel quale, però, tutto è reale. Mi è piaciuto davvero molto. Complimenti!! ❤️ |
Buon pomeriggio. |