Ciao, eccomi qui.
E siamo arrivati a Toki, il fratello più mite, se così vogliamo dire.
Mite un accidenti, ma insomma…
Sì, mi piace come ragiona, ho trovato davvero bello questo capitolo.
Toki era sicuramente il più degno a diventare il Successore della Divina Scuola di Hokuto, ma... per tutta una serie di ragioni non può diventarlo.
Il suo corpo lo tradisce ( com'è la storia che la tecnica lo sta consumando? E' perché non è geneticamente predisposto? E' vero o lo stai inventando? Ricordo comunque che lui essendo della famiglia di Kaiou era nato solo per servire quella di Ken e in caso di bisogno a sostituirla, suppongo comunque fino a che la famiglia principale non fosse tornata, se possibile ), quindi lui non può essere il prescelto per questa ragione?
E' un uomo dotato di grande saggezza e grande spiritualità, al punto quasi di essere un santo.
O il Buddha. Cerca il Nirvana, il suo annullamento, unendosi alla natura.
Che bello, quindi significa questo meditare?
Ah, qualche volta in campagna mi sono messa a fare proprio questo: seduta su una roccia, ascoltavo solo il fiume e il rumore della natura, è verissimo che porta un enorme beneficio.
Non tanto annullarsi nella natura, ma unirsi a essa.
Vivendo in campagna io certe cose non le dimentico, mi guardo tutte le albe e i tramonti, quindi capisco bene cosa sta dicendo.
L'essere umano è debole e purtroppo la natura è troppo spietata, ecco perché l'uomo alla fine se n'è così allontanato.
Che siamo esseri imperfetti è verissimo, ma come tutte le specie abbiamo il desiderio di sopravvivere a qualunque costo, quindi, viste le notevoli capacità di cui disponiamo abbiamo finito per piegare la natura al nostro volere.
Una pacifica convivenza con essa sarebbe la soluzione migliore, ma non sempre è possibile…
Pensa che qui adesso abbiamo l'invasione di locuste, capita a fagiolo visto che citi il Vangelo.
La natura è davvero benigna? Chissà.
Toki è superiore in tutto e per tutto a Ken, tranne in una cosa: manca di umanità.
Io credo invece che proprio per questo Ken sia il più adatto a diventare successore.
Vedo che anche Toki prova dei sentimenti, ma sono troppo vacui.
Non fa nulla per avere Julia, non fa nulla per raddrizzare Jagi.
Non sono d'accordo con questo modo di fare.
Per questo Julia ha scelto Ken, per questo Ken è l'unico a poter diventare successore.
Lo stesso Toki si paragona al Battista: già, direi che è azzeccato.
E' destinato a rimanere nell'ombra, perché il suo desiderio di umanità non è così forte, lo stesso Shaka della Vergine ammette le sue colpe, nonostante la terrificante forza di cui dispone.
Perseguire la Virtù in questo modo lo allontana dagli uomini e quindi non è più in grado di comprenderli e aiutarli.
Solo il credere in qualcosa ti spinge ad andare avanti, solo la speranza, solo il desiderio ti dà la forza necessaria per compiere il miracolo.
E Raoul invece è finito dalla parte sbagliata: lui è solo desiderio e basta, non è equilibrato e quindi qualcuno deve fermarlo.
Toki è quel qualcuno.
Intende vivere solamente per proteggere Ken e Julia, che lui riconosce essere importanti per il mondo, anche e soprattutto per il grande esempio di umanità che sono in grado di dare.
Sul finire però Toki si rende conto che Ken non è soltanto ciò che lui crede: non è debole, è in possesso della forza necessaria per prendere su di sé il fardello che gli verrà imposto.
E adesso vediamo come reagisce Raoul.
Il prossimo è lui, vero?
Sì, fallo come nell'altra storia, mi raccomando!
Ci sentiamo! (Recensione modificata il 08/08/2020 - 01:05 pm) |