Cara Padme,
Non mi stupisce più di tanto trovarti in vesti di poetessa perché la tua prosa è già molto lirica e densa e questo genere ti si confà, decisamente. Ho sempre delle difficoltà a fare l’analisi dei testi poetici perché tendo a pensarle come si facevano al liceo, all’università eccetera. Il fulcro sono sempre loro, gli Amanti e il loro bisogno, la loro necessità reciproca. Uno è luce che abbaglia e incanta in un’alba che è fisica, ma che a mio parere lo rappresenta, come suggerisce anche il nome. Ci troviamo ancora di fronte ad Albus che ammalia Gellert con la sua grandezza, luminosità, bellezza e intelligenza (e l’incantesimo cosa non è se non una fascinazione, come diceva il buon De Martino (lo studioso, sic) nel suo celebre testo. E brucia come la passione, il fuoco e la fenice che il suo casato rappresenta.
Poi c’è l’amplesso, che segue il risveglio ed è visto attraverso dei focus incentrati sulla gola che palpita esposta, sul bisogno di stringersi e fondersi proprio del fare l’amore, che è un po’ come fare la guerra (e allora si combatte e ci si arrende, in una tenzone che fin dai trovatori ha avuto la sua dicotomia con la battaglia. Una cosa che amo delle tue descrizioni è che sono intense, eleganti e viscerali. In questo senso, i baci carnivori sono un termine stupendo che hai usato e preso in prestito, ma che si adatta perfettamente alla tua poetica. I tuoi amanti e amati Albus e Gellert non sono solo invaghiti della mente brillante l’uno dell’altro, ma anche del corpo giovane e aitante che bramano, cercano e posseggono. L’atto d’amore appare in tutta la sua poesia e furia, rinnovandosi ogni volta, perché ti leggo da quando hai iniziato a scriverne e ogni volta mi perdo e li riscopro senza mai avere la sensazione di averli già letti.
C’è sempre un particolare in più, un dettaglio di caratterizzazione squisitamente headcanon che li rende più veri e che trasforma la loro passione in qualcosa di reale e riscontrabile, vero, sincero, studiato nella scelta della terminologia curatissima eppure anche istintivo e viscerale come deve essere un’alba all’insegna dell’amore, del cedere le armi alla passione. Mi incanti ogni volta e seguo sempre con interesse i tuoi consigli librari, motivo per cui mi segnerò Besson e lo infilerò nella mia infinita lista di libri da leggere. Un abbraccio forte,
una sempre felicissima di leggerti e di vedere tue cose nuove,
Shilyss |