Recensioni per
Il colore del grano, la fragilità della rosa
di fennec
Carissima Fennec, buongiorno! |
Ciao Fennec. Interessanti le fluttuazioni nel tempo, che ho letto con attenzione. Mi è piaciuto abbia creato una scena di Oscar ed André durante la loro infanzia. Nel testo sono presenti parole che conosciamo insieme ad altre di tua fantasia, in una bella commistione. La frase "in fondo, non si vede bene che col cuore " è esplicativa nel rappresentare la storia. Un caro saluto. |
Ciao Fennec, |
Cara Fennec, veramente molto bello questo capitolo con questa continua alternanza di momenti vissuti incredibilmente sempre insieme, che hanno segnato la condivisione di una intera vita, e che hanno fatto comprendere quanto, senza la presenza discreta di André, Oscar non sarebbe riuscita a vivere. Lui inconsapevolmente le aveva donato quella sicurezza che ne aveva fatto la donna soldato intrepida che era diventata. Senza il suo continuo sostegno avrebbe perso per strada tutto un mondo di piccoli momenti fondamentali per la formazione del carattere di entrambi. Piacevolissimo l’intermezzo che hai inventato sul loro essere bambini che già allora cercavano la reciproca complicità: Andrè già a quei tempi si era messo a disposizione di Oscar, per cercare di farla stare al sicuro, primi sintomi di un sentimento di accudimento che nel corso degli anni passati insieme e vicini non poteva far altro che crescere fino ad un amore completo e assoluto nei suoi confronti. Anche Oscar ha avuto la possibilità di comprendere quanto Andrè facesse parte, oltre che della sua vita, anche di se stessa in quanto persona. Se era diventata quella che era in gran parte lo doveva al suo continuo sostegno. Ora era venuto il momento di essere lei per lui quel sostegno che le aveva sempre donato senza mai chiedere nulla. Il voler farsi accompagnare a casa per la paura dei tumulti nelle strade è un primo tentativo di avvicinarsi a lui che ha sempre sentito come la sua casa, lui è il luogo dove potersi sentire finalmente se stessa, senza finzioni o sovrastrutture. I fatti di Saint Antoine hanno definitivamente fatto capitolare Oscar e comprendere l’importanza di quell’uomo che per lei era stato disposto a tutto anche a subire le sue angherie, quando, in una sera lontana, gli aveva comunicato di non aver più bisogno di lui, senza mezzi termini, senza cercare di addolcire il concetto e ora capiva quanto avesse dovuto essersi sentito ferito per essere stato escluso da una vita che era sempre stata vissuta in due. Saint Antoine è stato il confine che occorreva superare per assecondare il suo cuore di donna che solo per Andrè poteva battere, solo per il suo lillà la rosa era disposta a scendere a compromessi con se stessa, dimenticandosi di ciò che aveva provato per Fersen, il suo migliore amico, solo perché era riuscito a portare in salvo André senza il quale non sarebbe stata in condizioni di continuare a vivere. Ora sono finalmente a casa insieme e il cuore di entrambi sta parlando a tutti e due. Basta ascoltarlo e svelerà i suoi segreti. Passaggio molto bello per la delicatezza della tua penna che ha reso vivi situazioni, sensazioni e personaggi. Complimenti e a presto! |
Sto leggendo i tuoi capitoli, mi piacciono molto, soprattutto per questa alternanza di flash-back tra presente e passato. |
Cara Fennec, |
Il capitolo mi piace assai, con l'alternanza di piani temporali che riassume tutti i momenti che André ed Oscar hanno trascorso assieme. |
Molto curioso questo tuo racconto, adoro il modo in cui scrivi, scrivi in modo molto fluido concentrandoti anche sui più piccoli particolari ed è una cosa che adoro. Non vedo l'ora di leggere il seguito, con affetto Bea. |